29 luglio 2011

Chieti - Decoder Mediaset e aiuti di Stato

Mentre noi a Chieti, se facciamo i bravi, ci passeranno al digitale nei primi 6 mesi del 2012, per mancanza di soldi dicono, si scopre chi con il digitale terrestre e con i Decoder li ha fatti, tanti a spese degli italiani tutti e forse non dovuti. In questo caso mi viene proprio da tirar fuori il vecchio adagio che recita: "Tanto va la gatta al lardo che prima o poi ci lascia lo zampino". Di questi tempi non gle ne va più bene una al nostro "amato"Premier, ce l'hanno con lui, anche i giudici "rossi" della Corte di Giustizia europea che mette fine allo scontro sui contributi per l'acquisto dei decoder del digitale terrestre: Mediaset deve rimborsare il governo italiano per quelli che la giustizia europea ritiene «aiuti di Stato», da cui ha «indirettamente tratto vantaggio» a scapito di reti satellitari come Sky ed Europa7. Ma l'azienda di Cologno Monzese replica: «Già versato tutto, ma aspettiamo l'esito del ricorso in Italia sulla cifra che non riteniamo congrua». La storia Mediaset-Bruxelles sugli aiuti per i decoder risale al 2004, quando la finanziaria in Italia stanzia un contributo pubblico all'acquisto degli apparecchi (150 euro per ogni utente previsti dalla finanziaria 2004 e 70 euro in quella del 2005). Sky Italia e Europa 7, tagliate fuori dalle agevolazioni in quanto reti satellitari, denunciano il provvedimento alla Commissione Ue, che nel 2007 stabilisce che il contributo è un aiuto di Stato illegale e impone all'Italia di recuperarlo con i relativi interessi. Mediaset fa quindi ricorso alla giustizia europea, rivolgendosi al Tribunale del Lussemburgo, che a giugno dell'anno scorso le dà torto. Ora la sentenza della Corte Ue, cui aveva fatto ricorso Mediaset. Ma sui soldi da restituire, l'azienda dice di aver già versato 6,1 milioni.

nonno enio


28 luglio 2011

Il Borghezio parere sulla strage di Oslo !

Imbarazzo e anche chock per le dichiarazioni fatte da Mario Borghezio, l’eurodeputato della Lega Nord che durante l’intervista a Radio24 fornisce una sua particolare visione circa la strage di Oslo e dell’isola di Utoya. Per Mario Borghezio Breivik è una persona “dalle idee condivisibili“, poi continua il suo intervento e spiega che lui stesso condivide alcune delle “ottime idee” del terrorista norvegese che ha ucciso più di 70 giovani. E mentre il mondo condanna Ander Behring Brevik per crimini contro l’umanità, l’eurodeputato Lega Nord Borghezio lancia una provocazione sconcertante e decisamente fuori dal coro, perché per l’onorevole leghista: “Il no alla società multirazziale, la critica dura alla viltà di un’Europa che pare rassegnata all’invasione islamica e financo la necessità di una risposta identitaria e cristiana di tipo templare al dilagare delle ideologie mondialiste, sono ormai patrimonio comune degli europei, fra cui il sottoscritto“. Io dico solo come fa un tizio del genere a guardarsi la mattina allo specchio senza sputarsi in faccia.

nonno enio

24 luglio 2011

Chieti - Le bottiglie di pomodoro


Oggi, sabato 24 luglio, alle 7 precise sono arrivati i pomodori. Ce ne hanno portato una decina di cassette direttamente a casa nostra. Oggi non si va al mare. Io mi sono alzato alle 7 e 45 quando mamma, 85 anni e mezzo, come dice lei, le ha già messe a bagno nell'apposita vaschetta, di cemento che usiamo solatimaente per lavare i panni a mano, i pomodori rotondi e i "sanmarzano", che poi ci serviranno per fare le "buttije". I pomodori vengono tutti lavati e messi a scolare nelle cassettine di legno, a mano a mano, vengono tagliati a metà e spremuti nell'apposito aggeggio a manovella (lo spremiagrumi) per due volte, da spaccarsi la schiena a "girare. " Ma non ci sono aggeggi elettrici per fare meno fatica, mamma ?". " None l'anne passate li sò usate e m'ha tritate pure li sumente e m'ha vvinute lu sughe nchè la schiume e nell'hai manche usate". Allora, su io a girare e Dona, mia moglie a tagliare i pomodori a metà, togliendo tutte le piccole impurità prima di passarmeli per spremerli. Un pomodoro rotondo e un sanmarzano, così fino alle 11 e 30. Il sugo così ottenuto viene passato su un panno di lino spesso, (solitamente un lenzuolo di lino ripiegato più volte ) sospeso in un canestro di vimini per scolare tutta l'acqua, prima di riempire le bottiglie vuote ex "birra" con la polpa, fino all'orlo. Dopo le bottiglie vengono tutte tappate con un tappo a corona e adagiate in una grossa "callara" di alluminio, posata su un treppiedi cui è attaccato il bombolone del gas. Tra le bottiglie si mette uno strato di strofinacci per evitare che bollendo si rompano, per attutire gli urti. Lo strato di bottiglie arriva fino all'orlo della callara. Il tutto viene riempito d'acqua e coperto con un grosso coperchio. Si porta il tutto all'ebollizione e si sterilizza il tutto col più classico "bagno maria" per 45 minuti. Si lascia quindi raffreddare il tutto per una notte e indi si svuoterà il calderone, stoccando le bottiglie, preziosissime, quì da noi, in un luogo fresco e asciutto per essere poi usate per fare degli ottimi sughetti, al posto delle "scatolette" di pelati. Il sugo così preparato, oltre ad essere genuino e senza conservanti, si può utilizzare per fare dell'ottimo ragù o per delle saporitissime peperonate.

