Lettera aperta e piena di suggerimenti di un cittadino, che io oserei definire, modello, per la soluzione a COSTI ZERO, di una serie di problemi riscontrati deambulando all'interno dell'area dell'urbe: TEATE.
Egr. sig sindaco,
se tu non dai niente nulla ti è dovuto. Può sembrare che le notizie che diamo siano contro di voi. Eppure, sugli stessi blog per cinque anni abbiamo collaborato su tutte la segnalazioni. Ribadisco segnalazioni e non critiche o offese. Questo per collaborare e farvi lavorare meglio. Ora cosa è cambiato? Perché vi da fastidio se noi cittadini vi evidenziamo delle cose? Non volete tenerne conto, volete fregarvene, sicuramente marciate contro quello che avete detto in campagna elettorale. Ci sono assessori che propagandano che ricevono i cittadini per reclami, segnalazioni e sono pronti ad ascoltare e risolvere. Così non pare. Certamente chi ci rimetterà sarete voi alla scadenza dei cinque anni o forse anche prima! Da uno scambio di opinioni con un suo assessore, ieri 26 maggio, si è lamentato che non poteva sopportare cinque anni di segnalazioni. Allora, io e chi ha sale in zucca, per prima cosa mi libererei della zavorra, perché appesantisce il mio lavoro. Non mi girerei indietro per criticare se la precedente amministrazione per cinque anni se ne è fregato di risolverlo. Infatti sono stati bastonati. Ma poi, se un lavoro sa da fare, cosa mi interessa se è vecchio o è nuovo. Basta farlo.
Egr. sig sindaco,
se tu non dai niente nulla ti è dovuto. Può sembrare che le notizie che diamo siano contro di voi. Eppure, sugli stessi blog per cinque anni abbiamo collaborato su tutte la segnalazioni. Ribadisco segnalazioni e non critiche o offese. Questo per collaborare e farvi lavorare meglio. Ora cosa è cambiato? Perché vi da fastidio se noi cittadini vi evidenziamo delle cose? Non volete tenerne conto, volete fregarvene, sicuramente marciate contro quello che avete detto in campagna elettorale. Ci sono assessori che propagandano che ricevono i cittadini per reclami, segnalazioni e sono pronti ad ascoltare e risolvere. Così non pare. Certamente chi ci rimetterà sarete voi alla scadenza dei cinque anni o forse anche prima! Da uno scambio di opinioni con un suo assessore, ieri 26 maggio, si è lamentato che non poteva sopportare cinque anni di segnalazioni. Allora, io e chi ha sale in zucca, per prima cosa mi libererei della zavorra, perché appesantisce il mio lavoro. Non mi girerei indietro per criticare se la precedente amministrazione per cinque anni se ne è fregato di risolverlo. Infatti sono stati bastonati. Ma poi, se un lavoro sa da fare, cosa mi interessa se è vecchio o è nuovo. Basta farlo.
Io mi sentirei orgoglioso se la gente dicesse: meno male, ce ne è voluto di tempo, ma è stato risolto. D’altronde, la bicicletta l’avete voluta voi, ora bisogna pedalare perché fra l’altro non lo fate gratis, ma prendete bei soldini. Ho segnalato come si potrebbero risolvere i lavori in Via Arniense in un mese e non in cinque mesi con la stessa spesa…Inoltre programmare i lavori in un altro periodo… Ho segnalato come bonificare la ex caserma Pierantoni, a costo zero, senza fare a scaricabarile fra voi per chi deve operare…. Ho segnalato un abuso di un benzinaio che ha circoscritto l’area con tende e catene. Le catene le ha tolte, ma le macchine, come prima, non permettono ai pedoni di passare. Faccia lei la prova col carrozzino. I vigili, di cui lei ha la delega, dovrebbero “ vigilare” per eliminare questo abuso. Costo zero… Le segnalo un altro inconveniente. Anche per questo la spesa è zero. Ma queste
zavorre che non costano niente, non vi alleggerirebbero da obblighi più gravi? Esiste, all'’inizio dei lavori di via Arniense, ad angolo con via di Petta, un cartello stradale per riservare un posto machina ai disabili. Ora, con i lavori, questo cartello non si vede e chi occupa il posto, se hai la fortuna di vederlo, chiede scusa, altrimenti ti arrangi. E’ chiaro che la persona che parcheggia fa lo gnorri, ma è autorizzato. Ne ho parlato anche con i vigili, ma figuriamoci. Si risolve questa maleducazione con pochi minuti ed a costo zero. Si allentano le ganasce che posizionano il cartello. Lo si fa ruotare di novanta gradi in senso orario e si ristringono le ganasce. Difficile? Oppure, meglio, ma costerebbe qualche centesimo, oltre ad una mezza ora di lavoro, ridisegnare il posto riservato, con il colore giallo e così anche gli gnorri sono fregati. Le linee gialle non si vedono più. Colpa del suo predecessore? Ma ora chi sta pedalando? Sono sciocchezze? ma i disabili ci rimettono! Non farete niente? Peggio per voi, potete anche maledirmi!
Luciano Pellegrini
si la bicicletta l'hanno voluta,ma loro speravano fosse più facile pedalare a Chieti, dove non esiste neanche un metro di "pista ciclabile2 e dove tutti si sentono, all'inizio, come Tacconi e solo poi si accorgono che è dura. Noi vigileremo e scriveremo delle cose che non vanno o che non vengono risolte da anni sia che al comune ci siano quelli di sinistra che quelli di destra.
RispondiEliminail sindaco ultimamente si è limitato a protestare, ha protestato con RAI3 per il giornalista che non è andato a riprendere la partita del Chieti, ha fatto chiudere la Scala mobile, ha sospeso i lavori di ristrutturazione di Piazza San Giustino ha fatto un'ispezione a sorpresa al Teatro Marrucino a fatto una riunione della giunta per discutere della possibilità di mettersi in casa una bella centrale nucleare... a fatto cose che fanno incazzare, non uno, non quelli di sinistra, ma tutti i cittadini di Teate con un minimo di sale in zucca...
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