30 ottobre 2012

Chieti - La comicità al potere ?


Si è verificato in Sicilia quello che tutti si aspettavano l'ascesa del NUOVO, il partito di Grillo il Movimento 5 Stelle che dal nulla arriva ad essere il partito più votato. «Siamo felicissimi. Entreremo nel Palazzo regionale dalla porta principale per cambiare in meglio questa terra, la nostra Sicilia». Lo afferma il candidato del Movimento 5 stelle alla Regione siciliana, Giancarlo Cancelleri. Sul suo profilo di Facebook il candidato M5S ha scritto anche al leader Beppe Grillo. «Caro Beppe, per due settimane hai dato l’anima per questa terra come se il siciliano fossi tu e non io. Hai attraversato lo Stretto, hai perso la voce e nonostante tutto hai continuato a fare tre o quattro comizi al giorno, non hai mai dato segni di stanchezza dando fondo a tutte le tue energie. Comunque vada abbiamo già vinto». Se il buongiorno si vede dal mattino, al posto di quelle cariatidi dei politici attuali, sempre pronti a rimpinzarci di chiacchiere nella speranza di essere rieletti, per non staccare il culo da quello scranno dorato che assicura a loro, nullafacenti, uno stipendio da favola, incomincerei a preoccuparmi per le prossime elezioni nazionali.

nonnoenio

Chieti - Quartiere Madonna della Misericordia


Via Madonna della Misericordia, popoloso quartiere di Chieti, inizia dal rondò  dove c’è la chiesa della Madonna degli Angeli. Agli inizi degli anni cinquanta,cominciò l’urbanizzazione del quartiere. Furono costruiti decine di palazzi, tutti di categoria popolare. Molti negozi ebbero origine: barbiere, bar, macelleria, generi alimentari, tabaccaio,panificio... ed il filobus. Con il passare degli anni fu realizzata la caserma dei vigili del fuoco, una nuova chiesa, bruttissima..., fu edificata al posto della vecchia, una scuola elementare con asilo. Insomma, centinaia di famiglie hanno avuto un alloggio dignitoso, consegnato dall’IACP, (Istituto autonomo case popolari) o dall’INA Casa,ma tutte abitazioni realizzate come edilizia popolare, che in seguito, chi ha voluto, ha potuto riscattare. La scuola elementare e l’asilo non ci sono più, i vigili del fuoco hanno un’altra collocazione, però c’è l’ufficio postale, la farmacia.


 Molti palazzi hanno dovuto provvedere ai lavori di ristrutturazione e di manutenzione della facciata esterna e dei balconi, perché gi anni hanno provocato il logoramento dell’intonaco. Quasi tutti hanno fatto questi lavori, restano all’appello i tre palazzi dell'INA Casa. Per il vero, in una palazzina è sistemato "l’inizio di una impalcatura...", ma così è rimasta. Via Madonna della Misericordia è molto trafficata, l’amministrazione comunale spesso è costretta a riasfaltare la strada, probabilmente perché il lavoro viene arrangiato… I marciapiedi… ci sono…forse, con un poco di immaginazione! Il primo tratto in discesa, quindi il lato destro,  di via Madonna della Misericordia, è stato costruito solo per cento metri, il marciapiede di sinistra, si fa per dire, è adattato a parcheggio. Per vedere il marciapiede costruito di recente, bisogna percorrere qualche chilometro ed arrivare alla chiesa della Madonna della Misericordia. Di sicuro quando ci saranno i soldi, i tratti da recuperare verranno fatti.



Tornando alle tre palazzine INA Casa, il colpo d’occhio che fanno vedere ai cittadini e turisti, è la decadenza irragionevole di questa edilizia abitativa popolare. Immagino che il motivo per cui non vengono eseguiti i lavori di ristrutturazione, risiede nella guerra tra i proprietari che non condividono la spesa per questo lavoro obbligatorio, specialmente per la sicurezza delle persone. Una nota positiva è che da anni è in funzione un bel centro sociale, che ospita gli anziani e dove si può trovare amicizia, passatempo. Si balla, si gioca, si legge, chi lo frequenta, mi hanno riferito, che c’è una ottima cuoca e con pochi soldi si può mangiare abbondantemente e con qualità.

 Scritto da: Luciano Pellegrini


Le foto sul link: Foto Madonna della Misericordia


26 ottobre 2012

Chieti - Quante famiglie non arrivano a fine mese ?


