Oggi sul Centro, nelle pagine locali, ho appreso una notizia che non mi ha fatto niente affatto piacere. La scala mobile rischia di chiudere. Questo sembra la risultanza di una ispezione effettuata in questi giorni sul "manufatto" in questione. Tenuto conto che è l'unico mezzo utile, anzi utilissimo, per collegare il parcheggio dei pulman di linea, che al mattino trasbordano centinaia di studenti, che dalle periferie più remote, frequentano le scuole cittadine, la notizia non può che rattristarci. Io poi che per evitare di fare la salita della Via de Turre, quella che sbuca alla curva della Legione, mi faccio lo "scarpino" fino alla scala mobile per recarmi in centro città, dovrò decidermi a fare l'abbonamento al bussetto per venire su..., e sì ad una certa età incominciano a pesare tutte ste salite. E pensare, se non ricordo male, che i membri del PDL, attuali tenutari della giunta cittadina e di tutta la cosa pubblica, espressero dei seri dubbi sull'ascensore, che dovrebbe essere, adesso, ad ottobre l'unico sistema per salire su, sopra lu cotte l'acqua vullite..a favore di un altra scala mobile da affiancare a quella oggi esistente e aimèh non funzionante almeno in discesa... una delle due rampe in salita funziona ancora. Tutto questo è successo perchè la vecchiezza della scala mobile e la successiva usura dei pezzi di ricambio comporti per la loro sostituzione una cifra pari a 1,2 milioni, ma il Comune non ha soldi, inzommè, nen c'è stanne li quatrini! Pertanto la scala mobile potrebbe chiudere i battenti per motivi di sicurezza. Il Comune non ha i soldi per mettere a posto le scalinate a motore, di nuovo ferme ormai da settimane. Tre rampe su quattro sono quindi bloccate. Noi che siamo gli utenti finali, i cittadini, siamo costretti a salire e a scendere a piedi con tutti i rischi del caso. Non a caso l'Unione consumatori Consab ha lanciato l'allarme rosso e ha chiesto un incontro urgente al sindaco Umberto Di Primio. Il quale ha spiegato, attraverso una dichiarazione congiunta rilasciata con l'assessore ai lavori pubblici Mario Colantonio, la difficile situazione tecnica che attanaglia la scala mobile cittadina. Si è constatato che la manutenzione effettuata finora, è sempre la colpa di qualcuno e se si tratta di Ricci, aleh! a dire cazzate, non è stata sufficiente a garantirne la perfetta funzionalità. Questo si legge nella miserabile nota, ma a noi nun ce ne potrà fregare di meno, ci serve la SCALA MOBILE. La ciambella di salvataggio pare debba essere rappresentata dal realizzando tunnel pedonale, osteggiato dal centrodestra, pronto a novembre. «Comunque», il neo eletto sindaco, attento a non fare figuracce da cioccolataio di periferia, ha messo le mani avanti e siccome dare la colpa agli altri non rolverà il problema ha detto:«non si escludono soluzioni alternative all'esistente impianto». Noi siamo quì ad aspettare, chiedendo di fare in fretta e di non lasciare le cose, come solitamente si fà a Chieti, irrisolte per mesi e mesi.
16 maggio 2010
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Tre mesi di sofferenza e poi la scala mobile dovrebbe tornare a funzionare, almeno le rampe in salita (quelle in discesa resteranno ferme per sempre). Io non ci credo, è una scusa per dilazionare gli interventi in periodo estivo, quando si spera che arrivino i turisti. Giusto in tempo per l'inizio dell'anno scolastico che dovrebbe essere a metà settembre. Il primo appuntamento è con l'approvazione del bilancio comunale il 14, dove sarà postata la spesa di circa 350 mila euro e si potrà bandire la gara d'appalto per l'affidamento dei lavori. L'intervento sarà solo per le scale a salire, perché per il ripristino totale dell'impianto occorrono oltre 700 mila euro mentre per l'installazione di nuove scale la spesa da affrontare è pari a 1 milione e 800 mila euro. Intanto comincerà a funzionare l'accordo con la Panoramica per un passaggio gratuito sulla linea 1 che va dal terminal a piazza San Giustino. Del parcheggio da allargare al Terminal non si parla quasi più, nel frattempo si è data la possibilità di parcheggiare in Piazza San Giustino per un'ora a tutti senza pagare il ticket e siccome il comune non più tardi di una settimana fa aveva detto di aver bisogno di soldi perchè le casse sono vuote, mi puzza... la società che gestiva il "ladrocinio" dei ticket dovrà essere rimborsata! Si è calate di nuovo le braghe, mostrando il culetto bianco, davanti a quei quattro negozietti del centro storico... che strillano strillano, ma guai a chiedergli di rimanere aperti di domenica o fino a tardi!!!!!
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