30 novembre 2015

Chieti - Windows ha 30 anni


È sinonimo di personal computer per la maggior parte delle persone e in 30 anni costellati di successi, ma anche di «flop», ha raggiunto un primato schiacciante sul mercato. È Windows, il sistema operativo firmato Microsoft, portato sul mercato nel 1985 da un giovanissimo Bill Gates. Un lancio in sordina a dire la verità, condito da polemiche con la già rivale Apple, che però contribuì a rivoluzionare il mondo dei pc. E a tre decenni di distanza propone una nuova svolta che scommette tutto sulla realtà virtuale.Il 2015 per l’universo Microsoft non è solo l’anno dei grandi anniversari (i 40 anni della compagnia, i 30 del sistema operativo, le 60 candeline di Bill Gates), ma segna anche un momento di svolta per il software. Il rilancio è affidato a Windows 10, il primo sistema operativo sotto la guida del nuovo ceo Satya Nadella, che punta a realizzare un vecchio sogno: una piattaforma «unica» per i tutti i dispositivi. Non solo i più comuni pc, smartphone e tablet ma anche quelli più futuristici. Come gli Hololens, i visori che «proiettano» ologrammi. Non a caso nel futuro immaginato dalla compagnia i confini tra reale e virtuale sono sempre più labili in tutti gli ambiti quotidiani, dalle videochiamate ai progetti di lavoro. Un orizzonte cui l’azienda fondata da Bill Gates e Paul Allen non guarda sola ma in compagnia di tutti gli altri big di settore.

@nonnoenio

16 novembre 2015

Chieti - Anonymous sfida all'Isis

Anonymous, la più grande comunità internazionale di hacker e attivisti digitali, ha diffuso un video in rete, in più lingue, in cui si dice determinata a "smascherare i membri dei gruppi terroristici responsabili dell'attacco a Parigi". Contemporaneamente, Anonymous ha lanciato l'hashtag #OpParis per pubblicizzare l'iniziativa.
 
 
Non è la prima volta che gli 'hacktivist' scendono in campo contro i jihadisti dell'Isis che, peraltro, sempre di più usano la rete e i social network non solo per diffondere la loro propaganda ma anche e soprattutto per reclutare nuovi affiliati al loro gruppo. Già dopo gli attacchi di gennaio, sempre a Parigi, Anonymous aveva infatti lanciato una campagna per arginare l'attività su internet dell'Isis. Ora si compie un passo ulteriore. "Noi non ci fermeremo, noi non perdoneremo, e faremo tutto ciò che è necessario per mettere fine alle loro azioni", dice un portavoce dell'organizzazione, vestito in abito nero e con la maschera di Guy Fawkes, vero e proprio emblema di Anonymous.

@enio


05 novembre 2015

Chieti - Il colore della casta in Vaticano


Papa Francesco vive, proprio da francescano nella modernità, rinuncia al lusso papale e s'accontenta dell'essenziale, persino abitando nella discreta Santa Marta, mentre i privilegi perdurano per gli altri in Vaticano. Privilegi piccoli o grandi, ma egualmente odiosi: dall'ormai celebre attico di 400 mq del cardinal Bertone agli sconti un po' sconci di varia umanità. Sconti su benzina, sigarette, alimentari e chi più ne ha, più ne metta, di cui beneficia non già il popolo dei diseredati e figli di nessuno, i poveri per intenderci, cui il Papa s'è premurato di dare un tetto, la doccia e persino il barbiere, ma la cerchia curiale che non ha certo bisogno di risparmiare per mantenere il suo più che decoroso stile di vita. Viene facile a dirsi: c'è anche una casta del clero?. Esiste un esercito, spesso invisibile di autorità religiose? Di medio e alto livello che da troppo tempo campa non solo di spiritualità? Clero che pare non ha capito che la musica, con l'arrivo di Francesco è cambiata, come è cambiata per i credenti, i quali sono ancora alle prese con enormi difficoltà economiche, e che dovrebbero suggerire a chi dà l'esempio, di darlo fino in fondo. Non si chiede loro di  vivere non come il Francesco Santo, ché sarebbe aspirazione anacronistica e demagogica, ma almeno come il Francesco Papa che oggi siede sul trono di Pietro è doveroso. La Chiesa che guarda ai poveri non può navigare nell'oro. Non può scoprire che una parte di sé, come viene fuori da quest'ultimo scandalo con arresti, veleni e libri che documentano l'accaduto, è più esperta in operazioni finanziare che in imprese dell'anima. Non può anteporre l'aspetto affaristico agli investimenti nella fede, che sono innanzitutto preghiera, carità e misericordia.

@nonnoenio