Le famiglie che non ce la fanno, alla prese con le spese obbligate (bollette, tariffe, trasporti, completamento dei servizi sociali) posticipano sempre di più i pagamenti. Quattro milioni e mezzo di famiglie italiane (pari al 18% del totale) non arriva a fine mese, non riesce cioè a far fronte a tutti i pagamenti e sempre più spesso pronunciano la frase: «Me lo segni sul conto». In Italia la pressione fiscale è da "record mondiale". 45,55 la stima del governo per il 2013 che sale a 55,2%, livello reale al netto del sommerso, sempre nel 2013. L'ultima fotografia dell'Italia della crisi la scattano Censis-Confcoommercio, accanto a quella dell'Istat che a settembre registra retribuzioni in frenata (+1,4% su base annua, dal +1,6% di agosto); in aumento il gap rispetto alla corsa dell'inflazione che segna +3,2% annuo a settembre), con un divario che si allarga a 1,8 punti. In assenza di rinnovi contrattuali a gennaio 2013 la crescita annua dell'indice delle retribuzioni crollerebbe, attestandosi allo 0,9%. A fronte di ciò, si segnala un crollo vertiginoso dei consumi e una pressione fiscale da "record mondiale", 45,55% la stima del governo per il 2013 che sale a 55,2%, livello reale al netto del sommerso, sempre nel 2013. Io nel leggere tutti questi dati catastrofici, sono un pochino preoccupato e l'anno prossimo si va a votare e si dovranno sostenere altre spese...
nonnoenio

25 ottobre 2012

La Piana del Voltigno



Villa Celiera e Carpineto della Nora sono due splenditi comuni della Provincia di Pescara che fanno parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e monti della Laga. L’esteso ambiente offre belle passeggiate sia estive che invernali su un terreno collinoso, ma offre anche escursioni sulle cime, come la Cappucciata, 1800 m. Il Monte Cappucciata  ha un panorama a 360 gradi che va dalla Majella fino ai Monti della Laga passando per il Sirente, la piana di Campo Imperatore e la catena del Gran Sasso oltre a dominare il pianoro del Voltigno. La bellezza del pianoro del Voltigno è soprattutto nei numerosi laghetti carsici che si vanno formando con lo scioglimento delle nevi. Il più grande è il Lago Sfondo ( 1304 m ),che segna il confine tra la provincia dell'Aquila e quella di Pescara. Adiacente a Monte Cappucciata c’è il Monte Meta 1784 m , che è formato da una anticima che gli da una certa importanza... per la ripidità di raggiungere la cima. Il panorama da lassù è ugualmente bello. Nella stagione estiva, il Piano del Voltigno è utilizzato per la pratica dell'alpeggio di bovini, equini e ovini. Per questo motivo è’ stata costruita una stalla di notevoli dimensioni ed altre abitazioni per garantire un alloggio ai pastori, anche se sono privi di utenze.


Oggi i pastori e le greggi non si vedono più ed è impossibile immaginare il motivo per cui sono state realizzate tante carrarecce. Da Castel del Monte -Villa Santa Lucia – Brittoli -Villa Celiera - Carpineto della Nora partono sterrate che fra loro sono comunicanti, vuol dire che si possono raggiungere questi paesi con le vetture, i quad, le moto…Qualcuno si meraviglierà di questa mia affermazione e si domanderà: come è possibile che questi mezzi transitano in un parco Nazionale? Questa domanda me la pongo io stesso, ma non ho risposta! I prati sono stati devastati dai mezzi meccanici, l’erba si è abbassata e restano i solchi delle ruote. Esistono due fossi profondi, della larghezza di un autoveicolo, che partono da un faggio bruciato, all’inizio della carrareccia che conduce alla cima della Cappucciata, che arriva sino alla piana. Era una sterrata probabilmente usata dai trattori dei taglialegna. L’acqua ha eroso con il tempo la traccia che ora è diventata un fosso, ma parallela si nota un’altra traccia di vetture che causeranno fra poco un altro fosso. In inverno questa piana è un classico itinerario per gli sci da fondo e le ciaspole. Con fatica e buona volontà ci impegniamo a tracciare il binario che servirà per il ritorno. La sorpresa è che il più delle volte, fuori strada e quad rovinano il nostro lavoro… Meno male che il sindaco di Villa Celiera blocca la strada con una barriera di neve, così che gli stupidi non possono entrare. Domenica 21 Ottobre ero in vetta al monte Cappucciata verso le ore 12. Ecco che arriva un fuoristrada con due persone. Sì… avete capito bene… le vetture possono arrivare anche in vetta! In questi giorni nella piana si possono trovare tanti funghi e i fungaroli, certamente senza patentino per la raccolta dei funghi e noncuranti di raccoglierne al massimo 3 chili come previsto dalla legge, arrivano con la vettura, scendono, raccolgono, non fanno fatica e se ne vanno. Chi sorveglia? Poco lontano, da Villa Santa Lucia, arriva un altro fuoristrada, questa volta con la famiglia. Scendono i bambini, giocano…, il parco Nazionale è diventato un parco giochi. Come hanno visto che ci avvicinavamo, hanno fatto in fretta a salire in macchina e fuggire. Ho telefonato alla forestale che mi ha messo in contatto con la stazione di Carpineto della Nora. Dopo varie conversazioni e quindi perdita di tempo per dare le coordinate esatte, ma non ce n’era bisogno, specialmente “ai gestori della salvaguardia della montagna”, dopo un paio d’ore mi hanno avvisato che erano arrivati sul posto, ma non avevano trovato la vettura. Chiaro…troppo tempo per arrivare…! Perché il parco non installa delle sbarre vere sulle carrarecce, chiuse, senza possibilità di aggirarle, per evitare che gli stupidi fanno queste imbecillità? Perché, i forestali essendo al corrente che i funghi attraggono centinaia di persone, non li aspettano al varco? Perché nei mesi invernali, con la neve, lo spazzaneve dell’Anas pulisce la strada da Carpineto della Nora alla Piana del Voltigno, permettendo alle vetture di raggiungere la piana e divertirsi a rovinare il manto nevoso? Questi soldi buttati per aprire la strada, chi li paga? Devo fornire un’altra notizia.  C’è nella piana un agriturismo. Non ha luce elettrica, ma il gruppo elettrogeno, non ha acqua corrente, ma utilizza l’acqua dei recipienti che i gestori riempiono, non ho visto un servizio igienico, ma a cosa servirebbe… tanto c’è il bosco. Per cucinare e servire piatti caldi, sicuramente avranno tutte le autorizzazioni, anche con queste mancanze. Se i piatti, i bicchieri, le posate, non vengono lavati con l’acqua corrente, pazienza, ma la contentezza di mangiare al lume di candela o con la luce fioca, in un posto da fiaba, specialmente con la neve… può giustificare che la strada venga pulita? La speranza è che, chi deve vigilare per fare osservare l’applicazione della legge, sia presente sul territorio come abitudine. La prevenzione è la migliore cura!Le foto sul link:  FOTO PIANA DEL VOLTIGNO



