30 maggio 2012

Chieti - Ci riaumentano la Benzina e il Gas


Non si fa in tempo a protestare che la benzina ha un costo per litro esorbitante in Italia che i "signori" del governo, dopo aver approvato un decreto legge, prima di questo terremoto, che eliminava qualsiasi contributo statale ai terremotati per la ricostruzione dell'abitazione se questa non era stata assicurata contro il terremoto che ci risiamo! C'è subito un aumento delle accise sui carburanti, benzina e gasolio, (di 2 centesimi dicono) deciso dal consiglio dei ministri per far fronte all'emergenza terremoto dovrebbe scattare immediatamente, dalla mezzanotte di oggi mercoledi 30 maggio 2012. Saremo ancora noi a dover ricostruire con i nostri soldi augurandoci che non facciano la fine che hanno fatto ad Aquila, dove 7 miliardi cash ( a sentire quello che va dicendo l'attuale sindaco Cialente) sono bloccati e inutilizzati per la ricostruzione, ogni ditta che si accinge a fare i lavori, viene bloccata in odore di mafia da qualche giudice e le macerie sono ancora tutte la dopo anni di immobilismo e le case sono state solo puntellate. Di questo passo però le accise sui carburanti saranno il doppio del valore del costo del petrolio. Per legge queste accise dovrebbero avere una durata massima, invece in Italia non è così e ci ritroviamo nel 2012 a pagare accise introdotte nel 1935, guerra in Etiopia, c'è ancora l'accise sulla guerra d'abissinia, sul terremoto del Belice, su quello del Friuli e su quello dell' Irpinia... senza che nessun parlamentare nè di destra nè di sinistra e nè di centro dica o faccia qualcosa per toglierle, Ad aumentare le accise questi governi ci pensano subito e a toglierle che se ne dimenticano...... come vedete, cambiano i governi, i bei discorsi dei politici o dei tecnici, cambiano le loro facce, ma al peggio non c'è mai fine!!!!

nonno enio

29 maggio 2012

Chieti - Bollette, quanto ci costate?


Le bollette della luce sono in Italia "tra le più care d'Europa". È quanto sostiene la  Federconsumatori, che evidenzia come in Francia, ad esempio, il costo di 100 kWh di energia elettrica, incluse le tasse, sia pari a ben il 32% in meno rispetto all'Italia e in Inghilterra il 24% in meno. Scenario simile per il gas: in Francia si paga il 26% in meno rispetto all'Italia e in Inghilterra ben il 41% in meno. Per far diminuire il costo dell'energia, sostiene l'associazione, "è necessario fare una sana pulizia delle bollette depurandole di tutti gli oneri, contributi e tasse che hanno un discutibile legame con i beni acquistati. Si deve ricominciare da subito riducendo l'Iva al  10% per il metano ed al 5% per l'elettricità (cioè ai livelli con cui vengono tassati in Inghilterra)". Secondo Federconsumatori, "per l'elettricità occorre rivedere il meccanismo dei finanziamenti alle fonti rinnovabili, attualmente caricati nelle bollette delle famiglie. Bisognerà comunque continuare ad incentivare tali fonti, ma a carico della fiscalità generale".

25 maggio 2012

Chieti - I dubbi del Cavaliere


Berlusconi un uomo che ha governato l'Italia negli ultimi 20 anni, con maggioranze mai riscontrate prima in sede elettorale, che nel 2011 ha visto appannarsi la sua stella, costretto ad abdicare in favore di un governo di tecnici, perchè il suo non riusciva in nessun modo a tirarci fuori, dopo anni di sprechi e ruberie, dalla fogna dove lui ci aveva cacciato, sotterrandoci sotto milioni e milioni di euro di debito pubblico, in continuo aumento e valori di spread che toccavano i 500 punti. Berlusconi un uomo che ultimamente ha visto scigliersi il suo partito, il PDL, come neve al sole nelle mani del suo delfino Alfano; alla domanda dei giornalisti se si sarebbe ricandidato alle prossime elezioni ha risposto: «Questo me lo chiedo anche io!», quindi senza darci una risposta. E alla domanda sulle sorti future del Pdl, risponde : «Stiamo ragionando su cosa fare», sottolineando che il risultato delle ultime elezioni amministrative: «non ci hanno sorpreso»  indicando nella scelta «degli alleati, i leghisti poveretti» di andare da soli «l'errore fondamentale» che ha portato al deludente esito del voto per il Pdl. Con i cronisti ha poi parlato del fenomeno Grillo: «Non gli ho fatto i complimenti, magari glieli faccio. Però anche Grillo è figlio di questo momento, dell'antipolitica e quindi è una bolla che deve dare un segnale a tutti coloro che fanno invece politica e che sono in campo con gli attuali partiti a una profonda necessità di rinnovamento». Io sono convinto, dalle sue risposte, che costui non si è reso conto di quello che è successo in questi mesi e non conosce la reale situazione in cui versano oggi milioni di italiani. Magari è sempre convinto che gli aerei volano sempre pieni, i ristoranti pure e che nei luoghi di villeggiatura le prenotazioni negli alberghi siano tutte effettuate da tempo.Con gli albergatori che si sono lamentati dell'affluenza di villegggianti per quest'inverno e dello scarso numero di prenotazioni per questa estate... Quì forse qualcuno mente spudoratamente.

