03 marzo 2012

Chieti - Monti ce la farà con la TAV?


In Italia di questi tempi basta dire "linea dura si va avanti" per pensare di zittire i manifestanti della Val di Susa e ricacciarli nelle "fogne" da cui sono usciti. Si è tentato di scatenare liti con le forze di polizia e gli infiltrati violenti, in modo che ci scappasse l'incidente o addirittura il morto e non è successo niente di irreparabile. Gli abitanti continuano, da venti anni, a protestare e i tecnici e i politici, lontani anni luce, dal volere di centinaia e centinaia di cittadini che non vogliono l'Alta Velocità, usano l'intransigenza e presidente del consiglio, Monti, messo lì da Napolitano, che a noi tutti sembra sempre più un marziano venuto dallo spazio profondo che ribadisce INTRANSIGENZA, tutto si farà senza tener conto di nessuno. Intanto i manifestanti si moltiplicano in tutta Italia : ieri a Milano e Bologna, oggi a Roma. Stanno sfilando tutti in sostegno ai No Tav, e sono tanti, dopo aver sfilato sulla Tangenziale, hanno bloccato l'ingresso dell'autostrada Roma-L'Aquila. Risultato il traffico completamente bloccato, sia in direzione dell'autostrada e del Gra, sia per il prosieguo della tangenziale in direzione San Giovanni all'altezza di via Tiburtina. All'arrivo dei poliziotti il blocco è stato rimosso pacificamente e i dimostranti si sono riuniti in un altro luogo per decidere le altre forme di rivolta. Io sono convinto che nonostante il PDL del piduista Berlusconi, il PD del tentennante Bersani, e chicchessia appoggi le decisioni del governo, questa volta avranno un osso ben duro da rosicchiare. La TAV è un'idea nata venti anni fa, ci vorranno altri vent'anni per realizzarla e sarà, al suo termine ancora più vecchia e magari i benefici che apporterà agli italiani, saranno irrisori rispetto a quelli sperati. Monti si impunta e blatera: La Tav si farà. Sul dossier Tav-Val di Susa (la linea ferroviaria ad alta velocità e alta capacità) tira dritto, nonostante le richieste di dialogo provenienti dalle popolazioni, dai sindaci valsusini, dagli esponenti politici come Vendola (Sinistra ecologia e libertà), Di Pietro (Italia dei valori), Bonelli (Verdi) e Ferrero (Rifondazione comunista), e malgrado gli appelli di esponenti della società civile come don Luigi Ciotti. Il presidente del consiglio sposa appieno la linea dei suoi predecessori, Berlusconi e Prodi, e il pensiero di Giorgio Napolitano. Con lui tutto il governo. Nella lunghissima riunione a palazzo Chigi, ieri, per fare il punto su questo tema, il premier e i suoi ministri hanno condiviso la linea di intransigenza contro le illegalità. Ce la farà ? Io spero di no, ormai ha travalicato ogni limite e il suo concetto di democrazia non mi piace affatto.

nonnoenio


12 commenti:

  1. trovo assolutamente demenziale prendersela con chi protesta sfuggendo dal vero nocciolo del problema: la completa inutilità dell'opera.

    In mesi e mesi non ho sentito UN Solo sostenitore mettersi a discutere nel merito smentendo i critici.

    Parliamo di senso e utilità dell'opera: parlare dei contestatori è demenziale perchè il problema è un altro.

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  2. Sesto giorno di mobilitazione in Val di Susa contro la costruzione della linea Torino-Lione: bandiere e striscioni sulla Torino-Bardonecchia. In migliaia sfilano nella Capitale e lanciano petardi e bombe carta: "Occupiamo tutto". Problemi anche sulla A24. Città blindata per il timore di scontri. Il sindaco Alemanno urla il suo : inaccettabile, mentre Berlusconi sponsorizza Alfano sul TG1, Monti ci spacca i maroni con i suoi discorsi da professore delle medie... nessuno si cura delle proteste! Tempi durissimi per sti mezzi politici e mezzo professori con stipendi da Paperone.