Scitto da: Luciano Pellegrini


Chieti - Le 4 frecce


L’abitudine, quando bisogna fare qualche cosa e si è in macchina, è quella di parcheggiarla dove si vuole, ma azionando l'accensione contemporanea di tutti gli indicatori di direzione, impropriamente definita quattro frecce. Questo dispositivo in funzione mi autorizza ad assentarmi e a fare quello che voglio. Mercoledì 24 Ottobre,quasi mezzogiorno, a Chieti, in Via Arniense, all’altezza con l’incrocio di via dei Crociferi, una vettura è parcheggiata per traverso, occupando parte della sede stradale, ma con le quattro frecce e con le portiere chiuse, così da bloccare il traffico cittadino. Un autobus urbano non ha potuto superare l’ostacolo, quindi decine di vetture bloccate e autisti inferociti. E’ arrivata immediatamente una pattuglia di vigili urbani che hanno chiamato il carro attrezzi. Intanto le vie si sono riempite di autisti incazzati che cercavano di darsi una ragione sul come si potesse essere così incivili, menefreghisti…tanto ho le quattro frecce…! Con tutta la buona volontà e efficienza che i vigili hanno manifestato, circa mezz’ora è trascorsa, con il problema che con il passare dei minuti la lunga fila ha coinvolto altri bus pubblici, quindi i passeggeri hanno aspettato ansiosi chiedendosi perché non arrivava. Più di una persona avrebbe voluto incontrarsi con il proprietario di questa vettura, non per fargli del male, ma sicuramente per scaricare la rabbia con qualche parola colorita. Per la cronaca è arrivato anche l’assessore al traffico Ivo D’agostino, interpellato telefonicamente, che ha cercato di darsi un pretesto sulle lamentele dei cittadini che reclamano per le troppe multe che i vigili stanno facendo. Ho cercato di spiegargli che “non si può fare di tutta l’erba un fascio…”! Un momento di pura follia o stupidità di una persona non può generalizzare un’azione coinvolgendo tutti, esiste la differenza fra gli individui.


Scritto da: Luciano Pellegrini

23 ottobre 2012

Chieti - 24 ore in classe sono troppe ?

In tempi di crisi e rincari, di lacrime e sangue, tutte le famiglie fanno i conti e decidono cosa tagliare; questione di priorità. Si comincia col togliere il superfluo, poi il meno necessario. Io, per esempio, rifletto mille volte prima di comprarmi un paio di scarpe, ma non ho mai pensato di togliere a mia figlia il corso di musica, che ama e che la fa crescere. Così, credo, tutte le famiglie; tranne la famiglia-Italia: da troppo tempo a questa parte i tagli maggiori sono quelli sull'educazione dei nostri figli, e quindi sul loro futuro. Il modo in cui è ridotta la scuola superiore ne è triste esempio. Il delirante machete del risparmio ha prodotto nell'ordine: una riforma pessima, una precarizzazione sempre maggiore degli insegnanti, un aumento del loro carico di lavoro (70 ore). L'ultima novità la regala il ministro Profumo: l'orario di cattedra dovrebbe passare da 18 a 24 ore settimanali. In termini di ore reali, si andrebbe più o meno da 36 a 48 ore, poiché le ore di cattedra sono circa il 50% di quelle di lavoro effettivo. Raccontano poi che questo allineerà il carico di lavoro dei docenti italiani alla media europea. A parte i dubbi sulla costituzionalità della norma (a quale lavoratore è possibile aumentare di un terzo il carico, a parità di salario?), questa è una bugia, l'ennesima raccontata da questi tecnici che sono al Governo e in questa bolgia di adeguamenti, una cosa è certa, nessuno parla di adeguare alla media europea anche gli stipendi degli insegnanti. Dal rapporto Ocse: in Italia il salario medio annuale è di 36 mila dollari lordi. In Spagna di 49 mila. In Germania di 67 mila, quasi il doppio di un nostro insegnante, a fronte di un carico di ore, solo leggermente superiore. Per trovare stipendi come quelli italici si deve andare andare in Portogallo, in Grecia o in Slovenia.