nonno enio


19 luglio 2011

Chieti - DER SPIEGEL


Napolitano ieri lo ha convocato insieme a Letta per chiedergli di sostituire Alfano con un ministro di altissimo contenuto morale. Lui cosa fa, esce e va da Bossi a consigliarsi su chi mettere in quel posto, senza che la lega si possa incazzare. I mercati continuano le speculazioni sull'Italia e lui "latita", aspettando che passi il tempo: "Haddà passà a nuttata". Nel frattempo all'estero, in particolare i giornali tedeschi, di lui si sono fatti, sbagliata o esatta che sia, questa idea. Immaginano, in questo periodo nero per i conti pubblici della nostra panisola, Silvio Berlusconi gondoliere tra due sirenette escort a seno nudo, con un piatto di spaghetti e una pistola al centro dell'Italia. Questa è la copertina del settimanale tedesco Spiegel, in edicola oggi. "Ciao bella!" è il titolo, in italiano, dedicato al presidente del Consiglio e al "declino del paese più bello del mondo". Nel sommario si legge: "I mercati finanziari internazionali hanno perso la fiducia nell'Italia. Dopo 17 anni di Berlusconi, il paese è pesantemente indebitato e maturo per un cambio di governo. Uno dei paesi fondatori dell'Unione europea appare paralizzato dall'incapacità del suo premier, che è occupato innanzitutto dai suoi affari personali". All'interno, lo speciale si intitola "Basta." (in italiano), e copre 11 pagine del settimanale, incluso un grafico con le differenze in termini di pil pro capite e tassi di disoccupazione nelle varie zone d'Italia (il Sud e le isole al di sotto della media nazionale, il centro nord al di sopra). Stiamo freschi noi a fare manovre correttive ! Ha ragione Tremonti nel dire che se va via lui noi rischiamo il FALLI - MENTO...

nonno enio


18 luglio 2011

Chieti - Non una stanza, ma un ambiente in cui vivere come a casa propria

In questi giorni d'estate, con le temperature che sfiorano o addirittura superano i 35° si leggono sui giornali locali e nazionali, dei consigli che vengono dati alle persone anziane: bere tanta acqua, starsene in casa nelle ore più calde o recarsi in un qualche suppermercato per sfruttare il fresco dell'aria condizionata. Questo, se gli anziani stanno bene, altrimenti si leggono anche di altre storie terribili, di individui parcheggiati come cose in corridoio nell'ospedale civile di Chieti o addirittura, persone anziane a cui è stato apparecchiato, il pranzo, su un bidone della spazzatura. A parte il fatto che il giornalista deve far roboaere la sua notizia, magari suffragandola con delle foto, per cercare di far vendere il giornale al suo editore, questi fatti spesso accadono e accade qualche volta che questi vecchietti, soli, vengano parcheggiati in geriatria o in altri ospedali regionali, essendo loro diventati, alla loro età, un peso. E' di questi giorni invece un'ottima proposta dell'IDV, per creare delle micro comunità per anziani tramite apposite leggi da far approvare in Parlamento. Voi direte: campa cavallo, sopratutto in un periodo di crisi generalizzata, che per farla rientrare si è pensato di apporre i ticket sui pronto soccorsi, penalizzando i Codici Bianchi di 25 euro cadauno. Questa proposta dicevo, consisterebbe nel creare in città delle micro comunità per anziani, sottoforma di strutture meno ospedalizzate e più residenziali con spazi comuni per la mensa, fisioterapia, assistenza sanitaria e sale per la socializzazione da destinare a queste persone sole con costi di gestione enormemente più bassi rispetto a quelli, che andrebbero a gravare sulla comunità, in un ospedale. A proporne la realizzazione è un disegno di legge presentato da Italia dei Valori: "Quante persone anziane autosufficienti, ma magari non completamente autonome vivono da sole e spesso muoiono da sole oggi?», si chiede il relatore di questa proposta. "Quante hanno una badante con la quale la convivenza è difficile, vuoi per cultura vuoi per motivi di conduzione della vita in comune o altro?». Basti pensare che oggi l'aspettativa di vita si è alzata e le tipologie di anziani che superano la soglia degli 80 anni (se n'è accorto anche il governo che allungherà l'età pensionabile in funzione dell'aspettativa di vita) è molto diversificata, pertanto non si può risolvere tutto con un contributo alle famiglie se queste scelgono di tenere in casa il proprio caro, o con un ricovero all'Ospizio». La via da seguire, sono appunto queste micro comunità: "Si potrebbe valutare se esistono edifici delle Provincie o di altri enti pubblici, da adibire a queste funzioni, dotando i sobborghi o i diversi quartieri della città di piccoli residence dove un anziano che ha vissuto in quella zona potrebbe comunque mantenere tutti i contatti sociali". Si spendono milioni di euro per edifici polifunzionali, per cui sarebbe meglio farlo per realizzare qualcosa che migliori la vita delle persone socialmente più fragili, risparmiando enormemente con i costi di un ricovero.

