02 febbraio 2012

Chieti - LUCIANO & Il CATTOCOMUNISTA


Dando seguito all'articolo pubblicato sul mio blog, da Luciano pellegrini, sul "molleggiato" è stato scritto un articolo su un giornale locale pubblicato su Internet, accusandolo di essere fazioso e alquanto prevenuto nei confronti di detto "artista" e non potendo in nessun modo interloquire col suddetto scrivente, mi vedo costretto a pubblicare la SUA risposta sul mio blog. Il mio modo di vedere sull'argomento è molto vicino a quello di Luciano; mi scuso per la lunghezza del post....

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Caro Nando Marinucci, non voglio litigare ma voglio far valere i miei diritti di cronista.
Devi darmi la possibilità di replica come sancisce la nostra costituzione, ma specialmente la deontologia giornalistica.
Il riferimento è all'articolo pubblicato sul tuo giornale con il titolo “Sul Compenso a Celentano” e fimato da Giustino Zulli.
Giustino Zulli, simpatica persona che però, come tante volte gli ho fatto notare, vuole portare il “ paraocchi” e non vedere quello che gli accade intorno.
Nel suo articolo, in risposta al mio articolo su Adriano Celentano,ha usato parole ed espresso giudizi molto duri nei miei confronti.
Io non sono abituato ad esprimermi in simil modo, forse il suo trascorso nel sindacato dove si strilla tanto, lo hanno educato in questa maniera.
E' una sua scelta, quella di Zulli, di vedere solo a sinistra, come uno strabico e di non accettare le persone libere, come più volte gli ho dimostrato e questo mio modo di vivere lo fa incazzare .
Piuttosto che Celentano mi aspettavo qualche sua riflessione su Lusi.
Mi conosci, caro Marinucci, perché tanti anni fa hai pubblicato suoi tuoi giornali e blog qualche mio articolo.
Un paio...poi nulla!
Non me ne frega niente perché ho soddisfazioni su altri giornali e blog!
Tuttavia, per informazione, non disdegno di leggere il tuo giornale in rete “Abruzzo Popolare” sul quale ho trovato l'articolo citato.
La prima volta che ci siamo conosciuti, su Facebok il 22 settembre del 2009, in uno scambio si messaggi ti avevo catalogato,
cattocomunista”.
La tua risposta: ma non mi definire cattocuminista ...
Il mio passato è legato alla storia della DC locale.. quella dei movimenti giovanili...
I cattocomunisti credo siano un'altra cosa... Comunque aderisco pienamente al principio di "laicità" espresso nella mozione Bersani, credo sia il principio più condivisibile in questo
momento caotico...
La mia risposta: Non per presunzione e non voglio erigermi a professore,però permettimi di indicarti la definizione di " cattocomunista"
(da wilkipedia.)
Il termine cattocomunismo definisce, nel panorama filosofico e politico italiano, l'insieme di quei pensatori, religiosi e politici che, pur essendo di dichiarata fede cattolica, optarono per una scelta politica e programmatica vicina alle posizioni comuniste, accettando - senza tuttavia aderirvi completamente - gran parte del pensiero marxista
Ed il colloquio virtuale fra noi si è concluso con questa tua riflessione:
Definizione chiarissima..!
Il PD non è vicino a posizioni comuniste... tanto è vero che alle ultime politiche ha cercato tutte le alleanze possibili meno che quelle comuniste...!
Amici sicuramente... e se vuoi possiamo approfondire ancora...
La tua scelta di abbandonare la DC ed arrivare al cattocomunismo, è molto viscida
Sei un attentissimo cronista delle vicende della Chiesa Cattolica nella diocesi di Chieti Vasto scrivendo tutto ciò che accade nelle varie chiese ed elogiando l'arcivescovo.