nonnoenio

24 maggio 2012

Chieti - Giornata nazionale del sollievo

Si rinnova l’impegno della Asl contro il dolore e la sofferenza: domenica 27 maggio, infatti, in occasione dell’undicesima “Giornata nazionale del sollievo” i medici e gli operatori delle unità operative di Terapia del dolore e cure palliative saranno nelle piazze per informare i cittadini sulle nuove possibilità terapeutiche e sui diritti dei malati affetti da dolore cronico. Chi lo vorrà, inoltre, potrà sottoporsi gratuitamente a una visita per stabilire il grado di dolore da cui è affetto e concordare con gli specialisti un percorso di cure adeguato. Gli stand informativi saranno a disposizione dei cittadini dalle 9.00 alle 18.00 a Chieti in piazza Gianbattista Vico. La manifestazione è promossa dal Ministero della Sanità in collaborazione con la conferenza delle Regioni e Province autonome, la fondazione nazionale “Gigi Ghirotti”, la Direzione politiche della salute della Regione Abruzzo e l’Agenzia sanitaria regionale.  La “Giornata del sollievo” vuole riportare l’attenzione su un problema poco conosciuto, ma che purtroppo coinvolge un numero sempre maggiore di pazienti: il dolore cronico. Negli ultimi anni sono stati fatti enormi passi avanti per garantire una buona qualità di vita ai pazienti che ne sono affetti; tuttava c’è ancora molto da fare, soprattutto per trasmettere il messaggio che il dolore non è una condizione inevitabile ma che, al contrario, può e deve essere trattato per garantire ai pazienti dignità e autonomia, senza discriminazioni e garantendo il giusto sostegno sia alla persona malata che alla sua famiglia. L’iniziativa vuole dare anche la giusta visibilità alla rete dei servizi per la cura e la terapia del dolore che la Asl ha attivato su tutto il territorio provinciale per sostenere nel miglior modo possibile i pazienti e le loro famiglie in questo particolare momento della loro vita. 

