07 novembre 2010

Bunga Bunga


Qual è la parola più usata in questi giorni. Facile, BUNGA… Noo! E’ BUNGA BUNGA.

Se poi iniziamo a pronunciare questa parola e ritmiamo con le mani, ecco che viene fuori una danza, forse tribale, o qualche altra cosa di simile. Provare per credere!


Ma cosa significa BUNGA BUNGA?

Newnotizie, quotidiano di informazione on line, riferisce che “Secondo Repubblica, la parola è nata per uno scherzo organizzato da un gruppo di ragazzi inglesi, tra cui la grande scrittrice Virginia Woolf (allora era ancora conosciuta col nome di Virginia Stephen). Questi baldi giovani nel 1910 si travestirono da nobili abissini e si fecero ricevere con un cerimoniale a bordo della H.M.S. Dreadnought, la più potente delle navi da guerra della già temibilissima marina dell'impero britannico”. Ogni volta che una meraviglia veniva mostrata dai militari inglesi, i giovani rispondevano semplicemente: "bunga bunga".

Oggi il vocabolo, stando a quanto afferma l'Urban Dictionary (che è il dizionario digitale dei termini slang), vuol dire testualmente: "brutale stupro anale, inflitto come forma di punizione a chi oltrepassa i territori delle tribù". Insomma, dovessimo prenderlo alla lettera, ci sarebbe poco da scherzare.

I mass media e l’informazione non parlano d’altro… In prima pagina, in ogni occasione, in ogni articolo. I TG la danno come prima notizia! Barzellette, vignette, doppi sensi, umoristi, attori, ormai è inarrestabile questo fenomeno. Certamente si penserà ad una nuova ricetta sulla pizza “bunga bunga”, utilizzando per esempio paprika e spezie eccitanti. Già hanno composto una canzone, altre ne scriveranno! E già che ci troviamo facciamo qualche film sexi… ed inventiamo pure qualche gioco. Evviva l’inventiva. La pietra è stata buttata nel pantano, le onde iniziano a diffondersi. Chi ci fermerà? La cosa certa che i cittadini ci rimetteranno.

C’è da vergognarsi come siamo caduti in basso. Ma è possibile che in Italia non ci sono cose più urgenti e gravi di cui interessarsi e risolvere? Giornali e riviste cattoliche sono stati contagiati. Eppure, troppi scandali nel mondo cattolico avrebbero dovuto non farli pronunciare. La pedofilia nel clero, le banche, Propaganda Fide, L'Istituto per le Opere di Religione (meglio noto con l'acronimo IOR e comunemente conosciuto come Banca Vaticana). Sono d’accordo sulla moralità per chi rappresenta un incarico pubblico, ma le inchieste dei giornali e non della magistratura, in un paese come l’Italia di navigatori, santi, poeti e risparmiatori, di fessi e furbi dove i fessi pagano anche per i furbi, anche se in politica viene fatto qualcosa di buono, il tutto è oscurato dallo stile di vita rubato dal buco della serratura. Ma smettiamola di cercare come vilipendere chi ci da fastidio!

Luciano Pellegrini

6 commenti:

  1. Caro Luciano, sottoscrivo quanto da te scritto sul bunga Bunga. Che la vita privata di Silvio non è cosa che deve interessare, però se stesse un pelino più attento! In italia "bungarsi" una minorenne è oggi un reato anche se questa minorenne pare abbia più esperienza lei che L asignora Lisa ... quando berta filava e c'erano ancora le case chiuse!

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  2. Berlusconi è un «unicum» della natura, una creatura ignota agli studiosi della scienza sulla comune natura umana. E l’assoluta imprevedibilità è una delle spiegazioni del suo grande successo. Perfino il mitico Indro Montanelli si sbagliò nel giudicarlo e ricordo che scrisse: «Lasciatelo tranquillamente governare e gli italiani in breve, conoscendolo meglio, lo metteranno da parte», o qualcosa del genere. Mai previsione fu più sbagliata.

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  3. Montanelli disse che l’Italia avrebbe abbandonato presto Berlusconi.. alle ultime elezioni si è scoperto che l'ha fatto meno di mezza Italia forse, e del resto c'è una parte di italiani che non lo ha mai accettato. Ma l’altra mezza Italia, quella che lo ama, intesa come quella che va a sempre a votare, no. Anzi, si è consolidata, in un sostegno incondizionato. E più i comportamenti di Berlusconi sono contestati e ritenuti dalla sinistra scandalosi e riprovevoli, più cresce il suo successo, il consenso gli arriva dai comuni mortali, che lo considerano, ertroneamente forse, uno di loro almeno nei comportamenti di tutti i giorni. Anzi se si fà delle belle gnocche a 74 anni lo invidiano pure.

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  4. Abbiamo ben altri problemi, è vero, ma che il governo li risolva e non passi il tempo ad approvare leggi e leggine che lasciano il tempo che trovano.

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  5. @ il monticiano

    La paralisi politica che sta immobilizzando da mesi e mesi governo e Paese minaccia di continuare ancora a lungo, come nelle guerre di trincea... Vedremo oggi se Fini restituirà il cerino acceso nelle mani di Berlusconi. Comunque un governo che disponeva della più vasta maggioranza del dopoguerra è dato per spacciato ormai dai più, anche in Parlamento, e per il «dopo» l'iniziativa è in mano tutta al centrodestra: chi dice Fini, chi Casini, chi in mano ai parlamentari del PdL che, per mollare Berlusconi, aspettano solo di vedere come sarà lo scenario, per poi riaccasarsi. In tale ridisegno della politica nazionale spicca un tragico vuoto: l'assenza del Pd. Il primo partito dell'opposizione è balbettante spettatore di quanto sta succedendo.Bersani si limita alle solite "adunate" senza costrutto dei suoi seguaci. Qualche volta il PD, sembra fare il gregario, quello che regge il moccolo. Per lo più è immobile, tutto dedito a farsi la guerra al suo interno, (guardare le "rottamazione" del sindaco di Firenze dei vecchi marpioni della politica che non avrebbero secondo lui più niente di nuovo da dire) in una totale autoreferenzialità della classe dirigente (ma a questo punto è il caso di dire anche dei militanti). Il colmo è che Berlusconi sta per cadere,(io ci credo poco o almeno sempre meno) e di ciò il Pd, cioè l'opposizione in Parlamento, è ininfluente.

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  6. La danza in oggetto serve al bobbolo, a farlo sognare, visto che in questa taja guadagnano di più le igieniste orali fatte assumere in regione per via della quota rosa, giustamente rivalutata da LUI.
    Non importa se poi il territorio va sott'acqua e si preferisce pagare le ballerine, i consulenti e gli anchor-men piuttosto che fare manutenzione ai canali di scolo: prossimamente di allagherà l'agro pontino e si griderà alle intemperie, (ma allora in Olanda?).
    E' solo questione di come si spendono i soldi, quindi non perdetevi le trasmissioni di fazio, fatevece due risate sopra, visto che le abbiamo ben pagate, perlomeno noi che paghiamo il canone.

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