28 giugno 2013

Chieti - Aumento iva rimandato, aumento dei bolli no


Le marche da bollo diventano più costose: quella da 1,81 euro passa a 2, quella da 14,62 sale fino a 16. La novità è valida da ieri ed è giustificata dalla necessità di trovare le risorse necessarie a consentire la prosecuzione degli interventi di ricostruzione nell'Abruzzo post terremoto. Mentre i tabaccai sono già attrezzati per produrre le nuove marche, ma anche per integrare quelle vecchie, i consumatori denunciano il ripetersi di un sistema che grava sempre sugli utenti finali e Confedilizia evidenzia che l'aumento riguarderà anche tutti i documenti connessi ad affitti, pure quelli per le vacanze. Dilettanti al Governo, che non hanno un progetto chiaro su come gestire la cosa pubblica. Si rinvia l'Iva e subito dopo si aumentano i bolli, tra le altre cose con un decreto passato "sotto traccia", quasi di nascosto. Per i  tabaccai  nessun problema: non c'è «magazzino» perché il sistema di emissione stampa le marche al momento ed è stato predisposto anche per produrre le eventuali integrazioni. Chi ha già comprato vecchie marche, dunque, può acquistare ulteriori valori per 19 centesimi o per 1 euro e 38.

nonnoenio

23 giugno 2013

Chieti - ASPETTA E SPERA... l'illuminazione!

Un attento cittadino di Chieti, mi ha invitato sere fa ad un appuntamento al Belvedere Ramelli ex Piazza Mattonelle Rosse, alla Villa Comunale. Questa piazza/belvedere è la parte sommitale dell’edificio della ex GIL , ex Palazzo dello Studente, oggi gestita e di proprietà della Regione Abruzzo.Ho accettato l’invito provvisto di carta, penna e macchina fotografica.Mi si è presentato questo ambiente in un buio fitto, difficile da fotografare e poter scrivere.Eppure ci sono decine di lampioni!Confesso che non mi ero accorto di questa situazione pur visibile e ho voluto parlare con tanti cittadini, ponendo la domanda se,"il belvedere avesse le luci spente o accese".Distratti come me, nessuno aveva fatto caso al buio del belvedere.Quindi, se nessuno reclama, l’amministrazione ha fatto finta di niente. La Villa Comunale di Chieti, da un paio di anni è assoggettata ai Lavori di Riqualificazione.Il terrazzo però è stato Riqualificato dalla Regione Abruzzo con una propria ditta, la quale non ha voluto colloquiare con la ditta esistente ed ha messo una sua pavimentazione, che non ha mantenuto la continuità con la pavimentazione dei marciapiedi.Un paio di consulenti della Regione Abruzzo, sono venuti a Chieti e hanno imposto questa soluzione.Il sindaco aveva l’obbligo di difendere il suo progetto. Strano che essendo il palazzo vincolato dalla soprintendenza ai beni architettonici, storico e culturale, questo ente non è intervenuto per il rifacimento del terrazzo.Le mattonelle utilizzate potrebbero andare bene per una casa di civile abitazione. È una bruttura per questo piazzale, sarebbe stato bello sistemare le mattonelle rosse come una volta e lisce, per poterci pattinare.Però, ora è impossibile smantellare e fare una nuova pavimentazione, per i costi eccessivi. Almeno che funzionassero i lampioni non a norma, sono a globo. Ne manca  uno che qualcuno ha pensato di portarselo a Casa! I regolamenti adottati dalla Commissione Europea il 18 marzo 2009, prevedono molte norme, sia sul tipo di lampada che di plafoniera.Il globo non può essere più adoperato perché non elimina o almeno attutisce l’ inquinamento luminoso, per un ambiente ecocompatibile ed ecosostenibile.La risposta dell’amministrazione di Chieti non è difficile da immaginare.La Regione Abruzzo deve provvedere a pagare il consumo della luce.Eppure la giostra e il pulmino che vende le patate fritte hanno la luce. Allora “ aspetta e spera…”! Addio al passeggiare su questo panoramico piazzale di notte!

