Le tasse aumentano, la spesa pubblica aumenta, e il governo dei professori cosa fa? Niente…! In questi giorni di riapertura delle scuole, il sostantivo “professore…” si sposa bene nell’attuale momento. Le famiglie degli studenti stanno faticando per l’acquisto dei libri e per questo impegno molte di loro chiedono un mutuo alla banca.Anche Geppetto, ci ricordiamo, che s’è dovuto vendere la giacca per comperare "l’abbecedario" a Pinocchio… Le lobby delle case editrici, dei professori, dei presidi, come hanno sempre fatto, hanno scelto l’elenco dei libri, che viene ad incidere su ogni famiglia, già duramente colpita, con una spesa di 494 euro per un figlio, senza l’acquisto dei dizionari! I vari ministri dell’istruzione cosa hanno fatto? Fortunatamente che molti giovani, la maggior parte laureati e specializzati, ma con la sfortuna di non essere figli della ministra Fornero, hanno attivato delle librerie dell’usato, anche a Chieti Questi giovani hanno immagazzinato i libri, li hanno selezionati per materia ed istituto, hanno realizzato dei database sul computer per la gestione dell’attività ed alla fine, per un impegno giornaliero di otto ore, riusciranno a guadagnare pochi euro ciascuno alla fine della vendita. Un esempio per far capire: Sul prezzo di copertina del libro che lo studente vende di 10 euro, chi lo acquista, ha uno sconto del 40 per cento,quindi paga 6 euro.Da questa somma entrata, 5 euro lo riceve chi ha venduto il libro ed un euro il gruppo di amici che ha attivato la vendita del libro usato. Più sono gli amici e meno si guadagna… Cari professori, sono dieci mesi che governate, ma niente è cambiato. Avete fatto presto ad imparare dai politici come si vive... Ci fosse stato uno che avesse dato il buon esempio rinunciando a qualche privilegio. Niente! Mi riesce difficile immaginare quando il mattino vi svegliate e vi guardate allo specchio…, se il vostro viso, il vostro aspetto, è sereno… se avete la coscienza a posto! Siete obiettivi che quello che fate per gli italiani è perfetto e senza compromessi? Caro Monti cosa ha pensato della disavventura del ministro Fornero a Monza? Date un bell’esempio, specialmente ai tanti giovani in cerca di lavoro e non raccomandati. Perché da subito non rinunciate all’auto blu ed alla scorta? Perché i 10mila poliziotti di scorta in borghese non indossano la divisa e vanno sul territorio a svolgere il loro servizio a favore della cittadinanza? Il Sindacato autonomo di polizia denuncia che a Roma ci sono più scorte che volanti in strada. Tornando ai libri di testo e leggendo le statistiche delle associazioni dei consumatori, c’è stato un Boom di acquisto dell’usato, +70% rispetto al 2011. E’ possibile che nonostante non ci siano stati grandi fatti nella storia, nella letteratura, nella matematica, nella musica, nella religione, c’è la speculazione delle case editrici che propongono ed impongono l’acquisto di un testo dove cambia solo la copertina ed il prezzo? Caro ministro Profumo, se ci fosse una commissione che controllasse la filiera dei libri scolastici, i libri verrebbero a costare la metà! Una buona notizia è che il Codacons denuncerà gli editori di libri scolastici che metteranno in commercio nuovi prodotti senza che vi siano modifiche essenziali rispetto alle edizioni precedenti. La speranza è che il prossimo anno, caro ministro pro tempore Profumo, le famiglie possano risparmiare questi soldi se verranno mantenute le promesse sui libri in digitale, anche se così come è stata ideata questa decisione, creerà più problemi che vantaggi.
Scritto da: Luciano Pellegrini
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