nonnoenio

23 maggio 2012

Politici, riducete la vostra fame

A quei parlamentari del PD, del PDL e dell'UDC che ieri hanno votato, non la eliminazione del finanziamento pubblico ai partiti cammuffato come rimborsi delle spese elettorali, riducendo solo della META' i soldi che ritengono loro dovuti, ricordo che c'è stata non più tardi di 15 giorni fa la nomina di Enrico Bondi, il risanatore della Parmalat, a commissario straordinario per i tagli alla spesa pubblica (spending review) dimostra finalmente che il governo Monti intende fare sul serio e procedere a ridisegnare radicalmente la pubblica amministrazione. La scelta di un supertecnico con pieni poteri è un messaggio chiaro a tutti gli apparati dello Stato, delle Regioni e delle Autonomie speciali che non ci sarà nulla da «negoziare» su questa materia, perché la situazione è drammatica. Senza un taglio radicale e un ridisegno delle spese, dovranno aumentare ulteriormente le tasse, e già da ottobre salirà l'Iva di altri due punti. Il Paese Italia è allo stremo e nuove tasse sono inconcepibili da pensare. Oggi la pressione fiscale raggiunge in Italia il 46% (quella reale sentita dai cittadini è pari al 54,5%). Un ulteriore inasprimento determinerebbe la rivolta sociale e porterebbe alla paralisi dell'economia. Non resta che tagliare, ma non solo gli sprechi e le spese inutili (che ci sono, e ancora molti). È indispensabile una ridefinizione delle funzioni che possa prevedere un 30% in meno di risorse nei prossimi anni al fine di ridurre la tassazione almeno al 35%, essenziale per far respirare gli italiani e ritornare competitivi a livello europeo. La spesa pubblica in Italia ammonta attualmente a 820 miliardi di euro (dati 2011). Un ottavo di questa somma ogni anno lo paghiamo per interessi sul debito. Non quindi per ridurre il debito, ma solo per non farlo esplodere e finire in bancarotta. Con l'aumento dello spread dell'ultimo anno si è passati dai 77 miliardi di euro annui di interesse a 97 miliardi. Vuol dire che gli italiani pagano una finanziaria mostruosa all'anno di 100 miliardi di euro solo per gli interessi. È evidente che la situazione così è insostenibile. Non solo ogni anno buttiamo in interessi 100 miliardi sottratti a ospedali, scuole, asili, ma abbiamo un cappio al collo che continua a stringersi, a meno che non interveniamo con una revisione ragionata delle uscite. È l'unico modo per portare il debito al 60% del pil, come previsto, anche se ci vorranno parecchi decenni. Ma è la sola possibilità di salvezza che abbiamo come italiani. Per fare questo è necessario procedere ad un percorso che sarà epocale, di ridisegno della spesa pubblica, rivedendo le priorità dei bisogni, riconsegnando ai singoli e alla società molte delle funzioni oggi svolte dall'ente pubblico, deregolando e eliminando burocrazia, riposizionando enti e istituzioni al nuovo contesto in un cambiamento profondo dell'intera struttura. Si dovrà fare meno cose, ma meglio e con molti meno soldi. Tale processo investirà tutto lo Stato italiano, e - ovviamente - anche le regioni, i comuni, le provincie e ogni Autonomia speciale. Solo così potremo arrivare al taglio di 4,2 miliardi di euro entro l'anno, per passare ad altri 80 miliardi nel breve periodo e 295 miliardi nel medio termine, come indicato dal governo Monti, e come ora Enrico Bondi comincerà a realizzare, senza guardare in faccia a nessuno.

nonnoenio

Chieti - Il Duo Maclè


Sabato 19 Maggio alle ore 21 al teatro Rossetti di Vasto ho trascorso una piacevole serata con lo spettacolo " Tango Sin antes ni después" (Non è né prima né dopo n.dr), con la collaborazione dell'associazione R.A.T.I. Rete di Abruzzesi per il Talento e l’Innovazione. Protagonisti il Duo Maclè, Pianoforte a quattro mani, i Ballerini Walter Cardozo e Margarita Klurfan, di Buenos Aires, Argentina e la voce recitante di Denio Derni. Il Duo Maclè è composto da Sabrina Dente Nata a Busto Arsizio (VA) e Annamaria Garibaldi, che vive a Fossacesia CH. Nel 2004 hanno creato questo legame.

Maclè è un termine proveniente dal francese antico. Etimologicamente la parola deriva dal latino macula = macchia. E' un cristallo geminato a forma di stella. Nome efficace che con le tante sfaccettature realizzate sul cristallo per creare la stella, descrive il carattere delle artiste. Ragazze giovani, tecnicamente preparate, padrone dello strumento, ilpiano. Professionalmente sicure, con un tocco di mano preciso, vellutato ma energico allo stesso tempo. Propongono musica di tutti i generi, sia orecchiabile, ma anche classica dei maggiori autori.

Mi ha colpito al concerto il loro sorriso, l'espressione,il movimento del corpo e delle braccia a tempo con la musica che proponevano. Una fusione che con gli anni creerà tanti successi. Lo spettatore si immedesima, è attratto dalla armonia, ti coinvolgono, ti trasportano e quasi sei compromesso anche per la coppia di ballerini che ballano perfettamente e sensualmente il tango, con una completezza ed un contatto di veri professionisti. La gamba di Margarita, nelle figure da fermo, sembrava un serpente che si arrotolava sulla gamba di Walter.
Nel tango l' "otto", tecnicamente è il passo più importante, è come il cuore del tango, lo fa la donna.
I ballerini hanno offerto al pubblico tutte le origini del ballo che sono una comunicazione tra i corpi ed emettono emozione, energia, respirazione, abbraccio, palpitazione.

La pronuncia, il timbro di voce, i commenti recitati da Denio Dermi hanno creato un clima perfetto dell'ambiente .Scenico, seducente, il tango ballato senza musica, ma solo con la voce recitante di Denio Dermi di un brano... Per creare meglio l'atmosfera , l'ambiente di Buenos Aires, avrei fatto un uso maggiore di parole spagnole o meglio Il lunfardo, adoperato nella città. Il lunfardo è molto usuale ed è usato specialmente nelle canzoni del ballo tipico di questi città, il tango.