Scritto da:Luciano Pellegrini
Le altre foto, al link: Terrazza Panoramica
 

21 giugno 2013

Chieti - A.R.P.A. - Qual'e l'orario vero?

Dal 10 Giugno, l’ARPA, Azienda Autolinee Regionali Pubbliche Abruzzesi, con una struttura societaria di tipo privatistico, sia pure a capitale interamente pubblico,ha riattivato il servizio di collegamento stagionale, con corse feriali e festive, con Francavilla al Mare CH.Collegamento comodo, specialmente per i tanti giovani minorenni che in sicurezza possono raggiungere la località marina.Tuttavia, l’anno scorso, 2012, ci sono state tante lamentele da parte dei passeggeri per la inefficienza di questo servizio.La maggior parte degli autobus instradati per questo collegamento è da rottamare, ma grazie all’abilità degli autisti il servizio è stato svolto. Qualche autista di “formula uno” ha lasciato le persone a piedi, perché anticipava di molto l’orario programmato. Poi, autobus che si sono fermati per guasti meccanici e il problema dei passeggeri ad arrangiarsi per raggiungere le destinazioni, con conseguente ansia dei genitori avvisati dai figli a non preoccuparsi, per il ritardo che avrebbero avuto nel tornare a casa. Tutto questo non ha insegnato niente! Oggi,se un passeggero volesse tornare da Francavilla al Mare a Chieti verso le ore 17, fortunatamente c’è una corsa, ma…, deve fare una scelta. L’orario sul web mostra la partenza alle ore 17, ma sull’orario cartaceo, la partenza è alle 17.30. Cosa deve fare l’utente? Aggiudica veritiero l’orario del web o rischia con quello cartaceo? Il passeggero è costretto a fare un’altra scelta, prendere l’autobus successivo…,ma anche questo orario, per il web l’autobus parte alle 19.10 e per il cartaceo alle ore 19.15. Pazienza… ci sono solo cinque minuti di differenza…, basta anticiparsi! La fregatura è, che la maggioranza delle persone, si affida all’orario cartaceo, perché non ha un terminale e neanche il collegamento internet. Quindi, recandosi alla fermata alle ore 17 e 30, ha perso la corsa! Cara ARPA, chi avviserà gli utenti che l’orario è sbagliato? Quanti giovani resteranno a piedi e i genitori, secondo voi, saranno preoccupati? Voi lo sareste? Io penso, che il problema dell’ARPA, sia le troppe persone che comandano. Inoltre, non c’è pericolo di licenziamento per i dipendenti, perché state in “una botte di ferro”, in quanto dipendenti pubblici. Intanto il cittadino seguita ad essere preso in giro!

Scritto da: Luciano Pellegrini

16 giugno 2013

COME SI FANNO A RAGGIUNGER​E GLI AEROPORTI DI ROMA DA CHIETI?


