29 maggio 2015

Chieti - Registi di politiche inique: Renzi e Boeri


L’Inps, il più grande ente previdenziale pubblico d’Europa affidato a Boeri sta diventando una succursale della previdenza complementare e privata, in palese conflitto d’interessi; elude qualsiasi serio contrasto al diffuso lavoro «nero» e «sommerso»; non interviene contro la spaventosa elusione contributiva delle imprese “esterovestite”, a cui concede cassa integrazione e mobilità senza alcun controllo sul loro stato economico-finanziario.


Questo perverso ed iniquo sistema di politica al servizio dei benestanti e della finanza non può essere tollerato. Il governo Renzi non ha in alcun modo scalfito gli alti livelli di disoccupazione, soprattutto femminile e giovanile, generando in compenso nuove insicurezze nei confronti degli occupati; non ha rimosso le nuove povertà, il degrado, lo stato d’indigenza di buona parte della popolazione; non ha aumentato le pensioni, anzi si sta contrapponendo alle decisioni della Corte Costituzionale sulla restituzione dei tagli attuati dal governo MONTI; ha ridotto drasticamente il sostegno ai senza reddito/lavoro, negando il reddito di cittadinanza.

@nonnoenio

26 maggio 2015

Chieti - Multiculturalismo, modello fallito ?


Dopo la cancelliera tedesca Angela Merkel anche il primo ministro britannico la settimana scorsa ha dichiarato «fallito» il multiculturalismo, come approccio politico di fronte al fenomeno immigrazione. Il presidente francese ha subito ribattuto con lo slogan «Un islam in Francia e non un islam di Francia», dichiarando ormai superato il multiculturalismo nelle politiche degli stati europei. E alle stesse conclusioni erano giunti gli olandesi, popolo per antonomasia portato all'indifferenza multiculturale, e alla tolleranza di tutto e del contrario di tutto sotto lo stesso cielo. Per decenni in Europa si è creduto che la risposta da dare all'immigrazione e all'arrivo di milioni di stranieri, portatori di altre culture, altre religioni, altre visioni della vita, della donna, del diritto e della libertà individuale, fosse quello di accogliere dentro di sé le diversità, lasciandole diversità. Anzi, favorendo il mantenimento delle specificità, dando vita a tante comunità parallele, impermeabili l'una all'altra, dotate di un proprio codice culturale, linguistico, normativo e valoriale, diverso e «altro» da quello del Paese che li ospitava e in cui avevano deciso di vivere. Il risultato è stato quello di creare ghetti, avulsi dalla realtà circostante, incapaci di interagire e di integrarsi, ma soprattutto fabbrica di sradicati o di integralisti intolleranti, pronti ad uccidere la figlia piuttosto che assuma costumi e modi di vivere occidentali. Una riflessione su quale modello di integrazione adottare ci tocca quindi da vicino, sapendo che ormai siamo di fatto una nazione multietnica.

@nonnoenio

15 maggio 2015

Chieti - I PURISTI E I PORTOGHESI



Un brutto episodio accaduto questa mattina su un autobus dell’ARPA che collega Chieti a Pescara. L’autobus in questione è partito da Chieti alle ore 10.10. Alla fermata di Madonna delle Piane, sono saliti due verificatori. Un extracomunitario immediatamente ha cercato nella sua borsa un biglietto che ha mostrato al verificatore. Il biglietto era stato obliterato il 28 aprile. E’ stato invitato a scendere. Immediatamente ha avuto inizio la prepotenza, la violenza di questa persona che si è rifiutato di scendere ed ha cominciato ad offendere i passeggeri. L’autobus si è fermato ed è stata fatta richiesta ai carabinieri per intervenire. Intanto due giovani hanno preso le difese dell’extracomunitario, ma la maggioranza dei passeggeri l’ho ha invitato a scendere. Niente da fare. L’autobus è ripartito, per fermarsi a Dragonara perché è arrivata la vettura dei carabinieri. Molestando ancora i passeggeri, finalmente è sceso e si è ripristinata la calma. Da segnalare che codesta persona, nei minuti intercorsi dalla richiesta del biglietto, all'arrivo dei carabinieri, ha usato un modo di fare minaccioso, offendendo un anziano, una ragazza e me stesso, perché ho sollecitato l’arrivo dei carabinieri.

A nulla sono serviti gli inviti dei verificatori a calmarsi. Questa persona conosce molto bene i suoi diritti, ma non i doveri. Deve viaggiare gratis perché non lavora. La sua pretesa deve far riflettere.

Il suo pseudo diritto ferisce e fa male a chi lavora e paga le tasse. Purtroppo i cittadini, i verificatori, le forze dell’ordine sono perdenti, non possono fare niente verso i violenti. Queste persone non pagano la multa, viaggiano gratuitamente, occupano le case, non varcano i cancelli delle carceri. Lo spavaldo ha avuto ragione. Prenderà il prossimo autobus a ”sbafo”, senza pagare. Già odo la voce dei puristi… che anche gli italiani viaggiano gratis, specialmente in alcune regioni. E’ vero, vogliamo aumentare l’esercito dei portoghesi? Siete accontentati!

03 maggio 2015

Chieti - La Fornero bocciata


Governo a caccia di 5-6 miliardi di euro, dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato il blocco della rivalutazione delle pensioni superiori a tre volte il minimo (circa 1.500 euro lordi al mese) introdotto dalla riforma Fornero per il 2012 e il 2013. Sono in molti a indicare nel tesoretto da 1,6 miliardi di euro, trovato dal governo nelle pieghe del Def, una prima possibile soluzione. «I soldi vanno restituiti e possiamo dire addio al tesoretto», dice il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Damiano, chiedendo al Governo di aprire un tavolo sul tema della previdenza per «non doverlo affrontare un pezzo alla volta».Il «buco» però rischia di essere anche più grande: secondo lo Spi-Cgil, i risparmi per le casse dello Stato derivanti da questa norma sono stati di circa 8 miliardi di euro in due anni. E salgono a 9,7 miliardi di euro, in quattro anni, con lo stop alla rivalutazione deciso dal governo Letta.

@nonnoenio