31 gennaio 2012

Chieti - Il Molleggiato

Il molleggiato, il re degli ignoranti, sono i soprannomi di Adriano Celentano, che è nato a Milano il 6 Gennaio del 1938. Ha compito 74 anni!
Il suo titolo di studio è la



licenza elementare, pur tuttavia ha scritto un paio di libri:

Un bimbo sul leone. Con CD Audio
Rockpolitik
Il re degli ignoranti
Il paradiso è un cavallo bianco che non suda mai.

Tutta l'Italia è in attesa ansiosa di conoscere la sua risposta se parteciperà al Festival di Sanremo in programma dal 14 al 18 febbraio. Con tutti i problemi che la nazione ha, questa è la notizia più importante! Ad oggi c'è l'accordo, ma non ancora la firma per cui tutto può accadere.... Come al solito questa persona ha imposto per la sua partecipazione alcuni diktat : NO alle interruzioni pubblicitarie e SI alla libertà autoriale sui contenuti, fermo restando il rispetto della legge e del Codice Etico della Rai cui sono legati tutti i dipendenti ed i collaboratori dell’azienda”. La moglie, Claudia Mori, per “spirito di famiglia” lo spalleggia e si arrabbia perché è inaccettabile il controllo dei testi. Il compenso chiesto è di 300mila euro a puntata con un tetto massimo di 750mila euro.

E' chiaro che Adriano Celentano non parteciperà a più di tre serate perché i conti li sa fare... Quindi se partecipa a tre serate e ammesso che predica per 25 minuti a sera, per un totale di 75 minuti, guadagnerà 10mila euro a minuto anche con le pause, i tic nervosi, le frequenti amnesie! Anche Gianni Morandi, in una lunga intervista, parla proprio del ruolo del Molleggiato. "Verrà - dice - ma non so quante sere salirà sul palco dell'Ariston, se una, due o tutte, ( lo escludo ndr). Che vergogna!

Intanto i pensionati reclamano sul compenso rimarcando che “tanti pensionati non la riceverebbero neanche in tre vite“. Un vero e proprio schiaffo alla miseria. La vera colpevole è la Rai che spende cifre così alte pur di avere Celentano a Sanremo, ma impone il canone agli italiani.
La soluzione? Cancellare il canone “proprio per rendere la Rai più parsimoniosa“. La speranza è che il compenso faraonico venga poi devoluto in beneficenza.

Adriano Celentano, è travolgente, carismatico e profondamente furbo. Questo cantante con il passare degli anni si è trasformato in predicatore con lunghi monologhi. Già dal 1987, quasi 50enne, inizia a fare discorsi con lunghe interruzioni e silenzi...soffriva già di amnesia? La sua furbizia è quella di incollare al televisore milioni di persone con discorsi sconclusionati, ma che probabilmente a questa folla di pecoroni falliti, da adrenalina.

Come si può accettare una persona di cultura zero in un paese di poeti, (e non cito l'altra parola perché dopo l'incidente e la presa in giro che abbiamo subito dal pianeta intero per l'accaduto, con qualche affondo in più dalla Germania), che si permette di offendere i cittadini ed il suo bagaglio culturale. E' vero che esiste il telecomando, ma bisogna aiutare i falliti a non ascoltare, perché è imposto udire le sue stupidaggini.

C'è in me un risentimento ed una incazzatura nel constatare questa presunzione.

La domanda che mi pongo è come ha fatto a scrivere i libri... testi delle canzoni da lui scritte hanno una puerilità infantile. (molte non li scrive lui, fanno la fila per farglele ascoltare)La melodia musicale è basata su un giro armonico semplice spesso costituito da un solo accordo. D'altronde è un autodidatta che non so se conosce le note, eppure da lezioni agli italiani. E' proprio un furbo e giocando su questa folla immensa di falliti che lo ascolta riesce a chiedere tanti soldi che offendono chi in questo momento ha problemi vitali e la cronaca racconta purtroppo di alcuni suicidi.

Lo ripeto, che vergogna!

Scritto da: Luciano Pellegrini

29 gennaio 2012

Sarà stato un furto ? - Chieti

Sarà stato uno scherzo, sarà stato un dispetto, sarà stato per recuperare il materiale per la rifinitura della propria casa, sarà stato per rivenderlo e guadagnarci, il fatto è che nella notte fra venerdì 27 gennaio e sabato 28 gennaio sono stati portati via un paio di metri di tubo di scolo dell'acqua pluviale in rame.

Questo furto è stato eseguito a Chieti, in Via S.Olivieri, nell'edificio di Autoricambi di Zappacosta.

Il o i ladri hanno potuto agire indisturbati in un lasso di tempo abbastanza lungo. Hanno svitato sei collari che stringevano il tubo e forse non hanno avuto il tempo di toglierli dal muro dove erano ancorati con un tassello. Il peso del rame e quindi il guadagno sarebbe stato maggiore.

Lo smontaggio del tubo, indubbiamente, è stato affidato a persona/e esperta/e. E se questo furto è stato commesso per potersi procurare i soldi per sfamarsi valutata la situazione attuale di super tartassati? La speranza è che il caso sia isolato...ma le forze dell'ordine devono meglio sorvegliare il territorio.

