31 dicembre 2012

Auguri di un buon 2013 da Chieti



Auguro a tutti i lettori del mio BLOG un felice anno nuovo. Un anno è già passato, 365 giorni,di pubblicazioni, perché il blog è rimasto attivo ogni giorno, compresi l'1 maggio, Ferragosto e il giorno di Natale con i suoi articoli, fotografie e commenti. Ora, come spesso accade alla fine di un anno, è giunto il momento di tirare le somme, stilare una classifica delle cose verficatesi in Italia e nel mondo. Sono andato a spulciare un'infinità di dati, per capire quali sono stati, nel corso dei dodici mesi appena trascorsi, gli argomenti più cliccati, quelli più discussi, quelli che hanno fatto parlare e confrontare la community degli internauti. Al primo posto c'è la politica, con i tentativi del governo tecnico di Monti a farci riacquistare credibilità a livello europeo e internazionale. A seguire, troviamo l'ennesimo terremoto (20 maggio), che ha fatto danni incalcolabili in Emilia. Poi tante altrte notizie locali come la diatriba sull'accorpamento delle provincie che nessuno voleva fare, spacciata come l'unico sistema per farci risparmiare un pò di soldi. Da me ci sono state inutili sfilate e addirittura il sindaco si è posizionato davanti a Montecitorio con un cartello appeso al collo, per fare lo sciopero della fame (durato solo un giorno). Dalle notizie si è passati poi alle fotografie. La foto più vista (e probabilmente la più apprezzata apprezzata) è quella di Belen Rodriguez e della sua ormai famosa farfallina tatuata in quel posto. Era febbraio e c'era Sanremo e la bellissima argentina, con un lungo abito, maliziosamente la lasciò intravedere sulla sua lunga coscia. I fotografi non si fecero pregare e l'immagine del tatuaggio inguinale face il giro d'Italia e del mondo. A risentirci nel 2013

nonnoenio

28 dicembre 2012

Chieti - Berlusconi - Lario un grande amore andato a male!



Berlusconi - Lario, un amore andato a male. Silvio Berlusconi dovrà versare alla ex moglie Veronica Lario tre milioni di euro al mese, 36 milioni in un anno, ma manterrà la proprietà della villa di Macherio e non sarà modificato l'assetto delle società che fanno capo all'ex premier. Lo rivela il Corriere della Sera. È questo l'esito della causa di separazione "non consensuale" tra i due ex coniugi sancito in una sentenza depositata nei giorni scorsi e che pone fine a una vicenda durata tre anni. I due hanno rinunciato a chiedere "l'addebito di colpa" all'altro coniuge. La sentenza, secondo il quotidiano, è stata depositata dai giudici della Nona sezione civile del Tribunale di Milano, in gran segreto, il giorno di Natale.Bel regalo al Cavaliere, non c'è che dire.Roba da matti, 100.000 euro al giorno! Che stress dover pensare come spenderli. Comunque uno schiaffo a chi come noi fatica ad arrivare a fine mese.E costui vuol tornare a governare il Paese Italia?