nonno enio

Chieti - Il Passaparola - (lu passaparole)


Venerdì 15 luglio penultimo giorno della Settimana Mozartiana a Chieti. Ma c'è un fuori programma... un concerto di poesia

Su questo evento non ci sono stati avvisi dei mass media... Neanche sul WEB. Allora l'unico mezzo di informazione è LU PASSAPAROLE, metodo non costoso, ma ugualmente efficace. Un amico mi invita alle ore 20 alla chiesa della Madonna del Carmine alla Civitella ,per partecipare all'incontro con il poeta Raffaele Fraticelli che reciterà delle poesie, in dialetto. Ecco il motivo per cui ho scelto di scrivere il Passaparola in dialetto! Pur non essendo a conoscenza del tema dell'incontro, ma conoscendo il poeta Fraticelli, ho accettato l'invito. Sabato 16 luglio si celebrava la festività della Madonna del Carmine ed al quartiere della Civitella ,(quartiere Fiera o Torre nel medioevo), i residenti tengono molto a questa ricorrenza. E' solo una festa religiosa, ma ugualmente sentita. Poche persone presenti ed il poeta Fraticelli illustra il motivo della sua presenza. Ex residente di questo nobile quartiere e legato alla tradizione della festività della Madonna del Carmine,voglio recitare alcune mie poesie rivolte alla madonna! Poeta amato dai cittadini ha un colloquio confidenziale con loro. Nella recita, la mimica la fa da padrone. Il movimento degli occhi, la tonalità della voce- la movenza del corpo, rendono svegli gli uditori che si immedesimano alla partecipazione. Le parole in dialetto vengono tutte comprese!


Così ha recitato poesie su: la Madonna delle Isole Tremiti - sulla passione del Cristo - della visita a Lourdes per i 50 anni di matrimonio. Ha ricordato la sua carriera poetica e la vittoria di un prosciutto conquistato come primo classificato ad un concorso di poesia, nel 1969 a Bisenti - TE. Per la tecnica di composizione delle poesie non ha un metodo fisso. Può usare la rima baciata, ma dipende dal racconto. Alla fine invita i partecipanti ad un altro evento, il giorno successivo, alle ore 19 a Piazza G.B.Vico. La sua partecipazione dovrebbe essere legato all'evento:CHIETI MOSTRA LIBRI.


Sono all'oscuro anche di questo evento ed allora ho invitato tutti i miei amici su Facebook a partecipare. Domenica, 17 Luglio, al rientro dopo una lunga escursione, ho voluto fare una visita in piazza Vico per verificare la presenza delle persone e ho gradito vedere la piazza piena. Molte bancarelle che esponevano libri, anche se le persone che si fermavano eranoquasi zero”. Ma la cultura va bene solo se abbinata al “mangereccio”, altrimenti non interessa, anzi alla conferenza stampa sulla presentazione dell'evento mi hanno riferito che i giornalisti erano assenti.


