29 marzo 2011

Chieti - I nuovi monumenti


A Chieti le "brutture" o "nuovi monumenti" come li chiama Luciano Pellegrini, ce ne sono parecchi, edicole abbandonate o Pompe di Benzina da bonificare ce ne sono diverse come sarebbero da eliminare altre "brutture" due edicole : quella in Piazza S. Giustino e quella in Piazza della Trinità, collocandole magari in un locale all'interno di un palazzo. Nuove "brutture" perchè quelli che hanno pagato il "pittore" hanno la serranda dipinta con una figura rappresentante la città (qualche volta ve ne pubblicherò le foto) e le altre tutte scrabocchiate da "writers" folli. Comunque adesso lascio la parola a Luciano che ha fatto un'indagine su i "nuovi monumenti di Chieti, quelli che resistono ancora oggi che la gestione della cosa pubblica è affidata a una coalizione di Centro Destra : "...Un caro amico, il giornalista Francesco Giannini con il quale ho collaborato sul quotidiano La Cronaca di Abruzzo Oggi e di tutto Molise, da mesi mi sollecitava a proporre alla cittadinanza ed istituzioni i “nuovi monumenti” abbandonati nella città.

Mi occupo di giornalismo, ma volontariamente, significa che non ho obblighi contrattuali con nessuno. Il giornalista del quotidiano il Centro, ha fatto il suo lavoro. Lunedì 28 Marzo Yvonne Frisaldi intitolava il suo articolo: Ecomostri in città da abbattere. Quello che mi stupisce è che se ne sono accorti solo ora, dopo otto anni, del distributore della benzina chiuso, situato all'’inizio di via Vicentini che sta di fronte alla loro redazione…! Parliamo seriamente della situazione. Gli ex distributori della benzina in Via Vicentini ed in Via A.Herio, sono chiusi da anni. Ogni distributore ha minimo due cisterne interrate, uno per la benzina l’altra per il gasolio. Ho fiducia che siano vuoti , ma saranno arrugginiti?! Spero che non siano bucati. In ogni modo il terreno sarà molto inquinato.


Allora, cosa ci vuole per eliminare i distributori, le cisterne, recuperare spazio e bonificare il terreno? Qualche giornata lavorativa e soldi La risposta del comune sarà: Ci devono pensare le compagnie di distribuzione del carburante, IP ed ERG. Addirittura una è affiliata con l’ACI di Chieti. Ma caro sindaco qualcuno di voi dovrà pur muoversi. Oltre a questi due monumenti, ne esiste un altro, da un paio di mesi. E’ l’ex edicola dei giornali posizionata all'’ingresso dei portici del Palazzo del Seminario Diocesano, angolo Corso Marrucino -Via Arniense. Già era indecente prima, ora inguardabile. Qui penso che non ci sono dubbi su chi deve rimuoverla. Ma un altro monumento, il più antico, è situato in via S. Olivieri, di fronte al palazzo Mezzanotte. Il proprietario dei locali, ormai vuoti, che erano abitati dall'’ufficio d’igiene, per delimitare la sua area privata ha messo dei tubi arrugginiti. Bel benvenuto e introduzione alla città in una via così trafficata per i turisti!..."

Scritto da: Luciano Pellegrini

1 commento:

  1. bell'articolo sul Centro (detto anche il "cencio" per i suoi trascorsi storici), sono queste le notizie che fanno muovere un pò le acque e magari vedrai che qualcosa si farà. Per la bonifica delle "cisterne" dovrebbe provvedere la società petrolifera a patto che venga sollecitata dal comune. Ci mettono un bel pò di tempo ma 8 anni mi sembrano un pò troppi. A Chieti i lavori vanno a rilento i giorni diventano mesi di attesa e gli anni diventano decenni, quando non si fermano del tutto. Basta guardare cosa succede per la Scala Immobile...

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