03 novembre 2011

Agriturismo IL FEUDO


La Maiella e il suo territorio da sempre sono stati rifugio di briganti, ambiente per eremiti e le grotte abitate da pastori e pecore. Pennapiedimonte con il Vallone delle Tre Grotte nella cui profondità scorre il "Torrente Avello" offre un ambiente affascinante al visitatore ed escursionista. La vallata ha la sua porta d'entrata al "Passo della Volpe", oppure dal "Ponte Avello" sulla SS. 263 sulla destra del Fiume Avella. Proseguendo nel letto del fiume ci si inoltra in una stretta e profonda gola, uno dei più bei Canyon dell'Appennino. Per accogliere gli escursionisti che vogliono visitare questo ambiente, sorge a poche centinaia di metri dal Ponte Avello un agriturismo,IL FEUDO, antica stalla del 1800. La scelta del nome dell'agriturismo, Il Feudo, penso si possa capire come derivato dal termine germanico fehu (possesso di bestiame). Il Feudo indicava un diritto, concesso da una persona più ricca e potente, in cambio di un servizio fornito in modo continuativo. Per arrivarci, superato il Ponte Avello direzione Palombaro, immediatamente sulla destra, c'è una ripida salita che dopo 100 metri arriva in un enorme terrazzo. Qui appare l'Agriturismo Il Feudo. In bella mostra sul terrazzo si notano diversi attrezzi usati anticamente nei campi. Una area recintata è stata ricavata per allevare conigli, papere, polli. Non mancano coltivazioni di aromi: rosmarino- sedano-prezzemolo-peperoncino-cicoria. L'agriturismo è una forma di turismo nella quale il turista è ospitato presso un'impresa agricola . Si offrono pasti e bevande costituiti prevalentemente da prodotti propri e da prodotti di aziende agricole della zona, con preferenza per i prodotti tipici e tradizionali .L'agriturismo è finalizzato anche alla valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale. E' fondamentale sviluppare il turismo montano , ma occorre puntare sulla crescita della ricettività. Per questo sono previsti aiuti finanziari regionali per l'attività agrituristica che possono essere realizzate esclusivamente in edifici rurali preesistenti nelle aziende agricole e non più utili alla conduzione del fondo. Con degli amici escursionisti, dopo la visita all'Abbazia di Santa Maria dell'Avella, abbiamo deciso di fermarci per il pranzo all'agriturismo Il Feudo.Siamo stati accolti con gentilezza e simpatia dal personale che lo gestisce a livello familiare.La cuoca Concetta è una autodidatta. Ha imparato tutto da “ a cucina e mammà”. Ci ha proposto un menù tradizionale contadino con ingredienti della loro azienda agricola. Ho gustato il pane con le noci, antipasti vari freddi e caldi, i maccheroni alla chitarra realizzati con l'attrezzo tradizionale, la “chitarra”, sopra la quale si adagia la sfoglia di pasta e con il mattarello, facendolo scorrere in avanti e indietro e esercitando contemporaneamente pressione, i fili della chitarra tagliano la sfoglia in maccheroni. L'attrezzo “chitarra” conferisce alla pasta uno spessore squadrato e una consistenza porosa che consente al sugo con cui verrà condita di aderire completamente, con grande soddisfazione del palato. Infatti i maccheroni sono usciti spessi, al dente e conditi al sugo di cinghiale. Come secondo, Concetta ci ha proposto le polpette di cinghiale e le Pallotte Cace e ove. Come contorno la cicorietta fresca dell'orto, lessata e ripassata in padella con aglio,olio e peperoncino. Infine i dolci... tanti e diversi, tutti fatti in casa! Non ancora il pranzo è terminato! Concetta ha voluto proporre una sequenza di liquori realizzati con ingredienti non consueti. Basilico- Genziana rossa- Ratafia - Limolivo - Prugnolo- Limoncello. Il camino acceso ha reso l'ambiente più casereccio ed autunnale e conviviale. Concetta si diverte anche a elaborare nuove ricette.
Una sua specialità è LA PASTA DI ZA MENCA. ( Zia Domenica) Gli ingredienti per il condimento sono il sugo finto di pomodoro con l'aggiunta di verdure lessate. Il formato della pasta è alla chitarra, ma con la variante di aggiungere all'impasto l'acqua. Guarnire il tutto con formaggio di capra. L'agriturismo IL FEUDO offre anche camere per la notte. Molto confortevoli con bagno privato. Quindi le persone che volessero fare escursionismo hanno come riferimento questo agriturismo, dove trascorrere giornate piene sulla bella valle e recuperare con la cena ed il riposo la stanchezza della giornata. Il costo della mezza pensione è di 45 Euro.

Si può contattare l'agriturismo sito in c.da Raiese, 42 a Pennapiedimonte CH al numero fisso:
0871/897469 – 0871/897136 cell 339.8736863-347.9443893.

Luciano Pellegrini

N.B. Le foto si possono vedere anche su:

http://picasaweb.google.com/110720412816253523394/AgriturismoIlFeudo

3 commenti:

  1. Ringrazio per la segnalazione... in certi posti è consigliato andarci d'estate o nelle stagioni tipo primavera inoltrata e inizio autunno. La pasta alla chitarra (comperata alla festa di San Rocco)la facciamo spesso anche noi (il segreto è nel numero di uova)e nel sugo di pomodoro (casereccio e abbondante), il resto (il cinghiale)e' sostituibile con delle ottime braciole di maiale nostrano...

    RispondiElimina
  2. @Ernest

    e sì il nostro Luciano è un grande e questo mese è la seconda volta che mi8 sorprende, in positivo

    RispondiElimina