Scritto da: Luciano Pellegrini

21 maggio 2012

Pescara in serie A, miracolo Zeman


Il Pescara torna in serie A. Alla penultima giornata del campionato cadetto la squadra di Zeman ha battuto la Sampdoria 3-1 in casa a Genova e ottiene la matematica certezza della promozione. L'attesa spasmodica durata 20 anni ha avuto finalmente il suo coronamento: il Pescara è per la quinta volta nella massima divisione. La festa in città era già pronta dalla mattina, con bancarelle improvvisate presenti un po' dappertutto e tifosi in maglia biancazzurra in giro per le strade a festeggiare, nonostante ieri è stata una giornata fresca con qualche accenno di pioggia. Dopo 19 anni di attesa, per il Pescara il sogno della A è diventato realtà: per i biancazzurri si tratta della quinta promozione nella massima serie, dopo quella ottenuta con Giovanni Galeone nella stagione 1991/92, seguita l'anno dopo da una nuova retrocessione. Un trionfo firmato Zeman: è il miracolo del tecnico boemo, arrivato in riva all'Adriatico fra lo scetticismo generale, e oggi osannato come il nuovo 'profeta'.So che questo a qualche mio concittadino, un pò autarchico, non andra giù, ma si deve riconoscere, senza ombra di dubbio, che quest'anno sono stati i più bravi e dall'anno prossimo tutti tiferanno per loro, perchè di nuovo, rappresenteranno tutto l'Abruzzo nell'olimpo del calcio che conta.

18 maggio 2012

La BANDA MUSICALE città di Chieti

Il 10 e 11 Maggio nella ricorrenza della festività del santo patrono San Giustino, la banda "Città di Chieti Pietro Malandra", il cui organico è formato da abruzzesi, ha offerto alla cittadinanza brani eseguiti con molta professionalità.

La banda musicale di Chieti nata nel 1864 e dedicata a Vincenzo Bellini, i cui avi ebbero i natali in Torricella Peligna, piccolo centro montano dell'entroterra chietino, balzò subito alla ribalta internazionale per il singolare numero dei suoi componenti che arrivò a toccare i 90 elementi. Le bande musicali sono state da sempre un grande laboratorio all’interno del quale si sono formati direttori, compositori e grandi strumentisti a fiato.

L'anno scorso terminai la recensione con questa frase:
“ Qualche critico, ma professionalmente preparato, ha notato un po' di... imperfezione” nella esecuzione dei brani. La mia risposta fu che con qualche altra prova ed affiatamento la banda sarebbe diventata una grande banda. Ho avuto ragione.

La maggior parte dei bandisti è diplomata al conservatorio per lo strumento che suonano. Ci sono 6 giovani con età 15/17 anni. Importantissimo per il passaggio di consegne. Il maestro Leontino Iezzi ha fuso l'esperienza con la motivazione dei giovani. La banda ha trasformato gli strumenti, per esempio ad arco delle orchestre, con strumenti a fiato. Una rivoluzione riuscita, godibile ed efficace. I violini dell’orchestra furono rimpiazzati dai clarinetti, le viole dai sassofoni e le voci di soprano, contralto, tenore e baritono furono sostituite rispettivamente dai flicorni (sopranino, soprano, tenore e baritono).

Nei due giorni di festeggiamenti, i cittadini di Chieti hanno goduto di una " abbuffata" di note di celebri brani interpretati con professionalità ed impegno dai solisti accompagnati dagli altri strumenti:

Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti
il Barbiere di Siviglia di Giacomo Rossini
Norma di Vincenzo Bellini
Trovatore di Giuseppe Verdi
Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni

Godibile, orecchiabile, fiabesco, armonioso, soave,la marcia sinfonica di Giovanni Orsomando, compositore e direttore di banda,virtuoso di clarinetto, (fu il padre dell'annunciatrice Rai Nicoletta Orsomando), Cuore abruzzese, gran marcia sinfonica Efficace i duetti.

Alcune osservazioni per la mancanza di sedie , di un palco, di addobbi floreali.

