22 aprile 2017

Chieti - Radiato il primo medico che dice no ai vaccini


La prima radiazione di un medico antivaccini è una svolta. Come dice il ministro per la salute Lorenzin, è una decisione che probabilmente farà “giurisprudenza”: rappresenta un precedente, di sicuro un messaggio forte e chiaro a quei pediatri che nutrono una serie di dubbi sull’opportunità di far fare dei vaccini ai bambini. Ad annunciare la radiazione è stato il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Walter Ricciardi. Il dottor Roberto Gava, radiato dall'Ordine dei medici di Treviso per le sue posizioni contro i vaccini, «è stato condannato soltanto per le sue idee, idee ben fondate sull'esigenza di personalizzazione di ogni vaccinazione per prevenire i gravi pericoli e i vari danni da vaccino ai singoli pazienti, contro la vaccinazione indiscriminata di massa». Lo affermano in un post sul profilo Facebook del medico i suoi avvocati, Silvio Riondato e Giorgio Piccolotto. «In mancanza della motivazione che ritarda rispetto alla divulgata notizia sulla sanzione della radiazione inflitta al dottor Roberto Gava dall'Ordine dei medici di Treviso, la Difesa del dottor Gava - scrivono - nota che la radiazione è conforme alle attese fin dalle primissime fasi del procedimento, perché già allora il Presidente dell'Ordine Luigino Guarini ha comunicato a più persone che il procedimento contro Gava sarebbe stato un 'processo a Galileo Galilei', il quale com'è noto è stato ingiustamente e pesantemente condannato, come ora capita al dottor Gava».

@nonnoenio

16 aprile 2017

Chieti - Personaggi della nostra città


Sperando che questo mio atto possa essere di stimolo per la ricostruzione di una squadra di calcio nella mia città, il Chieti con le mitiche maglie nero verdi verticali, inizio oggi una nuova sequenza di foto di personaggi che hanno avuto a che fare col calcio di un passato remoto e che hanno calcato le strade della mia citta chiamandola : "Vecchie glorie e Presidenti" incominciando dalla foto quì sopra che ritrae l'indimenticabile mediano della "Pippo Massangioli" Domenico Mancinelli



Quì sopra è ritratto il dirigente della società calcistica teatina Giustino Paparella, appassionato anche di ciclismo, insieme ad un asso del pedale:Costanzo Girardengo.
 



Quì sopra invece si può ammirare un momento storico del calcio teatino, con dirigenti e vecchie glorie. Riconoscibili il portiere Giovanni D'Urbano (terzo da sinistra), il geimetra Attilio Civitarese (ultimo in piedi) e il mediano Domenico Mancinelli (ultimo seduto)


14 aprile 2017

Chieti - I Trofei della Passione in canna vegetale


Un appuntamento che si ripete a Chieti, la Mostra dei Bozzetti Artistici, che raffigurano i Trofei della Passione, portati in processione a spalla, dai membri aggregati dell'Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, il Venerdì Santo. I bozzetti sono stati realizzati dall'artista Peppino di Iorio con la canna vegetale, (arundo donax), con precisione, pazienza, tecnica. Si notano i particolari del viso, le mani, i vestiti, il volto del Cristo…, tutti con la canna. I Trofei della Passione, che accompagnano la Processione del Venerdì Santo, furono fatti nel 1855 da Raffaele Del Ponte, (Chieti, 7 maggio 1813 – 26 marzo 1872), pittore, scenografo e illustratore, ordinatigli dal governatore Giulio Valignani dell'Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti. I sette "Trofei della Passione", sono: L’Angelo Alato – Le Lance - Il Gallo - Il Volto Santo - Il Sasso - La Scala - La Croce. Oltre ai sette trofei, ce ne sono altri due, forse i più importanti e venerati, Il Catafalco con il Cristo morto, pregevole scultura lignea del 1827, opera di scuola napoletana e la Statua della Vergine Addolorata, che ha origine nel 1910 e sostituisce quella usata fin dal 1833, vestita con un abito di seta e velluto nero. Un velo in tulle nero con ricami di stelle d'oro, le copre tutto il capo e scende fino ai piedi. L’artista Peppino di Iorio ha realizzato altri due bozzetti, LO STENDARDO raffigurante la Morte, simbolo dell'Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti e le Croci della Passione. Inoltre, ultimamente, ha arricchito alcuni bozzetti con i paggetti. Sono giovani che accompagnano i trofei della passione con l‘abito scuro, la camicia bianca, il frac, i guanti bianchi e le scarpe con la fibbia dorata. La processione del Venerdì Santo (o del Cristo morto) di Chieti è forse la processione più antica d'Italia.



La sua origine, infatti, risalirebbe all'anno 842 d.C., anno in cui si concluse ufficialmente la ricostruzione della prima Cattedrale (attualmente la vecchia Cattedrale costituisce la cripta della nuova), che era stata distrutta nell'anno 801 da re Pipino. Con la ricostruzione della Cattedrale nacque la Processione del Venerdì Santo. La sua conformazione attuale risale però solo al XVI secolo, quando nacque la Confraternita che ancora oggi ne cura l'allestimento e la preparazione, ovvero L'Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti.
All'inizi del 1900, fu introdotto il coro che intona lo struggente Miserere composto verso il 1740 da Saverio Selecchy con i musici e cantori. I bozzetti si possono guardare dal 9 al 15 aprile presso il Liceo Classico G.B. Vico in Corso Marrucino a Chieti.

Le foto sul link : BOZZETTI

06 aprile 2017

Chieti - Defibrillatori presto obbligatori


A quasi quattro anni dalla sua promulgazione, il Decreto Legge Balduzzi, diventato legge ordinaria, che impone a società e associazioni sportive dilettantistiche di dotarsi di un defibrillatore, sta per entrare in vigore in ogni sua parte. La data fissata dal legislatore è quella dell'1 luglio 2017: da quel giorno ogni sodalizio impegnato in attività attività sportive che richiedono un significativo impegno cardiocircolatorio dovrà dotarsi di un defibrillatore semiautomatico, un apparecchio che in alcuni casi, se usato in tempi rapidi, può salvare la vita ad una persona vittima di arresto cardiocircolatorio.