Gli inglesi ormai da un pò fuori dall’Europa, tutti a meravigliarsi, ma questi signori, c'è da chiedersi, sono mai stati europei? Andando in Inghilterra è come se si è fuori dall’Europa, molto peggio che se viaggiassi in un Paese di un altro continente. Cambia propio tutto. Il cibo, la guida delle auto, la precedenza sulle strade, la misura della velocità, la misura del peso, la presa elettrica, le bevande, la conoscenza delle lingue straniere... Tutto, proprio tutto. È un altro mondo. Cambia perfino la storia, voglio dire la storia oggettiva, dell’Europa. Noi ci sediamo a tavola e mangiamo «cultura»: ogni piatto è cibo, sì, ma è anche gusto, eccitazione delle papille, storia, sapienza locale, tradizione. Mangiando, facciamo festa. Gli inglesi, mangiando, si nutrono e basta. Uno scrittore inglese racconta di un nipotino che protestava con la nonna: «Questo cibo non mi piace!», e la nonna gli dà una risposta illuminante: «Il cibo non deve piacere, deve solo nutrire». Se un inglese non mangia una volta in Italia, muore senza aver mai esercitato le sue papille gustative. Per le bevande è la stessa cosa. Quando sali nell’auto di un inglese, io l'ho fatto, sedendomi per abitudine davanti a destra. E loro a chiedermi: «Vuoi guidare?», perché quello per loro è il posto del guidatore. Agli incroci non sai mai chi ha la precedenza. Rischi sempre l’infarto. Se entri in una chiesa anglicana, gli altari sono pieni di cannoni. Loro hanno una chiesa nazionale, che si fa gloria delle glorie militari della nazione, e ha per capo il capo della nazione: il re. Loro sono un grandissimo popolo. Noi europei, a qualunque Stato apparteniamo, negli ultimi 200 anni abbiamo perduto una o più guerre, anche mondiali. Gli inglesi hanno sempre vinto contro tutti. Se noi italiani usciamo dall’Europa è perché l’Europa ci rifiuta. Gli inglesi escono dall’Europa perché loro la rifiutano. Non sono mai stati veramente europei.
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bèh, io non conosco il debito pubblico inglese né chi lo possiede, però nojos entrammo in europa per salvarci dalla banca rotta.
RispondiEliminaOggi, nonostante il debito continui a galoppare siamo molto ma molto più tranquilli
io ho paura che se l'Europa non accetta i "giochini" di Renzi e Padoan ci buttino a mare cacciandoci con tanti bei calcioni nel culetto
RispondiEliminala Brexit è un bene o un male ? Però!!!!La Brexit pare che faccia piu' male a chi non riesce a divincolarsi dai tentacoli della UE...infatti nonostante le tante preoccupazioni,apprensioni,visioni e previsioni catastrofiche,pare che i più tranquilli e sereni siano proprio gli inglesi,chissa' perche'!!!
RispondiEliminaPer me gli inglesi non sono mai stati Europei?Erano quasi i padroni. Certo non hai mai perduta una guerra, però sarei stato curioso di vedere nell'ultmo conflitto come andava a finire senza l'intervento americano! Ma gli italiani si sentono Europei? Forse sì ma per necessità con riserva. Ma si sentono italiani?.
RispondiEliminaCiao.
Licio
...vedi Licio io preferisco ricevere la mail su quanto pubblico sul mio blog dove i pareri possono essere condivisi o contestati
RispondiElimina...Secondo me il problema degli italiani esula dal contesto europeo, noi siamo un popolo che sta con chi vince e ci piace salire sempre sul suo carro.... noi purtroppo in Europa ci siamo stati cacciati dai governanti di allora, a forza perchè dovevamo fare qualcosa contro l'inflazione galoppante e l'aumento della spesa pubblica incessante (che anche oggi non si è arrestata minimamente, anzi....). Ai tempi ogni italiano pagò con soldi espropriati dal suo contocorrente, una quota dissero, con la promessa che tutto sarebbe andato per il meglio, sarebbero finiti i "tempi cupi" e tutti avremmo beneficiato dell'entrata in Europa. Finchè c'è stato da prendere tutto andava a gonfie vele, quando c'è stato da dare o fare qualcosa per l'Europa, sono incominciati i mugugni (si incominciavano a conoscere le regole della comunità e le sanzioni se non le si rispettava arrivavano a josa...) e tutti sono diventati un pò meno europei tanto da ventilare la possibilità di una nostra uscita da essa. Gli inglesi contro tutte le previsioni catastrofiche, l'hanno fatto, ritornado popolo sovrano alla loro moneta(la sterlina), noi che adesso siamo diventati, da paese membro autorevole, l'ultima ruota del carro, tremiamo che una simile eventualità accada. Io sono convinto che la nostra entrata nella comunità ci ha fatto più male che bene, adesso non c'è più la nostra massiccia esportazione di prodotti italiani all'estero,che ci tiravano sempre fuori dal buco, adesso si esportano dall'Italia solo le fabbriche, nei posti dove la manodopera costa meno. Aumento della disoccupazione e tanti italiani alla fame, senza lavoro o licenziati o costretti ad andare in pensione con nuove regole introdotte negli ultimi tempi dal governo Monti. Noi oggi siamo entrati in un loop pericolosissimo, arrivano migliaia di immigrati al giorno e quando non arrivano li vanno addirittura a prendere a pochi chilometri dalla Libia ( tutti spesati, nutriti e rifocillati alla grande e guai a wsporre un crocifisso che possa ricordare lontanamente la nostra natura cristiana cattolica...) e partono dall'Italia i nostri ragazzi per andare a cercare lavoro all'estero, America Germania, come si faceva una volta e fra un pò saremo pure musumalnizzati (questi pretendono trattamenti di favore... ) da questa gente che non avendo niente altro da fare fanno una quantità industriale di figli (gli italiani sono invecchiati allora ci pensano loro a ringiovanire la popolazione.., naturalmente a costo zero). Mala tempora currunt.... in situazioni del genere c'è da temere l'arrivo di un uomo "forte" che imporrà una nuova dittatura con tutti i casini che situazioni del genere comportano. La storia ce lo insegna e solitamente, non essendo maestra di vita, perchè non HA INSEGNATO MAI NIENTE, si ripete ciclicamente.
ciao
nonnoenio
L'Europa ha bisogno dell'Italia, altro che!
RispondiEliminaCome diceva il vecchio Bartali: è tutto da rifare!
RispondiEliminaCaro Enio come va da voi??
abbastanza bene, ma dopo la scossa di martedì, l'ennesima, parecchia gente lamenta crepe nelle mura di casa, sopratutto di quelle vecchie. I vigili fanno accertamenti su segnalazioni degli inquilini e negli edifici delle scuole pubbliche per riaprirle mercoledì.
Eliminaporto il ricordo del terremoto del Friuli, anche Trieste segnalò qualche crepa, fu una fortuna che siamo su un terreno carsico pieno di grotte sotterranee, che hanno assorbito la maggioranza delle scosse, altrimenti avrebbe segnato di più la città. In bocca al lupo!
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