Scritto da: Luciano Pellegrini

le foto su questo link:
https://picasaweb.google.com/110720412816253523394/SARA#

27 gennaio 2012

Casa dell'acqua - Canosa Sannita (Chieti)


Potrà sembrare una iniziativa fine a se stessa che magari non avrà successo nel tempo, ( come è già avvenuto in quei supermercati che offrivano liquido per lavatrice alla spina - costo eccessivo rispetto alle offerte commerciali), ma da qualche parte bisognava pur cominciare se si vuole realmente risparmiare. Ridurre drasticamente il consumo delle bottiglie di plastica da parte delle famiglie e, di conseguenza, i costi di smaltimento e l'inquinamento dell'ambiente: è l'obiettivo dell'Amministrazione comunale di Canosa Sannita (Chieti) che domani - sabato 28 gennaio - inaugurerà la «Casa dell'acqua», un impianto per la produzione e distribuzione di acqua naturale e frizzante a basso costo, situato in via degli Eroi. L'inaugurazione si svolgerà alle ore 11 alla presenza del sindaco, Lorenzo Di Sario. Il costo per litro per il cittadino è di appena cinque centesimi. L'acqua può essere acquistata introducendo monetine nel distributore o, ancora più comodamente, acquistando una chiavetta da precaricare con l'importo desiderato. «Con questa iniziativa l’Amministrazione comunale vuole fornire un utile, economico e moderno servizio a tutta la cittadinanza. Nello stesso tempo la riduzione del numero di bottiglie da smaltire produrrà un risparmio economico per le casse comunali e sarà utile a diminuire gli scarichi in atmosfera di anidride carbonica per contribuire a consegnare ai nostri figli un ambiente migliore». E' solo una delle iniziative rispettose dell'ambiente avviate dal Comune di Canosa Sannita: si aggiunge, infatti, al rinnovamento della pubblica illuminazione utilizzando sistemi a led (ultimo ritrovato n.d.r) che comportano un notevole risparmio energetico, all'installazione di due impianti fotovoltaici pubblici nonché alla firma del patto "20-20-20" siglato nel maggio 2010 a Bruxelles, presso il Parlamento Europeo, dove il primo cittadino insieme agli altri sindaci presenti 8i quali si guardano bene dal fare ) si è impegnato a ridurre del 20% la produzione di anidride carbonica entro il 2020 e a migliorare del 20% l’efficienza energetica.Quando una cosa del genere anche da noi signor sindaco Di Primio. Questa potrebbe essere un buon esempio dopo quello offerto dal comune di Lanciano (CH) dove si utilizza una resina speciale bianca per tracciare le "Strisce pedonali" che hanno una durata almeno DOPPIA delle nostre (quelle di fronte a casa mia si cancellano addirittura ogni 6 mesi e ogni volta debbo telefonare io per farmele ridipingere).

nonnoenio


25 gennaio 2012

Chieti - Laureari a 28 anni ?


«Dobbiamo iniziare a far passare messaggi culturali nuovi: dobbiamo dire ai nostri giovani che se non sei ancora laureato a 28 anni, sei uno sfigato... essere secchioni è bello». Parole forti o le solite cazzate che il viceministro del Lavoro, Martone ha pronunciato ad un convegno sull'apprendistato suscitando la reazione «indignata» delle associazioni di studenti di destra e sinistra, della Cgil e di tante forze politiche, bipartisan. Tante voci di condanna, tutte fortemente critiche sull'opportunità di accusare i giovani in un momento particolarmente difficile per il paese, per le famiglie e proprio per i ragazzi. Con pesanti accuse al viceministro invitato senza mezzi termini a «tornarsene a casa», ma anche ad «informarsi sulla realtà» e a pensare a chi lavora per mantenersi agli studi, ai tanti disoccupati laureati. E i commenti fioccano a centinaia sui siti web e i social network.
nonnoenio