Giorni fa stavo navigando su internet per trovare un volo che collegava l’aeroporto di Roma Ciampino con l’aeroporto di Santander, Spagna. Ho trovato il volo, ma per raggiungere l’aeroporto di Ciampino, da Chieti,ho dovuto capire come arrivarci. Ci sono tre società di autobus che eseguono il collegamento con gli aeroporti,di cui una sola ferma a Ciampino, Prontobus, le altre due società, Di Carlo e Rosato, fanno scalo solo a Fiumicino. Su dieci corse giornaliere e una feriale, 8 corse le fa Prontobus, una Rosato e due Di Carlo. Si evince che un gestore ha una forte supremazia, non c’è concorrenza e il cittadino è costretto ad accettare il prezzo stabilito. E’ una liberalizzazione strana. Il costo del biglietto è di 24 euro! Ho cercato un’altra soluzione, quella di arrivare a Roma Tiburtina con gli autobus che fanno questo servizio giornaliero. Ci sono tre società che si sono divise i dodici viaggi giornalieri quasi giustamente e allo stesso prezzo,15 euro. Però, il problema è arrivare a Roma Termini per prendere la navetta che ti porta all’aeroporto. Il trasferimento costa 4 euro più il biglietto della metropolitana. Quindi, il costo totale è circa 21 euro…, che non giustifica il disagio del... Sali e Scendi, il trasporto dei bagagli, più tempo... Le tre società che fanno servizio per gli aeroporti, fermano anche a Roma Tiburtina, come le società che terminano qui i trasporti passeggeri, ma i loro prezzi sono più vantaggiosi,  Prontobus 11 euro e di Carlo 12 euro. Fa riflettere però il costo del biglietto che aumenta senza logica, per la tratta da Roma Tiburtina agli aeroporti. Da una semplice proporzione matematica, se per 209 Km, che è la distanza da Pescara a Roma Tiburtina, il costo del biglietto è 11 euro, vedi Prontobus, per fare i 20 Km sino all’aeroporto di Ciampino, l’aumento dovrebbe essere solo di un euro, per Fiumicino,altri 30 Km , al massimo di 3 euro. Quindi 12 euro per Ciampino e 14 euro per Fiumicino…Invece il costo del biglietto è 24 euro. Più del doppio per fare questi pochi chilometri, ma il cittadino lo deve pagare perché costretto. Se hai voglia di capire perché a certi orari, da Roma Tiburtina per Pescara, c’è una inflazione di partenze allo stesso orario, di diverse società, questo è incomprensibile. Per esempio, alle 14.30, da Roma Tiburtina partono sia Di Fonzo che di Carlo. Di Carlo, a sua volta, parte alle ore 13, insieme a Rosato, da Fiumicino. Ebbene, su questi pochi chilometri, si può immaginare una corsa a cronometro fra gli autobus, Rosato arriva alle ore 14 a Roma Tiburtina, secondo Di Carlo alle ore 14.30. Però, Di Carlo, ora è in ottima compagnia, perché inizia un’altra corsa a cronometro con Di Fonzo per arrivare a Pescara, e questa volta Di Carlo arriva primo alle ore 16.40 e Di Fonzo alle ore 17… In ogni caso conviene prendere Di Carlo perché il biglietto costa 12 euro! E le due corse che partono da Pescara per Fiumicino, una alle ore 7.25, Di Carlo, che pur non fermandosi a Chieti e Ciampino arriva a Fiumicino alle 10.45, mentre Prontobus che parte alle 7.30 con fermata a Chieti e Ciampino, arriva a Fiumicino alle ore 10.40. Il percorso dura 10 minuti in meno…Però con Di Carlo si risparmiano 4 euro! Quindi dieci minuti in più di viaggio sono ben giustificati! E allora la domanda è d’obbligo…, perché le società di autobus applicano il costo del biglietto di 15 euro, tranne  Prontobus 11 euro e Di Carlo a 12 euro? Mi piacerebbe parlare con l’assessore ai trasporti della Regione Abruzzo Morra ed avere da lui una risposta. Però anche le tante associazioni dei consumatori dovrebbero interrogarsi. Non fanno un servizio a difesa dei cittadini? Tutti questi autobus, riempiono i posti a sedere? La risposta delle società private è ovvio, “anche se fanno i viaggi a vuoto… sono cavoli loro”. L’Arpa NO, è una azienda pubblica regionale che però, per catturarei clienti, offre diverse soluzioni di viaggio, ma devi essere capace di “ smazzettare” su internet ed avere tempo. Altra risposta che le società daranno per arrampicarsi sugli specchi e giustificare le “corse a tandem”, è che collegano diversi paesi come: Lanciano – Ortona – Montenero -San Salvo –Vasto - Roseto.Come esempio, propongo la soluzione di come gestiscono il collegamento Italia Polonia, le compagnie di autobus di questa nazione. Due autobus percorrono una, la linea tirrenica e l’altra la linea adriatica. Questi due autobus si incontrano a Bologna e con i passeggeri dei due autobus ne formano uno solo. L'autobus attuale, fa scalo a Katowice, stazione di scambio, dove ci sono gli autobus che raggiungono varie città della Polonia. C’è l’Ottimizzazione di costi,servizio e meno inquinamento. Invece da noi, in Abruzzo, queste società, tante, sia pubbliche che private, gestiscono questa situazione con i paraocchi e nessuno li fa ragionare! La stazione di scambio potrebbe essere Pescara. In questo luogo gli autobus che gestiscono i percorsi, raccolgono i passeggeri e li conducono nei diversi paesi, ma i chilometri che risparmiano sono circa 250.

