22 settembre 2011

Chieti - Prezzi, primi aumenti senza giustificazione

Alle organizzazioni dei consumatori si sono già rivolti i primi cittadini che lamentano aumenti di prezzi superiori all'1% dopo lo scatto in su dell'Iva della stessa entità su una serie di prodotti. Il timore che gira tra la gente è che possa accadere ciò che successe al tempo in cui venne sostituita la lira con l'euro: il commercio non si limitò ad adeguare i cartellini ma di fatto raddoppiò i prezzi nel volgere di pochi mesi. Del resto, le stesse organizzazioni dei consumatori lo ammettono sconsolate, il cittadino italiano in questo contesto è disarmato e l'unica cosa che gli rimane da fare è «vigilare, e punire col non acquisto i commercianti che ciurlano nel manico». Il Centro ricerca e tutela dei consumatori, annota già qualche variazione di prezzo sospetta. Il commerciante non incappa in nessun tipo di penalizzazione. Può giustificare l'aumento, di qualsiasi entità, col fatto che era previsto da tempo. O anche, che non si tratta solo dell'Iva, visto che stanno aumentando anche carburante, elettricità, trasporti. Nessuna possibilità di difesa? Io per la verdura vado tutti i giorni al mercatino rionale di Piazza Malta e compro biologico e a prezzo inferiore direttamente dal contadino che rispetto al Supermercato fa dei prezzi concorrenziali non dovendo aggiungere l'1% di IVA e non dovendo pagare le spese di confezione e di trasporto... alla fine del mese il risparmio si sente e ho sempre il prodotto fresco... sperando sempre che duri la funzionalità della scala mobile!!!!!
nonno enio


5 commenti:

  1. e si è proprio così, il mondo a Chieti è fatto a scale e anche la mia spesa ne risente. Ci sono quelle della Saponara, impossibili da fare alla mia età e quelle della Scala Mobile che sono utilissime e comode da fare...

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  2. un parrucchiere a Chieti ha aumentato subito da lunedì tutti i prezzi del suo listino di 1 euro... se rimanesse senza clienti gli starebbe proprio bene...Io consiglio sempre di andare dal mio amico Gabriele, quello che ha il negozio, un buco per intenderci, alla curva della Legione dei Carabinieri che pratica il taglio a 7 EURO (si avete capito bene a sette euro)e fa concorrenza persino al cinese che vuole 13 euro a taglio... lui non ha mai crisi ed è lì ad acquistare il terzo appartamento... lui dice che punta sulla quantità... dovrebbero fare davanti al suo negozio una fermata del Bus, tante sono le persone che aspettabno.La domenica e i lunedì, lui non si ferma, va a fare le barbe e i capelli ai malati a casa loro o negli ospedali... self man made!

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  3. La gente si è svegliata e consuma meno e risparmia anche sul mangiare. Soprattutto spreca di meno, la pianta di drogarsi di shopping compulsivo. Ma si sa che I COMMERCIANTI temono come il diavolo IL CONSUMATORE CONSAPEVOLE!...dovranno ricredersi sugli aumenti sconsiderati e secondo mè se voglio la ripresa e non fallire entro il prossimo anno dovranno abbassarli sti maledetti prezzi... soldi da spendere in giro non ce ne sono tanti e quei pochi si debbono spendere con intelligenza... oggi se ci tocca in un mese di fare una spesa ectra di 2 o trebto euro è sempre un dramma che si ripercuote sui mesi successivi. berlusconi difende l'euro (sofferenza nei prossimi 30 anni)mentre io ritornerei tranquillamente alla Lira... il cambio 1euro=1936 lire ci ha rovinato, facendo raddoppiare tutto e i commercianti hanno fatto 1euro=2000 all'istante e noi ce lo siamo presi in quel posto. Nessuno controlla e loro fanno il porco comodo loro!

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  4. Secondo me comperiamo sempre troppa roba rispetto alle effettive esigenze. Dovremmo limitare i consumi e magari spendere di più per concerti, musei, mostre. Insomma più prodotti per l'anima.

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  5. Grazie Nonno Enio;c'è molta rassegnazione in giro,la strada maestra è però quella che segnali
    tu con puntualità e cognizione di causa.
    Un saluto,Costantino

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