Colpa di Monti o dell'IMU, diranno tutti. Qualcuno dirà che ècolpa di Berlusconi. Ma la realtà è che è colpa di una classe dirigente ed imprenditoriale COMPLETAMENTE OBSOLETA, ammanicata per avere soldi pubblici e favori, per non parlare poi delle varie collusione con la criminalità organizzata, esportazione di capitali all'estero,tassazione al 55% reale ed evasione fiscale a livelli stratosferici rendono l'Italia un paese immobile, senza lavoro e enormemente più povero. Questa e l'Italia fotografata dall'Istat nell'ultimo rapporto; un Paese in piena crisi, nonostante alcune note positive, il mercato del lavoro continua a pesare, con i dati sull'inattività e sull'occupazione che ci vedono tra i peggiori in Europa. Nel 2011 risulta a lavoro solo il 61,2% delle popolazione tra i 20 e i 64 anni, più indietro ci sono solo l'Ungheria e la Grecia; mentre sul tasso d'inattività che misura chi non ha un posto né lo cerca, tocca il 37,8%, il più elevato dopo quello di Malta. Ecco che i poveri superano gli otto milioni, corrispondenti all'11% delle famiglie, tra loro ben 3,4 sono le persone che vivono in condizioni di povertà assoluta. Inoltre, non mancano le disuguaglianze, già nel 2010 quasi sei famiglie su dieci presentavano un reddito netto inferiore a quello medio annuo.
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