11 ottobre 2010

Collaboriamo con l'ambiente


Sul quotidiano Il Centro, di oggi lunedì 11 ottobre, un articolo che forse doveva essere uno scoop: TRAFFICO CAOS, TROPPE MULTE INUTILI, speriamo che sproni le persone ad altre riflessioni. Chi l’ha scritto ha dovuto farlo in quanto stipendiato da questa testata che ama dare certe informazioni inutili per la città e in special modo per le collettività che si sono equiparate ad usi moderni nel rispettare l’ambiente. Il segretario nazionale e regionale dei consumatori, Acai-Consab, Lorenzo Cesarone che dalla foto sembra essere abbastanza giovane, ha convocato niente poco di meno che, una riunione con gli amministratori della città. Vorrei chiedergli dove risiede, se a Chieti o in altra città, e in questa città come è organizzato il traffico veicolare. Desidererei conoscere cosa insegna ai figli sull'ambiente il clima. Dovrebbe essere a conoscenza segretario, che chi reclama, sono pochi cittadini che non avendo niente da fare usano la vettura per andare a spasso. Se non l’ha fatto, legga cosa si è deciso di fare al quartiere Santa Maria. Significativo il residente che per ritirare una ricetta, usa la vettura, pur risiedendo a pochi metri dallo studio medico. Ma ci sono casi in cui anche per fare la pipi, per il caffé al bar, per acquistare il giornale, per non fare pochi metri, usano questo mezzo. Queste persone vorrebbero circolare come vogliono, parcheggiare anche in decima fila, far valere, come stanno facendo caro segretario, i loro diritti. Per lei quali sarebbero i doveri? Me li elenchi! Caro segretario accetti la mia proposta. Ci fermiamo una mattina in un posto e vediamo quante vetture sono occupate da più di una persona. Ci sono città e paesi europei ed extra europei dove si stanno organizzando vetture che trasportano più persone che fanno servizio nello stesso ambiente o in itinere. A Chieti ed altri posti, ciò non è possibile. Lo sa che quasi tutte le città sono sorte duemila e più anni fa? Esistevano i cavalli e le abitazioni sono state realizzate per le loro esigenze. Con il trascorrere degli anni, piano piano, il pianeta si è meccanizzato sino ad arrivare a possedere in una famiglia mediamente due vetture. Lei quante ne possiede? Se abita in un nuovo quartiere è fortunato perché con le nuove leggi abitative hanno dovuto realizzare i posti macchina. Ma se abitasse in centro, quale palazzo le risulta che ha i garage? Per motivi idrogeologici saprà anche che non sempre è possibile scavare. Quindi nelle nostre città antiche già si è fatto molto per trovare dei posti macchina. Perché non insegna ai suoi rumoreggianti amici di usare i mezzi pubblici o di andare a piedi? Lei come raggiunge il posto di lavoro in provincia, e dove parcheggia? Se dovesse utilizzare la vettura occupata solo da lei, incominci a dare il buon esempio, da domani. A piedi o mezzi pubblici. Il pianto dei commercianti è falso, (vedi Rione Santa Maria). I posti macchina servono prima a loro per parcheggiare. Le risulta che ci sono persone che vanno a fare la spesa in altri quartieri? Lei lo fa? Per la “spesa grossa” presso i centri commerciali, giustamente si usa la vettura, perché il carrello è pieno. Quindi dica ai commercianti che i residenti del quartiere vanno a comprare solo articoli giornalieri, il pane, la frutta, la carne, le sigarette…. Se queste persone vanno contro la legge, perché si meraviglia che c’è qualcuno che la fa rispettare? Secondo lei una multa in divieto di sosta è inutile? Si rende conto di quello che ha affermato? La scusa dei mezzi pubblici che non ci sono è un’altra balla. Sarà a conoscenza degli orari verso Pescara, (la cito perché è quella con maggiori passeggeri), e dei servizi pubblici in città. Certamente si deve migliorare per alcuni quartieri e per il servizio notturno e festivo. La manutenzione delle strade come avviene in tutto il mondo bisogna farla. Per un periodo tutti soffriranno. Ma se ci fosse collaborazione ed educazione da parte degli automobilisti, si potrebbe vivere meglio. C’è la vettura che blocca il traffico, la vettura che non ti fa andare a piedi perché loro hanno la precedenza… Lo sa che per sbloccare il traffico pedonale spesso devo fare una forzatura mettendomi in mezzo alla strada, lei lo giustifica? Allora cosa va a chiedere agli amministratori, di realizzare i parcheggi, dove? Ce l’ha una idea da suggerire, ma si informi prima di fare brutte figure! Lo sa perché, si era creato in quel giorno il blocco del traffico? Perché una vettura di un autorizzato con tessera di invalidità, ( sarà vero?), residente nel quartiere Santa Maria, aveva parcheggiato in modo da bloccare il traffico. Dopo circa un’ora è tornato e con indifferenza ha spostato la vettura. Se lei avesse avuto urgenza di transitare perché c’era l’urgenza di trasportare in ospedale un suo parente per un malessere, come avrebbe reagito verso questa persona? Forse l’avrebbe preso a calci, e non sbagliava. Allora, visto che è giovane e vivrà più a lungo di altri e specialmente se deve educare i figli, inizi a collaborare con l’ambiente.



Luciano Pellegrini

1 commento:

  1. A Chieti si dovrebbe fare come ormai hanno fatto nella quasi totalità delle città, vietare il traffico delle autovetture all'interno del centro storico o limitarlo durante la giornata (dalle 10 alle 19)e costringere le persone a usare i mezzi pubblici o i "piedi" (Chieti è una città che si attraversa dalla Trinità a Piazza Malta in una decina di minuti)e non subire i RICATTI di quei quattro negozianti che ogni anno, per 365 giorni ce lo menano col fatto che non vendono e che se continua così saranno costretti a chiudere. Prima, abbassassero i prezzi (per comperare un vestito al Pozzo si deve fare il mutuo, lo stesso a pescara costa molto ma molto meno)e dopo ne riparliamo.

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