29 giugno 2012

Tutti insieme per salvare l'Euro

Il Consiglio europeo che si apre oggi a Bruxelles non sarà un vertice come tanti altri, di quelli routinari a cui siamo stati abituati che si aprivano con le più belle intenzioni, e si concludevano con un nulla di fatto. Se oggi e domani le maggiori nazioni europee non usciranno con un colpo d'ala coraggioso e potente, l'euro rischia di saltare veramente. I mercati attendono con ansia i responsi di Bruxelles: in mancanza di un atto concreto e irreversibile verso l'unione economica, fiscale e bancaria (e quindi politica), lunedì assisteremo al fuggi fuggi degli investitori dall'Europa, allo sprofondamento dei titoli azionari, al rischio di default delle banche, alla caduta della moneta, all'esplosione degli spread e ad un nuovo insostenibile svenamento della Bce e dei governi con iniezioni nel sistema di enormi capitali e liquidità che fungeranno solo da metadone per un tossicodipendente, senza incidere a medio-lungo periodo sullo stato comatoso del malato.È necessario che tutti i governi europei, tutti i parlamenti, ma anche l'opinione pubblica nel suo insieme si rendano conto della gravità e della delicatezza della situazione che, mai come oggi, rischia di portare alla dissoluzione del grande disegno ideato ed attuato da protagonisti della storia come Schuman, Adenauer e il nostro De Gasperi, all'indomani della tragedia della guerra.Da parte dei premier e dei capi di Stato che si ritroveranno oggi si richiedono coraggio, lungimiranza e soprattutto capacità di guardare oltre il proprio tornaconto personale e nazionale, perché senza qualche rinuncia odierna, qualche cedimento alla propria intransigenza, il conto da pagare sarà per tutti, anche per l'inflessibile Germania, salatissimo.

nonnoenio

24 giugno 2012

Formigoni indagato


Anche lui? Ma quì fra un pò non si salva più nessuno. Ha ragione Renzi, tutti a casa, basta così. Pare che il governatore della Lombardia Roberto Formigoni sarebbe indagato per corruzione e finanziamento illecito nell'inchiesta avviata dalla procura di Milano su 70 milioni di euro che il polo privato della sanità, Fondazione Maugeri, avrebbe pagato negli anni al consulente-mediatore-faccendiere Pierangelo Daccò. Ci sarebbe illecito finanziamento elettorale di oltre mezzo milione di euro nel 2010 in vista della campagna di Formigoni per le Regionali lombarde, e corruzione per la somma dei molteplici benefit di valore come vacanze, soggiorni, utilizzo di yacht, cene e altro, messi a disposizione del governatore lombardo dallo stesso Daccò.Insomma corruzione e finanziamento illecito sono i reati ipotizzati dalla Procura di Milano nei confronti del governatore della regione Lombardia. Da parte sua Formigoni, non solo non ha intenzione di dimettersi, ma «sereno e tranquillo» ha negato ogni addebito in un crescendo di dichiarazioni: da un «non ne so nulla» a «la notizia è destituita di ogni fondamento», da le accuse «sono false» a «su di me nessuna indagine in corso». Poi la richiesta di una smentita al Corriere della Sera per aver pubblicato in anteprima proprio la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati. «Ho sempre detto che queste accuse che vengono sollevate su di me sempre e solo sui giornali sono false e che se qualcuno dimostrasse che ho portato vantaggi a Daccò mi dimetterei» ha aggiunto qualche ora dopo precisando che le accuse andrebbero dimostrate «in maniera inoppugnabile» e che «non basta scriverle sui giornali». Io lo conoscevo, in tempi non sospetti 10 anni fa, come il ciellino serio, duro e puro, quello che non si era mai sposato che viveva in un albergo modestissimo a Milano, quasi in ritiro monastico, accudito da delle suore che si curavano di lui e della sua biancheria, lavandogliela e stirandogliela tutti i giorni. Lui che i soldi li devolveva in buonissima parte in beneficenza e che teneva per sè solo lo strettissimo necessario! Se tutte queste accuse fossero provate solo in minma parte ci sarebbe proprio di che preoccuparsi e chiedersi se non sia il caso di un'altra mani pulite.

21 giugno 2012

Chieti - Sonia, meritocrazia o raccomandazione?


