La delusione per un esito delle urne sotto le aspettative, speravano ovviamente di più, ma anche la consolazione di essere comunque la seconda forza politica italiana. Commentando il voto europeo e non si può negare che vi sia una parte dell'elettorato che pur condividendo le idee del movimento non ama i toni chiassosi di Beppe Grillo, peraltro adorati da un'altra fetta di simpatizzanti. Di certo, a proposito di comunicazione, sedici mesi dopo le elezioni politiche, hanno oggi, molti parlamentari ormai maturi, che possono portare avanti il messaggio di Grillo. Grillo, osservando i risultati, faceva un po' di autocritica, tornando alla realtà quotidiana, quella delle piazze piene, ma dalle urne vuote, incoraggiando i suoi elettori a resistere e dando loro appuntamento a Bruxell e alla prossime elezioni, sempre convinto che l'effetto Renzi svanirà col tempo e con le tasse che sarà costretto a mettere. Oggi Grillo si llecca le ferite e in un passaggio del suo atteso discorso Grillo non trova di meglio che puntare il dito contro i pensionati. "Quest’Italia è formata da generazioni di pensionati che forse non hanno voglia di cambiare, di pensare un pò ai loro nipoti, ai loro figli, ma preferiscono stare così". E prosegue dicendo: "Son dei numeri che non si aspettava nessuno, però noi siamo lì, siamo il primo movimento italiano, il secondo partito. Abbiamo preso il 21-22%, abbiamo preso l'IVA, senza avere voti in nero e siamo lì senza aver promesso niente a nessuno, né dentiere né 80 euro. Comunque ai suoi elettori non fa molto ridere il Grillo che smette i panni del leader politico e torna a fare il comico. Forse, checché ne dica lui, la "batosta" subita è veramente dura da digerire. E' innegabile che Grillo si aspettasse di più, molto di più. Lo aveva detto lui stesso di essere convinto di trovarsi a un soffio, praticamente alla pari di Renzi. Invece ha preso la metà dei voti.
nonnoenio
Mi dispiace per i ragazzi che si sono presentati alle recenti elizioni e che con il loro lodevole impegno avrebbero meritato di più, ma i modi di Grillo hanno danneggiato pesantemente il M5S, però il secondo posto è un'ottimo punto di partenza per una prossima risalita, che sarà favorita dalle grosse pecche PD. Auguri!
RispondiEliminaLa solita differenza tra analisi e proposta.
RispondiEliminaLa analisi di Grillo è corretta.
Nonostante quello che passano tutti i media "di regime", l'Italia non è in crisi per una ondata "liberista" che ha impoverito le famiglie con "politiche di destra".
L'Italia è in crisi per il declino inevitabile che segue uno "statalismo" insostenibile, cioè il controllo dello Stato della economia, spesa pubblica e indebitamento.
Quindi è ovvio che i milioni di Italiani che sanno benissimo di dipendere dall'intervento statale votano in modo che lo statalismo sia mantenuto indefinitamente, non importa a quale prezzo.
Quindi si, l'Italia è fatta di "pensionati" che preferiscono mantenere tutto cosi e accollare ai figli e ai nipoti il prezzo da pagare.
E questa è la analisi.
La proposta di Grillo invece è fallata per due menzogne che stanno alla base.
La prima menzogna è che gli Italiani siano migliori della "classe dirigente", quindi per risolvere i guai basta sostituire "i politici corrotti" con gente presa a caso.
La seconda menzogna è che il Movimento di Grillo sia una entità coerente. In realtà è evidente che la gran parte degli elettori e di quelli che partecipano alle iniziative è (inevitabilmente) portata a ripetere gli stereotipi che propone il PD, mentre Grillo vorrebbe andare nella direzione opposta.
Perché "inevitabilmente"?
Perché dopo 60 e più anni di lavaggio del cervello effettuato tramite il controllo dei media e della scuola, la cosiddetta "sinistra" è riuscita a programmare gli Italiani in modo che certi ragionamenti siano come un riflesso condizionato, pochi hanno la capacità di mettere in discussione i sopracitati stereotipi, vengono semplicemente assunti come dati di fatto, come leggi universali.
Putroppo il voto quasi plebiscitario per Renzi dimostra varie cose, tutte negative.
Dimostra che quello che dice Grillo è vero, cioè che gli Italiani votano per mantenere lo status quo. dimostra che la "sinistra" è riuscita a fare diventare i suoi stereotipi delle "verità" nelle teste degli Italiani, dimostra che sostanzialmente non ci sono alternative.
