E' proprio vero che sti napoletani sò ricchi di idee e iniziative incredibili. Avevano messo in piedi un mercato parallelo di dimensioni enormi, in grado di competere a livello commerciale con i canali legali di rifornimento. Interrotto un giro d'affari milionario visto che in Italia il business della contraffazione è stimato in 7,5 miliardi di euro, si erano spostati all'estero. Sono finiti anche sugli scaffali dei negozi alla moda della Cina i capi di abbigliamento «made in Naples», rigorosamente falsi, ma prodotti in maniera accuratissima da una delle due organizzazioni criminali dedite alla contraffazione «d'autore» scoperte e sgominate dalla Guardia di Finanza durante l'operazione «Gran Bazar».
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altre centinaia di posti lavoro regalati ai cinesi
RispondiEliminaai napoletano l'inventiva non manca andrebbe canalizzata meglio sarebbero un territorio ricchissimo
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