In Abruzzo, cento ne pensano e altrettanto ne fanno. Ultimamente
si è assistito ad un tentativo un pò bizzarro di mimetizzare la tecnologia con
la natura che non piace affatto alla gente del luogo che ha intrapreso contro
la Wind, la solita partita italiota di ping pong giudiziario, fra Tribunale
amministrativo e Consiglio di stato. Sembra un albero di Natale, ma gli esperti
assicurano che non si tratta di abete ma di cipresso. Mancano le palline e i
festoni, è vero, ma da qui a dicembre c’è ancora tempo per completare l’opera.
Intanto c’è la sorpresa: i rami, infatti, nascondono (si fa per dire)
un’antennona per telefonini cellulari. Il mammozzo, un traliccio alto una
trentina di metri, è stato piantato fra l’abbazia di San Giovanni in Venere e
Fossacesia marina. Per il momento pare abbia la meglio il gestore di
telefonini, ma non è detta l'ultima parola. È piuttosto maldestra l’idea di
travestire da albero un traliccio di metallo, ma se dovesse passare, non si
esclude che a qualcuno possa saltare in testa di mimetizzare con falsi
balenotteri di plastica le trivelle petrolifere davanti ad Ortona nell'Adriatico
e magari trasformare dette piattaforme, in isolotti per andarci a prendere il
sole d'estate....
nonnoenio
Le antenne travestite non sono una novità: in molti paesi esteri sono cosa comune già da decenni... Poi si sa che la gente si lamenta sempre: non vuole le antenne però guai se il cellulare non prende perfettamente anche in cantina...
RispondiEliminahai perfettamente ragione.."nulla nel mio giardino", per questo i giudici per adesso si palleggiano la responsabilità di una risposta...
EliminaLa alternativa esiste ed è ovvia, invece di una antenna di 30 metri si possono costruire 30 antenne da 1 metro. Magari non in questa proporzione ma rendo l'idea. In futuro questi apparati saranno miniaturizzati. Il problema di solito è lo scavalcamento delle montagne, lo stesso che per il segnale TV.
EliminaSe qualcosa è brutto di suo è difficile abbellirlo, piuttosto si ridicolizza. Che tristezza!
RispondiEliminaBuona giornata Enio.
bisogna sempre vedere, come direbbe Lorenzo, a chi giova una antenna del genere. Di solito la verità sta nel mezzo...Spesso alcuni condomini fanno installare le antenne sul terrazzo per ridurre le spese condominiali... che vengono pagate dall'operatore che installa
EliminaUna volta era più diffuso questo travestimento, da me invece sono tutti in bella vista.
RispondiEliminaBuona giornata.
Ho pensato alle pale eoliche. Vestite da mulino a vento non starebbero poi male ma... se arrivasse all'improvviso Don Chisciotte per buttarle giù? Un salutone, Fabio
RispondiEliminaSi vede che non hai visto un generatore eolico da vicino, sono MOLTO più grandi dei mulini.
EliminaIl guaio però è un altro e cioè che importiamo anche quelli.
anche io pensavo alle pale eoliche che in molti luoghi deturpano non poco il paesaggio, secondo me è anche una questione di scelte più o meno tecnologia, quanti sono disposti a rinunciare a qualche tacca in meno di telefonino
RispondiEliminaio resto esterrefatto quando salgo sui mezzi bubblci nel vedere tutta questa massa di esseri umani ognuno col suo aggeggetto in mano e picchiettano picchiettano col loro dito sull'aggeggio senza che ne esca nulla.
RispondiEliminaMa che catzo se picchiettano?
Me lo chiedevo anche io e ho scoperto che di solito fanno due cose:
Elimina1. giocano, l'equivalente del solitario per Windows e io ho sempre pensato che bisogna essere veramente scemi per giocare a solitario. (sempre disinstallato per prima cosa).
2. scrivono messaggi. Pare che al giorno d'oggi se non sei in contatto con altri cento pirla tramite una "app" sei un reietto e questa è la ragione per cui i ragazzini si buttano dalla finestra se gli tagliano questo cordone ombelicale.
Se uno non temesse le conseguenze delle radiazioni, esistono dei dispositivi portatili detti "jammer" che bloccano le frequenze usate dagli smartphone e quindi azzittiresti tutti intorno a te.