19 settembre 2014

Chieti - Renzi, via il Diciotto



Col “rigore” merkeliano

Soffre il popolo italiano,

Così Renzi, governante,

Rimediar vuole all’istante

Ed annuncia un grande botto:

“Via l’articolo Diciotto”

E così le amate imprese

Avran certo meno spese,

Non importa se avran guai

“I già poveri operai!”

Ma dimentica una cosa,

Con quell’aria sua boriosa:

Quell’articolo in vigore

Ha già perso ogni valore

Se milion di licenziati

In questi anni ci son stati.

Licenziare: chi l’ha detto

Che è il rimedio più perfetto?

Quanti son dai magistrati

Gli operai reintegrati?

Senatori e deputati

Non son mai licenziati

E con alti emolumenti

Se ne stan lieti e contenti

E con loro i dipendenti

Con stipendi sorprendenti,

Mentre chi ci ha la pensione

Se la spassa da… barbone.

Ricordiamo a tutti quanti:

Mille giorni sono tanti,

Fatti i conti, sono tre anni

Pien di crisi e pien d’affanni,

Ma da quando fu annunciato

Già un bel mese se n’è andato!

E si parla di riforme

Quale impegno grande, enorme,

Che l’Italia attende ancora,

Mentre va di più in malora,

Col Paese oramai corrotto

Dall’articolo… Diciotto!



(Mario D’Alessandro)

Settembre 2014

Mandato da Luciano Pellegrini

9 commenti:

  1. Troppo giusto!!!
    Chi devo ringraziare per primo?
    Baci Enio.😘

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  2. La pseudo-poesia di cui sopra dimostra solo che gli Italiani hanno la cacca in testa al posto del cervello. Una scarica di luoghi comuni, banalità e cretinate. Continuiamo cosi.

    Che poi dico, gli pseudo-elettori del PD che hanno votato Renzi alle loro consultazioni interne a pagamento, altrimenti note come "primarie" (che non sono primarie manco per un cacchio), con che faccia di tolla adesso lo accusano di copiare la Tatcher? E Renzi, il Caro Leader del PD, con che coraggio scopre oggi che i sindacati non servono a niente altro che creare e gestire delle nicchie di privilegio con la scusa ideologica?

    Ridicoli. Tutti ridicoli.
    Per inciso, faccio un ultimo sforzo, l'Italia non è in difficoltà per via del "rigore" della Merkel, l'Italia è in difficoltà perché la Spesa Pubblica è sproporzionata alla ricchezza prodotta, bisogna pagare gli interessi sul debito di quasi 40mila euro a testa per ogni italiano e quindi la pressione fiscale è esorbitante, questo rende anti-economico produrre in Italia, da cui declino industriale e di conseguenza contrazione dei consumi.

    L'idea che lo Stato dovrebbe "investire" buttando soldi in qualche "opera pubblica" per dare commesse alle industrie e fare ripartire l'economia è una cosa che ha senso se e solo se lo Stato ha i soldi da spendere. Diventa irrealizzabile quando lo Stato è sull'orlo della bancarotta.

    Se poi il simpaticone di turno pensa che i soldi si possano trovare requisendo i risparmi delle famiglie, questo, oltre ad essere moralmente inaccettabile, ovviamente comprimerebbe ancora di più i consumi accelerando la spirale recessiva, che già si sta avvitando abbastanza.

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    1. Renzi, come gli altri governi, non eletti dai cittadini, ha aumentato solo le tasse senza creare nessun posto di lavoro o invogliare le ditte a rimanere in Italia. In poche parole si è rivelato un fallimento.Sapevamo tutti che l'Italia è gravata da un immenso debito pubblico, che l'evasione fiscaòle è ai massimi storici, che la mafia e il lavoro nero imperano e lui non ha fatto NIENTE.Si è limitato a pontificare a tweettare a scassarci la minchia per 6 mesi tanto che lo stesso suo partito lo sta abbandonando al suo destino e lui cosa fa, chiacchiera.Faccia approvare la nuova legge elettorale perchè così non possiamo neanche sperare di andare a votare. E poi cacciate via quel ministro dell'economia italiano che è un autentico cialtrone, asseconda tutte le sue pazzie, come il dare gli 80 euro sperando che l'italiano ritornasse a spendere, l'italiano ha le bollette da pagare che sono maledettamente aumentate e oggi risparmia anche sul mangiare per poterle onorare.

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    2. Enio, cerco di non alterarmi che poi divento antipatico.

      Leggi con attenzione, piano piano la seguente frase:

      I "posti di lavoro" non si "creano" per decreto!
      ------------------------------------------------------------------

      Se vuoi invertire o almeno rallentare il declino economico devi mettere la gente in grado di fare impresa e quindi di assumere altra gente.