20 gennaio 2012

Chieti - Isola bloccata dalla protesta

I telegiornali ci dicono da un paio di giorni che la Sicilia è ormai allo stremo (senza carburanti né cibo sufficiente) per lo sciopero dei tir. L'attenzione ieri si ara spostata sulle presunte infiltrazioni mafiose nella protesta di autostraportatori, ex pescatori e agricoltori. Secondo alcuni la mafia sorveglierebbe i blocchi che impediscono, anche oggi, la distribuzione di carburanti e generi alimentari che stanno mandando in tilt l'isola. A parlarne è Confindustria che invoca un atto di forza da parte dello Stato per rimuoverli. Ivan Lo Bello, presidente degli industriali e simbolo della ribellione al racket del pizzo, è durissimo al riguardo: «Abbiamo rilevato direttamente, e attraverso i nostri associati, che tra i manifestanti ci sono personaggi legati alla criminalità organizzata». «Si tratta di presenze inquietanti» incalza, «le nostre non sono frasi ad affetto, se diciamo certe cose è perchè ne abbiamo contezza». Naturalmente, questo signore lancia il sasso nello stagno e si guarda bene dal fare nomi e cognomi alla magistratura. Pur riconoscendo, i Padroncini e i contadini che Confindustria ha fatto tanto nella lotta antimafia, continuano col loro sciopero a rivendicare i diritti dei siciliani soverchiati da tasse che secondo loro sarebbero inique e affamatorie per l'agricoltura tutta. Loro affermano a gran voce di non fidarsi più della classe politica che oggi li governa in Sicilia e, invitandoli tutti ad andarsene a casa dichiarano: «Con questa protesta stiamo solo cercando di evitare che le nostre aziende falliscano o finiscano nelle mani della mafia». «Mafiosi sono quelli che stanno uccidendo l'Italia che produce, non i manifestanti». Queste manifestazioni, spontanee di protesta rischiano, di allargarsi a macchia d'olio nell'Italia del sud e già si parla di replicarle in Campania, in Calabria e in Puglia e se il Governo o qualcuno dei rappresentanti dei partiti politici non andrà ad ascoltare queste persone si rischierà la completa anarchia. Al Prefetto hanno detto: «Siamo affamati, la politica non lo capisce o non lo vuole capire. Il governo Monti con le sue tasse ci sta uccidendo» dichiarando altresì che loro da lì non si muoveranno. Staremo a vedere, la situazione non è certamente delle più rosee. Alle ore 16, venivano annunciatigià i primi blocchi in Calabria.

nonnoenio

Chiet - PD, Il pensatore di sinistra


Pierluigi Bersani in un pub con una birra davanti. La curiosa foto che circola su Twitter e blog sarebbe stata scattata in un locale a Campo de' Fiori. Il segretario si starebbe concentrando per scrivere il suo discorso per l'Assemblea nazionale.

nonnoenio

18 gennaio 2012

Chieti - Incontro al Salotto Culturale Semprevivo

Venerdì 3 Febbraio, alle ore 18, al Salotto Culturale Semprevivo – Corso Marrucino n. 33 Chieti, presentazione del Reportage: Abbazia di Santa Maria dell'Avello a cura di: Luciano Pellegrini- Miguel Davide -Michele Corsini. Nicate = Maja = Majella .

L'Abbazia medievale di Santa Maria dell'Avella, a Pennepiedimonte CH ,verso il XV secolo (1400) fu abbandonata e cadde in rovina. Oggi, si possono scorgere i resti di questa antica Abbazia interrata.



Scritto da: Luciano Pellegrini

15 gennaio 2012

La Solidarietà sale in cattedra

Fiorella Mannoia e Gianna Nannini, che si erano attivate per la raccolta fondi per la ricostruzione post terremoto, oggi sono salite in cattedra all'università dell'Aquila. Accolte dall'entusiasmo degli studenti, hanno presenziato all'inaugurazione del blocco aule didattiche del polo scientifico di Coppito, realizzate grazie alla donazione di 1,5 milioni raccolti con i concerti delle Amiche per l'Abruzzo, sodalizio al quale hanno aderito le più note cantanti italiane.

13 gennaio 2012

Chieti - Cosentino resta libero!

Ancora una volta si deve registrare un'incongruenza con la scritta che si legge in ogni tribunale italiano"La legge è uguale per tutti" Alla ennesima richiesta di arresto per il parlamentare del PDL campano, onorevole Cosentino, l'Aula della Camera, con voto segreto, lo salva dal carcere. Si vede che quell'ONOREVOLE lo rende diverso da tutti gli altri italiani. Trecentonove deputati contro 298 hanno detto no alle manette per il deputato del Pdl, accusato dai magistrati campani di essere «il referente politico del clan dei Casalesi» uno dei più efferati e agguerriti cla di camorristi che imperversa da anni in campania. Accusato anche di voto di scambio in cambio di favori elargiti al clan dei mafiosi. Il Pdl oggi esulta e la Lega si spacca, verticalmente, mentre la base «padana» si infuria. Il Pd, a sua volta non sta' meglio, perde i 6 radicali che, contro le indicazioni del partito, sono determinanti nel bocciare la richiesta di arresto avanzata dal Gip di Napoli e confermata dal Tribunale del riesame. Ma per salvare Cosentino è stato il Pdl a muoversi da giorni, chiamando uno a uno leghisti e indecisi e facendo un pressing incessante su tutti i parlamentari campani. Adesso c'è solo da sperare nel proseguo del processo e in una successiva condanna degli accusati (sono in tutto cinquantasei, quelli carcerati senza l'ON. davanti accusati nello stesso processo) altrimenti si avrà un'altra occasione per parlare di "fumus persecurtionis" delegittimando così l'operato dei magistrati.

nonnoenio

12 gennaio 2012

Cheti - Ancore 'nchè stu Filibbus...