Nell'intervallo fra un brano ed il successivo ho notato che il solista di flicornino, Antonio Sacco, era rimasto seduto ed era triste. Mi sono avvicinato per chiedere il motivo e mi ha spiegato che gli avevano rubato lo strumento. Stava suonando con un altro flicornino di riserva, ma la “bocchetta” diversa, gli stava procurando problemi per la qualità delle note. La sera precedente aveva appoggiato la borsa con lo strumento sulla cassetta delle lettere dell'ufficio postale di largo Santa Maria mentre aspettava l'arrivo di qualcuno che aprisse il portone di ingresso per entrare nella ex caserma Pierantoni dove hanno la sede per provare. Un attimo di disattenzione... ed il “ mariuolo...” ha preso la valigetta. Oltre al legame affettivo, al prezzo di circa 800 euro, oggi è difficoltoso nel reperire questo strumento visto che le principali case produttrici di ottoni non lo inseriscono nei cataloghi e quelli artigianali hanno solitamente grandi errori nella produzione ed una pessima intonazione.

Scritto da: Luciano Pellegrini

x le foto clicca su questo link: FOTO

15 maggio 2012

Oggi sconfitte elettorali e domani "morire" di spread

Ha ripetuto anche troppe volte, come se lo avesse imparato a memoria, che la sconfitta è sua, "personale". E "fa veramente male", ha pure aggiunto Norbert Roettgen, candidato della Cdu visibilmente rintronato dalla batosta presa oggi in Nordreno-Westfalia. Nessun proclama può evitare però ad Angela Merkel di leggere a chiare lettere, nel crollo di dimensioni storiche del suo partito un segnale pesante e pericoloso per il governo tedesco e per la sua linea europea suo rigore dei conti. Alle prossime elezioni anche lei subirà la stessa sorte dei leader europei che hanno dovuto abdicare a causa di politiche sbagliate come è capitato a Zapatero in Spagna a Berlusconi in Italia e a Sarkozy in Francia, senza dimenticare la Grecia sull'orlo del baratro dopo una votazione che ha reso il paese ingovernabile. La serie "morire di spread" era stata avviata tempo fa dall'Irlanda che è stata la prima ad entrare nell'occhio del ciclone. A Dublino il premier del partito repubblicano «Fianna Fail» Brian Cowen non è riuscito ad arginare la crisi che nel 2009 ha condotto il Paese ad una recessione del 10%. Alla fine, un intervento dell'Unione Europea da 85 miliardi di euro ha messo fine alle speculazioni su un possibile default ma non ha salvato Cowen dalle elezioni anticipate dalle quali nel marzo scorso è uscito trionfante Enda Kenny.Tre mesi più tardi, e cioè a giugno quando la crisi dei debiti sovrani era solo un esercizio di stile sui tavoli degli economisti, è toccato al Portogallo affrontare il voto anticipato, anche in questo caso provocato e segnato dalla crisi economica del Paese. Il leader socialista Josè Socrates infatti si era dimesso in marzo di fronte all'impossibilità di attuare pienamente riforme lacrime sangue chieste dagli organismi finanziari internazionali per fermare la corsa degli spread. A giugno il voto anticipato, con la vittoria del centrodestra di Pedro Passos Coelho sullo stesso Socrates. Scelte obbligate, dettate dai mercati. La democrazia forse è già un residuato del vecchio millennio.

nonnoenio

12 maggio 2012

Time - Mamma allatta bimbo di 3 anni

Una bella mamma, bionda, in perfetta forma e con il seno scoperto, che allatta il suo bambino decisamente un pò cresciutello: è la copertina-provocazione di Time che, ancora prima di uscire nelle edicole (é visibile sul sito on line del prestigioso magazine), sta già facendo discutere. Il titolo recita: "Sei mamma abbastanza?". La scelta di Time è stata infatti dettata dalla ricorrenza della festa della mammma. Il ragazzino, tre anni suonati, è vestito con calzoni mimetici e sta in piedi su una seggiola per arrivare al seno materno, guardando diritto verso l'obiettivo. Sotto il titolo si legge: "Perché l'attaccamento eccessivo dei genitori porta alcune mamme a comportamenti estremi".

Quelli consigliati nel 'Baby Book' del dottor Bill Sears, una sorta di guru che raccomanda allattamento al seno prolungato, condivisione del letto tra genitori e figli e così via. I blog e i Twitter si sono scatenati. "Chi non è rimasto a bocca aperta?", ha scritto qualcuno. "Adoro questa foto nel modo più schifato possibile", ha commentato un'altro. E ancora: "Genitori preparatevi alle domande dei vostri figli quando vedranno la copertina del settimanale". Ma il direttore di 'Time' difende la scelta: "E una foto provocatoria - ha detto Rick Stengel - che rappresenta l'attaccamento tra una mamma e un figlio". E certo sta facendo parlare del settimanale.