Si parla di meritocrazia, la disoccupazione giovanile è alle stelle, il 30%, eppure non c’è vergogna ad assumere per raccomandazione. Alla faccia delle dichiarazioni di Fini intervenuto al convegno "Giornata della meritocrazia, equità, efficienza, emergenza", alla Camera, nella sala della Lupa, il 18 Giugno. …"Per molti aspetti possiamo dire che l'obiettivo dell'impegno per la meritocrazia è quello di produrre una grande svolta culturale per l'Italia". "Il successo economico di un Paese non dipende soltanto dalle strutture materiali e organizzative della produzione industriale e della fornitura dei servizi ma anche e soprattutto dalle risorse immateriali della ricerca, dell'innovazione e della valorizzazione dei talenti", ha sottolineato. Sfacciatamente, senza peli sulla lingua, Sonia Topazio, ieri attrice di film erotici firmati da Tinto Brass e oggi capoufficio stampa dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcaonologia, INGV, ha confessato che è stata assunta grazie a una raccomandazione di un politico. 

E’ stata atleta, poi nel mondo dello spettacolo, quindi precaria giornalista come ci tiene a far conoscere. Laureata, iscritta all’ordine dei giornalisti del Lazio, ma ha fatto gli esami per diventare giornalista professionista? Non ne parla…! Caro Monti questo cattivo esempio non ti fa riflettere? Perché non dai un segnale ai tanti giovani laureati, ai ricercatori che non hanno politici che li raccomandano, per mandarla a casa? Possibile che ancora impunemente si fanno certe scelte, fregandosene di tutti? Sei a conoscenza che sempre nell’INGV, a dirigere questo Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, arriva Massimo Ghilardi, laureato in sociologia politica che ha conseguito un diploma anche all'Isef ? 

Non ritieni che sia un affronto verso tutti i ricercatori, laureati, geologi, precari che potrebbero rivestire questo ruolo con cognizione di causa? Perché non leggi i commenti degli italiani sui social network – blog - giornali?







Scritto da: Luciano pellegrini

18 giugno 2012

Quando è difficile abbandonare la "cadrega"



Questa bella signora bruna è come l'araba fenice che risorgeva sempre dalle sue ceneri: "che ci sia ciascuno lo dice, dove sia nessuno lo sa". Ha cento e più vite, come sembra li abbiano i gatti, ma non sò, se come loro, allontanano la sfiga, dalla casa in cui vivono, con la loro presenza. Sarà pure stata espulsa dalla Lega, ma Rosi Mauro resta ancora segretario del Sindacato Padano, il SinPa. La vicepresidente del Senato è stata confermata all'unanimità nell'incarico come si legge in una nota, dal Congresso confederale ordinario. Attaccando la riforma Fornero, sottolinea il comunicato: «Il Sindacato Padano auspica e rivendica la contrattazione territoriale, utile sia ai lavoratori che agli imprenditori, per legare i salari al reale costo della vita in Italia. Lo slogan di oggi è: si cambia rotta, sia a livello sindacale che a livello politico».

nonnoenio

12 giugno 2012

Chieti - Le famiglie italiane tirano la cinghia


Negli ultimi dati dell'ISTAT ci sono delle tremende verità, una tra le tante è che : le famiglie italiane, oggi,  tirano la cinghia, il Paese non investe più e l'economia continua inesorabilmente ad indietreggiare. È recessione per l'Italia, che nel primo trimestre 2012 ha visto un calo del prodotto interno lordo dello 0,8% rispetto al trimestre precedente. L'Istat ha confermato poi la stima diffusa circa un mese fa, ma ha visto al ribasso sia il dato sul trend tendenziale che il dato della crescita acquisita per l'anno: in entrambi i casi si è passati da -1,3% a -1,4%. Il dato forse più preoccupante è quello del calo della spesa delle famiglie. In un anno nei bilanci sono state ridotte le uscite del 2,4% e il segno meno è davanti ad ogni tipo di acquisto. Se per i beni durevoli (l'auto, il divano o il frigorifero) si assiste ad un crollo a due cifre (-11,8% in un anno), comunque nei budget familiari si risparmia anche su medicine e alimentari, per fare un paio di esempi sui beni non durevoli che sono stati tagliati del 2,3%. Cala, anche se in misura minore (-0,2%), anche la domanda di servizi. «Senza cambiamenti nelle politiche europee e nazionali il Pil calerà quest'anno di almeno il 2%, se non oltre», avverte la Cgil chiedendo «urgentemente una svolta a partire dalla creazione di un piano straordinario per l'occupazione». Per la Cisl «è l'ultima chiamata per il governo, cui chiediamo di varare immediatamente il decreto sviluppo».. Ma il peggio forse deve arrivare: « Con le scadenze di questi mesi, tra il pagamento dell'Imu e il paventato nuovo aumento dell'Iva dal 21 al 23% e dal 10 al 12% la situazione. dicono le due associazioni, è destinata a peggiorare ulteriormente ».

nonnoenio

Chieti -10 Giugno, Corpus Domini, in molte città c’è l’usanza dell’infiorata.