E la conclusione che se ne trae è che l'Italia non può fare altro che continuare nella parabola discendente del declino, stante l'impossibilità di correggere il meccanismo della spesa pubblica e dell'indebitamento.
Mi hai risparmiato un post visto che concordo in questa analisi secondo me molto azzeccata
Eliminaèh, sti gioveni, sti gioveni
RispondiEliminaancora puzzeno de latte e già vonno arivà a commannà, a esse caporioni.
Ma un po' di pazienza, neanche sete scesi in campo e già volete er primo posto, ecchecatz.....
Ma siate più modesti, cercate da copià chi v'ha preceduti e poi studiatevello 'sto bobbolo pe' potello circonvenzionà, pjate esempio dall'uomo de nusco che a 86 anni ha l'80% dei suoi paesani dalla sua parte
Pe fà contento il bobbolo basta dargli pane e giochi, nun c'è tanto da studià.
EliminaIo ho votato Grillo.... da che mondo a mondo la sinistra,per quanto annacquata ed edulcorata,non ha mai portato benessere.. Si Renzi ha fatto quello che Berlusconi non ha mai fatto,ma neanche i governi che si sono alternati a Berlusconi..quando B parlava di tagli erano tutti in piazza a scioperare..ora non sento niente..tutti contenti.. Gia ma cosa ha fatto Renzi?oltre agli ottamta euro si intende..la meta' dei quali gia sembra se ne vadano con la tasi..Le Provincie sono ancora li..aspettiamo..attndiamo gli ottanta euro per i pensionati cosi la tasi quadruplichera'...Io comunque spero che riesca a fare quello che B non ha fatto..ma credete che non sarebbe stato il primo a volere tagliare a destra e a manca? Compagni contenti del 40 per cento(del 50 per cento degli Italiani),siete contenti di avere Renzi..anche se lui preferisce parlare con B piuttosto che con i sindacati..questo non vi da da pensare?
RispondiEliminaLo scopo della "sinistra" e di chi la sostiene non è di incrementare il benessere, è la "giustizia sociale".
EliminaPer spiegare il concetto è utile il famoso esempio della capanna in mezzo alla neve.
Mettiamo che ci siano 10 persone dentro una capanna in mezzo alla neve e c'è da mangiare per 3 giorni. Tu cosa fai, distribuisci il mangiare in parti uguali oppure scegli i tre più forti, gli dai 2 giorni di mangiare e li mandi fuori a cercare aiuto?
L'elettore di "sinistra" pretende la distribuzione in parti uguali anche se questo conduce tutti alla morte prima o poi, l'elettore di "destra" sceglie di investire nei tre più forti con l'idea che questi, salvando se stessi, salveranno anche tutti gli altri o almeno il maggior numero.
L'italia non è una Nazione fondata da razziatori vichinghi, non è una Nazione di pionieri, è quella che diceva Dante, "Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!" E' la Nazione de "Franza o Spagna basta che se magna".
E le idee "di sinistra" calzano a pennello, puntando al minimo comune denominatore, cioè al "basta che se magna".
L'elettore di "sinistra" pretende la distribuzione in parti uguali anche se questo conduce tutti alla morte prima o poi, l'elettore di "destra" sceglie di investire nei tre più forti con l'idea che questi, salvando se stessi, salveranno anche tutti gli altri o almeno il maggior numero.
EliminaSempre immensamente divertente! Devo ricordarmi di passare di qua quando sono un po' depresso!
Senti, cima di sapienza, perché invece non facciamo come gli spartani? Togliamoceli dai maroni sti malati, sti poveri, sti bisognosi e, perché no, pure i negri!
La tua non è "sapienza" di destra! E' legge della giungla!
In effetti sarebbe tutto divertente se uno lo guardasse da Marte.
EliminaLa "sinistra" da che mondo è mondo crea una aristocrazia di funzionari e burocrati e riduce tutti gli altri allo stato di povertà, portando al fallimento lo Stato.
La cosa divertente è che mentre crea milioni di nuovi poveri la "sinistra" vende ai mentecatti l'idea che lo fa per "giustizia" nei confronti dei poveri.
Per quanto riguarda i malati, quando lo Stato va in bancarotta ovviamente smette di funzionare anche la assistenza sanitaria. Ovviamente a "sinistra" il problema non si pone, basta dare a tutti la stessa assistenza, basta che sia uguale.