nonnoenio

22 ottobre 2012

Chieti - Domenico il pastore


Per gli amici… Domenico, è l’ultimo pastore rimasto sul versante occidentale della Maiella. Ha 65 anni ed un fisico da atleta. La vita che conduce è dura, pesante! Sette mesi, da Aprile a Ottobre, li trascorre in montagna, i restanti 5 mesi a casa, a Fara San Martino CH. Nei mesi di Aprile – Maggio – Settembre - Ottobre - fa pascolare le sue capre in località Colle Bandiera, 1200 metri s.l.m. Nei mesi di Giugno-Luglio e Agosto si trasferisce a Piano della Casa, 1730 m s.l.m. dopo lo scioglimento della neve, quindi c’è l’erba. Con le prime piogge settembrine, si abbassa di quota per avvicinarsi a Fara San Martino e ritorna a pascolare a Colle Bandiera. Fara San Martino, 440 m m.l.s., è  conosciuta nel mondo per i due stabilimenti della produzione e vendita della pasta, De Cecco e Del Verde, ma esiste un altro produttore. La Pasta Cocco, che sfrutta, come le altre due aziende, le caratteristiche organolettiche dell'acqua del fiume Verde, alimentato esclusivamente da sorgenti naturali, ed il particolare clima asciutto e ventilato, che permette una perfetta essiccazione della pasta. Domenico, giornalmente, per raggiungere le capre, deve percorrere un dislivello di 750 o 1300 m s.l.m. Non poco per chi frequenta la montagna! Parte da casa sua il mattino presto, verso le ore cinque e per arrivare a Colle Bandiera impiega al massimo una ora e mezza. Prende con sé un semplice zaino con un panino…l’acqua c’è né in abbondanza. Arrivato alla grotta, fa uscire le capre dalla stazzo che iniziano immediatamente a brucare l’erba, erba rigogliosa, fresca. Piano piano le capre vanno avanti e arrivano verso mezzogiorno ad un’altra fontana situata a 1500 m dove si abbeverano, poi, iniziano a scendere per tornare alla grotta. Domenico, sempre solo, tranne qualche volta che può scambiare quattro chiacchiere con amici escursionisti, controlla le capre e guarda sempre fisso, lontano, con i suoi occhi piccoli, assente dalla vita e dai problemi giornalieri. La solitudine…! Spesso le persone affermano… beato lui…! Invito tutti a trascorrere alcuni giorni in tale solitudine per verificare se qualcuno resiste. Dormire in grotta, specialmente se piove, fa freddo, senza luce, l’acqua calda, il materasso, le coperte, la televisione, i piatti…le comodità… è pesante. Infatti Domenico è rimasto solo… anche i macedoni che avevano sostituito i pastori locali, non li vedo più. Verso le ore 16, Domenico fa rientrare le capre nello stazzo ed inizia la mungitura manuale delle capre per avere il latte, latte prezioso e immediatamente passa alla produzione della ricotta e quindi del formaggio. Nella grotta, rispettando l’igiene, accende il fuoco e… il latte viene versato in un pentolone di rame dove è riscaldato accendendo il fuoco, a 35- 38 °C (temperatura dello stomaco del vitello); poi si aggiunge il caglio, Trascorsi circa 30 minuti, il latte si è trasformato in una massa gelatinosa compatta detta cagliata o giuncata. Nel mentre, con il siero di latte, che è la parte liquida del latte, che si separa dalla cagliata durante la caseificazione, si produce la ricotta. Il siero di latte di capra, riscaldato a 85°C , si coagula e la ricotta è pronta! Torniamo al formaggio… con un forchettone o con un ramo che presenta numerose diramazioni (detto spino o mistico) bisogna rompere la cagliata riducendola a pezzetti il più possibile piccolo. Si ricopre il pentolone e si lascia riposare il tutto per circa 15 minuti. Il composto si ricompatterà sul fondo. Con le mani si raccoglie la quantità che viene messa nella fustella per formaggio e si preme la pasta in modo da far uscire il siero man mano che si mette nella forma. Il risultato è il formaggio fresco, che può essere mangiato o lasciato asciugare per la stagionatura. Tuttavia, sia per l'opportunità della conservazione, sia per il fatto che il formaggio consumato prima di 21 giorni può trasmettere pericolose patologie quali brucellosi o febbre maltese, le forme dopo circa 24 ore possono essere salate con l'immersione in salamoia o con la diretta aspersione di sale. Domenico, a questo punto, sono circa le ore 18, chiude lo stazzo e raccomanda al suo cane pastore abruzzese di fare buona guardia. Si carica la ricotta sulle spalle e in poco più di un’ora è a casa.Il tempo di una doccia, mangia abbondantemente... l’ultima volta che l’ho