L'Infiorata è una manifestazione che consiste nel realizzare tappeti per mezzo di fiori o parti di essi generalmente in occasione della festività cattolica del Corpus Domini. A Chieti, battezzata come la città della camomilla, questo evento ha regalato un “risveglio polemico” fra un’associazione che ha realizzato l’evento per 4 lustri, i cittadini, l’amministrazione comunale. Andiamo con ordine per farvi capire… L’associazione culturale Teate Nostra con il suo “ inossidabile presidente, Vanni di Gregorio, che penso avrà  questo incarico a vita, da un paio di anni ha scelto di dare fastidio all’amministrazione comunale, ai cittadini e polemizzare. L’errore è stato quando a questa associazione hanno offerto la realizzazione di diversi eventi importanti nella città con diversi mila euro di impegno finanziario. Può darsi che la carica abbia logorato la persona che non ha più l’età di venti anni fa, ma cocciuto, non vuole passare il testimone ad altra persona. Un paio di anni fa, nel giorno della processione del santo patrono San Giustino, questa associazione doveva sfilare con gli abiti medioevali. L’associazione ha avuto dal comune un paio di stanze in un palazzo storico comunale, molto bello ed al centro storico, dove svolge le sue riunioni e gestisce un patrimonio di abiti, di tamburi, scarpe, insomma tutto ciò che occorre per fare la sfilata.Il corridoio del piano dove sono ubicate le stanze dell’associazione,il pomeriggio è stato utilizzato dalla banda musicale, per riposare. Nessun problema, ma il presidente non lo ha accettato perché i figuranti avrebbero avuto problemi nel cambiarsi d’abito e quindi non li ha fatti partecipare alla sfilata! Polemica ,ma anche cattiveria verso i figuranti che si erano impegnati a partecipare. Tale rinuncia ha offeso anche l’amministrazione comunale, tanto è vero che non è stata più invitata al Maggio Teatino. Prima che qualche “ rissoso” possa interpretare queste notizie come un fatto personale fra me, iscritto dalla costituzione di questa associazione, il presidente ed i soci, smorzo immediatamente la loro rabbia rassicurandoli che non ho niente di personale contro nessuno. Il proverbio recita che” non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire”. Diverse persone negli anni, hanno cercato di far capire al Presidente, che nelle sfilate medioevali,il costume medioevale,le belle dame, non fanno figura se mancano il suono delle chiarine che si accompagnano al rullo dei tamburi e specialmente gli sbandieratori. C’era l’occasione che un musicista diplomato in conservatorio, avrebbe insegnato a suonare a “ costo zero”, le persone interessate ad imparare a suonare questo strumento. Stesso discorso per gli sbandieratori.Non se ne è fatto niente. Da poco tempo un giovane volenteroso sta cercando di formare un gruppo di ragazzi, ma è troppo tardi! Teate Nostra realizzava anche il Carnevale cittadino, ma da tanti anni, sempre per il “ vil denaro” è stato abbandonato.Da due anni l’associazione Camminando Insieme gestisce lei il Carnevale con un ottimo successo e con pochi, ma pochi euro.Sempre per il fatto che una sola associazione doveva gestire tutto, se per qualsiasi capriccio non vuole realizzare l’evento, iniziano i ricatti! Il Presepe Vivente di questo anno, per chi lo ricorda, è stato in forse sino al giorno prima. Il motivo che 10mila euro stanziati dal comune erano pochi. Per cronaca voglio ricordare che nell’anno 2010 il Presepe è stato finanziato con 27mila euro, 54milioni di lire…per un evento i cui partecipanti sono solo volontari! Ho chiesto sia alla scorsa amministrazione che all’attuale di rendere pubblico l’esploso delle spese sostenute, perché i soldi sono dei cittadini che hanno il diritto di conoscere come sono investiti e spesi. Nessuna risposta, ma seguiterò a chiedere questo riepilogo, non perché sono curioso, ma come cittadino attento. Dal prossimo presepe, meno male, ci saranno più associazioni che gestiranno l’evento. Siamo così arrivati all’ultimo gioiello” l’infiorata”. Ci sono giornali di carta stampata che per scelta redazionale preferiscono raccontare  “ le polemiche”. Non ce l’ho con i giornalisti che firmano l’articolo perché sono lavoratori dipendenti e non possono rifiutarsi di scrivere queste notizie. C’è da tener presente che il Presidente Di Gregorio ha sempre trovato molto spazio nei giornali, in special modo in una testata, gli piace fare la prima donna e sono pubblicate anche sue foto. Cosa è successo con l’infiorata? Il presisdente di Teate Nostra reclamando soldi…sempre loro…ha deciso di non partecipare. Anzi ha gufato che i quadri quest’anno sarebbero stati pochi, 14 contro i 23 dell’anno scorso. Invece sono stati 18 di alto effetto più 5 quadri anonimi per un totale di 23 quadri. La stessa quantità dell’anno scorso! La Caritas in pochi giorni si è trovata a gestire questo evento e lo ha risolto nei migliori dei modi. Alcuni soci dell’associazione Teate Nostra mi hanno rivelato la loro delusione per non aver partecipato per la prima volta alla realizzazione dei quadri dell’infiorata. Ho addossato la colpa a loro perché invece di esternare ad altri il problema, avevano il diritto di far cambiare idea a questo presidente e al limite partecipare, facendo conoscere al quotidiano, Il Centro, che racconta questi pettegolezzi, la verità. Ormai anche questa ultima occasione è stata persa. Il presidente intanto ha trovato altre possibilità per rendersi visibile, per " riciclarsi..."! Ha provato con gli “ ipogei” ed anche qui sono dovuto intervenire con un articolo perché ormai non c’è occasione per non litigare pubblicamente. Ha voluto proporre la cultura inserendo l’idea lo stesso giorno e lo stesso orario che un’altra associazione da anni lo programma, Il Salotto Culturale Semprevivo. La speranza dei cittadini è che questi “doppioni”di relatori, offrano gratuitamente il loro impegno, come quelli del Semprevivo. Resta da sapere chi paga l’affitto del salone delle Crocelle. Il consiglio che do ai soci è quello di imporsi per eleggere un nuovo presidente, anche se ormai il danno è stato fatto. Per concludere, ho il dovere di segnalare che i commercianti anche questa volta sono stati assenti nel contribuire all’acquisto dei fiori, specialmente i tanti fiorai che operano in città. Questo menefreghismo e la mancanza di soldi nella cassa comunale, ha portato ad un contributo inferiore .Altra notizia che interessa il clero, è la cronica assenza da manifestazioni cattoliche cittadine da parte di alcune parrocchie, che risiedono sul colle,che nel quartiere sono molto attive ed impegnate, anche con gli scout, che usufruiscono di locali gratis per svolgere le loro attività: San Giustino -Sant’Agostino - San Camillo de Lellis. Su 18 parrocchie solo 8 partecipano…è grave! Il vicario generale dell'Arcidiocesi di Chieti-Vasto, don Camillo Cibotti, dovrebbe chiedere il motivo!

