21 aprile 2013

Chieti - L'Accademia Dei MAccheroni Alla Chitarra d'Abruzzo


I dieci saggi, (sembra che anche a Papa Francesco sia piaciuta l’idea, per cui ha nominato otto cardinali per studiare una riforma della Chiesa), elezione del presidente della repubblica, elezione del presidente della camera, il nuovo governo, le ripicche..., ed allora, per allontanarci da questi capricciosi pretesti, un gruppo di giornalisti dell’Argalam,  (Associazione Interregionale Giornalisti Agricoltura – Alimentazione Ambiente - Territorio rurale, dell’Abruzzo- Lazio – Molise ), i giornalisti verdi, il cui presidente è Donato Fioriti, vice Ugo Jezzi, hanno pensato di dare vita all’AMACA, l’Accademia dei MAccheroni alla Chitarra d’Abruzzo, un circolo enogastronomico per confermare l’amicizia, la tradizione e per il fatto che  siamo ricercatori del fare e del gusto. Il pomeriggio, 12 Aprile, alle ore 15, nella sala riunioni della biblioteca della regione abruzzo, a Pescara, si è svolto un incontro dibattito “ Giornalisti, precari a vita?” Sono intervenuti Franco Farias e Donato Fioriti, segretario e vice del S.G.A. Sindacato Giornalisti Abruzzesi,Valentina Bravi, avvocato e Giovanni Rossi presidente nazionale della F.N.S.I.( federazione nazionale stampa italiana). Hanno introdotto il dibattito, Stefano Pallotta, Presidente dell’ordine dei giornalisti d’Abruzzo e Alfredo Castiglione, vice presidente della Giunta della Regione Abruzzo. Moderatore Donato Fioriti. Il dibattito è stato interessante, qualche battibecco immediatamente chiarito, riferimento obbligatorio alle ultime vicende che hanno coinvolto un giornalista di un quotidiano locale. Il giornalismo sta attraversando un periodo burrascoso e facilmente i giornalisti sono querelati. Ci si chiede se esistono ancora il diritto di critica e il diritto di cronaca, che sono entrambi emanazioni dall’art. 21 della Costituzione, il diritto di satira, in breve… la libertà di stampa. A conferma del brutto momento, l’Italia si pone  al 57esimo posto, nel 2012, nella classifica di Reporter senza frontiere, su 179 paesi. In Italia la diffamazione deve essere ancora depenalizzata e si fa un «pericoloso uso delle leggi bavaglio». Quindi, al termine di questo dibattito, un gruppo di giornalisti dell’ARGALAM e simpatizzanti, ci siamo trasferiti al ristorante al Pomodoro, a Madonna delle Piane CH, affiliato  all’AICS, Associazione Italiana Cultura e Sport. In questa cena di lavoro è stato eletto il direttivo:  Presidente Dante Di Francescantonio- Presidente onorario,Giacomo Rossi oltre ai consiglieri ed all’approvazione dello statuto. Lo chef del ristorante, ha avuto un bel da fare nella preparazione dei piatti, perché aveva come clienti questi giornalisti, amichevolmente esigenti, che sanno anche cucinare. Non potevo non suggerire un “tocco” di gusto e consigliare di mettere sugli spaghetti alle vongole, una manciata di prezzemolo tagliato…Accettato…la prossima volta! Piatti delicati, colorati, gustosi, digeribili, innaffiati con ottimo vino. Fra un piatto e l’altro, Gianfranco Tartaglia,in arte passepartout, uno dei piu' noti vignettisti e umoristi a livello internazionale che ha collaborato con il Messaggero, (attualmente insegna all’università Tor Vergata di Roma, Metodologie Alternative  di Comunicazione, nella facoltà di Medicina), ha disegnato dei fumetti sui piatti che sono stati regalati ad alcuni presenti alla cena. Ha concluso la cena, una coppa di fragole, ma allungato con dell’ottimo vino pecorino, freddo al punto giusto. Per un paio di ore abbiamo preferito stare lontani dalla cronaca, alla quale in ogni caso, giornalmente, siamo obbligati a dedicarci. Allora, ben venga l’AMACA, che ogni tanto ci farà allontanare dalla quotidianità per farci stare in allegria, con amici e in buona compagnia.

Scritto da : Luciano Pellegrini

Le foto dell'avvenimento sono visibili al link: FOTO

5 commenti:

  1. questo purtroppo non è un buon periodo neanche per i giornalisti è di questi giorni l'annuncio che anche il Corriere della Sera lascerà a casa diversi giornalisti perche a causa delle ristrettezze economiche in cui versa l'Italia si vendono meno giornali. Per non parlare di quei giornali di partito che si mantengono non per le copie vendute (come dovrebbe fare vun giornale che si rispetti), ma per le sovvenzioni governative. Io le notizie preferisco cercarmele sul Web, limitando l'acquisto cartaceo solo per un giornale locale nei fine settimana... naturalmente io non faccio testo!

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  2. Enio, toglimi una curiosità. Molti credono che "alla chitarra" sia un modo di cucinare la pasta, come "alla matriciana", per capirsi. Io insisto sempre nello spiegare che in realtà si tratta di una cassetta con delle corde di chitarra sulle quali si taglia la pasta fresca. Me lo confermi o sono io nell'errore? Ciao e grazie.

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    1. la pasta alla "chitarra" in Abruzzo è quella pasta fatta a mano e la sfoglia viene tagliata appoggiandola su uno speciale strumento detto appunto chitarra, un parallelepipedo di legno per intenderci con delle corde sottese longitudinalmente. Si raccoglie dal di sotto la pasta "tagliata" in sottile strisce, la si lascia asciugare un pò e poi la si butta in acqua bollente per essere cotta condendola con dell'ottimo sugo di pomodoro, magari fatto in casa alla maniera di una volta.....

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  3. Gli spaghetti alla chitarra, sono un formato di pasta all’uovo che si caratterizza per la sezione quadrata, dello spessore di circa 2 mm. La superficie di questa pasta è molto porosa, adatta quindi ad accogliere sughi e condimenti. C’è molta discussione su chi abbia la paternità degli spaghetti alla chitarra, spesso chiamati anche maccheroni alla chitarra. La diatriba è tra le regioni centrali e meridionali, è la soluzione è stata ovviamente caratterizzarne la preparazione attraverso il condimento. Rientra comunque nei piatti tipici della cucina abruzzese, dove viene per esempio preparato con un ragù molto ricco.

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  4. non sapevo nemmeno che ci fosse un accademia ho imparato qualcosa di nuovo

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