Uno dei mezzi che il governo, con a capo il “venditore di
pentole” Renzi ha utilizzato per
boicottare il referendum sulle trivellazioni è stato quello di scorporare la
sua votazione, dalla consultazione popolare amministrativa,
evidentemente per rendere problematico il raggiungimento del
quorum, pur facendo spendere agli italiani diverse
migliaia di euro. Non contento del
risultato, ha cercato poi subdolamente, consigliando i comuni a spendere poco, perchè secondo lui si dovranno poi far carico
di tutte le spese, pur sapendo che queste risorse comunali sono notoriamente
scarse o addirittura inesistenti. Io naturalmente sono favorevole e andrò a
votare per il SI e spero che come me facciano la maggior parte degli italiani.
21 marzo 2016
14 marzo 2016
Chieti - Un incendio doloso
Sono trascorsi circa nove mesi, (il periodo che l’universo ha stabilito per generare), dall’incendio della discarica di colle Marcone, un incendio doloso avvenuto fra la notte di sabato e l’alba di domenica 28 giugno 2015 e tutto tace. Il 27 giugno si celebrerà il compleanno. All’inizio, gli ambientalisti, i cittadini, i residenti, i politici, le associazioni, gli enti, si erano affannati con incontri, manifestazioni, promesse, come quella di un deputato abruzzese che si sarebbe prodigato per presentare immediatamente una interrogazione in parlamento, al ministro competente. Tutto tace. Sono stati spesi soldi da parte dei residenti per avere notizie sulla tossicità dell’aria, del terreno, dell’acqua, con risultati abbastanza rischiosi, ma tutto tace. Avevo scritto al ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, il quale aveva invitato le istituzioni a collaborare ed inviargli i risultati. Tutto tace. Nell’ oblio più assoluto, aspettiamo il compleanno. Intanto la discarica è ancora lì, il terreno avrà assorbito ogni ben di veleni, i residenti si sono rassegnati e tutto tace. Il pianeta terra, per quanto tempo ancora sopporterà tutte le aggressioni che il genere umano utilizza nei suoi confronti, giornalmente? E’ catastrofismo? Chi vivrà vedrà. Intanto tutto tace!
Scritto da: Luciano Pellegrini agnpell@libero.it
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