Scritto da: Luciano Pellegrini

altre foto dell'evento: INFIORATA


10 giugno 2012

Bersani a caccia di voti anche dei Gay

Pier Luigi Bersani si schiera dalla parte degli omosessuali nel giorno in cui il Gay Pride sfila a Bologna. «Non è accettabile che in Italia non si sia ancora introdotta una legge che faccia uscire dal far west le convivenze stabili tra omosessuali, conferendo loro dignità sociale e presidio giuridico», si indigna il leader Pd che, in vista delle elezioni del 2013, prende l'impegno di regolare le unioni di fatto e rilancia la battaglia sul divorzio breve e sul testamento biologico. Il Pd dà la propria adesione alla manifestazione promossa come ogni anno dal movimento omosessuale. Un appuntamento nel quale ogni anno i promotori rinnovano la richiesta di un riconoscimento delle unioni, come avviene in altri paesi. Un'anomalia, quella italiana, che Bersani riconosce assicurando che il Pd non si sottrarrà «ad un nuovo civismo in cui ciascuna persona possa avere pari diritti e pari opportunità di vita, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale e identità di genere». Se questa non è "prostituzione" politica messa in atto per accaparrarsi qualche voto in più ditemi voi cos'è ??

05 giugno 2012

Fornero: Si licenzi anche nel pubblico


Nelle varie sue riunioni e visite nei posti di lavoro in Italia, il ministro Fornero, si deve essere fatta una sua prescisa opinione su come viaggia il lavoro da noi sopratutto nel "pubblico" e da un pò di tempo, in qualunqiue suo discorso, non nasconde la sua opinione al riguardi. Secondo il ministro Fornero ci sono troppe tutele per chi opera nel settore pubblico. A suo avviso bisogna eliminarle, almeno in parte. Nel governo è scontro tra i ministri. I Centri per l'Impiego di Torino e di Trento funzionano bene, "ma ci sono Regioni e Province che hanno aumentano la distanza, modelli che arrancano, incapaci di esprimere politiche e anche di spendere i fondi. Dobbiamo trovare le modalità per cui le buone esperienze possano servire da traino per le esperienze meno felici di altre parti d'Italia". Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, al termine della visita al centro per l'Impiego della Provincia di Torino, durato un paio d'ore. "Mi auguro - ha detto Fornero - che inizi una nuova collaborazione. Il tempo che viviamo è difficilissimo, non dobbiamo permetterci di sprecare neppure un euro. Dobbiamo sempre domandarci se quell'euro che pensiamo in un certo modo potrebbe essere speso in modo migliore".

nonnoenio