Ultimamente a Bersani deve essere saltata la mosca al naso e perdendo la sua proverbiale pazienza ha urlato, contro Grillo e i suoi tanti sostenitori, la frase: «Fascisti del web». Con questa espressione che dovrebbe fondere antico e moderno, Pierluigi ha aperto la festa democratica e i militanti, improvvisamente, si ritrovano a fare i conti con un epiteto desueto, ma pur sempre di grandissimo impatto, per il popolo della sinistra. Come detto un attacco diretto a Beppe Grillo e a quegli estremisti della rete che dileggiano senza pietà in toto, il mondo della politica. Un'accusa che investe anche Di Pietro, che aveva messo online un video nel quale Bersani, insieme a Monti e Alfano, appariva come uno zombie assetato di sangue, che ben definisce la profondità della rottura in atto tra il PD e l'IDV. Tutto questo rientrerebbe nell'ordine di idee della battaglia politica in corso in vista delle prpossime elezioni, ma è la parola «fascista» che segna il salto di qualità delle accuse, il termometro che indica come per il gruppo dirigente del PD la misura sia colma ed è tempo di reagire al vento dell'antipolitica. «Vedo frasi come "Siete cadaveri, siete zombi, vi seppelliremo", sono considerazioni fasciste ma noi non ci impressioniamo. Vengano via dalla rete e vengano qui a dircele», aveva detto Bersani quasi invitando il suo avversario a mostrare il proprio coraggio presentandosi a Reggio Emilia. Sei «un fallito», gli replica invece Grillo con la consueta durezza dimostrando di aver accusato il colpo. Ma probabilmente non sarà l'insulto a pungere il popolo democratico quanto l'ironia con la quale il leader di M5S ha costruito il suo blog odierno: «FASSISTA!», titola infatti il lungo attacco a Bersani del comico che gioca maliziosamente sulla pronuncia emiliana del segretario del PD. Un'ironia che vorrebbe dimostrare come sia il mezzo stesso, il web, ad essere dissacrante e quanto invece siano di altro spessore i comportamenti nella vita reale: «Chi è il fassissta, caro Bersani? Ma si rassicuri, lei non è un fascista. È solo un FALLITO. Lo è lei insieme a tutti i politici incompetenti e talvolta ladri che hanno fatto carne da porco dell'Italia e che ora pretendono di darci anche lezioni di democrazia. Per rimanere a galla farete qualunque cosa. A Reggio Emilia si celebra Pio La Torre mentre si tratta con l'Udc di Cuffaro. Amen». Parole alle quali Bersani non ha replicato. Il PD però va al contrattacco con il responsabile cultura Orfini: Grillo «non risponde agli interrogativi che l'opinione pubblica gli pone, come ad esempio quello su chi finanzia il suo movimento, o sulla sua inesistente democrazia interna». Intanto la campagna politica va avanti e a quanto vedo, nulla è cambiato. C'è solo d'aspettare che entri in pista il leader del PDL (il vecchio Berlusca) e solo allora avremo il quadro completo della situazione.
nonnoenio