23 dicembre 2012

Chieti - Affinchè i sacrifici non siano stati vani



Ieri pomeriggio il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere. Si andrà a votare il 24 e il 25 febbraio prossimo. Dopo tredici mesi si è concluso così il governo tecnico presieduto da Mario Monti. Ha preso in mano l'Italia sull'orlo della bancarotta, con lo spread alle stelle e il rischio di non poter pagare pensioni e stipendi agli statali, con l'euro che stava per saltare per colpa nostra trascinando nel baratro risparmi e retribuzioni dei cittadini, e ha riportato il Paese protagonista in Europa, tra il rispetto e l'ammirazione di tutte le nazioni europee, e non solo. Berlusconi, che con la Lega aveva ridotto l'Italia allo sfascio. Lo sciagurato connubio PDL e LEGA aveva lasciato il governo in braghe di tela, e nessuno fra i partiti è stato in grado poi di far fronte al disastro, tanto da dover chiamare in soccorso professori e tecnici per raddrizzare la nave che affondava. Il lavoro è stato fatto. Il Paese - pur tra le innumerevoli difficoltà e i pesanti sacrifici affrontati dagli italiani - è stato salvato dal collasso. Mario Monti, nella conferenza stampa di stamani, torna a fare il professore, lasciandoci un'agenda da seguire in futuro, per non ricadere nelle condizioni in cui eravamo un anno fa. Ora la palla passa ai partiti e la parola agli elettori. I tredici mesi del governo tecnico di Monti non sono stati però una dolorosa parentesi, da mettersi subito alle spalle. Questo non è più possibile, pena altrimenti veder buttare a mare l'opera di risanamento faticoso e doloroso avviata in questo anno, e il lavoro di profonde riforme per il cambiamento strutturale del Paese portato avanti dallo stesso Monti e dal suo governo. Non ce lo permette l'Europa, perché il ritorno alle barzellette e all'incapacità di governare mostrate in questi vent'anni da entrambi gli schieramenti destabilizzerebbe l'intero continente.

18 dicembre 2012

Chieti -Benigni incanta gli italiani


Bravo al "giullare" Benigni che ieri sera mi ha spiegato, incollandomi al TV, i 12 principi fondamentali della costituzione italiana, facendomela "amare". Questa mattina leggendo i giornali ho scoperto che, insieme a me e mia molgle, ieri sera c'erano oltre 12,6 milioni di telespettatori (12 milioni 619 mila) su RAI 1. 'La piu' bella del mondo' è stata la serata evento, che si è giocata, tra la satira su Berlusconi e l'esegesi della Costituzione. "S'e' ripresentato, Signore pieta'. E' la sesta volta, la settima ha detto che si riposa, anche lui", è ripartito dal suo bersaglio preferito, Silvio Berlusconi. Lo show ha incantato le persone presenti e i tanti che seguivano da casa: "Volevo parlare di cose belle, ma questo dicembre ci sono state due notizie, bruttissime, catastrofiche", ironizza Benigni. "Una la sapete tutti, il 21 dicembre c'é la fine del mondo, ma non è la più brutta. Un'altra, terrificante, ci ha veramente spappolati tutti: con questa crisi, con tanti italiani che desiderano andare in pensione e non ci possono andare, c'é uno che ci potrebbe andare quando vuole e non c'é verso di mandarcelo. E s'é ripresentato". Il premio Oscar paragona il ritorno di Berlusconi "a quei sequel dei film dell'orrore: Lo Squalo 6, La mummia, Godzilla contro Bersani... Non si si sa più che fare. Qualcuno può dire che ce l'ho con lui, ma è lui che ce l'ha con noi". Dopo, per fortuna, si è passati a cose belle, all'ascolto delle sue parole, che ci hanno deliziato nell'iillustraci la Costituzione...

nonnoenio

17 dicembre 2012

Chieti - Sempre di più i lavori che nessuno vuole fare


«Aaa cercasi idraulico urgentemente». Prima o poi le imprese nazionali saranno davvero costrette ad affiggere questo genere di annunci per reperire questa figura professionale, per la quale le imprese artigiane mettono in conto oltre 12 mesi di ricerca. Ma difficilissimi da trovare sono anche farmacisti, sviluppatori di software, infermieri, progettisti meccanici e metalmeccanici tra le professioni high skill. Tra le professioni intermedie, le aziende lamentano difficoltà di reperimento elevate per gli addetti alla reception e gli operatori di mensa.Tra gli operai specializzati, spicca la carenza di carpentieri. E poi mancano tornitori e autisti di pullman, mentre per le imprese artigiane gli introvabilì sono i copritetti e i pavimentatori, che si aggiungono alle carenze ormai "croniche" di idraulici, parrucchieri ed estetisti. Lo segnala il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro dimostrando che, se scovare un lavoro oggi non è impresa facile, ci sono casi in cui i lavoratori in grado di svolgerlo sono vere e proprie "primule rosse": 117 mila per la precisione quelli considerati di difficile reperimento dal totale delle imprese dell'industria e dei servizi, di cui 28.540 quelli richiesti dalle aziende artigiane.