Scritto da: Luciano Pellegrini

16 luglio 2011

Chieti - La crisi politica italiana


Questa volta le mani nelle tasche dei cittadini è stato messo e nessuno ha potuto farci niente, neanche quel "farlocco" di Bersani che ha dovuto abbozzare e stare zitto, come sempre fa da un decennio a questa parte. Davanti all'emergenza, dunque, misure d'emergenza che dovremo accettare, volenti o nolenti, proprio perché ci ritroviamo sull'orlo del baratro, quel baratro dove ci hanno portato loro. Ma se a dettare le linee di politica economica del governo, più che un programma preciso di contenimento dei costi e di rilancio dell'economia, è invece l'andamento galoppante dello spread Bund-Btp, l'indice forse più importante per valutare l'affidabilità del nostro paese sui mercati, c'è qualcosa che non va. Sotto questa spada di Damocle, la reazione italica più classica - fin dal prelievo forzoso orchestrato in gran segreto da Giuliano Amato nella notte fra il 9 e il 10 luglio 1992 - è quella di pescare ovunque, e, soprattutto, dove si è sicuri di trovare la preda. Non nelle tasche «degli italiani», per usare un'espressione cara al nostro premier, ma nelle tasche di «alcuni» italiani. Sempre gli stessi da sempre. Purtroppo non si ha riscontro sui tagli efettuati ai costi della politica ne al costo dei politici promessoci, tempo fa, per farci digerire meglio il "rospo" della manovra economica appena approvata, ieri, alla camera. È, purtroppo, un conto salato, salatissimo, quello che ci viene chiesto, o che viene chiesto, alle famiglie italiane, nel nome della stabilità finanziaria dell'italietta. Sull'altare perennemente vorace del risanamento dei malconci conti pubblici, il governo stavolta ha tagliato con un sol colpo quel poco su cui le famiglie italiane hanno potuto contare fino ad oggi in tema di agevolazioni fiscali. Un sacrificio che è stato quantificato in circa mille euro per famiglia, nel giro di due anni. È paradossale che tutto questo avvenga da parte di un governo e di una maggioranza che hanno sempre fatto del taglio delle tasse la propria bandiera e la propria parola d'ordine. Parole, appunto, perché i fatti sono altri. L'inasprimento fiscale arriva però sull'onda dell'emergenza. E l'Italia è il paese delle emergenze. Non solo perché con le emergenze si fanno dei grandi affari e dei gran soldi - dalle frane ai rifiuti, dal patrimonio artistico alle infrastrutture, passando per terremoti e alluvioni - ma soprattutto perché solo la prospettiva del disastro imminente riesce a smuovere una classe politica incapace e infingarda, come quella che da anni ci governa. C'è solo da sperare che si rivada presto a votare per poterci scegliere o tentare di sceglierci un governo che difenda una volta per tutte gli italiani, questa volta con i fatti e non solo a chiacchiere. Un governo che faccia pulizia di tutti questi "onorevoli" che ogni giorno sono costretti ad andare in tribunale a difendersi davanti a un giudice, che se va bene li accusa solo di aver derubato il suo prossimo.

nonno enio

15 luglio 2011

Chieti - Concerto di Michele di Toro

Nel cartellone della XII Edizione della Settimana Mozartiana a Chieti, in programma dal 10 al 16 Luglio, c'è un artista abruzzese di grosso calibro. Michele di Toro talento del pianoforte, è impegnato nel salotto di Porta Pescara quattro sere. Si alternerà a suonare sia da solo che in duetto e quartetto.


Michele di Toro ha un curriculum invidiabile pur essendo giovane. Originario di Sant'Eusanio del Sangro, nato nel 1974, inizia a studiare pianoforte a 7 anni nella scuola civica di musica di Lanciano. A 13 anni, entra al conservatorio “Luisa D’Annunzio” dove si diplomerà con la lode e il massimo dei voti. Si è perfezionato presso l’Ecole Normale de Musique Alfred Cortot di Parigi ottenendo il Diploma d’Esecuzione, in pieno accordo. Con il trasferimento a Milano la sua carriera di musicista evolve velocemente con incontri e collaborazioni importanti: suona e frequenta musicisti come Enrico Intra e Franco Cerri. Vincitore di numerosi concorsi tra cui il Premio per Pianisti Jazz F.Gulda e nota di merito al Concorso Internazionale Martial Solal di Parigi. Numerose le attività live che lo hanno visto protagonista, non ultimi il successo con il tour londinese – Royal Alber Hall e Teatro Nazionale – e il concerto per la Festa della Repubblica presso il Consolato Generale Italiano a Istanbul. I suoi concerti sono sempre un successo di pubblico. Lo si ascolta e si resta affascinati dalle note e dagli arrangiamenti. La sua delicatezza nello sfiorare i tasti, il corpo flessuoso ad accompagnare il ritmo, la serietà di espressione nel brano che esegue, conquistano e conquistano il pubblico. Mercoledì 13 luglio a sorpresa , in quanto il programma prevedeva un trio, ha suonato con un violinista. Davide Laura, di 23 anni milanese. Diplomato in conservatorio, ha molte doti e sicuramente lo “sentiremo parlare”. Ha scelto la musica jazz come indirizzo primario. A Milano si esibisce con I FOUR ON SIX presso l'Inside Lounge Cafe' in Via Lodovico il Moro 11 o la Vecchia Latteria Ristorante/Bar/caffè · Il colpo di fulmine per Davide Lauria è l'aver incontrato Michele di Toro al Blue Note di Milano. Quest’anno sul palco del jazz club di Via Borsieri, 37 si sono avvicendati anche esponenti della musica italiana di qualità. Quello del BLUE NOTE MILANO è ovviamente un pubblico unito dalla passione nella buona musica, ma molto eterogeneo, che va dai giovani studenti e musicisti, ai cinquantenni appassionati del jazz classico, a chi del locale ama l’atmosfera o la cucina La quinta edizione della manifestazione MITO “Settembre Musica”, in scena dal 3 al 22 settembre a Milano, Mi Iano e TO rino si uniscono nella proposta di un Festival Internazionale capace di suggerire al pubblico, italiano e non solo, nuovi itinerari di ascolto, passione per la ricerca, affetto per la tradizione.