Scritto da:Luciano Pellegrini

12 giugno 2013

Chieti - Il Papa: c'è corruzione anche nella Curia romana!


Ricordando una canzone di Celentano in cui si asseriva che c'era " corruzione in politica e persino nello sport ". Adesso quella canzone si dovrebbe aggiornare perchè pare che la corruzione ci sia anche nella Curia romana.  Papa Francesco ha lanciato l'allarme «corruzione» nella Curia romana, mentre in Vaticano a suo dire esiste anche una «lobby gay». Intanto ha richiamato ancora la Chiesa alla «gratuità» e alla «povertà». «San Pietro non aveva un conto in banca», ha avvertito, e se si vuol fare una «Chiesa ricca», allora essa «invecchia», «non ha vita». Questi i momenti in cui è emersa con grande forza, ieri, la visione del Papa su quale dev'essere il futuro della Chiesa e anche sulle difficoltà di riformare la Curia romana. Nela messa mattutina a Santa Marta, ha toccato uno dei punti cardine, programmatici, del suo pontificato: quello di una Chiesa non legata alle ricchezze materiali, in cui la testimonianza di povertà salva dal diventare meri «organizzatori» di opere, o peggio «imprenditori». Peccato che Radio Maria invitava qualche giorno fa a "pensare a loro" nella stesura del testamento. Che la lobby vi sia è indubbio, poi che sia gay, etero, trans poco mi importa. Alla fin fine i cittadini vaticani hanno tutti i vizi di quelli italiani.

nonnoenio

07 giugno 2013

Chieti - Minetti al processo Ruby



Minetti al processo Ruby: "Io e Berlusconi? Tra di noi un grande amore". Beh, siamo nel paese dove ogni madre farebbe carte false per vedere la figlia al posto della Minetti.



nonnoenio

03 giugno 2013

Chieti - Un 2 giugno al risparmio ?


I corazzieri a cavallo, senza cavallo, i motociclisti senza motociclette, la polizia stradale senza automobili,per non parlare delle Frecce Tricolori, rimaste negli hangar con grande disappunto dell'ex ministro della Difesa Ignazio la Russa. Che, non senza animo provocatorio, in prima fila nella tribuna delle autorità sventolava un fazzoletto tricolore e il cappellino azzurro della Pattuglia acrobatica nazionale: questi sono stati i «simboli» dell'edizione 2013 della parata militare per la festa della Repubblica, che dall'anno scorso si svolge all'insegna della sobrietà e dell'austerity. Niente a che vedere con la «grandeur» del 2011, quando a sfilare lungo via dei Fori imperiali furono quasi in 6.000, contro i 3.300 di ieri: ma quella era l'edizione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. E poi erano altri tempi, si sa. Mala tempora currunt? O e solo per quest'anno, per zittire le tantissime voci che da più parti si alzano contro queste manifestazioni che oggi non hanno più senso, in una Italia sinistrata, indebitata e piena di disoccupati ?

nonnoenio