nonnoenio

16 dicembre 2012

Chieti - La Buona Azione

Il nostro reporter Luciano Pellegrini, ormai diventato famoso nell'area della città alta di Chieti, che viene spesso chiamato da cittadini delusi dalla amministrazione comunale attuale (ricordo che c'è una maggioranza di centro desta appoggiata da partitucoli composti di uno o due persone sempre in lite tra di loro, che spesso fanno mancare la maggioranza, nelle riunioni per deliberare qualcosa di importante, senza per questo rinunciare al gettone di presenza che ammonta, ogni volta che questa non va a buon fine, per 4000 euro complessivi). Lui arriva, fotografa e pubblica sul mio blog e sui giornali locali, le magagne che mano a mano vengono evidenziate.....


Ecco che cosa ci dice oggi: " Durante le feste natalizie è abitudine fare le buone azioni. Nella situazione attuale di crisi si cerca ancor più di darsi da fare…, ma in genere questa consuetudine si fa più per pietismo. Entrerei in un discorso complesso e contestabile, per la mia opinione non condivisibile, meglio affrontare l’argomento dell’articolo. L’amministrazione comunale di Chieti si è impegnata a risolvere alcuni problemi per soddisfare i cittadini. Ha fissato anche le date... per “ il taglio del nastro”... In Via Pianell, ricordo ancora sino alla nausea, un marciapiede è interrotto per una lunghezza di circa 20 metri. Via Pianell è una via molto importante perché da accesso al museo della Civitella e ad un terrazzo con vista sulla Maiella e la vallata del fiume Pescara. Questa “interruzione” è stata giustificata per anni... "arrampicandosi sugli specchi". Una residente, anni fa, con una proposta provocatoria, voleva regalare dei soldi al comune per far sistemare il marciapiede. Gli anni sono trascorsi, il lavoro non è stato fatto e c’era stata un’altra promessa…,a fine



settembre 2012… Poi, le piogge, la riapertura delle scuole, altri programmi, siamo arrivati alla fine dell’anno, ed ancora il marciapiede è come prima, peggio di prima. Quello che mortifica è che in conferenza stampa, sui giornali, a voce, le garanzie degli amministratori hanno fatto credere che finalmente,“si poteva risolvere questo grande lavoro, impegnativo e che comportava una enorme spesa…”!( 20 metri di asfalto e pochi euro…ndr). Un assessore ha cercato di spiegarmi che la " burocrazia" è strana... e io non posso capirla, questo è il motivo del ritardo dei lavori”. E’ Natale, caro sindaco, può fare questa buona azione?  Intanto, alcuni residenti in via Cocchia, mi hanno fatto notare lo stato dell’asfalto in alcuni tratti della strada, esattamente due mesi dopo la posa,( metà ottobre ndr), già strappata. Inoltre, manca la segnaletica



orizzontale e quella verticale, che dovevano essere predisposte a fine lavori dalla ditta appaltatrice, manca l’illuminazione. Per la pendenza della strada, il traffico veicolare deve essere regolato a senso unico e a scendere verso via Gran Sasso, con inizio da via S.Olivieri, via Don Minzoni, Via Cocchia. Due cartelli di senso unico esistono, sono pochi, ma le vetture fanno quello che vogliono, anzi sono maggiormente quelle che procedono contro senso. La buona azione dovrebbe far sistemare alla ditta appaltatrice ciò che doveva fare a riconsegna lavori, quindi per il comune non c’è spesa. Penso che anche qui la burocrazia non possa capirla... Via Campana, a distanza di un anno, febbraio 2012, i residenti sono ancora senza illuminazione stradale. Avevo suggerito di ripristinare la continuità elettrica della linea, pur facendo a meno di due pali della luce, almeno la via non era al buio. Stesso ritornello…


L’amministrazione comunale si era impegnata a far tagliare le canne che oggi hanno invaso la sede stradale con il pericolo, sia per i pedoni che le vetture, di muoversi con difficoltà, è una vergogna… Consiglio al sindaco, all’assessore al verde pubblico, al responsabile della raccolta dei rifiuti,di farsi una passeggiata e rendersi conto della situazione. Se non hanno tempo possono vedere le foto. Anche questa sarebbe una buona azione a favore di questi cittadini diversi, ma che pagano le tasse!


