01 dicembre 2011

Chieti - Pensioni, finalmente un no dai sindacati

Cambiano i governi ma la musica è sempre la stessa e a suonarla sia essi politici o tecnici a ballarla dovrebbero essere sempre gli stessi : i lavoratori italiani o almeno quelli che ancora uno straccio di lavoro ce l'hanno ancora. I sindacati, questa volta, a ragione, secondo il mio modesto parere, fanno muro contro le nuove ipotesi di riforma della previdenza. Dicono un chiaro no in particolare al possibile blocco della perequazione per la totalità delle pensioni in essere per il 2012 e alla possibilità che si alzi l'asticella oltre i 40 anni per i contributi necessari all'uscita dal lavoro indipendentemente dall'età. Se cio dovesse accadere, credo che in pensione non ci andrà più nessuno e magari il prossimo anno, con un piccolo ritocco alla legge, la si potrebbe addirittura abolire completamente, pur facendo versare ai lavoratori i contributi per essa. Dubbi vengono avanzati anche dalla maggioranza che sostiene il Governo con il segretario del Pd, Pieluigi Bersani che sottolinea come il partito sia d'accordo su alcuni punti ma su altri no e che comunque il giudizio sarà dato sul «tasso di equità: chi ha di più - ha detto - deve dare di più».Siamo alla farsa, di quale equità si va a cianciare, se sono sempre gli stessi a pagare ? I parlamentari, quelli di giovane nomina, appena si è sparsa la voce che con una legge li si manderebbe a percepire la pensione non più a 50 anni (ridicolo) com'è adesso ma a 60 anni, hanno minacciato di dimettersi in blocco entro il 31 dicembre per non farla applicare. A che gioco stiamo giocando caro Monti ? E' ora che ti levi la maschera in modo che ognuno possa apprezzare a quale parte del corpo assomiglia la tua faccia, quella reale, quella politica per intenderci.

nonno enio

9 commenti:

  1. Ma la cgil mi pare che sia sempre stata chiara. E'da un po'che diciamo "tutto sulle nostre spalle". Per altro io non mi limito a dirlo nei cortei, ma anche nelle contrattazioni e tra i colleghi.

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  2. Mi pare che molti sindacati dormano da anni...

    Buon venerdì

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  3. La tragicomica farsa si è consumata. Avete elogiato il Monti come il custode ultimo della verità, della purezza, onesta divina e per ultimo, salvatore dell'Italia corrotta dal Berlusconi, il puttaniere. Ora finito il fall out paradisiaco gli occhi si riaprono, la mente ritorna ai problemi...lacrime e sangue.

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  4. Qui si parla di pensione ma vedo che voi al caro Berlusca non siete proprio in grado di rinunciare. Cmq è giusto alzare l'eta pensionabile in quanto chi inizia a lavorare a 19 anni non puo' andarsene in pensione a 59. La vita si allunga quindi un 59enne pensionato tira piu' di 20 anni di pensione. INSOSTENIBILE

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  5. Elementare Watson... prelevare i soldi a chi più ne ha e poi quando i conti non tornano, preleviamo ancora i soldi ha chi più ne ha e avanti cosi all’infinito o finche nessuno ha più soldi da donare; ai baroni, alla casta, alla politica, alle lobby, ai corrotti, alla macchina burocratica da oliare, allo stato clientelista…..e poi, amen.In poche parole facciamo come fanno in America recuperiamo i 120 miliardi di evasione fiscale annua invece di continuare a fare finanziarie aggiuntive. Così facendo si risanerebbe il nostro debito pubblico in appena 10 anni. Da noi c'è il paradiso fiscale, i ricchi non pagano le tasse e i conti li risanano i poveracci altro che Svizzera! o montecarlo!

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  6. andatevi a nascondere!!! E lasciate spazio ai giovani! Sono quelli che pur da precari o da disoccupati vanno a fare volontariato nelle zone alluvionate, e che girano il mondo in treno imparando dai paesi piu civilizzati! Sono laureati preparati che con i loro contributi da precari pagano le attuali pensioni; ma nessuno da loro credito!! Facciamo entrare più giovani in parlamento, nei CDA aziendali, consigli comunali e nei palazzi del principe, e vedrete che qualcosa cambierà!! Tanto peggio di così non si potrebbe andare!!E se poi non dovesse funzionare è giusto che veniamo colonizzati da cinesi, albanesi e extracomunitari di tutte le razze... loro a differenza dei nostri, non hanno subito il calo d'occupazione forse perchè hanno voglia e necessità di lavorare invece di chiacchierare!

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  7. Purtroppo la colpa sarà sempre del popolo bove, che, dovrà pagare sbagli commessi da politici ladri che si sono arricchiti alle spalle dello stato e che alla prossima tornata elettorale voterà in massa i soliti, più o meno quelli che ci sono ora. Ci vuole qualcuno che si candida affermando che, nel programma elettorale, in caso di conquista della poltrona più alta, inserirà una diminuzione del 40% di tutte le prebende attuali. Utopia? Forse sì, ma chissà.

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  8. il nò dei sindacati resta ma la riforma va avanti oggi, prima alla camera e poi al senato. Fa incazzare, il piccolo sacrificio, come lo ha chiamato il pres del consiglio, del mancato adeguamento delle pensioni al costo della vita. E' stato fatto come diceva qualcuno, macelleria sociale e non è detto che la manovra servi ad allontanare gli speculatori dall'Italia.Cambiano i governi ma la musica è sempre la stessa, anche stavolta saremo noi a togliere le castagne dal fuoco con il nostro sudore e le nostre lacrime...

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  9. comunque non vedere più la Carfagna o altre in ogni tg é una soddistazione

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