Il 7 marzo 2008, verso le ore 19,30 la polizia municipale di Chieti ha multato diverse vetture parcheggiate su Via di Porta Monacisca “ l'orientale per i teatini” dove c'è la chiesa di Mater Domini, di proprietà dei cantori del “ miserere” perché in divieto di sosta.Volontari che per circa due mesi provano i canti che hanno reso famosa la processione del Venerdì Santo in tutto il mondo.Persone anziane o che risiedono fuori città obbligati ad usare il mezzo privato per raggiungere il luogo delle prove.La chiesa di Mater Domini ospita il coro grazie al parroco, padre Lorenzo.Il 7 marzo 2008 in una ora con poco traffico e pedoni, 19,30, la polizia municipale della città ha comminato le multe. Ha fatto il suo dovere in quanto sul marciapiede c'è il divieto di sosta.Al termine delle prove, trovare la multa sul parabrezza ha lasciato le persone di malumore.Queste multe sono state raccolte da padre Lorenzo che le ha consegnate all'ex sindaco Ricci.Sembrava tutto risolto, ma...il 28 febbraio del 2011, dopo tre anni, l'agenzia Equitalia, notifica ai contravvenzionati una cartella di pagamento con la cifra aumentata di sette volte. Circa 400 euro. Beffa e danno!Di sicuro questa cifra sottratta alla famiglia fa male!Di nuovo si è cercato di coinvolgere la nuova amministrazione con il sindaco Di Primio.Ma sembra che non c'è più niente da fare.Giusto il commento di padre Lorenzo: Le càne mòcceche le stracciàte.Il cane morde lo straccione-La sfortuna si accanisce contro il povero. Qualcuno dei contravvenzionati ha cercato di parlare con Equitalia e se ha capito bene, dovendo la somma essere incassata dal comune , solo lei può fare qualcosa.
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il parcheggiare in divieto di sosta
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forse con un po di collaborazione, il vigile poteva entrare nella chiesa e chiedere se le vetture appartenessero ai cantori, questa strada è stata preferita altre volte
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La ex amministrazione poteva annullare le multe, direi proprio di si e senza timore di creare " un precedente”
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Ora la grana è pervenuta nelle mani della amministrazione odierna.
Caro sindaco Di Primio ed assessore al bilancio Melideo, questi volontari che sottraggono il tempo libero alla famiglia, che vengono da fuori per provare i canti e far esaltare questa processione, che è tutta bella, interessante, ma scusate la presunzione,ognuno vuole ascoltare il canto struggente del miserere, pagare 400 euro tolte alla famiglia...potete fare qualcosa?Queste somme entreranno nella cassa comunale, lo sappiamo ne ha bisogno...,ma rinunciando a questi soldi che forse hanno qualcosa di diverso..., troverete un criterio per annullare questo fatto?La vostra coscienza ne guadagnerà, credenti o no.Naturalmente, il governatore dell' arciconfraternita del sacro monte dei morti, dovrebbe attivarsi immediatamente per trovare una soluzione affinché non si ripeti questa circostanza.Si potrebbe provare al seminario regionale, di proprietà dello stato vaticano, dove anni addietro ci siamo riuniti per le prove.Il posto è centrale ed esiste un ampio parcheggio.Anche il seminario provinciale in piazza San Giustino assolverebbe magnificamente il compito.E che dire della ex casema Pierantoni con tante ampie sale ed un parcheggio interno?
Sono sicuro che l'arcivescovo e /o il comune non avrebbero niente per non accettare questi volontari!
Luciano Pellegrini