Scritto da: Luciano Pellegrini


Le foto sul link: FOTO IN QUESTIONE

11 dicembre 2012

Chieti - Le retour de la Momie ?


Le reazioni dei mercati, dell'Europa, dei giornali più importanti nel mondo alla caduta del governo Monti e al ritorno sulla scena di Silvio hanno confermato quanto già si sapeva: senza una decisa e autorevole agenda europea l'Italia resta un Paese a rischio. Pericolosa per sé e per l'intero continente. Non è solo «il ritorno della mummia» come ha titolato a tutta pagina il francese Liberation, o «di nuovo bunga bunga» come ha scritto la tedesca Bild Zeitung, a preoccupare. E nemmeno la convinzione che Silvio Berlusconi «sia il simbolo della politica marcia», come ha vergato il Financial Times, e «il peggiore ciarlatano del dopoguerra», come ha ripetuto il Tagespiegel, ad inquietare le cancellerie europee. È la paura che l'Italia torni come un anno fa, un Paese inaffidabile, incapace di mantener fede alle riforme avviate dal governo Monti, prigioniero degli interessi personali ed elettorali di chi governa, fanfarone e qualunquista, pronto a fregare il prossimo, a non mantenere la parola data a dire una cosa e a farne un'altra, a inveire contro Bruxelles e l'euro per nascondere la propria inettitudine nel saper governare e riformare l'Italia in profondità. Insomma, a fare quanto ha sempre fatto Silvio Berlusconi, e molti dei governi degli ultimi trent'anni, in particolare quelli del centrodestra con la Lega ma anche quelli condizionati dal populismo dell'estrema sinistra.

nonnoenio

09 dicembre 2012

Chieti - Monti ci lascia senza governo, morto un papa se ne farà subito un'altro


Doveva essere una tranquilla giornata festiva, ma il premier Mario Monti ha spiazzato tutti: rientrato da un vertice economico a Cannes in cui aveva detto che «la situazione italiana è gestibile», si è recato al Quirinale ed ha comunicato a Napolitano le sue dimissioni, appena votata la legge di Stabilità, non tenendo conto del detto che: "morto un papa se ne fa subito un altro".... Il Presidente del Consiglio non ritiene possibile l'ulteriore espletamento del suo mandato e ha di conseguenza manifestato il suo intento di rassegnare le dimissioni. La giornata era iniziata con un affondo elegante ma pesantissimo: Mario Monti aveva replicato allo «strappo» di Silvio Berlusconi, mettendo in guardia il Paese dal «populismo», dalle «promesse illusorie» e dal rischio che l'Italia torni sull'orlo di un baratro in cui ha rischiato trascinare l'intera Europa. Non aveva mai nominato il Cavaliere; tantomeno il Pdl; ma i riferimenti non lasciavano spazio a dubbi. Io comunque se debbo esprimere un mio parere, non ho nessun rimpianto sulle sue dimissioni perchè, se è quella la strada da seguire, sangue e lacrime sempre delle stesse persone, qualsiasi partito è in grado di farlo a patto che abbia un minimo di coerenza con quello che ci hanno raccontato in questi ultimi giorni senza far ricorso a quegli odiosi "tecnici" che ci hanno stressato l'esistenza in questo ultimo anno solare, prendendoci, come il caso della Fornero, anche in giro. Noi i nostri compiti, cari tecnici, li abbiamo fatto a casa e le nostre lacrime e sangue le abbiamo versate tutte mentre i politici hanno versato solo piccole bricciole del mal tolto. Monti invece, nonostante le sue lauree,  non ha ottenuto minimamente quello che si era prefissato, ridurre il deficit economico dell'Italia e risolvere il problema dell'evasione fiscale. In più ci ha fatto cadere, a causa dell'eccessiva tassazione imposta, in una depressione economica tale da cui sarà difficile uscire, visto il calo delle occupazioni e la fuga all'estero anche di quelle imprese produttive che hanno delocalizzato, andando a cercare altrove fortuna. Lui ultimamente, nonostante la situazione italiana fosse estremamente critica, è stato quasi assente, lodandosi in ogni dove, dalla politica italiana, preferendo demandare ai suoi tecnici, superpagati, dedicandosi a fare convegni più che riforme, forse preparandosi a qualche incarico prestigioso nell'ambito europeo.

