24 dicembre 2010

L'albero di natale in Piazza Malta

Anche a Piazza Malta c’è un albero di Natale. L’amministrazione comunale ha pensato di rispettare questa usanza, ma il posto scelto non è stato dei più felici. L’abitudine dei commercianti e contadini è quella di scaricare in questo spazio la loro “monnezza”. L’albero è stato abbellito con nastri, palline e anche il lampione gli da una illuminazione speciale, ma i regali a terra? Cassette, sacchi, buste, carta, frutta, infatti i piccioni ne hanno approfittato per sfamarsi. I più contenti di questa situazione erano loro! Speriamo almeno che la nuova società faccia veramente la raccolta differenziata e non dove “coio coio”. Già avevo denunciato la ditta Tema che non la faceva, anzi metteva tutto insieme nell’autocompattatore per i rifiuti. E’ anche vero che mancano da sempre i bidoni per la raccolta differenziata. La colpa di questa monnezza è del cittadino, ma i contadini e commercianti sono stati istruiti? Chi vigila? Provo a stabilire con una critica costruttiva un colloquio con l’amministrazione, suggerendo delle soluzioni quasi a costo zero per la risoluzione dei problemi. C’è il menefreghismo più assoluto, anche a spostare un bidone!





Scritto da: Luciano Pellegrini

1 commento:

  1. a Chieti, la differenziata Porta-Porta deve ancora partire e già ci sono i primi mugugni per bocca degli amministratori condominiali che non vogliono far sentire ai condomini la puzza dell'organico in casa per più giorni prima che questo venga smaltito. Dovrebbero invece trovare delle soluzioni adatte a tale raccolta dato che la sua applicazione è imprescindibile dalle loro lamentele. Si possono ricorrere, come già fatto in altri luoghi, ai cassonetti condominiali con la chiave in modo che ognuno va e sversa per poi richiudere in modo tale che non venga riempito da sacchetti di munnezza "clandestina"... e naturalmente stangare pesantemente quei condomini o utenti che non rispettano le "regole". All'inizio tutto sembra difficile ma con un pò di buona volontà ci si renderà conto che NON SE NE PUO' PIU' FARE A MENO.

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