29 settembre 2015

Chieti - Il ragionier Fantozzi restaurato


Ritornano al cinema, restaurati in 2k a 40 anni dalla prima uscita del 1975, due film di Fantozzi, distribuiti dalla Eagle Pictures. La vita del ragionier Ugo Fantozzi, interpretato da Paolo Villaggio oscilla tra una famiglia mostruosa e un’azienda soffocante, nella quale il nostro eroe tenta invano di corteggiare la signorina Silvani. Indimenticabile è la scena con la signorina Silvani prima del viaggio di Fantozzi al casinò con lo spietato Mega direttore clamoroso Duca conte PierCarlo ing. Semenzara.


19 settembre 2015

Chieti - La piccola profuga «gattona»


Pigiamino con pupazzetti, bavaglino, e ricci rossi spettinati: la piccola «gattona» e si guarda intorno con curiosità, poi si siede. Non è al nido o in un giardino, neanche nella sua cameretta, ma sull’autostrada Istanbul-Edirne, davanti a un cordone di polizia. Una baby-profuga siriana di neanche un anno che aspetta, anche lei, di passare il confine tra Turchia e Grecia mentre i militari, schierati dietro gli scudi anti-sommossa, la osservano incuriositi. Qualcuno non può fare a meno di sorridere.

08 settembre 2015

Chieti - La Germania è un Paese solidale?


La Germania è un Paese solidale? Lo è stato anche con la Grecia? La solidarietà tedesca è diventata «visibile a tutti» soltanto in questi giorni se si considerala politica e la straordinaria reazione di apertura del governo e della società tedesca di fronte al dramma dei profughi. E' da lodare la capacità di Angela Merkel, «una leader che osserva molto, anche troppo, prima di agire, ma poi agisce con risolutezza», di trovare sempre «le parole giuste»: In questi giorni ha detto: "Wir schaffen es" (ce la facciamo). Questa espressione è il modo che ha per contrastare le paure della gente, è una spinta che in questi giorni funziona benissimo, in poche parole è il suo ‘yes we can’. "Non sono per una società multiculturale -continua- «dobbiamo fare di queste persone cittadini tedeschi, musulmani europei». Per contrastare il pericolo che in Germania prenda piede quella che alcuni sociologi già definiscono la «società parallela», Merkel ha deciso di dare un segnale, perché nessuno lo ha fatto. Adesso anche David Cameron si è mosso un pò. Hollande si sta impegnando di più mentre i paesi dell’Est Europa invece fanno ancora molto poco. La Germania sta superando i clichèe su se stessa: avrebbe potuto agire burocraticamente, aspettando che i formulari fossero riempiti invece, ha spalancato le porte a migliaia di persone. La sfida però sarà fare poi di questi profughi dei cittadini tedeschi. Innanzitutto dovranno imparare il tedesco, poi bisognerà trasmettere loro le capacità per inserirli nel mondo del lavoro: serve un processo di qualificazione differenziata. E dovranno far capire loro che la religione è una questione privata quindi niente Sharia.Tutto questo significa anche un enorme lavoro con molti costi, ma se dovesse riuscire alla fine sarebbe un’enorme chance per tutto il Paese. Il problema è che non lo si sa mai all’inizio con certezza... auguri Angela!