15 aprile 2011

Chieti - Adesso anche i libri sono di "sinistra"

In questi anni di seconda repubblica ho sentito di tutto, che la cultura è di sinistra che i giudici sono politicizzati (rossi) e di sinistra, ma questa mi mancava proprio, adesso anche i "Libri" scolastici sono di sinistra e pertanto scritti solo da professori di sinistra per forgiare una generazione di sinistra. La scuola italiana? Una «fabbrica di pensiero partigiano e anche fazioso, spesso superficiale». Se a febbraio sul banco degli imputati sono finiti gli insegnanti della scuola pubblica, accusati da Berlusconi di inculcare agli studenti valori diversi rispetto a quelli delle famiglie, ora da mettere al bando sono «molti» libri di storia che fanno «indottrinamento ideologico», anche a fini elettorali, e gettano fango sul premier e sulle forze di governo. La «crociata» contro i libri «comunisti» ora è guidata dalla deputata del Pdl Gabriella Carlucci, che lo scorso febbraio ha presentato una proposta di legge con la quale chiede l'istituzione di una Commissione Parlamentare di inchiesta sull'imparzialità dei libri di testo scolastici. La chiede citando autori, case editrici, testi e ampi stralci di lettura che dimostrano, a suo parere, il tentativo di «plagiare le giovani generazioni dando insegnamenti attraverso una visione ufficiale della storia e dell'attualità asservita a una parte politica».

nonnoenio

14 commenti:

  1. -Abbiamo strasuperato ogni senso del ridicolo !
    -Gabriella Carlucci voleva ricordarci che lei c'è... ed ecco che tira fuori dal cappello la trita storia dei libri di testo comunisti.
    -Dove non si ha nulla da dire col cervello, lo si dice con qualcos'altro
    -Se chiederemo all'Europa di lascirci fuori dalla Comunità, penso che il sì arriverà ancora prima che la domanda sia arrivata a Bruxelles.
    -meglio che ci annettino di diritto alla Lega Araba, ormai siamo a un passo dall'essere invasi, pacificamente, e incominciare a studiare il Corano


    Sono tutti pensieri in libertà, immersi in una profonda tristezza.

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  2. Libri comunisti?!?
    Ma dove stanno i comunisti?!?...
    Mi sembra che i comunisti (P.C.I.) non siano mai stati al potere, anzi, è stata la DC che ha gestito l'Italia dal dopoguerra fino alla sua disgregazione.... I più a sinistra allora erano i socialisti, pochi della vecchia scuola fino all'elezione di Pertini Presidente della Repubblica. Poi con Craxi si sono azzerati anche i socialisti...
    Ma per favore basta con questo sbandieramento del comunismo, perchè ormai l'hanno capito anche i pargoli delle elementari che quando si è a corto di argomenti dicono: COLPA DEI COMUNISTI!

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  3. E lei, l'onorevole deputato Carlucci, da chi è stato plagiato?

    Sono nella scuola da qualche anno(30) e mi sono capitati libri di tutti i tipi.

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  4. Confermo quanto dice la Carlucci. I libri di testo, in particolare quelli di storia, sono di una faziosità nauseante sin dai tempi (preistorici) in cui andavo al liceo. Sembravano scritti da quegli esaltati di Lotta Continua piuttosto che da ricercatori seri ed equilibrati. Il problema è che esiste una specie di consorteria, una vera e propria lobby, che con grande abilità la sinistra ha creato nel campo dell'istruzione. Questa congrega esercita un potere immenso nella scelta dei libri di testo, con possibilità di "veto" per tutti quei testi che non siano allineati con un certo tipo di pensiero. Per trovare una tale monolitica uniformità bisogna indagare nel mondo della critica cinematografica, dove la sinistra ha attecchito in modo subliminale. La loro forza è propria quella: aver capito il grandissimo potere che deriva dal controllo quasi totale di questi settori: didattica, cinema, giustizia. Si sono mossi bene, occorre ammetterlo e sarà molto dura sradicarli da certe posizioni. Con un 25% dei consensi riescono a controllare non meno del 75% dei poteri che contano.

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  5. Al liceo, tra il 1961 e 1966, ho avuto una prof. di storia e filosofia cattolicissima e i libri di testo che adottava erano rigorosamente di ispirazione cattolica e forse per questo, dopo, ho sempre avuto una lieve simpatia per la sinistra. Se fosse vero che i libri di testo di sinistra hanno influenzato e influenzano le scelte politiche degli italiani, come fingono di pensare, la Carlucci e i suoi compari, il centrodestra non avrebbe quella maggioranza. Mi sembra che i forzaitalioti abbiano sollevato l'ennesimo polverone sul nulla, pur di non parlare dei problemi reali degli italiani.

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  6. L'ho già detto in altri blog e mi ripeto: ci siamo dimenticati che i nazisti e i fascisti
    bruciarono libri che non la pensavano come loro.
    Non si ricada nello stesso errore.

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  7. Ma veramente siamo al ridicolo adesso anche i libri sono di sinistra poveri noi solo i Maya ci possono salvare.

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  8. Ci sono pagine di storia che per anni sono state vergognosamente strappate o omesse, addirittura stravolte nei testi scolastici.

    Storia italiana, come le foibe, simbolo in assoluto di una voluta censura da parte della sinistra e del PCI che non voleva far conoscere quella realtà.
    Poi un'interpretazione sul ventennio fascista mai obiettivo, ma sempre fazioso e mai ponderato sulla realtà del tempo (gli studi di De Felice snobbati, Gentile trattato come un mentecatto, Gramsci invece un genio...).
    Ma potremo parlare anche di armeni, degli anni di piombo, di Gulag, di Pol Pot e i Laogai, Cuba, Berlino...
    Qualcosina nei libri di testo, se vogliamo, in senso più generale, andrebbe rivisto. I tempi oggi sono maturi, anche perchè con internet sono tenuti nascoste queste notizie a sproposito.

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  9. Ma poveretti proprio.
    Che vadano a fare un altro mestiere!

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  10. @Kilie
    e no ehhhhh di carlucci ne basta e avanza una sola in TV !!!!!!

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  11. Ma che la Costituzione è troppo di sinistra l'hanno già detto?
    Comunque sarà che ho studiato filosofia a Pisa, ma Gentile non mi è stato mai contrabbandato come un mentecatto. Il problema è che il suo pensiero è estremamente impegnativo!

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  12. Purtroppo questo accade da sempre... Come dimostrato da diverse inchieste giornalistiche degli ultimi anni, eminenti studiosi hanno aperto gli occhi di fronte all’egemonia culturale della sinistra nelle scuole. Qualche esempio? Francesco Perfetti (Professore di Storia Contemporanea alla Luiss di Roma) disse a riguardo che «la grande maggioranza dei manuali attualmente in commercio ha un’impostazione ideologica precisa... dal ’68 in poi tutto è diventato più confuso per non dire di parte». Paolo Mieli disse che «gli autori dei manuali non hanno avuto cura di distinguere il lavoro degli storici e la storia contemporanea, dove lo storico risulta spesso un distratto lettore di giornali. È come dare in mano la riscrittura degli ultimi 50 anni ad un orecchiante». Galli Della Loggia disse che «i manuali tanto discussi e discutibili sono molti ed esprimono la vulgata storiografica del paese, in cui ha molto peso il punto di vista culturale della sinistra».

    Mirco

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  13. non credo che i libri scolastici siano di sinistra...
    non sanno più cosa inventarsi...

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  14. il fascismo non è più strisciante ma alla luce del sole

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