Sappi che nel clero diocesano sono tutti miei amici ad iniziare dal vescovo, anche per motivi legati alla mia famiglia.
Ti rinnovo l'invito a partecipare venerdì 3 Febbraio alla mia conferenza al Salotto Culturale Semprevivo, dove parlerò anche della Chiesa...potrebbe interessarti e farti riflettere!
Ma non è questo il motivo del mio diritto di replica.
Torniamo a Zulli che è un tuo Opinionista che ce l'ha con me forse perché mi interesso di tutto, non porto il paraocchi e non mi fossilizzo solo su un argomento.
A me fa schifo Celentano, come Vieri, Rivera,i tanti conduttori di destra e sinistra che percepiscono compensi esagerati e che non si vergognano .
Un bravo ed attento cronista deve cogliere al volo la notizia che più viene diffusa in quel momento, sui giornali, sul Web, sulle reti.
Sembra che la notizia di Celentano che fa il braccio di ferro con la Rai per la sua partecipazione a San Remo, sia stata la notizia più importante della nostra Italia.
Porca miseria, con tutti i problemi che giornalmente dobbiamo affrontare e risolvere di qualsiasi genere che accadono giornalmente, con persone che si suicidano perché vedono la loro attività fallimentare, interessa se un cantante va al Festival di San Remo...
Non è razzismo, caro Nando, diglielo al tuo opinionista .
Ho ricordato che questa persona non ha cultura, non è stata colpa sua, e l'autodidatta purtroppo, per carenze oggettive, può cantare, può scrivere, ma con i suoi limiti, quello che denota questa persona.
Riflettendo, l'incazzatura del tuo opinionista e l'ira che lo ha sconvolto dipende dal motivo che Celentano è di Sinistra.
Infatti si è schierato con il Sindaco Pisapia, è amico di Grillo, frequenta solo persone di questa sponda, ma è un cattolicissimo quindi anche lui, caro Nando lo posso annoverare fra i Cattocomunisti?
Zulli, sembra un principiante eppure ha una certa età, non ha voluto capire il messaggio del mio scritto.
Questa persona, Celentano, che non permettere di essere interrotto durante i suoi monologhi senza capo e senza coda e impedisce agli sponsor di reclamizzare il loro prodotto pur pagando la pubblicità.
Il gioco delle tre carte che questo cantante ha fatto è disonesto.
Prende i soldi, diciamo 750mila euro, e li regala a chi vuole lui.
Perbacco con i soldi dei contribuenti italiani ci fa i cacchi suoi!
Però, questa brava persona paga le tasse su questa cifra, anzi poverino ci rimette di tasca sua.
Fa pena...che brava persona!
Perché caro Zulli non fai una colletta ed il ricavato lo regali a Celentano?
Perché deve scegliere lui gli ospedali e regalare i nostri soldi?
E' risaputo che Emergency di Gino Strada ,guarda caso, è composto solo da persone di sinistra!
A me caro Zulli interessa il fatto non la convinzione politica e mi meraviglio che credi ancora alle favole.
Chi sceglierà le famiglie povere, Celentano o i sindaci?
I sindaci, non hanno i soldi dei contribuenti e dovrebbero pensare loro ai casi bisognosi?
Come farà un sindaco di queste grosse città a scegliere una quindicina di famiglie?
Avrà un metro o... Sei proprio sicuro che tutto sia lecito?
Perché lo spettatore che vuole vedere il Festival deve essere violentato da questa persona?
Quanti perchè caro Zulli...!
Ti rinnovo il consiglio, cammina a testa alta, togliti i paraocchi, guardati attorno, non vedere solo rosso, convinciti che le persone, quelli che
“ comandano” fanno sempre i fatti loro.
Non ergerti a Gugliemo Tell, interessati anche di altro... "


Luciano Pellegrini

4 commenti:

