Dalla località Balzolo di Pennapiedimonte CH, (710 m), Parco Nazionale della Maiella, si segue il sentiero del Parco G1. La prima parte del sentiero per raggiungere il rifugio Pischioli (1135 m) è ripido e scivoloso, poi è molto piacevole. Alla fontana del rifugio c’è l’acqua… miracolo? NO! Un residente di Pennapiedimonte, D.C.A, animato da altruismo ed amante rispettoso della montagna, a spese sue, ha acquistato tubo, fascette, chiodi ed altro e con volontà ha riparato il tubo, danneggiato da una persona meschina. Proseguendo si arriva “all’àrë dë li prìtë (1206 m), (ara dei preti) “, così chiamata perché i monaci benedettini che alloggiavano nel X secolo all'abbazia di Santa Maria, lungo il corso del torrente Avella, ci coltivavano il grano, che poi portavano alla grotta Fratanallo, una piccola dipendenza del monastero, utilizzata sia come zona eremitica e sia per il ricovero delle greggi per il pascolo. Decido di passare per il Cantone Minco…di Domenico”, uno spuntone a (1318 m). Il sentiero non è segnato, ma pur se abbastanza chiuso, è evidente. Dal cantone Minco si osserva un ampio panorama a perdita d’occhio: Le Murelle con
l’anfiteatro – Le Macirenelle – la valle
dell’inferno – le gobbe di selva romana il rifugio Pomilio, il
Focalone, il lago di Casoli, il mare, oltre a decine di paesi. Ora il
sentiero non segnato, ma molto bello, arriva alla Rapina, dove alla
prima NETTA(Pianetta) c’è una fontana con acqua non potabile, va bene
per dissetare la fauna selvatica. Poco distante, alla seconda NETTA, c’è
un’altra fontana con acqua potabile ed un’area da pic nic…, per persone
allenate. Alla fine della Rapina c’è la terza NETTA, una bella piana da
dove inizia un sentiero ombroso che attraversa una fitta faggeta. In
poco tempo si raggiunge la località CROCETTA (1489 m) così chiamata
perché è una intersezione di più sentieri. Anche qui la fontana è stata
riparata dallo stesso D.C.A. L’acqua è freschissima, leggera, ed alimenta le altre fonti a
valle che ho descritto. Per il panino ho preferito salire su un facile
costone panoramico dove c’è una piccolissima cengia rocciosa che si
affaccia su un profondo dirupo Mi sono seduto su una roccia, con i piedi ciondoloni verso il basso, mi sono immerso nel silenzio, interrotto ogni tanto dal cinguettio degli uccelli, ma il riposo è stato utile. La giornata soleggiata, fresca, non afosa, ventilata, mi ha procurato difficoltà ad abbandonare questo posto, per tornare al Balzolo.
Luciano Pellegrini agnpell@libero.it
.Le foto sul link: FOTO
https://plus.google.com/u/0/collection/wb6AME
Tempo di percorrenza A/R: 5 ore senza soste
Difficoltà: E/EE
Lunghezza: A/R 9.5 km
Dislivello: in salita 780 m
https://plus.google.com/u/0/collection/wb6AME
Tempo di percorrenza A/R: 5 ore senza soste
Difficoltà: E/EE
Lunghezza: A/R 9.5 km
Dislivello: in salita 780 m
Bella scarpinata caro Luciano e belle le foto scattate durante la tua escursione
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