07 maggio 2012

La politica prevale su finanza e Bce


Il Grillo parlante esterna chiaro e forte e in tempi non sospetti: "I risultati delle elezioni in Grecia e in Francia sono una chiara risposta alla Bce. La politica sta prevalendo sulla finanza. E' un tentativo di ripristinare la democrazia. Il castello di carte sta crollando". "A fine mese - osserva Grillo - si voterà in Irlanda per un referendum sull'introduzione del 'Fiscal Compact' che con tutta probabilità verrà bocciata. Bisogna prendere atto che sono i popoli a dover decidere del loro destino, nel bene e nel male, non le banche, lo spread, le agenzie di rating, i tecnici della Provvidenza". "Questa crisi, non va dimenticato, è figlia di quella del 2008 creata dalla finanza internazionale. Le banche - conclude il fondatore del Movimento 5 Stelle - furono salvate dagli Stati, dalle tasse ai cittadini e dall'aumento del debito pubblico. Forse era il caso di nazionalizzarle se queste sono le conseguenze. E forse accadrà comunque".

nonnoenio

05 maggio 2012

Lauree lampo


In Italia certi fatti concorrono ad avvalorare la tesi che il titolo di studio oggi non valga più niente, molto di più contano le capacità del singolo individuo che ha conseguito con merito il così detto "pezzo di carta". Oggi purtroppo tutti o quasi, pagando qualche euro possono fregiarsi del titolo di dottore in...,  conseguendo fior di lauree all'estero, dove non le utilizzeranno, ma con le dovute raccomandazioni, potranno forse esercitare in Italia. Gli ultimi due casi di intrallazzo classico sono capitati a due esponenti della Lega Nord, al tesoriere Belsito per intenderci e al pargolo del Boss, Renzo detto il Trota. Pare che nella cassaforte dell'ex tesoriere della Lega, aperta dagli investigatori nell'ambito delle inchieste sulle presunte distrazioni dei fondi del Carroccio, che sarebbero stati utilizzati per le spese personali di Umberto Bossi e dei suoi familiari, siano saltati fuori altri fogli, che chiamano in causa ancora una volta il «Trota»: il suo diploma di laurea, preso in tempi rapidissimi ( tre anni in uno ) in una università albanese. Ora mentre gli inquirenti vogliono capire con quali soldi sono stati pagati quegli stud, noi vorremmo sapere che valore ha quel pezzo di carta. In tre paginette, nella famosa cartelletta "The Family", con l'intestazione «Università "Kristal" di Tirana» è certificato che Renzo ha ottenuto in Albania il «diploma» di «primo livello» in «gestione aziendale» presso la «Facoltà di economia aziendale». Pare nella stessa università, ma iu un'altra facoltà, dove Pierangelo Moscagiuro, bodyguard del vicepresidente del Senato, Rosi Mauro, abbia presa la sua. Dal sito dell'Università "Kristal", fondata da un privato nel 2005, risulta infatti che quel tipo di percorso di «primo livello» ha una durata di tre anni e porta ad acquisire «180 crediti». Gli stessi ottenuti dal figlio dell'ex segretario della Lega. Renzo che però, ha preso il diploma di maturità in Italia solo nel luglio 2009, a 21 anni quindi non al primo colpo, mentre il certificato di laurea della facoltà albanese reca invece come data di conseguimento il «29 settembre 2010». Poco più di un anno, dunque, tra la maturità e la laurea, presa superando, come da attestazione (tutta in lingua albanese), «29 esami». Tra le materie seguite da Renzo, numero di matricola 482 (c'è anche una sua fotografia), «Sociologji», ovvero sociologia, e «Gjuhe e Huaj», ossia «lingua e estero».Vi immaginate voi se questo campione, che ha conseguito questa laurea con voti altissimi, decidesse di esercitare in Italia, magari con qualche raccomandazione la cosa sarebbe possibile.Quanti di questi "campioni" sono in circolazione in Italia? Quanti di questi "fenomeni" sono riusciti ad accaparrarsi qualche buon e remunerato posto grazie ad una laurea comprata? Spero solo che non esercitino in campo medico magari mimetizzato tra dottori veri in un pronto-soccorso di un nostro ospedale.Oggi i nostri migliori "cervelli" se ne vanno all'estero mentre i "coglioni" cercano di sistemarsi qua.

nonnoenio