Fedele alla propria identità, la manifestazione insiste nello sforzo - perseguito fin dalle origini e poi per tutto un lustro - di immaginare nuovi spazi ed esperienze musicali per il pubblico. MITO da sempre coinvolge il territorio, puntando sull’utilizzo imprevisto di piazze, musei, teatri, sale da concerto, palcoscenici inediti per generi differenti: dalla classica al pop, passando per il jazz, l’etnica, l’avanguardia. L'appuntamento con Michele Di Toro, al pianoforte e Davide Laura, al violino è per Venerdì 9 Settembre 2011 - ore 22:00


Il concerto è stato coinvolgente,seguitissimo, apprezzato ed applaudito dalla folla di intenditori che ha riempito il bellissimo palco all'aperto di Porta Pescara. Lauria ha dimostrato l'ottima tecnica,conoscenza, simbiosi ed affiatamento con lo strumento, il violino. E' sempre entrato al momento giusto guardandosi negli occhi con Di Toro ed ha interpretato il ruolo con professionalità. Applausi e consensi durante l'interpretazione lo hanno caricato. Ha trasformato all'occasione lo strumento, il violino, come, banjo e contrabbasso. Apprezzatissima l'interpretazione dell'Ave Verum Corpus K 618 di Wolfgang Amadeus Mozart. Il mottetto basato sul testo eucaristico omonimo, è una poesia che riguarda il credo cattolico della presenza del corpo di Gesù Cristo nel sacramento dell'eucarestia. Ho avuto modo di cantarlo in diverse occasioni, ma ascoltarlo con un arrangiamento professionale, con le variazioni di ritmo ma senza dimenticare il corpo del mottetto, è stato emozionante. Di Toro ha concesso anche il bis. Alla conclusione del concerto, i meritati applausi e la richiesta di bis per rallegrarsi di questa musica. Un augurale ringraziamento del numeroso pubblico ed auguri a Davide Laura. Il caldo ha offerto al corpo sudato una bevanda fresca, frizzante, gustosa, di un bel colore, sapore, con gli ingredienti che venivano esaltati e dalla leggerezza dell'acqua che ha unito tutte questi ingredienti. Un chiosco alla fine della scalinata di Porta Pescara vendeva una birra artigianale, originata a Casoli- CH e gestita da giovani. Assaporarla, mitigare la sete e restare con un retrogusto di amaro in bocca, ha soddisfatto il gusto.


Scritto da:Luciano Pellegrini

11 luglio 2011

Chieti - I tagli alle PENSIONI

Il nostro menestrello Luciano pellegrini ci espone la sua teoria sulla manovra proposta dall'attuale governo per risanare gli sfasci economici che si stanno verificando in Europa e in particolare sulla speculazione a cui stanno sottoponendi l'Italia e la credibilità del suo ministro Tremonti.

