22 febbraio 2012

Chieti - Con la crisi si recupera il valore della sobrietà


Confesso che queste giornate di frenesia economico-finanziaria mi provocano ansia e un certo spaesamento. Ci siamo scoperti quasi rovinati, sull'orlo del baratro, appesi alla fragile speranza che le scelte del governo Monti possano finalmente accontentare l'avidità dei mercati. Scelte difficili e maldestre, improvvide e vili, in qualche caso, basate sull'imperativo di una crescita che stenta, per noi e per altri, a decollare. Una gran fretta del Governo di concludere la riforma del lavoro che dovrebbe, secondo Fornero rendere più facile licenziare per le aziende, eliminando l'articolo 18, visto come l'ultimo baluardo da abbattere. Comunque tutto questo baillame non ci porterà lontano, sarò un nostalgico un sognatore, ma non vedo come si potrebbe crescere ancora. Ad esempio, come si può aumentare l'attuale mercato dell'auto senza intasare vie di comunicazione già sature? Senza creare ancora cementificazione, senza quindi inquinare il pianeta a dismisura. E che dire di altri mercati, che producono beni a cui un benessere giovane, ma prepotente ci ha abituato? L'illusione di una opulenza infinita, di un progresso continuo e di una produzione illimitata per illimitati consumi, sta naufragando sotto i nostri occhi. I più increduli, paradossalmente, siamo noi cittadini di mezz'età, che abbiamo visto l'evolversi, con il graduale benessere, di una legislazione orientata a garantire diritti prima negati: oggi restiamo stupefatti e disorientati nell'immaginare un futuro che li rimette in discussione. In un crescendo vorticoso abbiamo dimenticato un passato che più volte ci ha visti poveri, ma decisi a migliorare la nostra condizione. Un miglioramento morale, prima che economico, che faceva leva su sentimenti di solidarietà e di coesione sociale. Sintesi splendida di quella realtà fu la Costituzione Repubblicana. Nell'ansia del progresso ad ogni costo abbiamo dimenticato quanto pericolosa possa essere la crescita del solo PiI. La saggezza del piccolo stato montuoso del Bhutan ha portato a riconoscere valore, fin dalla metà degli anni Settanta, e con lungimiranza. la Felicità Interna Lorda. Possibile grazie all'impegno per la costruzione di un'economia coerente con la cultura tradizionale del Paese. Se per crescere dovessimo imparare dal passato? Se riutilizzare fosse meglio che produrre ex novo? Di recente gli Usa hanno scoperto che le asciugatrici, di rigore negli States, assorbono da sole il 6% del consumo energetico di una famiglia media. Via libera, quindi, ai panni stesi al sole, prima rigorosamente vietati, forse perchè indice di povertà. Il bisogno di risparmiare ha portato ai cittadini statunitensi il profumo del bucato asciugato all'aria aperta. Il profumo della sobrietà potrebbe essere, per noi, un piccolo risvolto positivo, in questi mesi dolorosi e difficili.

nonnoenio

10 commenti:

  1. penso che il brutto debba ancora venire... mi sa che il 2012 per molti sarà un anno molto ma molto difficile...aumentano i licenziamenti delle persone che hanno superato i 45 oppure i 50 anni di età con grande difficoltà nel ricollocarsi nel mondo del lavoro e non si vedono assunzioni di giovani. Parlano di ripresa ma per adesso non succede ancora niente.

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  2. Io continuo a stendere i panni molto serenamente e a risparmiare energia superflua.
    Penso si ritornerà indietro nel tempo. Recupereremo anche antichi valori.

    Un abbraccione

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  3. @Kylie
    ti faccio un esempio di decrescita, io uso un rasoio bilame della Gillette fino a quando riesce a tagliare la barba e alcune volte lo uso per una decina di volte. Siccome mi faccio la barba ogni due giorni, mi dura quasi un mese.La macchina, una ford fiesta grigia ha fatto già 150mila Km e conto di farmela durare un altro paio d'anni a patto che non mi lasci per strada prima. Io uso lo stesso numero di euro settimanali per comperare benzina (20 euro)i Km percorsi sono sempre meno perchè il carburante è in continuo aumento... quando finisce la benzina vado a piedi. Se a causa dell'aumento del carburante se ne faranno sempre meno, aumenterò i Km fatti a piedi o con i mezzi pubblici... ridurrò a zero il rischio di beccarmi una multa (è l'unica entrata sicura del comune in questi anni). Se aumenterà talmente tanto che non sarà più utile avere una macchina la rottamerò. IO SONO PER LA DECRESCITA altro che aumentare il Pil....

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  4. @Paolo
    ti rispondo, sperando di addolcire il tuo pessimismo, con una frase di Kant : "Non si è ricchi per quel che si possiede, ma per quello di cui, con dignità, si puo fare a meno"

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  5. Certò. Per molti il 2012 sarà un anno molto difficile, ma non per i privileggiati. Iniziamo a fare una giusta distribuzione delle risorse, e sarà un anno migliore per tutti. La Germania durante la crisi del 2008-09 ha dato il suo esempio di altruismo con il "Kurzarbeit", ossia lavoro breve, meno ore, ma anche meno licenziamenti. Qui da noi, neanche se ne parla. Non lamentiamoci allora.

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  6. Almeno qualcosa di buono uscirà da questa crisi: il recupero della misura. Eravamo andati oltre, molto oltre. qualche sano passo indietro non potrà farci che bene.

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  7. L'asciugatrice? Ma che oggetto è? Purtroppo dobbiamo stendere dentro casa servendoci di uno di quei stendini di plastica perché dalle finestre che danno sul cortile - quindi neppure dalla facciata verso strada - è vietato dal condominio.
    Un elettrdomestico in meno fa bene alle nostre tasche già divenute magre in questi ultimi tempi.

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  8. Tutto questo "andare avanti" a tutti i costi ci costringerà a tornare molto "dietro" e sono convinta che sia solo cosa buona e giusta. Ciiao nonno enio :)

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  9. Vorrei poter commentare il tuo post ma così di prima mattina domenicale non mi riesce. Stiamo vivendo un "nero pensiero collettivo" che non so dove ci porterà, al riguardo sono molto pessimista.
    Grazie per aver letto il mio ultimo "postone" e hai ragione a dire che è troppo lungo, ma non riuscivo a fermare le dita sulla tastiera.....sarà stato effetto del Lambrusco?
    Buona Domenica Nonno Enio

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