Venendo su a Chieti dallo Scalo vi sarete sicuramente chiesti a cosa servono quei fili attaccati ai piloni, che sovrastano quasi tutte le strade della nostra città, financo le periferie più estreme. E' un "tetto" di fili elettrici creato spendendo decine di milioni di euro per ripristinare l'uso dell'ormai obsoleto filobus. Sono passati più di 20 anni e forse solo i più anziani si ricordano di quello strano mezzo di trasporto, usato tanto tempo fa, sopratutto dagli studenti dell'ITIS Luigi di Savoia, che al mattino lo prendevano appena scesi dal treno (pendolari in quegli anni '60) che da Bussi, Popoli e paesi limitrofi, alla stazione dello Scalo. Questi strani mezzi, muniti di due "baffi" detti trolley, che agganciati alla rete elettrica soprastante, si muovevano in maniera "ecologica", tramite un potentissimo motore elettrico, sulle nostre stade. Forti di questo fatto, le varie amministrazioni hanno ottenuto e speso a piene mani i soldi, solo per la realizzazione di questa ragnatela di fili, non tenendo conto che dalla nostra città, furono levati perchè risultavano essere si ecologici, ma tremendamente insicuri e spesso, sopratutto in inverno, quando due mezzi si incontravano nella direzzione opposta di marcia, addirittura pericolosi. Spesso il trolley (due aste cattutra elettricità) si sganciava e il conducente doveva, bloccare la vettura e scendere per rimettele in contato con i fili. Qualche anno fa, sono venuti persino quelli del Gabibbo a chiedere spiegazioni di tutto questo armamentario, durante la passata governance di sinistra, e con le risposte dell'assessore di allora facemmo "ridere" a più riprese gli italiani che guardarono i servizi sulle reti Mediaset. Adesso, è di ieri, il nuovo annuncio del sindaco in carica oggi ( di centrodestra) dell'acquisto di 5 filobus nuovi di zecca, pronti in caso di affollamento, ad essere utilizzati sulla rete cittadina. Ormai la gente ha perso le speranze di rivedere lo storico mezzo di trasporto, sopratutto in questo periodo di crisi e di fusioni, dove per ridurre le spese di gestione, si fanno le FUSIONI e si preferisce licenziare per non spendere e noi facciamo sempre più fatica a credere a questi annunci fatti sul giornaletto locale. Troppe volte siamo rimasti delusi, ormai non ci resta che aspettare e vedere ed eventualmente, poi, se venisse ancora disattesa la notizia, provvedere di conseguenza, in occasione delle prossime votazioni oppure augurarsi che vengano gli ispettori del governo a verificare se i soldi sono stati spesi bene o altrimenti, cancellare il comune dai prossimi investimenti per lo stesso numero di anni passati solo e soltanto a fare dichiarazioni inutili sui giornali .

enio



Chieti - Mostra "Matite Tricolori"


Sarà inaugurata a Chieti, sabato 14 gennaio 2012, alle ore 18.00, nelle salette dell’Associazione culturale Semprevivo, in Corso Marrucino 33, la mostra di disegni umoristici “Matite tricolori. Satira per 150 anni di storia italiana”.

La mostra, ideata e curata da Enrico Di Carlo per conto della Pro Loco di Garrufo di Sant’Omero (Te), resterà aperta fino a sabato 28 gennaio, nelle ore pomeridiane. L’iniziativa, che si avvale dei patrocini culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Deputazione abruzzese di Storia patria, conclude a Chieti un lungo percorso espositivo che, in quasi sei mesi, l’ha vista presente, non solo in Abruzzo, ma anche a Grugliasco (Torino) e a Philadelphia (U.S.A.), ospite dell’Università della Pennsylvania.

La mostra descrive, attraverso oltre cento tavole, l’ultimo secolo e mezzo della storia del Bel Paese, dal Risorgimento a oggi. Il compito è stato affidato a dieci “matite” italiane: Giovanni Beduschi, Nino Di Fazio, Tommaso Di Francescantonio, Marco Martellini, Enzo Martocchia, Franco Pasqualone, Nando Perilli, Carlo Sterpone, Lucio Trojano e Walter Zarroli. Una sezione è dedicata agli undici Presidenti della Repubblica italiana. Ad aprire l’esposizione sono alcune immagini storiche fornite dall’Istituto dei Beni Marionettistici e Teatro Popolare di Grugliasco, che raccontano la nascita della satira risorgimentale italiana.

Durante la serata inaugurale, alla quale interverrà il curatore della rassegna, si esibiranno alcuni disegnatori.
nonnoenio

09 gennaio 2012

Chieti - Lo scontrino prego



Non solo a Cortina, ma anche da noi il Codacons ha lanciato la campagna "Lo scontrino, prego!", invitando tutti i cittadini italiani a pretenderne l'emissione dopo ogni acquisto. Il Codacons invita anche a segnalare gli esercizi commerciali che, "nel tentativo di evadere le tasse, non lo emettono automaticamente". Ci sono sempre i furbetti che fanno finta di dimenticare di batterlo. Pretendiamolo perchè anche loro devono pagare le tasse come facciamo tutti noi da sempre. In un paese orientale hanno trovato un sistema originale, affinchè tutti lo pretendano con forza, hanno abbinato lo scontrino a dei numeri della lotteria che vengono estratti giornalmente, un pò come il nostro super enalotto e gli introiti si sono subito visti aumentare. A tale scopo l'associazione accetta la segnalazione dei cittadini di quei negozi, bar, ristoranti e altri esercizi che a partire da domani ometteranno di rilasciare l'apposito scontrino alla cassa

