Folla delle grandi occasioni al teatro Marrucino, martedi sera 26 aprile, per la presentazione della rinnovata banda diretta dal maestro Leontino Iezzi. Un po’ di storia da infochieti: La banda di Chieti creata nel 1864 e intitolata a Vincenzo Bellini, i cui avi ebbero i natali in Torricella Peligna, piccolo centro montano dell'entroterra chietino, balzò subito alla ribalta internazionale per il singolare numero dei suoi componenti che arrivò a toccare i 90 elementi. La qual cosa le consentì di primeggiare in vari concorsi tra cui quello Nazionale di Roma dove, nel 1934, la tradizione musicale abruzzese ottenne il massimo riconoscimento conquistando i primi due posti con Chieti e Lanciano. Annualmente impegnata con altre formazioni nei periodici festeggiamenti in onore del Santo Patrono, la banda teatina intraprese numerose turnè in Italia e all'estero, affermandosi primo delle orchestre. Memorabile resta la turnè effettuata nel 1934 negli Stati Uniti d'America, dove, diretto da Domenico Valenti, il gruppo musicale chietino debuttò alla Carnegie Hall di New York per sfilare, quindi, lungo la V strada in un trionfo indescrivibile. E' doveroso ricordare anche alcuni grandi maestri che hanno diretto la Banda di Chieti, come Castiglione, Valenti, Fantini, sotto la cui bacchetta l'organico ritrovò nuova vitalità all'indomani della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1945, sotto la direzione di Nicola Centofanti, il complesso fu riportato agli antichi livelli e consegnato al maestro Domenico Fantini che coronò la sua carriera assumendo la direzione della prestigiosa banda dell'Arma dei Carabinieri. Tra i più recenti direttori, va ricordato anche il maestro Pietro Malandra il quale ebbe anche l'incarico di dirigere la Banda Municipale di Venezia.
Dopo un malinconico declino vissuto tra gli anni settanta-ottanta, l'istituzione teatina va nei nostri giorni faticosamente rioccupando il posto che legittimamente le compete. I patiti della banda, numerosi a Chieti, hanno voluto assistere a questa prima esibizione del concerto e tributare con calorosi applausi l’esibizione dei professori di orchestra. Le musiche offerte sono state accattivanti: IL TROVATORE DI GIUSEPPE VERDI con solisti di levatura per la importanza dell’ opera.
·Antonio Tonelli al flicornino
· Antonio Sacco al flicorno soprano
· Matteo di Matteo al flicorno tenore
· Giuseppe Barbonetti al flicorno baritono
Applausi al termine del loro pezzo da parte di un pubblico competente ed appassionato. Ma anche la seconda parte del concerto è stata scelta con maestria. TERRA FRENTANA composta dal maestro Centofanti, per anni alla direzione della banda di Chieti. IL CONVEGNO di A.Ponchelli con un duetto di solisti di clarinetto. Maura Marinucci e Andrea Cremonesi giovani e conoscitori dello strumento. UNA NOTTE SUL MONTE CALVO ,celebre ed orecchiabile armonia di M.Mussorgskij e per finire il NABUCCO di G.Verdi. Il risultato dell’armonia della banda è certamente da attribuire al maestro Leontino Iezzi che con amore e professionalità trasmette ai componenti la grinta musicale. Le prove vengono effettuate alla ex caserma Pierantoni, il palazzo della cultura, come io e tanti altri cittadini auspichiamo. Alle prossime festività del patrono san Giustino, potremo riascoltarli ed applaudirli, non in un teatro comodamente seduti e più attenti ad ascoltarli, ma in piazza dove la banda è nata per esibirsi. Dopo 6 lustri, circa trenta anni, la città di Chieti può vantarsi di una banda abruzzese, senza mortificarsi a pagare bande certamente brave ,ma pugliesi che si appropriavano del nome della nostra città. Per avere un ricambio generazionale, a programma c’è la proposta di formare una scuola per giovani che possono sostituire gli anziani,studiando gli strumenti che producono una banda. Il fatto positivo è che la maggior parte dei partecipanti alla banda è giovane. E’ prevista una una turnè negli Stati Uniti l’anno prossimo. Il motivo, tornare dopo 78 anni a riscuotere un altro successo. Un augurio di trionfi a questa banda che farà guadagnare in alto il nome della città, CHIETI!
·Antonio Tonelli al flicornino
· Antonio Sacco al flicorno soprano
· Matteo di Matteo al flicorno tenore
· Giuseppe Barbonetti al flicorno baritono
Applausi al termine del loro pezzo da parte di un pubblico competente ed appassionato. Ma anche la seconda parte del concerto è stata scelta con maestria. TERRA FRENTANA composta dal maestro Centofanti, per anni alla direzione della banda di Chieti. IL CONVEGNO di A.Ponchelli con un duetto di solisti di clarinetto. Maura Marinucci e Andrea Cremonesi giovani e conoscitori dello strumento. UNA NOTTE SUL MONTE CALVO ,celebre ed orecchiabile armonia di M.Mussorgskij e per finire il NABUCCO di G.Verdi. Il risultato dell’armonia della banda è certamente da attribuire al maestro Leontino Iezzi che con amore e professionalità trasmette ai componenti la grinta musicale. Le prove vengono effettuate alla ex caserma Pierantoni, il palazzo della cultura, come io e tanti altri cittadini auspichiamo. Alle prossime festività del patrono san Giustino, potremo riascoltarli ed applaudirli, non in un teatro comodamente seduti e più attenti ad ascoltarli, ma in piazza dove la banda è nata per esibirsi. Dopo 6 lustri, circa trenta anni, la città di Chieti può vantarsi di una banda abruzzese, senza mortificarsi a pagare bande certamente brave ,ma pugliesi che si appropriavano del nome della nostra città. Per avere un ricambio generazionale, a programma c’è la proposta di formare una scuola per giovani che possono sostituire gli anziani,studiando gli strumenti che producono una banda. Il fatto positivo è che la maggior parte dei partecipanti alla banda è giovane. E’ prevista una una turnè negli Stati Uniti l’anno prossimo. Il motivo, tornare dopo 78 anni a riscuotere un altro successo. Un augurio di trionfi a questa banda che farà guadagnare in alto il nome della città, CHIETI!
Scritto da: Luciano Pellegrini
Un buon nuovo inizio!
RispondiEliminaUn bacione e buona giornata!