      Fallimento? Il PD eredita la tradizione del PCI e della corrente "progressista" della DC quindi continua la linea di quelli che hanno portato l'Italia al fallimento. Da cui Renzi è solo l'ultimo di una lunga catena. Oggi leggevo il giornalino della Coop e c'era un articolo folle sulla questione del Debito in cui si sosteneva che esiste il "debito buono" e il "debito cattivo", cioè soldi "investiti" e "soldi buttati dalla finestra". Peccato che se tu vai in banca a dire che non puoi restituire i soldi ma non si devono preoccupare perché li hai investiti, è un "debito buono", la banca ti sequestra la casa che hai dato in garanzia. Non farmi dire cosa penso del PD, dei dirigenti del PD e degli elettori del PD, tanto lo sai.

      L'evasione fiscale non c'entra una mazza con il Debito, anche questa è un'altra delle tante idee paradossali che vengono spruzzate in giro come il concime sui campi. L'evasione fiscale è un reato, diciamo come il furto. Se io rubo allo Stato non per questo sono responsabile anche del fatto che lo Stato si indebita spendendo il 30% in più di quanto ha in cassa ogni anno.

      Oggi leggevo che gli Italiani in realtà i soldi ce li hanno perché sono aumentati i risparmi nelle banche di qualcosa tipo 240 miliardi di euro. Quindi gli 80 euro chi ha veramente bisogno li spende, gli altri li mettono da parte per timore che le cose possano ulteriormente peggiorare.

      Fortunatamente non siamo ancora alla fase della fame vera. Siamo ancora nella fase intermedia in cui, mano a mano che l'Italia si de-industrializza, gli Italiani si affidano al "risparmio generazionale". Quindi i consumi vengono compressi non perché la gente non ha soldi ma perché non li spende e non si indebita.

      La soluzione però è l'esatto opposto di quello che si aspettano gli elettori del PD e cioè MENO Stato, MENO Spesa Pubblica, MENO assistenzialismo, per abbassare la pressione fiscale.

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    3. Le "riforme" che la famosa "Europa" si aspetta dall'Italia non sono diverse da quelle che i creditori hanno imposto alla Grecia e cioè il drastico taglio della Spesa.

      Quando Renzi annuncia la assunzione di 150 mila insegnanti, sapendo che l'Italia ha 12 alunni per insegnante contro la media europea di 15, chiaro che sta andando nella direzione esattamente opposta a quella che ci viene richiesta.

      In tutti i Paesi c'è uno "sfriso" di inefficienza della burocrazia e di indebitamento, solo che in Italia è sproporzionato alla ricchezza prodotta e se siamo ancora a galla è perché gli economisti mettono nel conto la ricchezza detenuta dalle famiglie sotto forma di casa e risparmi.

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  3. qualcuno ha detto qualche tempo fà : "governare gli italiani è perfettamente inutile !"

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  4. dai Renzino, sono con te, se la tua riforma creerà posti di lavoro, ti esorto ad andare avanti per la tua strada, fregatene della Camusso. Quella del sindacalista è diventata ormai da decenni una professione di tutto comodo: non richiede di sgobbare, ma di parlare; la paga arriva lo stesso.Hanno rovinato gli italiani accarrandosi poi i posti migliori come "onorevoli". Il sindacalista che oggi si getta nella lotta sindacale, evitando con cura di sporcarsi le mani, e nonostante ciò predica in materia di lavoro e di giustizia sociale, ricevendo lo stipendio del padrone a cui dà addosso, è un'offesa alla storia e all'attualità.

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    1. La questione è un'altra, i sindacati in Italia non sono una associazione privata di iscritti che vogliono tutelare i propri interessi, sono invece una diretta emanazione dei partiti, in particolare del vecchio PCI e della "sinistra massimalista".

      Renzi sa bene che col sindacato non si è mai parlato di questioni economiche, si è sempre e solo parlato di questioni ideologiche, quindi metafisiche.

      Una certa cosa va fatta non perché è "utile" nell'interesse degli iscritti ma perché è "giusta" nell'interesse dell'umanità o del "proletariato" un certo elemento non viene trattato come voce di un contratto tra due parti ma come "diritto", eccetera eccetera.

      Aggiungo che i sindacalisti hanno partecipato al magna magna facendosi passare di livello nella imminenza della pensione in modo da percepire un vitalizio più alto col metodo retributivo, pur non avendo versato i contributi. Contributi che sarebbero stati comunque una finzione a prescindere, dato che l'ammontare della pensione è indipendente, non essendoci nessun accantonamento.

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    2. Enio dice "sapevamo tutti che l'Italia è gravata da un immenso debito pubblico", peccato che nessuno di questi "tutti" mette in relazione il Debito con tutti i servizi, gli stipendi, le pensioni, le cure mediche, eccetera eccetera che lo Stato gli fornisce.

      A me spetta tutto di "diritto" e la colpa del debito è di qualcun altro.

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