13 aprile 2011

Chieti - Stato avanzamento TUNNEL

Sabato 9 aprile, il presidente della 2ª COMMISSIONE (Lavori pubblici e Trasporti, Traffico e Viabilità), Di Labio, ha convocato alle ore 12 un incontro all’ingresso del tunnel con la ditta realizzatrice dei lavori, la landBAU s.r.l., per vedere lo stato dell’avanzamento dell’opera. E’ il secondo sopralluogo che la commissione esegue. L’Inizio lavori risale al 7-9-2009 e dovevano terminare il 26-10-2010 . Ma con una lettera del 9 marzo 2010 la Soprintendenza dispone un accertamento per Il motivo dell'esistenza, sotto il piano di largo Barbella ora interessato dagli scavi, di una «struttura di appoggio passante» di epoca romana. Questa struttura è evidenziata in un elaborato grafico del 14 aprile 1958 realizzato per la costruzione dei gabinetti sotterranei che sono ancora presenti proprio lì dove sono in atto i lavori. Nel documento, stilato più di mezzo secolo fa dall'Ufficio Tecnico comunale a firma di Valerio Piccirilli (era sindaco della città il barone Lelio Sanità di Toppi), si evidenzia chiaramente come sin da allora era noto come in largo Barbella ci fossero strutture ipogee romane, con una cisterna di epoca successiva, che adesso sono minacciate dagli scavi in atto che potrebbero danneggiare irreparabilmente non solo i reperti risalenti al I secolo d.C., ma anche addirittura mettere in pericolo lo stesso edificio dell'ex Banco di Napoli, costruito proprio sopra questa piastra di origine romana.


Per questo motivo i lavori sono stati fermi per circa tre mesi. Successivamente si è valutato che questi resti possono essere visitati con una fermata intermedia dell’ascensore. Quindi i lavori hanno subito uno slittamento, sia per i mesi di forzata fermata che sommati alla proroga di tre mesi fanno sperare la riconsegna a fine giugno. Molte le domande per la curiosità che l’opera stimola. Puntualmente i responsabili della landBau hanno soddisfatto le richieste.

* L’illuminazione è intelligente in quanto se non c’è passaggio di persone diminuirà l’intensità
luminosa
* Le telecamere a circuito chiuso saranno in funzione ininterrottamente
* Onestamente la landBau non sa se l’impianto resterà aperto 24 ore giornaliere perché ciò
dipende dagli accordi che l’amministrazione farà con il gestore
* I bagni pubblici eliminati in largo Barella sono stati recuperati all’inizio del tunnel
* In caso di mancanza di energia elettrica un gruppo elettrogeno entrerà in funzione
* Nel tunnel è stato effettuato anche un impianto di aerazione che serve sia per rendere l’aria
non inquinata, ma anche per aspirare i fumi in caso di incendio,
* Una pompa idraulica aspirerà l’acqua che potrebbe depositarsi nel sottovano dell’ascensore
* L’uscita dell’ascensore a largo Barbella, sarà rivestita in vetro. Sarà argomento di discussione
perché già ci sono disaccordi e vedute diverse. Non si sposerebbe con l’archittetura del Banco
di Napoli…!

La limpida acqua color turchese che avevo visto l’altra volta ora non c’è più. Rammento che la collina perforata dove sorge il tunnel è il Colle san Gallo. Purtroppo l’ascensore esterno che eviterebbe di salire e scendere la gradinata di accesso al tunnel non funziona.

* Si poteva programmare l’installazione di due tapirulan con una spesa di 300 mila euro. Si
aiutava i disabili e portatori di handicap a non dover fare l’attraversamento in carrozzella o
aiutandosi con il bastone.

In conclusione speriamo che venga rispettata l’inaugurazione a fine giugno. La competizione in ogni caso dovrebbe far arrivare primo la landBau in quanto il ripristino del funzionamento delle scale mobili devono durare 90 giorni dalla data di inizio lavori. Ma questa data, assessore Colantonio, non è stata indicata sul pannello lavori… Quindi i giorni saranno sempre, 90 ma l’inizio?



Luciano Pellegrini

1 commento:

  1. quì non è più importanza su chi arriva primo e chi arriva secondo è importante che si arrivi. Così le cose non potranno restare, le persone anziane, le più indifese, hanno la necessità di un QUALCOSA che li porti su a Chieti città!

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