Per i negri, lo so che da qualche tempo abbiamo sostituito il mito dell'operaio con il mito del negro. D'altra parte, qualcosa bisognava inventarsi visto che le fabbriche ormai sono archeologia industriale. Faccio però presente che qui non siamo in un film americano di quelli che piacciono a "uozamerica Veltroni", in Italia i negri non li abbiamo importati in catene per farli lavorare nelle piantagioni come schiavi. I negri arrivano e impongono la loro presenza come lo straniero che trovi una mattina che ti sei svegliato, cioè sono invasori. L'invasore viene per prendere qualcosa che tu hai e che lui vuole. Che noi non siamo capaci di difendere il nostro è già successo altre volte. Meno facile capire come la "sinistra" abbia convinto i mentecatti che mettersi a pecora sia una cosa furba o giusta.
Curati
EliminaSe dimostrassero di essere costruttivi sarebbero più credibili.
RispondiEliminaBaci
Ciao Enio e buona giornata. Se dovessimo tornare alle urne, oggi, il comico buffone prenderebbe un'altra di quelle batoste che neanche se l'immagina! Sta facendo scelte che dimostrano di quale "natura" è fatto, nonostante le chiacchiere diffuse nel suo blog.
RispondiEliminaPiù in generale, questo è il risultato della politica fatta di "leader" e non più di idee (ideali) e programmi politici utili al Paese.
Questa è la politica della maggioranza e per la maggioranza... e quando questa non si rispecchia più nella stessa oppure il "leader" non piace più, lo si detronizza!
Riconosco che all'interno del Movimento, nonostante le mie avversità, ci siano anche persone capaci. Dico "nonostante" perché nutro forti dubbi sul sistema di scelta dei candidati che, sostanzialmente, vanno a rappresentare l'intero Paese grazie ai voti del condominio in cui vivono.
Tuttavia, gli stessi anche se capaci non contano un fico secco come politici perché decide per loro il "leader", il capetto che si è inventato il giocattolo e ne fa ciò che vuole. Ho sempre detto che il Movimento è come il partito dell'uomo qualunque.... idee di facciata, specchietto per le allodole. Quando si va alla sostanza, come accaduto con le scelte del comico, si scoprono secondi fini non proprio piacevoli.
Una cosa che Grillo non ha detto, citando solo i "pensionati". Cito Repubblica:
RispondiElimina"Se si eccettuano Poste e Ferrovie, il Comune di Roma è la più grande azienda italiana. Paga circa 63 mila stipendi. I dipendenti comunali sono 26.207. Quelli a tempo indeterminato, 24.277: di cui 16.307 donne, più dei due terzi. A questi vanno sommati i 37 mila delle partecipate, un delirio di un centinaio di società. Per un costo del lavoro complessivo di due miliardi e mezzo l’anno."
Questa è l'Italia e questi sono gli Italiani.
Se non fossi patologico, saresti comico come il comico nazionale.
EliminaQuindi il problema sono qualche migliaio di dipendenti comunali di Roma e DUE MILIARDI di costi per quei dipendenti!
Invece quei 4 bravi imprenditori del nord che in combutta con 4 porci mafiosi del sud ed una schiera di porci politicastri di destra (votati anche da te) ed ex democristiani che oggi si fanno chiamare sinistra (da me non votati) che fottono milioni e milioni di soldi pubblici facendo la cresta su appalti come il Mose o l'Expo di Milano, quella è brava e operosa gente che cerca di sopravvivere a noi parassiti di impiegati pubblici.
Sei proprio ridicolo! Guardi al dito e non vedi la luna!
Caso clinico, la differenza è che i 4 imprenditori votano per 4, quindi dal punto di vista di Grillo non sono loro che determinano chi governa. Menttre i milioni di Italiani che vivono di denaro pubblico, stipendi, pensioni, tutele sindacali, eccetera, costituiscono il grosso dell'elettorato del PD.
EliminaGrillo ha semplicemente descritto un fatto.
Il PD prende i voti di chi ha paura che vengano riviste tutte le "conquiste" conseguite a partire dagli anni 70. Chi vota PD vota per mantenere lo status quo. Il PD è il partito che oggi come oggi garantisce la continuità.
Che poi Grillo sia capace di proposte veramente alternative... a me non sembra, semplicemente perché lui personalmente non può dire quello che vuole altrimenti entra in contrasto con il suo elettorato. E il suo elettorato è affine a quello del PD, solo un po' meno addentellato con la Pubblica Amministrazione.
"Sic transit gloria mundi".
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