".... Vergognoso ciò che il governo sta approvando…, mi soffermo solo sulla voce pensioni.
La manovra economica prevista dal decreto legge approvata giovedì scorso dal governo e inviato lunedì 4 luglio al presidente della Repubblica. prevede i tagli alle pensioni, con il blocco della rivalutazione. Le fasce il cui importo dei trattamenti pensionistici è compreso tra tre e cinque volte il trattamento minimo Inps, (cioè tra 1.428 e 2.380 euro lordi al mese), la rivalutazione automatica delle pensioni è applicato nella misura del 45%. Il provvedimento, titolato «disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria», è composto da 39 articoli e da due allegati. In genere evito di parlare di politica perché su questo blog c’è l’amico Giustino Zulli che non ci lascia niente. Ultimamente riesce a pubblicare anche tre articoli nella stessa giornata e per una certa vanità , forse civetteria... cambia spesso la sua foto… Però non posso evitare di condannare la mortificazione che i pensionati dovranno subire per la manovra economica. Se siamo pensionati non è colpa nostra. Significa che abbiamo una certa età, abbiamo versato i contributi durante la nostra carriera lavorativa e siamo nella fase discendente della vita. La nostra pensione è fissa. Può aumentare di pochi euro in base all’inflazione, ma non abbiamo un rinnovo contrattuale. Bisogna vivere con quello che prendiamo. Certamente non facciamo salti di gioia! Siamo tanti?

Grazie a Dio vuol dire che sappiamo organizzare la nostra vita giornaliera e tirare avanti con la pensione. Certamente in caso di malattia non godremo i vantaggi, di chi con tanti soldi, può permettersi di curarsi e vivere qualche anno in più. E’ sotto l’occhio di tutti che specialmente i parlamentari vivono parecchio. Hanno stabilito la loro vita senza problemi, per cui muoiono tardi. Ma in ogni caso chi prima e chi dopo ci ritroveremo sotto terra. Totò docet… con A livella Vergognoso che i parlamentari a chiacchiere fanno finta di stare dalla parte dei cittadini, ma nei fatti pensano solo ai loro benefici. Ma i parlamentari ascoltano l'umore della gente... e non gliene frega niente? E le proposte di ridursi lo stipendio, (chi è ministro ne prende due), e tutti i privilegi? Come una piuma questa idea li ha sfiorati, anzi accarezzati! Oh, ce ne fosse uno che si facesse sostenitore di questa idea! Quando in parlamento bisogna votare per ridurre i loro privilegi, i loro interessi, la loro casta, c'è un accordo bipartisan che li unisce tutti. Hanno paura della scure! Destra, centro, sinistra, tutti d'accordo.

Stiamo bene così. Che vergogna..! Chi ha lavorato 35 anni versando mensilmente il contributo per la pensione,ora deve morire! Bell’esempio… cari politici che date ai giovani disoccupati,
NON PER LORO SCELTA.


Scritto da: Luciano Pellegrini

Chieti - La Settimana Mozartiana


Domenica 10 luglio è iniziata LA SETTIMANA MOZARTIANA a Chieti.
L'amministrazione comunale, a pochi giorni dall'inizio della manifestazione, ha presentato il programma. Per timore di critiche dei cittadini ed avversari politici, " si è arrangiata..."

Sono convinto che è meglio mettere da parte i pochi soldi che ci sono in cassa per quest'anno che sommati a quelli del prossimo anno permetterebbero di organizzare qualcosa di più competitivo, piuttosto che arrangiarsi.


* D'altronde, ai negozianti non gliene frega niente e figuriamoci se SPONSORIZZANO l'evento.
* La scala mobile e l'ascensore non funzionano, quindi imprecazioni da parte delle persone che devono raggiungere il centro storico.
* I servizi pubblici per chi gli scappa la pipì... saranno funzionanti? Per gli amanti dei numeri l'evento è stato sponsorizzato da:

* tre bar-
* due ristoranti-
* due orafi-
* una banca-
* una beccheria-
* due negozi di abbigliamento-
* 1 agenzia di Pescara.


Sono tutti negozi che gravitano nel centro storico. E gli altri negozi della città ,dello Scalo e dei quartieri? Cari amministratori, ma chi ve lo fa fare ad organizzare con questo muro di menefreghisti? Vedremo se la sera i negozi resteranno aperti! Sono sicuro che preferiranno starsene a casa e lagnarsi per :


* i centri commerciali,
* per i parcheggi,
* per le isole pedonali... solo nella fantasia...
* e giù lacrime!

E' chiaro che per la scelta degli artisti avete ripiegato sulla piazza di Chieti. Non voglio dire che i musicisti nostrani non valgono niente, ma in certe occasioni i nomi dei “big” fanno la differenza.

Sempre per gli amanti dei numeri: Il Quartetto Accademia Harmoniae è impegnato sette sere. Seguono poi:


* il Quintetto del Coro del Teatro Marrucino con 6 presenze-
* il Trio di Chitarre K.V. e il Trio di Fiati Academie e così via …


Farà tanto caldo e le persone usciranno non per ascoltare, ma per passare il tempo. Sono consapevoli che incontreranno tanta folla, ma per loro va bene. Gli esperti della musica, criticheranno...! Concludendo, cari amministratori, non era meglio questi pochi soldi metterli da parte ed aggiungerli a quelli del prossimo anno?