Chieti - La Zampogna Funky

Mercoledì 4 gennaio, alle ore 19, all'auditorium delle Crocelle, si è effettuato il Concerto della Zampognorchestra di Chieti . La "Zampognorchestra" è formata da quattro musicisti: GIUSEPPE "SPEDINO" MOFFA, ALDO IEZZA, ANTONELLO DI MATTEO, CHRISTIAN PANICHELLA e nasce dalla voglia di sfruttare al massimo le sonorità della zampogna, uno strumento molto limitato melodicamente e armonicamente, ma nello stesso tempo senza eguali. Incuriosito ho partecipato al concerto per rendermi conto del repertorio che veniva proposto suonato dalle zampogne e ciaramelle. Alla fine del concerto sono rimasto... direi... confuso, perplesso perché la musica proposta è stata per me trasgressiva. Non ho da criticare i validissimi musicisti e professionisti che hanno offerto tutta la loro competenza e conoscenza degli strumenti, ma utilizzarli nella musica : classica – funky (originale n.d.r.) - leggera, mi ha lasciato pensieroso. La novità trasgressiva di questi semplici e nobili strumenti probabilmente deve essere digerita, trovandoci in un sistema di un pacifico e laborioso equilibrio fra tradizione e innovazione. L'auditorium delle Crocelle non l'ho mai visto così pieno, c'era un pubblico da stadio che ha applaudito i musicisti calorosamente ad ogni esecuzione. Per verificare se il mio “imbambolimento” era isolato, ho parlato con alcuni amici della altra associazione di zampognari, ACCADEMIA dei TRANSUMANTI degli ABRUZZI – ( Ac.T.A.) ) e la loro risposta non poteva che coincidere con la mia e con altre persone che frequentano concerti musicali nella città, ed anche loro sono rimasti disorientati dall'evento. E' una novità giovanile che può non essere accettata, ma parliamo brevemente della ciaramella e la zampogna. La ciaramella o pipita o oboe popolare è uno strumento musicale popolare. Diretto antenato dell'oboe, mantiene la sua forma più antica; è costruito in un unico pezzo dalla linea molto semplice, con cameratura fortemente conica ed una grossa campana che gli dà un suono molto aspro e potente, quasi da tromba. Raramente è suonata come strumento solista. Generalmente si suona assieme alla zampogna. La zampogna è uno strumento a fiato di origine pastorale ed ha poche possibilità armoniche e melodiche. La zampogna è l'unico strumento che suona in modo naturale, non c'è ferro o plastica... Si pensa che sia nata dall'accostamento di due ciaramelle alle quali nell'età dell'Impero Romano è stato aggiunta una riserva d'aria tramite un otre. Successivamente, nel Medioevo, saranno aggiunti i bordoni - (meccanismo che permette l'emissione di suoni gravi continui di accompagnamento n.d.r.). La melodia armoniosa è caratterizzata dal suono simultaneo di due canne a note fisse, che fungono da bordone, e di due canne che modulano il suono assumendo la funzione di “chanter”-(cantare che diffonde il suono n.d.r.) Non vorrei propormi come un sentimentale che non accetta le novità e la tecnologia. Questi strumenti ricordano la mia e nostra infanzia , il loro suono melodioso, calmo, riposante, avvincente, rilassante, e la presenza degli zampognari nella città annunciava il Natale e quindi il Presepe e la Natività. Nel presepe, vicino alla capanna, c'è sempre la statua dello zampognaro, ma anche nei tanti presepi viventi non manca questa figura. Voglio soffermarmi su questa strofa della poesia Le Ciaramelle di Giovanni Pascoli

suono di chiesa, suono di chiostro,
suono di casa, suono di culla,
suono di mamma, suono del nostro
dolce e passato pianger di nulla.

Giovanni Pascoli, famoso poeta, con queste quattro rime alternate, ha descritto l'umanità... con il suono! Come posso accettare la dolcezza e sonorità della zampogna e ciaramella con lo stridulo e graffiante suono imposto a questi strumenti con l'emissione di note sofferenti ed aggressive che ho ascoltato in questo concerto? L'anno scorso pubblicai un articolo sulla Competizione nella Musica dopo aver assistito ad un incontro al salotto Culturale Semprevivo dal titolo: La Zampogna: strumento antico o contemporaneo?" In quella occasione fu presentata anche la zampogna digitale. Anche in quella occasione rimasi perplesso nel vedere questo “oggettino” che pur diffondendo il suono della zampogna non aveva l' immagine dello strumento.

