21 dicembre 2011

CHIETI - UN EVENTO SENZA PUBBLICO


Si è concluso la settimana scorsa la 2° edizione del festival internazionale dei cori “Chorus Inside Christmas città di Chieti”. Chorus Inside, tradotto alla lettera può essere interpretato come: coro interiormente, dentro, all'interno.
Il logo è' un cuore che si intreccia con una chiave di violino, rovesciato. Se si capovolge, la chiave di violino appare correttamente. Lo ha ideato l'artista Giuseppe Picciano e la figura è realizzata in ferro lavorato a mano.
Il significato è l'amore per la musica.
Ero a conoscenza di questo evento perché ho trovato la notizia su un blog. Però, manifesti per la città non li ho visti, Brochures( locandine) introvabili, giornali e organi di informazione, muti. La notizia è stata diffusa solo su internet.
Sabato mattino, verso le ore 11, noto un po' di gente all'ingresso del teatro Marrucino ed incuriosito entro. Incontro alcune persone e chiedo se era in programma qualche evento. La risposta è stata affermativa, c'era il succitato festival, ma la sorpresa è stata constatare la platea e i primi due piani dei palchi che erano semivuoti. Pochissime persone presenti. Mi sono fermato ad ascoltare e sono rimasto soddisfatto della competenza dei cori, per la intonazione e la padronanza della tecnica vocale, quindi meritavano gli spettatori e gli applausi alla loro esibizione.
Al termine dello spettacolo ho incontrato Fabio D'Orazio,direttore artistico del teatro e il direttore del festival Davide Recchia. Ho chiesto perché secondo loro non c'era gente. Recchia mi ha risposto che ha pagato l'affissione di 50 manifesti, ha inviato la notizia ai giornali e sul web. Di più non poteva fare! Allora? Dispetti, boicottaggio...!
Io, al loro posto, avrei invitato tutti i cori della città a partecipare, anzi un coro lo avrei inserito fra i partecipanti.
Ciò non è stato fatto! Certamente il teatro si sarebbe riempito.
Ho parlato con diverse persone, ma non ne sapevano nulla di questo festival. Però, pur essendo state avvisate , ugualmente non hanno partecipato al pomeriggio. Perciò, ho cercato di capire l'organizzazione della manifestazione, se c'erano problemi, ma ho riscontrato che ha tutte le carte in regola per essere rappresentativa.
Terra d'Italia Production è una piattaforma di prodotti e servizi per l’organizzazione di eventi internazionali con sede legale a Chieti. Lo spettacolo è sostenuto da Terra d'Abruzzo che è una associazione di promozione sociale con sede a Canosa Sannita CH. Inoltre collabora con l’Associazione ASSISI PAX INTERNATIONAL con un accordo siglato a Miglianico CH di collaborazione e amicizia il 3 dicembre 2010. Timidamente avevo suggerito al direttore del festival come pubblicizzare il prossimo evento sfruttando diversamente i social network e media. Mi sono reso conto che la istituzione ha una agenzia, la Work4, che è riuscita a inviare un comunicato stampa, sia per l'inizio e sia per la chiusura dell'evento, che hanno pubblicato tutti i giornali web. Quindi, la mia preoccupazione nel vedere il teatro vuoto e il consigliare cosa fare per il futuro non è necessario.
Qualcosa non ha funzionato, ma i responsabili sapranno cosa fare! A maggio 2012 a Mosca ci sarà il 5° festival di cori internazionali. Non è pensabile fare il paragone fra Mosca e Chieti, ma la informazione servirà!?
Scritto da: Luciano Pellegrini
le foto sul link:

4 commenti:

  1. questo è semplice menefreghismo teatino! gli eventi ci sono, ma vengono ignorati dagli organi di stampa locali o poco reclamizzati, salvo poi lamentarsi che da noi non si fa mai niente. Chissà se ci fosse stato un festival di canzonette se la platea sarebbe rimasta vuota !

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  2. A volte ci sono spettacoli che il pubblico non attraggono inspiegabilmente. Capita anche dalle mie parti.

    Bacio e buon giovedì!

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  3. @Kilie

    il successo di una manifestazione è anche conseguenza della sua reclamizzazione altrimenti rimane un evento seguito da pochi intimi o addirittura dai parenti dei partecipanti il coro. Da noi si ha l'idea che un coro canti solo canti della montagna, magari sempre gli stessi...

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