visto, la moglie gli aveva preparato il timballo della festa, con mozzarella, polpettine, formaggio e sugo, poi un profumato pollo ruspante con le patate e il vino. Subito a dormire perché la sveglia è alle quattro. Quando Domenico deve raggiungere Piano Della Casa, si giova del mulo Furia, veramente veloce, che percorre i 1300 m di dislivello in sole due ore. Il mulo spesso viene caricato con due sacchi di sale con un peso ulteriore di 60 kg. Il sale è importante per gli ovini ed equini perché il loro organismo ha bisogno dei sali minerali. Durante i mesi che trascorre a Piano della Casa, Domenico non torna a casa sua tutti i giorni, per la distanza. In questo posto c’è acqua sorgiva, erba fresca, panorama mozzafiato e se vogliamo c’è anche più conforto, al posto della grotta  c’è una casa. A proposito di Furia, diversi anni fa, un amico fu morso da una vipera nelle vicinanze di questa piana. Subito notammo che il caso era serio… io ed un altro amico abbiamo scelto di tornare in paese per dare l’allarme, il cellulare era senza segnale… In località Bocca dei Valloni, incontrammo Domenico, che con Furia era diretto a Piano della Casa. L’ho avvisato del problema, non ancora terminavo il racconto che è montato su Furia e l’ha spronato al galoppo, fra sassi e sentiero impervio, Contemporaneamente io e l’amico abbiamo raggiunto il paese e dato l’allarme… Domenico raggiunse l’amico morso dalla vipera,lo caricò sul mulo e lo trasportò a valle, il soccorso alpino soccorse l’infortunato nelle vicinanze dell’Eremo di San Martino… si concluse bene l’infortunio grazie a Domenico ed a Furia. Quella giornata per il forte vento, l’elicottero non potè prendere il volo. Perché Domenico ha preferito le capre alle pecore? Mi ha raccontato che oggi nessuno compra la lana, le pecore devi per forza tosarle e la lana la devi bruciare. Quanti di noi ricordano con nostalgia le nostre nonne che lavoravano la lana con i ferri e realizzavano le caldissime maglie che avevano il difetto di pizzicare, ma non c’era freddo che pativi. La lana serviva per riempire il materasso, veniva cardato, con i 4 ferri si facevano le calze, la mantella inseparabile sulle spalle, perché il riscaldamento veniva dato dal braciere. Il sintetico, quindi il petrolio, ha fatto rifiutare la lana… Domenico ha dovuto separarsi dalle pecore e comprare le capre. Gli fanno compagnia sei asini e un asinello di un mese… fa una certa meraviglia vedere questo animale, oggi difficile da incontrare e una decina di muli, animali robusti cresciuti e pasciuti bene. Se li vendesse, guadagnerebbe un centinaio di euro… pochi… allora ci rinuncia ,li lascia vivere e pascolare. Domenico impegna  tutta questa fatica per la ricotta, il formaggio, la macellazione? Provate ad acquistare un formaggio “caprino” da Domenico. Si nota subito il colore bianco seducente del formaggio che emana un intenso odore con un particolare profumo di animale, la capra… Dal punto di vista delle percezioni, prevale il sapore di erba, con aromi costanti di sottobosco. Lo taglio, emergono tanti piccoli fori, come un colino, ora c’è l’assaggio… mordo la fetta… inizio a masticare, un rumore caratteristico si sprigiona nella bocca, man mano il sapore delicato, gustoso, del formaggio “caprino”, mi rapisce, mando giù questo formaggio e resto incredulo che oggi posso assaporare simile delizia. Ora bisogna “inumidire la bocca con un buon vino bianco, il “Pecorino”, che si sposa bene con il formaggio caprino... provatelo anche voi! Ha un colore giallo paglierino tendente al dorato e gusto… di frutta esotica, tipo la banana…. Domenico conosce tutti i sentieri della Maiella, è una garanzia incontrarlo. Quanti escursionisti chiedono come raggiungere un tal posto! Circa un mese fa, ha soccorso due escursionisti che avevano perso l’orientamento, era l’imbrunire, erano stanchi… ha rinunciato a tornare a casa e li ha ospitati nella grotta rifocillandoli con ricotta - formaggio - pane, mi ha confessato che aveva una bottiglia di vino da parte… e in questa occasione l’ha aperta. Penso che quegli escursionisti avranno fatto una esperienza indimenticabile… Domenico, un pastore docile, tranquillo, che ama il suo duro lavoro, sorridente,ambientalista, rispettoso del territorio, legato ad una semplice alimentazione, è sicuro che nei dintorni esiste l’orso... perché più volte ha ascoltato il suo rumore… sarà vero?