Scritto da: Luciano Pellegrini

10 luglio 2011

Chieti - Zio Remo compie 90 anni

Elencare i meriti di Remo Gaspari è un cimento arduo, quasi impossibile. Con lui l'Abruzzo marciava davvero spedito verso traguardi importanti e ambiziosi, con lui gli indicatori economici dell'Abruzzo hanno raggiunto livelli record e grazie a lui la Regione si sganciò definitivamente dal Mezzogiorno d'Italia. Il più grande personaggio politico abruzzese di tutti i tempi, di cui forse si è perso lo stampo. Oggi compie 90 anni e sentite in che mode arringa i suoi fedelissimi: «Ho nel cuore la speranza di veder risorgere l’Abruzzo, prima che io me ne parta da questo mondo. Oggi diminuisce il lavoro e si torna ad emigrare, come ai miei tempi: una piaga che ho sempre combattuto tant'è che il mio vanto è quello di aver portato il lavoro in Abruzzo, ma vedo che giorno per giorno va finendo. Quando finirà questa frana che rischia di non finire più?»:. Così l'ex ministro Remo Gaspari ha chiuso ieri mattina il suo intervento nella cerimonia, nella sala consiliare della Provincia, per la celebrazione dei suoi 90 anni. C'erano tanti ex democristiani che gli hanno voluto rendere omaggio, uomini della politica di ieri, ma anche di oggi e «zio Remo», che ha incassato i complimenti anche dell'arcivescovo Bruno Forte, ha avuto parole sferzanti per tutti, ricordando come la politica sia al servizio dei cittadini e non di sé stessa.

nonno enio

09 luglio 2011

Chieti - Cos'è lo SPREAD


Cos'è lo SPREAD o meglio la differenza che separa la Germania da noi? E' un termine inglese che in italiano significa differenziale e misura ogni giorno, più volte al giorno, la differenza tra il TASSO di interesse che viene pagato su un titolo di stato tedesco (BUND) e quello che viene riconosciuto per un BTP italiano o un titolo corrispondente emesso da un qualsiasi altro stato della UE. Si misura in punti base che corrispondono alla percentuale di interesse su base annua; ieri per esempio, acquistando un BUND tedesco decennale si poteva spuntare un interesse pari a poco meno del 3% (2.907%, per la precisione) mentre per un BTP con scadenza 2021 il tasso di interesse risultava pari al 5,36%, con un differenziale di 245.3 punti base, addirittura superiori a quello spagnolo, nuovo record dall'introduzione dell'Euro. Questo è una conseguenza della instabilità nella maggioranza e di una diversità di vedute sull'applicazione dei tagli alla spesa pubblica varati da Tremonti in questi giorni. Se ci si mette che il premier rilascia interviste sui giornali nazionali (repubblica) tendenti a screditare il nostro ministro dell'Economia, il quadro si fà più chiaro. La speculazione è subito partita all'assalto dell'Italietta, giù i titolo di Stato e giù anche la Borsa (meno 3.47%) nonostante l'intervento di Draghi che continua a predicare che i nostri istituti sono solidi. Staremo a vedere fino all'approvazione delle misure "sangue e sudore" varate da Tremonti e poi si vedrà. L'Italia comunque è sotto attacco e il clima non è sereno e ci ricorda quello del 1992 quando ci fu un analogo attacco alla lira. L'idea di Berlusconi di privarsi del suo ministro dell'economia è solo rinviata? Speriamo di non fare la fine della Grecia, certo è che se cade l'Italia cadrà anche l'Eruro e pertanto prima di "defenestrare" Tremonti, Berlusconi e soci ci penseranno più di una volta...

nonno enio

08 luglio 2011

Chieti - Buon compleanno TANGA


Un anniversario lungo un anno per il più ridotto degli indumenti, che sia intimo o da spiaggia. Era l'estate del 1981 quando Mellinger, lanciò il micro-slip ispirato all'omonimo costume da bagno già popolare da un decennio sulle spiagge brasiliane

nonno enio

07 luglio 2011

Chieti - Giovanni Chiarini


E’ trascorso un anno dall’ultima intervista e Giovanni Chiarini mi ha detto che vuole parlarmi.


L’autunno scorso il gestore della Casina dei Tigli ha rimosso la piattaforma in cemento alla base del monumento.

Per questa estate ha sistemato una piattaforma rimovibile in legno dove ospitare attrattive per questo periodo.


Se poi il gestore paga al comune la dovuta occupazione di suolo pubblico, qualcuno, per esempio la polizia municipale, dovrà verificare.


Arrivo puntuale all’appuntamento.

Giovanni Chiarini ha voluto che ci incontrassimo all’imbrunire, verso le ore 20.


