Sgomberata dalla Polfer
Sgomberata dalla Polfer un’area
della stazione centrale di Pescara usata come rifugio di fortuna da senzatetto
e disperati. Circa quaranta le persone identificate e fatte allontanare, quasi
tutte di nazionalità romena. L’intervento rientra nell’ambito dell’operazione
‘Stazioni sicure’, condotta dagli uomini della Polizia ferroviaria di Pescara,
negli scali di competenza, da Silvi ad Ortona sulla costa e da Pescara a
Sulmona (L’Aquila) verso l’interno. L’operazione della Polfer, diretta da
Davide Zaccone, è stata portata avanti con l’ausilio dei cani antidroga. I
senzatetto erano al di sotto di una rampa dello scalo, trasformata in un vero e
proprio rifugio, con materassi ed oggetti vari. Per tutte le persone
identificate che non risulteranno in regola verrà chiesto alla Prefettura un
provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale per perdita dei
requisiti. Nell’area in questione sono state installate delle protezioni, per
evitare che venga nuovamente usata come ricovero.
Cose da trogloditi. non hanno ancora capito che l'unico sistema efficace è di non farli arrivare gli immigrati, non di riportarli a casa a spese del contribuente italiano.
RispondiEliminaCaro Enio, rieccomi dopo la grande adunata di noi alpini a Treviso, la sfilata è stata una spettacolo vedi le foto!!!
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Operazione Stazioni sicure! Tipica espressione usata dai tromboni che amministrano e governano il paese, per nascondere il nulla e far contento l'italiota medio. E quel che è peggio, è che sta porcata è il risultato di provvedimenti assunti da un ministro dell'interno di un governo che dovrebbe essere di centrosinistra!
RispondiEliminaAdesso il pericolo sono i "barboni"! Poveri noi!!!
Ciao Enio
poracci i romeni, col fermo dell'edilizia stanno peggio dei migranti che almeno quatambiano quei famosi 35 euri al giorno
RispondiEliminapoveracci una minchia, questi dormono all'aperto, sotto le stelle di notte, di giorno si sguinzagliano per la città o a fregare portafogli o a cercare le elemonise... questi sò gli extra poveri e lo stato Italiano non gli ha ancora trovato un alloggio e molti stanno pensando di affittare un barca scassata e farsi salvare da qualche nave sul mare Adriatico... i 35 euro al giorno fanno gola a tutti.... sopratutto alle coperative e alla mafia...
RispondiEliminaChe il sistema fosse malato, lo si sapeva da tempo. Le cooperative che gestiscono l'accoglienza dei migranti, infatti, non sono obbligate in alcun modo a rendicontare le spese che sostengono. Cosa significa? Che quando vincono il bando per l'accoglienza, ricevono la cifra stabilita dallo Stato (intorno ai 35 euro al giorno per immigrato) e poi nessuno si occupa di controllare quanto effettivamente spendono.Adesso pare vogliono fare una legge per regolamentare quete "ruberie", ormai le cifre toccano i 4 oppure cinque miliardi all'anno e questi soldi incominciano a pesare sull'economia dello stato Italiota...
RispondiEliminaSituazioni difficili da gestire, quando gli stranieri si sono stabiliti, alla meglio, nel nostro paese....sono sempre dell'idea che non bisognerebbe far approdare tutta questa gente in Italia, ma ormai è tardi e visto che noi non facciamo figli, nel tempo "costoro" prenderanno pieno possesso della nostra amata terra.Un saluto, Enio,silvia
RispondiEliminaUn problema di tutte le città, una volta qui bisogna decidere cosa farne lasciando andare a loro stessi vuole dire il bivacco
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