Scitto da: Luciano Pellegrini



Le foto su questo link: FOTO

 

17 ottobre 2012

Chieti - Emilio fede la butta in politica


Signori miei, appena riusciamo ad avere un pò di credibilità in questa Europa che farebbe volentieri a meno di noi italiani, che c'è qualcuno che tenta di ributtarci nel mucchio dei buoni a niente e farci segnare col dito medio alzato. Emilio Fede, 81 anni, pimpante come un ragazzino conferma le indiscrezione uscite sulla stampa, nelle scorse settimane, sulla sua discesa in politica. "Sì, mi rimetto in gioco". Così il buon Fede esce dal tubo catodico, anzi ormai dallo schermo ultrapiatto, per balzare nell'agone politico, ufficializzando la nascita del movimento di opinione "Vogliamo Vivere" (e chi non lo vorrebbe figlio mio con i tuoi 8.500 euro di pensione al mese che silvio ti da e tutti i soldi che ti sei fottuto a Lele e che cercavi disperatamente di piazzare in una banca Svizzera) con un obiettivo in sintonia con il suo amico-editore da una vita, Silvio Berlusconi: rivolgersi all'area moderata e se possibile parlare con il suo pubblico televisivo orfano di lui al Tg4. L'obiettivo poi è l'apparentamento con il Pdl, i sondaggi  lo danno per ora solo al 3% e l'ex premier lo ha benedetto ("solo spiritualmente, niente soldi", ne calci in culo, precisa scherzosamente) dicendogli testualmente, una volta saputo che aveva deciso di scendere in campo: «È una buona idea, bravo»... E con le vicende giudiziarie come la mette? "La storia dei due milioni e mezzo portati in Svizzera si sta rivelando la panzana che è, si sta andando verso l'archiviazione perchè il fatto non sussiste. Per Ruby pare evidente che è stata portata ad Arcore da Lele. Ma quella è solo una storia incasinata che presto si risolverà"... Per adesso è solo il secondo a dichiararci le sue intenzioni, due settimane fa anche Cicciolina, fresca pensionata dallo stato italiano aveva dichiarato di aver fondato un suo partito. Da quì ad aprile 2013, molti altri arriveranno e chissà che in Parlamento non ci ritroviamo pure Schettino....

nonnoenio

15 ottobre 2012

Chieti - E come premio una pallottola in testa!


A tutti quei buonisti, che si augurano che in Italia, si aprino sempre più moschee  e chè si dia, poi, la possibilità, a quelli di religione mussulmana di votare, almeno per le Provinciali, ricordo che c'è una adolescente pakistana in queste ore sta lottando tra la vita e la morte, dopo essere stata colpita alla testa da colpi d'arma da fuoco da terroristi talebani protagonisti di una spedizione punitiva. La colpa "gravissima" di Malala Yousafzai, questo è il suo nome, che ha solo 14 anni, è quella di volere studiare per diventare medico e di avere rivendicato il diritto delle ragazzine pakistane all'istruzione, al pari dei maschi, contro l'oppressione di una cultura islamica talebana che controlla la Valle dello Swat - la regione del Pakistan al confine con l'Afghanistan dove vive l'adolescente - che vorrebbe le donne segregate in casa, condannate all'ignoranza, sottomesse agli uomini e coperte dal burka. Tutte condizioni ben diffuse in buona parte dell'Afghanistan, nonostante siano passati 11 anni di inutile guerra e presenza occidentale, per sconfiggere il terrorismo e portare i diritti civili, la libertà e la democrazia. Sia di riflessione questo fatto quando ci auguriamo una maggiore integrazione di questi "poveri" immigrati, "costretti", chissà perchè a scappare dal loro paese sulle carrette del mare... auguriamoci che non venga quel giorno, che colonizzati i paesi dell'occidente, non impongano pure a noi le loro usanze "tribali". Già oggi nelle nostre scuole si parla di togliere il crocifisso dalle classiche andrebbe a offendere la loro religione e poi guai a festeggiare il Santo Natale se in classe ci sono un pò di musulmani! Chissà domani !

nonnoenio

11 ottobre 2012

Chieti - Arriva l'influenza fate il vaccino !


Siete a rischio come me? Siete cardiopatici? Avete più di 65 anni? Attenti che è in arrivo l'influenza. Il virus influenzale è in continua mutazione per cui ogni anno il vaccino viene adattato e aggiornato. Possono poi esserci delle mutazione nel corso della stessa stagione e a quel punto c'è discrepanza tra i virus che costituiscono il vaccino e quelli circolanti ad attaccare l'influenza agli italiani. Più questa discrepanza è alta e meno il vaccino è efficace. Il via della campagna di vaccinazione contro l'influenza stagionale scatterà quest'anno il 15 ottobre. L'Azienda sanitaria anche quest'anno, dopo aver spiegato come viene realizzato il nuovo vaccino contro l'influenza stagionale, ha dato i numeri anche sull'efficacia. Si parla nel 70-80% dei casi quando si ha a che fare con adulti sani se i virus costituenti il vaccino sono simili ai ceppi circolanti, e nel 30-40% nelle persone anziane e nei gruppi a rischio. Tuttavia se nell'anziano il vaccino è relativamente poco efficace nell'evitare la malattia, esso è invece assai efficace nel prevenire le complicanze, anche gravi. È efficace nel 30-70% nel prevenire ospedalizzazioni e nell'80% nel prevenire i decessi.Ad essere invitati a vaccinarsi, anche quest'anno, saranno le persone con più di 64 anni, i soggetti a rischio per malattie croniche (dai 0 ai 65 anni), le donne in gravidanza (nel 2° e 3° trimestre), i medici e il personale sanitario di assistenza, i ricoverati in strutture di lungodegenza, i familiari di persone ad alto rischio e i soggetti addetti a servizi pubblici. L'obiettivo di copertura vaccinale per tutti i gruppi sarebbe del 75%, ma a quanto pare centrare l'obiettivo non sembra facile.

