01 maggio 2011

Dov'è il mio amico Berlusconi ?


"Porteremo la guerra in Italia". L'ultima, grave minaccia di Gheddafi, arriva pochi giorni dopo che c'è stato il via libera di Berlusconi (Governo!) ai raid italiani con bombardamenti sulla Libia. Il colonnello alza la voce in TV, mentre intorno a lui cadono le bombe della Alleanza. E se con una mano offre un ramoscello d'ulivo alla NATO, chiedendo negoziati per arrivare al "suo" cessate il fuoco, con l'altra punta il dito contro il "tradimento" degli italiani e del suo "amico" Berlusconi che accusa di aver commesso un "crimine" nel perseverare nella stessa politica "fascista e coloniale" che aveva bandito, firmando un patto d'amicizia, in cambio di qualche barile di petrolio. A Gheddafi brucia di più delle bombe quello che considera un voltafaccia da parte di un Leader che lui considerava "amico". L'Italia, anzi Berlusconi ha deciso di sparare sul suo presunto "amico" dimostrando in questa vicenda i suoi limiti nella politica estera, ma sopratutto la sua indifferenza alle regole scritte e non scritte della politica. Ha praticamente dato via alla "sua" guerra senza passare nemmeno dal Parlamento, perchè così volevano Sarkoszy e Obama e senza chiedere nulla agli alleati. Una mossa che ha aperto una frattura anche nella sua maggioranza. Insomma non vorremmo fare le guerre, ma allo stesso tempo essere amici di tutti... Balbettii della nostra politica estera e se il PDL e Berlusconi fanno un tonfo a Milano credo che questa volta dovrà proprio levare le tende... se invece vince, il Governo terrà, a fatica ma terrà... aspettando Milano, godiamoci questo 1° Maggio.

nonno enio

3 commenti:

  1. Non provo simpatia per Gheddafi, nonostante lui ci ricordi la lealtà di Berlusconi nei suoi confronti, lo considero un dittatore naif (solo in Libia poteva durare così tanto) che si sente derubato del suo petrolio e pertanto non può più fare i suoi giretti in tenda... a spiegarci il corano e a dirci che da loro c'è più democrazia che da noi. Un miliardari che sta per essere privato dei suoi giocattoli preferiti su cui infierire i libici.

    Trovo più che le sue stronzate di far guerra all'Italia, sconcertante il modo di fare dei "ribelli", totalmente avulsi da qualunque logica di guerra o di guerriglia.
    Si vede questi coglioni sparacchiare in cielo, ogni volta che vengono inquadrati, senza nessuna logica, sembrerebbe la loro azione finalizzata solo a fare rumore. Forze che non hanno pratica militare, di un pressappochismo elementare che dovrebbero ricacciare i mercenari di Gheddafi indietro. Quì la guerra o almeno quella che è (autentici massacri quotidiani di civili inermi)rischia di durare parecchio e di costare tanto... Fa bene Bossi a mettere una scadenza al cavaliere... più interessato al prossimo campionato del Milan che al petrolio Libico.

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  2. sembra che le "bombe intelligenti" della NATO gli abbiano ammazzato un figlio e 3 nipoti e che lui se la sia cavata per il rotto della cuffia... questi della NATO stanno cercando di eliminarlo, mica scherzano e lui se ne deve essere reso conto!

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  3. e pensare che gli ha anche insgnato il bunga bunga...

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