nonnoenio

06 dicembre 2012

Berlusconi: " Il Paese è sull'orlo del baratro"


Berlusconi: "Il Paese è sull'orlo del baratro, tanti mi chiedono di tornare". Forse qualche sondaggista gli ha dato speranze... ma penso che basti un pò di buon senso e di umiltà per capire che il suo tempo l'ha fatto e che è meglio che vada in pensione per sempre! Perchè come in Europa sentono nominare Berlusca, lo spread vola e le borse incominciano a perdere. C'e l'ha una coscienza sta persona, non ha fatto abbastanza danni in 20 anni di governo? Ma cosa vuole ancora il buon Silvio in realtà, l'immunità parlamentare ? L'azzeramento di tutti i suoi processi? Alfano non ci aveva detto che non voleva condannati nelle liste elettorali? Al buon Silvio consigliamo tutti di spendere le energie residue godendosi i nipoti e il suo Milan, da bravo nonno e da bravo presidente. La politica non ha mai avuto bisogno di lui, anzi, oggi, semmai è lui che ha avuto bisogno della politica e delle leggi ad persona. Oggi la politica italiana ne fa più che volentieri a meno.

nonnoenio

05 dicembre 2012

Chieti - Il PDL sfascia tutto



Si era detto che quella legge elettorale, così come era stata scritta non andava, tutti l'avevano chiamata Porcellum e lo stesso relatore, Calderoli, lo aveva definita una legge porcata. Tutti gridavano: "Così non va, bisogna ridare la possibilità all'elettore di scegliersi il candidato da votare, bisogna fare come si fa oggi con l'elezione del sindaco, l'elettore deve votare quel parlamenmtare perchè di lui si fida e lo conosce.... bla bla bla..". Tutti diligentemente a buttare giù bozze di modifica e a cercare di mediare tra le varie anime della politica italiana. Ad un certo punto ieri, inspiegabilmente, il PDL sfascia tutto. La seduta della commissione Affari Costituzionali del Senato dedicata alla legge elettorale, nonostante il nuovo pressing del governo, si è chiusa all'insegna del «caos più totale» come ammette anche Stefano Ceccanti del Pd. La proposta di Gaetano Quagliariello che tanto aveva fatto discutere in giornata perchè riduceva di molto il premietto e «facilita la frammentazione di liste e listine che verranno create solo per non far raggiungere agli avversari la soglia», come critica ancora il Pd, non è stata neanche presentata. La recita pertanto è finita. Dopo mesi di chiacchiere, è quasi certo che non ci sarà alcuna riforma elettorale. Voteremo ancora con il Porcellum e i candidati li sceglieranno Berlusconi e Bersani. Il fallimento della trattativa per cambiare tale legge elettorale (se di trattativa si sia mai davvero potuto parlare) sta nelle parole pronunciate oggi da Roberto Calderoli, incaricato della mediazione tra le forze politiche: "Rinuncio al mio compito. Posso salvare un ferito, ma non resuscitare un morto. Andare oltre, sarebbe solo accanimento terapeutico".