nonnoenio

Chieti - Una festa indimenticabile


Gli organizzatori per i festeggiamenti dei 90 ANNI DELLA SOCIETA’ SPORTIVA CHIETI CALCIO, domenica 7 ottobre, sono stati in ansia tutta la giornata per organizzare la riuscita della festa. La macchina organizzativa per diversi giorni si è dedicata minuziosamente al lavoro per non dimenticare niente, dalla richiesta delle autorizzazioni per il corteo, gli striscioni, gli inviti, la mostra fotografica, i gadget, il gazebo per la vendita dei panini, l’impianto audio, la partita con il Martina Franca -TA. Se il bel tempo si vede dal mattino, la festa doveva avere successo. Alle ore 10.30, alla Villa Comunale, all’interno della Casina dei Tigli, è stata esposta per i cittadini, una mostra fotografica di maglie storiche.Un pubblico curioso di genitori con figli, nonni, giovani, ha apprezzato le foto e più di uno, di una certa età, si è ritrovato con meraviglia in esse. Alle ore 15, allo stadio Angelini la partita stravinta dal Chieti, ha caricato i tifosi, che tornati in città, piano piano… hanno riempito la gradinata del museo della Civitella, luogo di ritrovo per  organizzare  la festa.Una dilagare di bandiere, un boato di cori organizzati da un ultras, la luce dei petardi che illuminavano con i colori intensi lo spazio.Alle ore 19.22, con la stessa carica emotiva, gli ultras sono scesi in strada per organizzare la sfilata.In pochi minuti, con un’organizzazione seria, gli ultras si sono sistemati senza litigi dietro lo striscione, le forze dell’ordine hanno regolato il traffico e controllato la legalità della manifestazione. Si parte…!Via Vernia, e man mano che ci si avvicinava a Piazza Trento e Trieste… la Trinità …, un magnifico spettacolo si è mostrato al corteo, tanti cittadini ad aspettare.Viale IV Novembre è stato gremito dall’insieme degli ultras e dai cittadini, che entusiasmati  dall’atmosfera, dai canti, dalla luce dei petardi, si sono uniti al corteo e hanno cantato i vari inni.A piazza Mazzini il corteo si è sciolto.La festa continua…, bisogna addobbare la piazza. Sull’aiuola, di fronte la fontana, vengono stesi gli striscioni che hanno dato un tocco di pittura naif, (ingenua), all'ambiente.Altri ultras hanno preparato il palco per ascoltare gli invitati, una bancarella per vendere i gadget e i panini con salsiccia alloggiati in un gazebo e venduti ad un prezzo competitivo.Alle ore 20.30, la serata è proseguita con la proiezione di un video per ricordare i momenti più belli e importanti dei 90anni.Massimo Lupacchini e Gianluca de Rosa hanno presentato gli artefici della storia teatina.Ha preso la parola, commosso, Giustino Angeloni che nella stagione 2006-2007 diede origine alla A.S.D. Calcio Chieti che partecipò al campionato di Promozione Abruzzese (Girone B), guidato dall'allenatore Amedeo Assetta. Riuscì a vincere il campionato con una giornata di anticipo.Giustino Angeloni ha raccontato alcuni aneddoti della sua infanzia… , abitava di fronte al campo della Civitella, terreno a lui di casa e ha raccontato il suo impegno di raccattapalle.Applausi a Mario Mancaniello che con i suoi tredici anni ha lasciato un ricordo indelebile nel cuore dei tifosi e poi Paolo Zaccagnini, Max Barni, De Matteis, Padolecchia, Marchetti e altri ancora.Una ovazione per l'intervento di Fabio Grosso e a conclusione di una meravigliosa serata, l'intervento del primo cittadino Umberto Di Primio.La festa continua… sino a tarda ora, i giovani, gli ultras, gli appassionati non hanno voglia di tornare a casa. Bella ed indimenticabile serata, trascorsa con spensieratezza, con tante famiglie con bambini piccoli che hanno partecipato e che ha fatto dimenticare, per un momento, i problemi attuali della disoccupazione giovanile, ai tanti  giovani che erano presenti in cerca di lavoro.Alla conclusione della festa, un plauso agli organizzatori.Da evidenziare la mancanza delle televisioni pubbliche e private, il menefreghismo dei quotidiani, ma non interessa…, con il “fai da te”, con i volontari, con i blogger, questa festa è stata tutta documentata.

