canna cannabis droga marijuanaIn merito alla legalizzazione della cannabis sul sito del Ministero della salute si ricorda, in particolare, che i derivati della cannabis «danneggiano l'apparato respiratorio e quello immunitario». Causano inoltre l'aumento del battito cardiaco e mal di testa, «influiscono sulla memoria e sulla capacità di concentrazione». L'assunzione in dosi elevate può inoltre comportare «l'insorgere di paranoie e manie di persecuzione». La legalizzazione della cannabis non è una soluzione, è un modo per abbassare la guardia sul problema, in nome di altri problemi che sono legati al sovraffollamento carcerario, a una criminalizzazione del consumatore. C'è chi chiede di depenalizzare la marijuana e chi, come il segretario del Pd, Matteo Renzi, chiede di rivedere l'equiparazione tra droghe leggere e droghe pesanti introdotta con la legge Fini-Giovanardi. Io cerco sempre di non banalizzare mai nel dire che, necessariamente, il consumo di sostanze leggere porta inevitabilmente al consumo di sostanze pesanti. Però, sicuramente, stiamo parlando di una sostanza che non produce alcun effetto positivo, ma altera le coscienze e, in qualche modo, riduce l'aspetto valoriale sotteso a uno stile di vita sano.Il dibattito si è riaperto dopo le recenti decisioni dell'Uruguay e di alcuni Stati degli Usa, che hanno legalizzato la vendita della cannabis. Io esprimo una certa cautela, non tanto nel censurare il comportamento di altri Stati, ma quanto nell'attuare una politica del genere su un nostro territorio che è totalmente diverso per cultura e per problematiche. Il costo sociale che comporterebbe un provvedimento del genere avrebbe sicuramente un effetto distruttivo ed economicamente pesante per la società.
nonnoenio