Scritto da:Luciano Pellegrini

08 gennaio 2012

Chieti - Meglio la dieta o il movimento

Non sò proprio cosa si potrebbe fare nel caso di questo signore appisolato su questa sediolina azzurra, ma per quelli che vogliono rientrare nel loro peso forma dopo le recenti abbuffate si. Durante queste festività non solo mangiamo cibi spazzatura e ricchi di grassi, ma ci muoviamo poco. Molta gente fa davvero poco di movimento. Giusto mangiare frutta e verdura di stagione, la pasta, magari 70 grammi invece di 100, alternare carne bianchi al pesce, qualche volta formaggio. Secondo gli esperti durante queste feste siamo ingrassati in media di due chili, con un totale di 14.000 calorie accumulate durante pranzi e cenoni. Tra i propositi per il nuovo anno, per molti, c'è quello di smaltirli. La Befana solitamente è lo spartiacque tra gli eccessi delle vacanze e il rientro alla normalità. Considerato che quest'anno c'è di mezzo anche il weekend il regime restrittivo per molti partirà da domani.Ma questi sono i soliti consigli. La verità è che la gente dovrebbe muoversi di più, soprattutto i ragazzini che anche a scuola fanno poco e niente. Lo sappiamo tutti che a Natale e Capodanno si esagera un po', ma se poi si va a fare una sciata, una corsa o una camminata gli eccessi si bruciano. Certo che se si persevera la situazione è diversa. Ci vuole l'intelligenza di mettersi in testa di cambiare stile di vita. Prima cosa da fare per buttare giù peso è muoversi, facendo una regolare attività fisica di almeno trenta minuti al giorno. Con il freddo, anche se si è coperti, si ha un calo di peso maggiore, in quanto il nostro corpo brucia di più e quindi i risultati si vedono prima.

07 gennaio 2012

Chieti - L'acqua è poca e la papera non galleggia...

Il 6 Gennaio si è effettuato la 17 edizione della rappresentazione del presepe vivente a Chieti gestito dall'associazione culturale Teate Nostra. Sino alla conferenza stampa di mercoledì 4 gennaio era in forse l'edizione per questo anno con la motivazione che: i minori finanziamenti da parte dell'amministrazione comunale non garantivano la partecipazione dei figuranti per le scene. Non farlo significava annullare un evento che ha sempre attirato migliaia di persone, specialmente i turisti che hanno potuto godere delle bellezze del centro storico della nostra città. Lo spirito di volontariato, di attaccamento alla tradizione , di servizio devono essere la forza alla facile conclusione del... NON FACCIAMO NIENTE, ventilato dai “volontari non convinti”. Purtroppo questa voce girava per le vie della città e sembra che qualche consigliere ha alimentato questa protesta. La proposta dell'assessore al turismo Russo di creare da subito una sinergia fra le associazioni culturali cittadine, (ce ne sono sessanta quelle iscritte alla consulta delle associazioni, troppe... ndr), per non arrivare all'ultimo giorno senza che ci siano idee chiare per gli eventi più significativi della città, non la condivido appieno. Grave non aver coinvolto l'associazione dei disabili ”diritti diretti” nella realizzazione del percorso. Le vie, gli scalini, sono stati un ostacolo, la protezione civile ha assicurato a loro l'aiuto!? E' impensabile gestire gli eventi come è stato fatto sino ad oggi. Non può essere solo una associazione di volontari che organizza il: presepe-l'infiorata-il carnevale-le sfilate medioevali-incontri culturali. Cari amministratori se volete che a Chieti questi eventi di prestigio seguitino ad esistere dovete pensare ad un professionista che gestisce i volontari. Non è detto che il professionista pretenda “ lo stipendio...”! Si può trovare una persona onesta che conosce il suo mestiere e per la sua città lo fa gratuitamente. Si risolverebbero tanti problemi ad iniziare dagli sponsor. A tal proposito, da fastidio che i bar, le pizzerie, le gelaterie, i ristoranti fanno affari d'oro grazie a queste manifestazioni per la moltitudine di persone che arrivano in città e consumano e quindi spendono, e non versano un centesimo per aiutare le poche finanze pubbliche per la realizzazione. Non parliamo delle altre categorie di commercianti che non accendono neanche le luci alle vetrine. Nel quartiere di Santa Maria, in via degli Agostiniani, un solo negozio aperto. Anche con la liberalizzazione per l'apertura dei negozi, solo qualche negozio aperto in Corso Marrucino. Chissà cosa ne pensano Confcommercio - Confartigianato - Confesercenti? In questa edizione per i motivi su esposti del “ dimagrimento delle finanze”, è stata eliminata la scena di Erode con le odalische, i re magi, i soldati e le danzatrici del ventre nella ex pescheria . Questa scena aveva un costo di un paio di migliaia di euro per l'affitto degli abiti dei soldati, delle odalische e le danzatrici. L'idea è quella di confezionare in proprio questi abiti in quanto resterebbero in giacenza per il patrimonio culturale della città. Acquistare la materia prima avrà un costo che verrebbe presto ammortizzato! Un' altra scena che è stata abolita è quella dell'accampamento romano con cavalli pecore ed altri animali. Un ridimensionamento anche per gli antichi mestieri, solo alcuni ma nel complesso con diecimila euro stanziati e con cinquemila in prestito dalle finanze del 2012, quindi con 15 mila euro invece dei 27 mila euro dell'anno scorso, si è realizzato ugualmente il presepe. E' un bel risparmio che può essere ancora ridotto con opportune risoluzioni. Per gli amanti della storia voglio ricordare che la prima edizione del presepe vivente è costato un milione... 500 euro di oggi! Conosciamo nei successivi anni, (sedici n.d.r.) le vicissitudini con l'entrata dell'euro, la svalutazione, altri problemi..., ma, quindici mila euro di oggi... 30 milioni di lire, in 17 anni, penso che sia, cari amministratori, da correre ai ripari. Nel frattempo, mentre visitavo le scene del presepe, ho voluto fare una somma iniziando dall'ingresso che non ha nessuna spesa dove c'erano un paio di soci dell'associazione Teate Nostra sino agli zampognari. In totale sono venti scene organizzate da associazioni di volontari con abiti semplici e calcolando la frutta, la verdura, la farina, l'olio, il lievito, il vino, le pecore, l'asino ed altro, pur facendo lievitare il risultato finale della somma in eccesso, non sono riuscito ad arrivare a 15mila euro...! Ecco la figura del professionista a cosa servirebbe! Brutta immagine proposta alle persone e lo ritengo strumentale, è stata la raccolta dei soldi all'ingresso, fatta dai soci di Teate Nostra e a Largo Cremonesi nella scena della pizza fritta. In conclusione non sono mancati i panini offerti dalla Confartigianato e la porchetta offerti da Ginoble. Questo dimostra che se si bussa qualcosa si ottiene...!