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  3. Se a Monti piace tanto la tav, perché non si piglia casa in Val di Susa e se la fa passare direttamente nel salotto buono?

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  4. @sara

    Monti sottovaluta le contestazioni in corso, queste non sono le solite manfrine, queste sono fatte da gente seria per un motivo serissimo.Il movimento No-Tav si sta espandendo a macchia d'olio. Casino anche a Milano in serata, senza contare quella perenne in Val-Susa.

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  5. I tempi oggi sono cambiati e anche i politici lo devono capire, basta con il decidere sopra le teste della gente, no, non va più! Il popolo vuole esser coinvolto ed ascoltato.

    Anni fa un’opera del genera dava lavoro per anni a centinaia di migliaia di operai, ora lavorano solo pochi e malpagati, forse cinesi ed altri extracomunitari e solo in pochi si arricchiscono da far schifo. Altro che portar lavoro.

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  6. Sarò fuori dal coro ma credo vada fatta

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  7. IN fondo siamo in un momento in cui il malcontento è forte e la tav è un pretesto per molti per protestare, in generale, contro chi ci ha governato e ci governa.

    Bacio e buon lunedì!

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  8. Spero che Monti non molli. In quanto ai vari Vendola DeMagistris ecc.. che pensino ad amministrare i loro territori che ne avrebbero abbastanza e don Ciotti pensi alle sue pecorelle. Ma vogliamo andare indietro mentre tutta l'Europa va avanti?

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  9. E' puro potere contro gente che chiede almeno una discussione, questo non è decisamente democratico

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  10. Ciao Enio. Ho provato a documentarmi sui motivi della protesta No Tav. Direi molti e documentati diffusamente. Ho anche provato a capire i motivi adotti dai pro tav. Non è facile trovarli ma, soprattutto, capirli.

    Ne leggo anche qua, tipo "vogliamo andare indietro mentre tutta l'Europa va avanti". C'è da capire, però, come si possa andare "avanti" (col progresso presumo) con un'opera che vedrà la luce, forse, tra altri 20 anni, quelli che noi passeremo a "pagare" il buco del bilancio pubblico già consolidato e che sarà incrementato da altre "opere inutili" come questa. Gli anni che passeremo a lavorare invece di andare in pensione come cristo comanda. Gli anni che passeremo con la paura di perdere il lavoro. Gli anni che passeremo a pagare montagne di tasse. Tutto per un debito pubblico da paura ed un lavoro inutile! Inutile perché quella linea ferroviaria già esiste, già sono stati spesi centinaia di milioni di euro per rimodernarla, già attraversa un buco (galleria del Frejus) e, tuttavia, pur avendone la capacità non trasporta le quantità di merci e persone che si "preventivava" di far camminare su rotaia. Semplicemente perché... non ci sono tutte queste merci e persone da far spostare tra l'Italia e la Francia.

    Ti domandi se la "linea dura" zitterà i valsusini. Io, dico di NO e per un motivo semplice: sono 20 anni che protestano, c'è gente che è diventata anziana protestando... non sarà un qualunque Monti a zittirli. Certo, potrà militarizzare la valle come sta già facendo... ma vedremo se riuscirà a militarizzare tutta l'Italia, semmai la protesta dovesse dilagare!! Comunque, anche rimanesse circoscritta ai valsusini (ma non credo), avranno bisogno dell'esercito, in futuro, se vogliono fare quel buco.

    Il solito Lorenzo, magnifico nelle sue uscite, potrà definire questa mia previsione come "lontana dalla realtà".

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  11. E' troppo facile sviare ed aggrapparsi a qualsiasi cosa pur di screditare gli oppositori. Invece di occuparci di pagliacciate occupiamoci del fatto che la TAV non serve a un fico secco

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  12. Mi metto tra gli incerti : ci sono pro e contro.
    Forse valeva la pena,all'epoca,ammodernare la linea che già esisteva.

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