27 settembre 2011

Chieti - Ipogeo di via dei Tintori


A Chieti, continuano le visite pomeridiane all'Ipogeo di Via dei Tintori, inaugurata nel mese di Maggio, per l'imponente richiesta di visitatori

Chieti è fra le più antiche città d'Italia.Le sue origini storiche si confondono con la mitologia; si narra infatti che fu fondata nel 1.181 a.C. dall'eroe Achille, che la chiamò Teate in onore di sua madre. L'eroe è rappresentato nello stemma del Comune su di un cavallo rampante, mentre regge una spada ed uno scudo su cui è raffigurata una croce bianca su campo rosso con quattro chiavi, che rappresentano le quattro porte d'ingresso della Chieti medievale (Porta S. Anna, Porta S. Maria, Porta Napoli e Porta Pescara).La città di Chieti vanta, oltre ai numerosi resti dell'antica civiltà romana, un'intera città sotterranea che fu l'antica Theate, situata proprio sotto l'attuale centro storico. Nel periodo romano fu realizzata una gestione delle acque potabili e per altri usi.L'acqua potabile veniva procurata specialmente dall'acqua piovana e raccolta in uno scomparto separato della cisterna.Filtrata e con l' aggiunta di sali minerali era una ottima bevanda.Mentre l'acqua per altri usi ugualmente veniva raccolta nella cisterna che essendo intercomunicante con le altre cisterne ubicate nell'attuale centro storico, veniva riutilizzata.

Da questa descrizione si evince l'alta ingegneria e tecnica di realizzazione che contribuì alla attuazione della città sotterranea.Oggi, questa bellezza può essere visitata e le persone sono sempre molte ed interessate.

L'ipogeo lo si può definire come “un'antica costruzione sotterranea”, che nel nostro caso si aggancia alla speleologia urbana che è una branca della speleologia.Molte sono le pubblicazioni che raccontano la Chieti sotterranea e molto ha contribuito a questa conoscenza lo Speleo Club di Chieti che è una Associazione nata nel 1963. A Chieti sono state individuate e successivamente bonificate e ristrutturate le seguenti cisterne:


  1. La cisterna sottostante la Banca d'Italia

  2. Il cunicolo sottostante palazzo Majo

  3. Il Cunicolo di Fonte Grande

  4. Il Cunicolo di Fonte Cannelli

  5. La cisterna sotto l'ex cinema corso

  6. ipogeo via dei Tintori

  7. La cisterna sottostante la Biblioteca De Meis

L'interesse di questi mesi è stata rivolta all'ipogeo di Via dei Tintori inaugurata a fine Maggio.Questo ipogeo era conosciuto solo da poche persone e speleologi.Esisteva un ingresso strisciando sulla terra che immetteva nell'ambiente.Poi una frana ha fatto crollare un paio di edifici coprendo questo ingresso.Grazie ad un finanziamento della Regione e dei Beni Culturali, ma con enormi ritardi sulla riconsegna dei lavori, finalmente è stato realizzato un ingresso, una piazza, e così sistemato rende decoroso l'ambiente.Visitatori attenti e curiosi possono visitarla accompagnati dal personale del C.A.R.S. Centro Appenninico Ricerche Sotterranee.Queste persone hanno contribuito a rendere l'ambiente abitabile e svolgono questa attività da volontari.Si sono autotassati per acquistare le lampade frontali ed aspettano tempi migliori per avere qualche contributo dall'amministrazione.Per il momento per autofinanziarsi hanno pensato di porre una cassetta per le mance!

Luciano Pellegrini



4 commenti:

  1. non mi è mai piaciuto visitare le cisterne sotterranee della città di Chieti

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  2. Quando ricapito in Abruzzo, spero molto presto, vorrei proprio andare.

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  3. @popale
    l'Abruzzo è una terra meravigliosa e piena di fascino che andrebbe gustata a lungo, dalla montagna fino all'Adriatico, come un buon bicchiere di vino.

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  4. Non ci sono mai stata a Chieti Merita sicuramente una visita prima o poi.

    Un abbraccio

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