 
Scritto da: Luciano Pellegrini



Le foto su questo link: FOTO FESTA

08 ottobre 2012

Chieti - Per fare politica serve essere preparati ?



La politica deve rispecchiare tutta la società, quindi "la politica non deve essere di persone solo preparatissime". È la convinzione di Nicole Minetti, che è stata intervistata da Alessio Vinci a 'Domenica Livè su Canale 5'. "Io - ha risposto sull'origine della sua carriera come consigliera regionale del Pdl in Lombardia - nasco come una giovane che si è sempre interessata di politica fin da ragazza, ero una militante nella mia città, Rimini". Alla domanda: " Si merita dunque il posto al Pirellone? "Assolutamente sì, perchè sono una giovane con tanta voglia di fare", ha risposto Minetti senza esitazione, eletta nel 2010 nella lista Formigoni. Quanto alle polemiche sui costi della politica, la consigliera del Pdl ha spiegato di guadagnare "intorno agli 8.500 euro" e che potrebbe vivere anche con la metà: "L'ho fatto in passato e lo rifarei". Io dopo averla sentita, mi limito a dire che ha perfettamente ragione e lei ci spiega, se non lo avessimo capito, perchè l'Italia, dopo anni di mal governo è finita in questa situazione catastrofica. Il tragico è chè nessuno a tutt'oggi ha ancora pensato di metterci riparo. Importante, per i politici oggigiorno è apparire belli anche se non competenti. Così Berlusca e altri hanno fatto la loro fortuna politica. Quindi come darle torto! Le persone VERAMENTE intelligenti sono anche ONESTE, perchè l'intelligenza, senza onestà, si chiama FURBIZIA e quella, ormai, abbiamo imparato a conoscerla molto bene!

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I cantori di Chieti



I Cantori di Chieti, coro di voci maschili, si è costituita nella città nel 2006 ed è diretto dal maestro Pezzulo. Il maestro Pezzulo, diplomato in Viola, in Musica Corale e Direzione di Coro, è anche autore di composizioni corali e strumentali. Nel 2006, un gruppo di amici in età matura, che altrimenti avrebbero trascorso le giornate passeggiando per il corso od oziando davanti alla tv, hanno chiesto al maestro Pezzulo di dare vita a un coro. Molti coristi provengono da altri cori cittadini a voci miste, tuttavia il maestro Pezzulo ha preferito solo voci maschili per il repertorio canoro che interpreta. Questi "amici coristi", innamorati del canto, sono dilettanti che, una volta a settimana, si sono impegnati a provare le musiche e cantano con le loro voci naturali. E’ certamente una buona iniziativa sociale per aggregarsi. Il coro canta a cappella ,(solo con la voce, senza accompagnamento musicale), ed ha un bel repertorio di canti liturgici. Spesso, i Cantori di Chieti, sono invitati per le celebrazioni liturgiche, come il 29 settembre, presso la parrocchia diSan Antonio Abate per la ricorrenza di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato. La ricorrenza è stata  officiata dal Cappellano della Polizia di Stato, Don Donatello Pellicciotta.Vasto il repertorio che propongono, dai canti di montagna al folkloristico e per questo tipo di musica, una fisarmonica li accompagna. Il comune di Chieti ha messo a disposizione all’associazione filarmonica teatina, un bellissimo salone nell’ex caserma Pierantoni, che il coro ha ristrutturato e dove fanno le prove. Il coro si esibisce senza scopi di lucro, ma alla fine del concerto… è ben gradito un bicchiere di vino ed un panino.


Scritto da: Luciano Pellegrini

02 ottobre 2012

Chieti - Batman da oggi è prigioniero


L'ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio Franco Fiorito è stato arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza in esecuzione di un'ordinanza del gip di Roma.Trasferito nel carcere di Regina Coeli, è accusato di essersi appropriato di un milione e 300 mila euro dai fondi destinati al gruppo consiliare. L'interrogatorio di garanzia in carcere è fissato per giovedì 5 ottobre, in tarda mattinata. Non invidio proprio i cuochi del carcere.. Dovranno fare gli straordinari per saziare una simile bocca. Ma quanto ci costrerà di soli pranzi? Ormai nelle regioni indagate, sette, si sono accorti che sono tutti dei ladri e bisogna che qualcuno in galera ci vada proprio, anche per accontentare il popolino "bue". Tutti sapevano, tutti ne parlavano e qualcuno faceva addirittura nomi e cognomi. Sono tutti complici, in questa associazione a delinquere, dai vari Fiorito agli altri nomi, perfettamente sconosciuti agli elettori: vanno pertanto tutti arrestati e cancellati dalla faccia della politica italiana, perchè credetemi, Fiorito è solo la punta dell'iceberg-corruzione.

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