22 febbraio 2012

IL CARNEVALE TRADIZIONALE a CHIETI


A Chieti l'amministrazione comunale ha coinvolto L'Associazione "Camminando Insieme", ad organizzare il Carnevale Tradizionale Abruzzese, martedì, 21 febbraio. Da diversi anni questa associazione cerca di recuperare e valorizzare la cultura tradizionale abruzzese in collaborazione con il C.A.T.A. (Centro Antropologico Territoriale Abruzzese) e con la partecipazione delle Associazioni "Lu Ramajette" di Chieti e "I Colori del Territorio" di Spoltore . Il significato che si vuole trasmettere è quello di richiamare gli antichi riti del passato. Con il Carnevale si abbandona l'inverno, rappresentato nel bruciare il fantoccio del Re-Carnevale e l'ingresso della Primavera. Ha , quindi, una valenza propiziatoria della ripresa vegetale dopo la stasi invernale. Nella proposta del Carnevale Tradizionale i personaggi più rappresentativi sono i Pulcinella, con il caratteristico ed enorme copricapo conico ornato di nastri e zagarelle coloratissime e pon pon di lana. Non ci sono le caratteristiche maschere che fanno parte di un mondo consumistico. La rappresentazione, una sfilata, che è iniziata da Piazza Trento e Trieste aperta da un trattore che trascinava un rimorchio con sopra il fantoccio di Re Carnevale. Seguivano un gruppo di musicisti di du' botte, fisarmonica e chitarra. Quindi i Pulcinella, i protagonisti della farsa, le coppie che indossavano l'abito tradizionale e che hanno cantano e danzato. A piazza G.B.Vico c'è stata una lunga sosta con balli e canti. Interessante l'esecuzione del "Ballo del palo intrecciato", del "Canto dei mesi", della Quadriglia, della Mazurca Scambiata, Fiorata ed altre danze Tradizionali. Il corteo è ripartito percorrendo corso Marrucino, Piazza Valignani, Via C. De Lollis per giungere a piazza Malta. A Piazza Malta si è svolta la rappresentazione della farsa, con il processo, la condanna, la morte di Re-Carnevale perché persona indiscussa della gioia sfrenata . Il manifesto funebre ha annunciato che dopo aver fatto una lunga ed esagerata scorpacciata di salsicce, salamini, prosciutto, pecorino, la moglie, i figli, i parenti gioiosamente lo ricordavano con il Canto di Carnevale e dello "Scurammaie". La festa si e conclusa con il falò di Re Carnevale". Le ceneri del falò venivano raccolte e sparse sul terreno come fertilizzante. Considerata la serata fredda " Lu Cumplimente" è stata ben accettata, con dolci tradizionali di carnevale e vino speziato. Tutto bene? Purtroppo il tempo inclemente e il freddo non hanno fatto uscire le persone, per cui poche le presenze. Però si può migliorare. Per l'anno prossimo, bisogna coinvolgere tutti i quartieri della città compreso lo Scalo. Si deve assegnare un tema al Carnevale al quale le persone devono far riferimento per la rappresentazione e partecipazione. Come al solito le vetture che transitavano nel corso, isola pedonale svenduta, ha procurato fastidio alla manifestazione. I vigili urbani hanno assicurato che hanno sbarrato l'ingresso al corso Marrucino, quindi questi maleducati, prepotenti, incivili, fannulloni hanno spostato la sbarra? Il clan Pegaso del Gruppo scout Chieti 3 che risiede a Chieti Scalo, Parrocchia S. Pio X formato da ragazzi e ragazze con età 16/21 anni e supportati dalla Comunità, Capi hanno animato anche loro il Carnevale a Chieti. Hanno sistemato sotto i portici della Camera di Commercio, sempre per le avversità atmosferiche, un tavolo con un ben assortito buffet di dolci tradizionali carnevaleschi confezionati da loro e bevande, ma interessante l'iniziativa rivolta ai ragazzi. Hanno allestito schermo, pc, proiettore, così da interessare i giovani che hanno partecipato a cimentarsi in una gara di ping pong- karaoke - play station, giochi scout. La spesa per l'amministrazione è stata nulla, bisogna però che le varie associazioni esistenti sul territorio coinvolgano la cittadinanza così che questo Carnevale Tradizionale possa avere successo.

Scritto da: Luciano Pellegrini

Le foto su questo link:FOTO


1 commento:

  1. ringrazio immensamente te Luciano per le numerose foto che hai scattato, atte ad illustrare degnamente la manifestazione svoltasi giorno 21. Le mie considerazioni su questo avvenimento, potrebbero essere molteplici ma mi limito all'essenziale

    1)da noi è sempre così, se si fanno le manifestazioni non ci vanno, se non si fanno chiedono, lamentandosi : perchè non si fanno? il teatino è un "animale strano" deve sempre discutere.Io lo prenderei a calci in culo, quando al mattino dopo trae le sue considerazioni, negative, nelle discussioni sotto i portici.

    2)le autorità, come le chiami tu, quei 4 cencioni sfrattati pure da Palazzo D'Achille, perchè non riescono neanche a rimettere in sesto il palazzo del comune, non erano presenti! non è la prima volta, e lo sai, se non possono mettersi in mostra e sfruttare il tutto poi politicamente non li vedrai mai. E se qualcuno avesse voluto presenziare non l'ha fatto per paura che gli chiedessero dei soldi... magari per fare una manifestazione più in grande il prossimo anno.

    3)poca gente solitamente perchè le manifestazioni da noi sono scarsamente reclamizzate dai media... "allore je nce vai e ta facce vedè je se nata vote tu nent'ha jutte a famme sapè 'ntempe"

    4)di positivo c'è che la neve se ne è quasi andata dal centro, così i negozianti la finiscono di rompere i coglioni con la richiesta di spostare il pagamento delle tasse ad aprile...calamità! la neve che solitamente da noi è una festa.... da non credersi sti straccioni e morti di fame: la pala no per levare la neve????Aspettavano il comune loro, magari a casa accanto al focolare...

    5) io mi sono divertito lo stesso anche se tradizionalmente mi reco a Francavilla dove festeggio il Carnevale che è rappresentato un pò "più in grazia di 'ddio e nen ze capisce pecchè nè le puteme fa pure nù ?" con i carri e la loro maschera (PATANELLO) caratteristica e famosa. Loro fanno pagare per vedere la sfilata, ciò nonostante, c'è sempre un freco di gente entusiasta e sopratutto di tanti tanti bambini contenti e vestiti da mascherine per le strade.

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