nonnoenio

03 dicembre 2012

Chieti - Il Coro Selecchy

Il Coro Selecchy di Chieti, ha utilizzato il nome del famoso compositore teatino  Saverio Selecchy, autore fra le tante opere anche del notissimo  e commovente “ Miserere”, che anima ogni anno la tradizionale processione del Venerdì Santo. Saverio Sallecchia, questo è il suo vero cognome, è nato a Chieti il 2 novembre 1708. Gli eredi, alla fine del XIX sec., per dare maggiore importanza al casato, scelsero di modificare l'originario nome di famiglia, in  Selecchy, perché più distinto. Il Coro Saverio Selecchy è attivo a Chieti da più di 30 anni, sino al 2010 ha avuto come direzione del coro Elena Trabucco Grilli e successivamente il maestro Filippo Cioni. Filippo Cioni è nato a Roma nel 1966, ha conseguito i Diplomi in “Composizione” - “Musica Corale e Direzione di Coro” - “Pianoforte”, presso i conservatori di Frosinone, Roma e Latina . Attualmente dirige il coro “F.S. Selecchy” di Chieti ed il coro evangelico “Katàpotamos” di Pescara. Il coro ha un repertorio molto esteso, lirico da camera, folkloristico,operettistico,musica sacra e Gospel. Partecipa a festival e concerti, anima eventi culturali, messe, rievocazioni cittadine. Fra le esecuzioni più note, colloca la Via Crucis composta da Padre Settimio Zimarino. Negli ultimi anni ha allietato la manifestazione cittadina del Presepe Vivente  con un vario repertorio di canti natalizi presso l’Auditorium  “Le Crocelle”. Ho chiesto al maestro Filippo Cioni se c’è un concerto che ricorda particolarmente. Il concerto del 17 Marzo 2011 in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, presso il Teatro Marrucino, alla presenza di molte autorità civiche e religiose. In quella occasione è stato cantato “Ascolta, Signore”  tratto dal Poliuto di G. Donizetti, pagina di grande intensità espressiva che coniuga in modo mirabile l’ispirazione sacra con il linguaggio lirico, e che rappresenta uno dei “cavalli di battaglia” del Coro. Gli impegni del coro, per le festività natalizie 2012, sono:

   14 Dicembre 2012 ore 18,30 Concerto Gospel presso Palazzo De Pasquale, Chieti

   15 Dicembre 2012 ore 18,00 Concerto di Natale presso Parrocchia Sant'Antonio Abate, Chieti

   28 Dicembre 2012 Concerto di Natale presso Istituti Riuniti d'Assistenza San Giovanni Battista, Chieti

   1 Gennaio 2013 ore 19,30 Concerto di Natale presso Parrocchia Mater Domini, Chieti

   6 Gennaio 2013 Concerto di Natale in occasione del Presepe Vivente presso Chiesa B. V. Del Carmine, 
       Chieti

Scritto da: Luciano Pellegrini

Chieti - Alle primarie del PD, vince Bersani

Dopo 45 giorni di campagna elettorale, ci sono voluti meno di 20 minuti per capire che Pier Luigi Bersani aveva vinto le primarie e anche con un risultato tondo che gli permette la piena legittimazione che lui voleva. Alle 20,20 Matteo Renzi, arrivato al ballottaggio superando anche il leader di Sel, Nichi Vendola, ammette con un tweet la sua sconfitta: "Era giusto provarci, è stato bello farlo insieme". Il sindaco di Firenze, come garantito ieri, non ha gridato ai brogli anche se per tutta la giornata i renziani hanno polemizzato per alcune difficoltà ai seggi, in particolare in Toscana e a Roma. Anche quì da me, vittoria per Bersani. Si è forse persa una grossa occasione per rinnovare il partito.Da domani Renzi torna ad essere "un semplice militante" e soprattutto il "sindaco di Firenze" 24 ore su 24. "Sarò leale a Bersani", ha poi ribadito. Però, ha avvertito, a questa esperienza non metterà "fine". "Abbiamo provato a cambiare la politica, non ce l'abbiamo fatta - ha spiegato - ora dimostriamo che la politica non ha cambiato noi. È bene che da domani, smaltita la delusione, si riprenda il cammino. Abbiamo tre cose dalla nostra parte: l'entusiasmo, il tempo, la libertà". 

nonnoenio