Scritto da: Luciano Pellegrini

04 gennaio 2012

Auto di lusso dichiarando redditi da fame


Io per due volte mi sono trovato, mio malgrado, davanti alla ricchezza degli altri; la prima quando in viaggio di nozze nel 1971 mi sono recato a vedere la gente che frequentava il casinò di Montecarlo e la seconda quando ospite di un mio carissimo amico, di ritorno da una bella sciata sul Monte Cristallo, ci siamo fermati a Cortina per mangiarci qualcosa prima di rimetterci in macchina per tornare a casa. In questi posti, frequentati da persone che non hanno nessun problema per campare anzi ostentano la loro ricchezza in faccia al "popolino" che magari si trova lì per passare una giornata diversa da poter raccontare, ieri sono arrivati gli ispettori del fisco per controllare, annotare ed eventualmente sanzionare. Quì a Cortina, sono state controllate le dichiarazioni dei proprietari di 251 auto di lusso, di grossa cilindrata e su 133 intestate a persone fisiche, «42 appartengono a cittadini che fanno fatica a "sbarcare il lunario", avendo dichiarato 30.000 euro lordi di reddito». Questo lo comunica l'Agenzia delle Entrate del Veneto. Inoltre gli incassi degli esercizi commerciali della località turistica (alberghi, bar, ristoranti, gioiellerie, boutique, farmacie, saloni di bellezza), nel giorno dei controlli fiscali, «sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010: i ristoranti hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno, i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dell'anno prima».Questi vivono su un'altra dimenzione e si fanno un "baffo" delle tasse e del governo Monti, questi pare che di soldi ne hanno da buttare....

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Chieti - Corale della Cintura

Il 22 Dicembre alle ore 19 nella Chiesa di Sant’Agostino a Chieti, il gruppo musicale Fairy Consort, che propone musica rinascimentale e medioevale e la Confraternita Corale della Cintura, hanno eseguito un concerto per festeggiare il 25° anniversario di attività del suddetto coro polifonico teatino. Un quarto di secolo, 5 lustri. Il 1986 è la data in cui sotto la direzione del maestro Giuseppe Pezzulo il coro è stato creato. Successivamente la direzione del coro è stata presa in consegna dai maestri Luca Dragani, Fabio d'Orazio e dal 2008 da Christian Starinieri.
Il coro negli anni è migliorato nella parte tecnica e vocale, nella intonazione e partecipa attivamente sia a rassegne canore che attività concertistiche in Italia ed all'estero. I risultati sono lusinghieri e ricompensano l'impegno sia del maestro che dei coristi. La Corale della Cintura anima regolarmente le funzioni religiose nella Parrocchia dove risiede. Ampio è Il repertorio della corale e comprende brani di Polifonia Sacra e Profana, il Gregoriano, il Barocco, Canti Popolari e Negro Spirituals, in aggiunta ai grandi compositori del Rinascimento. Questa ricorrenza, 25 anni, ha creato l'occasione di esibirsi insieme al Fairy Consort proponendo un bel repertorio. Come brano finale, tutti insieme, il coro, i solisti del Fairy Consort e il complesso hanno eseguito per il numeroso pubblico presente una corale della cantata BWV 140 di J.S.Bach Wacher auf, ruft uns die Stimme ed a dirigere ha preso la bacchetta Luca Dragani come nel 1987. Probabilmente un po' di commozione non lasciata trapelare ha coinvolto Luca Dragani, ma alla fine gli applausi ed il bis hanno confermato la riuscita della bella serata.

Scritto da: Luciano Pellegrini

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03 gennaio 2012

EPPUR SI MUOVE... L'AQUILA!