  1. carissimo Luciano, sono daccordo con te quando dici che il direttore del giornale Abruzzo, deve darti la possibilità di replicare a Zulli che ti attacca nel suo articolo. Conosco l'ex sindacalista (grazia al quale forse abbiamo perso centinaia di posti di lavoro nella val pescara, con fabbriche distrutte senza che loro potessero o volessero fare molto... chiacchiere, soltanto chiacchiere come quelle ce stanno facendo nei confronti degli operai dellex Burgo) ed ho provato anche qualche volta a rispondergli sul sito Chietiscalo.it, ma lui raccomandandosi all'editore: Di Monte mi ha fatto togliere l'account e la possibilità ad intervenire.Io avrei cacciato lui per le cose che scrive, a parte il fatto che non interessa nessuno (mai un commento a favore o contrario quindi..), ma poi i suoi scritti hanno lo stile del comunista dell'UNITA, anni settanta e oggi interessano poco. Hai la mia solidarietà e ti avviso che ho già scritto al riguardo una lettera al direttore e aspetto una sua risposta che ti inoltrerò. Ti auguro una buona riuscita alla presentazione del 3 a Chieti e mi dispiace di non poter partecipare perchè a letto con un febbrone da cavallo 39°. Questa volta, nonostante il vaccino l'ho presa brutta e devo stare attento (causa l'operazione subita alla valvola aortica)se no rischio di rimetterci le penne.Mandami comunque sempre i tuoi articoli e io sarò sempre contento di pubblicarteli sopratutto per la tua ONESTA' INTELLETTUALE .

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  2. Tutto ok in quello che è stato scritto sopra... tranne quel termine così butto e fuori luogo usato impropriamente: capisci Luciano a quale termine mi riferisco, non voglio ripeterlo. Caro Luciano appena puoi... rimuovilo. Grazie
    Nando Marinucci

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  3. Caro Enio, mi sono chiarito con Nando, persona che stimo e con la quale ho sempre parecipato a colloqui veri, interessanti ,profondi.
    I due sostantivi incriminati, sono stati per me un " incidente di percorso...",che non vogliono essere demonizzanti, penalizzanti, punitivi per la persona, stimato professionista.

    Luciano Pellegrini

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    1. Caro Luciano, volevo ricordarti che il termine "CATTO COMUNISTA" non è una parolaccia nè una bestemmia in quanto conosco perfettamente il personaggio, avendone io avuto uno in casa, che per 354 giorni si "mangiava" i PRETI e quanto essi rappresentavano, in quanto "COMUNISTA", ma il giorno di Pasqua si recava all'allora chiesa dei "FRATI" a farsi la comunione, perchè questi fraticelli, essendo di manica larga, non comminavano grosse "pene" in termini di ave e pater... lui eseguiva, perchè se non lo faceva non avrebbe trovato a casa il pranzo di Pasqua, in quanto mia madre era ed è religiosissima, lo pretendeva. Perttanto il termine cattocomunismo definisce, nel panorama filosofico e politico italiano, l'insieme di quei pensatori, religiosi e politici che, pur essendo di dichiarata fede cattolica, optarono per una scelta politica e programmatica vicina alle posizioni comuniste accettando, senza tuttavia aderirvi completamente, gran parte del pensiero marxista. I cattocomunisti sono pertanto una CONTRADDIZIONE, si differenziano dai "catto-socialisti", con radici ed esperienze politiche riconducibili all'alveo del Partito Cristiano Sociale e del Socialismo non marxista (ad esempio Riformismo e Solidarietà, fondato da Pierre Carniti). Largamente diffuso nella pubblicistica politica a partire dagli anni settanta (e con un significato prevalentemente spregiativo per i detrattori) è servito a indicare il processo di avvicinamento tra Partito Comunista (PCI) e Democrazia Cristiana (DC) nell'ambito della strategia berlingueriana e morotea del compromesso storico. Oggi il termine cattocomunista è ancora utilizzato per definire gli esponenti della sinistra DC (alcuni dei quali vicino al pensiero dossettiano e delle esperienze di Don Milani), confluiti prevalentemente prima in Democrazia è Libertà - La Margherita e poi nel Partito Democratico.Se tu ritieni che io debba sostituire tale "TERMINE" col nome e cognome del soggetto che tu tratti nel tuo POST, fammelo sapere. Posso anche eliminare il tutto: basta che tu mi faccia un cenno. Ti saluto e ti auguro un buon fine settimana, magari col sole e con una buona giornata di mare a Francavilla.

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