D Buona sera Giovanni

R Anche a te Luciano


D La serata è fresca e minaccia pioggia, ma vedo che c’è un animatore…

R E’ vero, quasi tutte le sere sono in compagnia


D Finalmente vedi il mondo

R Ho sofferto diversi anni nascosto “nella gabbia…”


D Però l’interessamento mio e dei cittadini... ha realizzato il resto…

R Ti ho ringraziato pubblicamente caro Luciano per quello che hai fatto per me


D Allora tutto risolto?

R Sono contento di vedere le persone, una fanciulla ha voluto lasciare una dedica… non ho potuto farci niente.

Speriamo che non sia un precedente per altri graffitari.


D Sei stato un grande esploratore e la città dovrebbe essere fiera di aver avuto una persona come te che si è distinto in un paese straniero

R Ho subito molte cattiverie dai miei concittadini.

Mi hanno dipinto gli occhi, mi hanno usato come latrina,mi hanno ingabbiato.


D E’ estate. Le persone escono, si seggono, vogliono divertirsi, oziano .

R E’ giusto! Godersi il fresco, sedersi sulle panchine od ai tavolini.

Ascoltare della buona musica… purtroppo non sempre gli invitati sono all’altezza…ma devo sopportare ed aspettare la fine della serata.


D Non immaginavo che sei appassionato della musica!

R Sono morto giovane. Nel 1879 avevo quasi 31 anni.

Non ho assaporato il divertimento, la vita agiata!

Però sono vissuto in un periodo , il romanticismo, che ha dato nomi illustri alla musica, alla letteratura, all’ arte, alla cultura.

Non voglio atteggiarmi ad esperto musicista in quanto sono morto giovane, ma a tempo perso mi sono documentato…

Durante il romanticismo, i musicisti,rivalutarono tutte le forme di canto e di danza popolare.

Danze come il valzer,la polka e la mazurka si diffusero in tutta l’Europa.

Ricordo che alla fine dell’ottocento, io ero giovane e prima di partire, il melodramma era il genere di spettacolo musicale più diffuso in tutta l’Europa.

Anche se ho vissuto poco ho amato la musica:

classica, sinfonica , da camera ed il pianoforte .

Mi piacevano anche i balletti e le opere.

I musicisti del romanticismo hanno dato una svolta alla musica, c’e l’imbarazzo della scelta:

Johannes Brahms, Pëtr Ilic Cajkovskij, Gustav Mahler,Giuseppe Verdi.

Il mio preferito, anche lui morto giovanissimo, è Georges Bizet .

Ero affascinato dalla carmen

Oggi questa “ musicaccia” un po’ di fastidio mi da…, ma ripeto, desidererei solo un po’ più di rispetto.

Poi lascio vivere!


D Quindi per te è una sofferenza ascoltare la sera queste musiche senza senso!

R E’ così, ma non voglio inimicarmi i miei cittadini. Già aver riacquistato la libertà mi ha procurato tanta felicità.


D Allora, caro Giovanni, sono le ore 21 e si incomincia a vedere un certo movimento di persone.

Ti auguro buona notte

R Grazie Luciano… Questa sera con Ercole penso che starò in buona compagnia. E’ simpatico, è un buon animatore, sa cantare, alterna vari generi musicali. Anche se non sono il mio genere, i brani più orecchiabili li fischietto.

Buona notte Luciano ed a presto…!



Scritto da: Luciano Pellegrini

06 luglio 2011

Chieti - Il 42% dei giovani prenderà sotto i 1000 euro di pensione

Oggi sfogliando il giornale (in vacanza ne lego più d'uno) ho letto, in questo periodo di richiesta di sacrifici - sudore e sangue - una notizia che ha dell'incredibile. Il 42% dei giovani (25-34 anni) lavoratori dipendenti di oggi andrà in pensione intorno al 2050 con meno di 1.000 euro al mese. E' quanto emerge dai risultati del primo anno di lavoro del progetto Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali di Censis e Unipol. La ricerca - sulla base di una stima del Censis su dati Istat e Ragioneria generale dello Stato - sottolinea come attualmente i dipendenti in questa fascia di età che guadagnano una cifra inferiore ai 1.000 euro siano il 31,9%. "Ciò significa che in molti si troveranno ad avere dalla pensione pubblica un reddito addirittura più basso di quello che avevano a inizio carriera", spiega l'indagine. E ricorda che "la previsione riguarda i più fortunati, cioè i 4 milioni di giovani oggi ben inseriti nel mercato del lavoro, con contratti standard: poi ci sono 1 milione di giovani autonomi o con contratti atipici e 2 milioni di giovani che non studiano né lavorano".