Qualche cosa si muove all'Aquila.... La basilica di San Bernardino da Siena riconosciuta come uno dei più grandi monumenti abruzzesi che il terremoto del 6 aprile del 2009 ne ha gravemente danneggiato l'abside ed il campanile, è uno dei tre cantieri di restauro avviato nel centro storico . Gli altri due cantieri sono la chiesa di San Biagio d’Amiternum e l'oratorio di San Giuseppe dei Minimi, il cui restauro è stato adottato dal povero e generoso Kazakistan. La ditta ICIET Engineering srl specializzata nel restauro e alla conservazione del patrimonio monumentale, sta restaurando la basilica che fino al terremoto custodiva le spoglie mortali di San Bernardino da Siena. Il campanile ha riportato il crollo totale della copertura e di tre dei quattro lati della cella campanaria, danneggiando gravemente tutta la zona sottostante, mentre la cupola presentava un quadro di screpolature di rilevante entità con lesioni passanti fino alla finestra del tamburo ed oltre. In seguito al terremoto del 1703 l'interno della basilica realizzato con tre navate ed a croce latina, della lunghezza di circa cento metri, venne completamente ricostruito in stile barocco. Nel 1724 Ferdinando Mosca di Pescocostanzo AQ realizzò lo splendido soffitto in legno che venne dipinto da Girolamo Cenatiempo. Quest'ultimo è anche l'autore degli affreschi nella cappella che ospita il mausoleo. Nel 1773 Donato Rocco di Ciccio realizzò l'altare maggiore.

San Bernardino, nato a Massa Marittima l'8 settembre 1380 e morto all'Aquila il 20 maggio 1944 è molto venerato in città. Fu un predicatore appartenente all' Ordine dei Frati Minori. Nel 1444, pur essendo molto malato, su invito del vescovo Amico Agnifili, si recò a L'Aquila, anche per tentare di riconciliare due fazioni che in città si affrontavano apertamente e qui morì il 20 Maggio. Si racconta che la bara continuò a gocciolare sangue fino a quando le due fazioni non si furono riappacificate.

La Sovrintendenza ai beni culturali ha deciso di aprire alle visite questa basilica. Su appuntamento, chiunque può salire sulle impalcature e assistere ai restauri. Originale è stata l'esperienza di arrivare al soffitto a circa 25 metri dal suolo con un montacarichi, azionato da una addetta. Mentre salivi affacciandoti vedevi sotto di te l'interno della basilica rimpicciolirsi e impacchettata dai tubi. Entrati nel locale dove diversi addetti stanno restaurando i dipinti è stata una bella emozione vederli così vicini, quasi toccarli e godere della loro bellezza. Questa basilica è molto amata e venerata dagli aquilani anche per un altro motivo. Da questa basilica escono i simboli della processione del venerdì santo accompagnate dalle struggenti note del 50 salmo biblico, una supplica composta da Davide in esilio a Dio per chiedergli la misericordia per la debolezza dell'uomo E' un canto di dolore composto da un musicista teatino e maestro di cappella Saverio Selecchy. Terminata la visita sono entrato in un bar. Mi ha fatto riflettere una riflessione fatta dal giovane barista con il quale mi sono intrattenuto a scambiare alcune impressioni. A cosa serve, mi ha chiesto, ristrutturare le chiese con un impegno finanziario non indifferente, quando non esiste più un tessuto sociale che può utilizzarlo come luogo di culto o di passatempo? Vero! Un'altra cosa che ho notato in questo bar, piccolo ma situato nel centro storico e nonostante con qualche “ acciacco” da terremoto, è uno dei pochi aperti, la promozione di ciò che offre. Il bar è frequentato da giovani e la loro scelta si indirizza su bevande abbastanza alcoliche: la Tequila-il Mojito – l'amarissimo Assenzio dal sapore di anice. Liquori ad alta gradazione alcolica il cui costo non è proprio da studente...3 euro...6 mila lire! Nel frattempo la città è sempre più invasa dalle vetture. I mezzi di trasporto pubblico sono semivuoti. Dove andranno tutte queste vetture con una sola persona? Ho chiesto alla gente che incontravo se era vero quello che vedevo. La risposta è stata affermativa e giustificata dal fatto che gli aquilani abitando nei MAP o nelle C.A.S.E. non avendo ancora il problema di pagare le tasse ed altro, con i soldi che risparmiano preferiscono acquistare vetture nuove e gironzolare per la città per passare il tempo. Il sindaco Cialente ed il governatore Chiodi a fine anno 2011 sono andati a Roma a chiedere soldi al presidente del consiglio Monti per la ricostruzione, 190 milioni circa, ma ne hanno ottenuti solo 30, con la proroga di tutti i contratti di lavoro e la copertura delle spese dell’emergenza per tre mesi. Come al mercato delle vacche si sta barattando la cifra e si spera che possa arrivare a 50 milioni Sempre per tenere sveglia la cittadinanza e le istituzioni c'è lo smaltimento delle macerie che è a rischio. La cava utilizzata è quella della ex Teges situata in località Pontignone, vicino a Paganica. C'è una pronuncia del TAR che potrebbe bloccare la procedura su ricorso della ditta che gestiva il sito. Quindi altro problema non di poco conto per far restare ferma la città. Ma circolano voci di popolo” vox populi...” su misteriose agenzie immobiliari pronte ad acquistare case. Verranno abbattute quelle terremotate e ricostruite?Ci sarà speculazione? Fra pochi mesi si voterà per l'elezione del sindaco. Aspettiamo di conoscere i contendenti e cosa proporranno. Sarà la volta buona affinché qualcosa si muova?

Scritto da:Luciano Pellegrini

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