15 settembre 2010

Pastore nei guai


Sempre sul giornale locale L'Arena, che ho letto tutti i giorni (mi piace sappere cosa succede intorno al luogo dove mi trovo) mentre stavo in vacanza a Jesolo, mio nipote, quello più grande di 12 anni, mi faceva notare una notizia ( e già gli consiglio di leggere il giornale, non solo di usare il suo IPod) alquanto interessante e lo voleva commentare con me! Erano cinquecento le «peccatrici» sull'argine del Brenta a Pontevigodarzere, in provincia di Padova. Arrivavano dalla regione vicina quelle pecore sbadate che brucavano l'erba in una terra demaniale, protetta dal Regio Decreto del 25 luglio 1904. Un errore che porterà il loro pastore in un'aula del Tribunale. Certo, è un pascolo abusivo. Inoltre il pastore non aveva neppure le «autorizzazioni di spostamento da parte dei comuni di destinazione». Insomma, il montanaro andava in giro con le cinquecento peccatrici senza chiedere il permesso. Per gli abitanti di Pontevigodarzere evidentemente i problemi sono altri: nessuna lamentela sarebbe arrivata al sindaco o ai carabinieri. Ma la Procura di Padova ha dovuto aprire un'inchiesta perché è arrivata puntuale la denuncia della Forestale. Il pastore è finito sul registro degli indagati (incasinati nel caso specifico). Si chiama Gino Peruzzo, ha 63 anni (la mia età, solo che io sono pensionato e lui si fà ancora il culo con le pecore per poter campare, poveretto) e risiede a Borgo Valsugana. La sua «colpa» è di fare il pastore, dormire all'aperto per quasi sei mesi all'anno senza avvertire i sindaci se può calpestare l'erba dei loro fiumi. Capita anche questo in Italia, ho dovuto informare mio nipote, ma gli ho detto anche che sarebbe ora di finirla con tutte queste stronzate. Comunque c'è solo d'augurarsi che il giudice, che giudicherà il caso, si faccia una bella risata e lo mandi via per la sua strada assolto altrimenti il pastore, per pagare una eventuale multa, dovrà vendersi metà del gregge e non è detto che i soldi ricavati gli bastino!


9 commenti:

  1. Va be ma allora ditecelo che ci prendete per i fondelli!!!! A questo punto fanno bene chiudere baracca in Italia e licenziare. Ormai lavorare stà diventando difficile ed è diventato addirittura na schifezza..."regio decreto" rendiamoci conto!!! Pensate che nel nostro ordinamento esistono perfino provvedimenti approvati durante il fascismo. E' come se in germania ci fossero ancora leggi del reich nazista... che schifo.

    Lukas

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  2. @Lucas

    Vedi c'è solo da chiedersi ma il signor Calderoli dov'è? Non doveva "eliminare" 375.000 leggi inutili? Se vuole inziare a fare qualcosa, questa è la prima. Ti credo che gli abitanti non si lamentano, le pecore lasciano un pò di puzza ma gli argini li puliscono alla grande a costo zero.Mi ricordo anni fà che i sindaci, per risparmiare sul taglio e lo sfalcio dell'erba ingaggiavano questi meravigliosi quadrupedi.

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  3. Che assurdità.
    A me sembra impossibile che si debba fare un processo ad un pastore che già fa tanta fatica per campare.
    Fossi il sindaco di quel paese gli darei un contributo magari una tantum.

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  4. @il monticiano
    In Italia di cose assurde ne capitano oggi giorno. Hanno sparato dalle motovedette regalate ai libici su nostri connazionali in acque internazionali e quasi dobbiamo chiedere scusa!!

    @nonnoenio
    Infatti Calderoli le ha eliminate le 375.000 leggi inutili, ma sai quante ce ne sono ancora da eliminare ?????.Ci vorrebbe almeno una legislatura, ma questi hanno altri cazzi per la testa... case a Montecarlo, elezioni anticipate si o no! Leggi ad personam si o no? e cazzate varie!!!!

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  5. ...solo solidarietà al pastore. Se vai in quota le pecore te le sbrana l'orso o il lupo e guai lamentarsi,stanno ripopolando, se vai sul greto del fiume (oltretuuto recando beneficio al terreno) ti denunciano!E queste sarebbero le istituzioni e le leggi al servizio del cittadino lavoratore? Vergogna !

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  6. In effetti... poi ci si lamenta se la zootecnia è in crisi e se i giovani non entrano nel settore.
    Consiglio al povero pastore: la prossima volta entra nella sede della Forestale Veneta con le 500 pecore e fatti compilare da loro le richieste da presentare ai Comuni.
    In attesa di risposta ( 15 giorni) farle mangiare nel loro giardino, se poi manca il foraggio mandali a "cagar"!!!!!

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  7. Pascolo abusivo???

    a dirlo a voce alta sembra una cosa più grave di omicidio...

    ma veramente esiste qualcuno che perde tempo a fare rispettare leggi simili?

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  8. Le leggi vanno rispettate, se ci sono, ma allora bisogna dare la possibilità al cittadino di recarsi in comune a domadare le autorizzazioni: il pastore in questione 15 giorni prima probabilmente pascolava sul Lagorai, di solito sorveglia il gregge dalle sette del mattino alle otto/nove di sera quindi quando ha il tempo di richiedere i permessi?
    Se mi dicessero che li deve chiedere almeno il giorno prima, che qualcuno lo può fare per lui via internet, ma la burocrazia pubblica viaggia a una velocità per cui una lumaca, se la dipingi di rosso, in confronto, sembra una Ferrari.

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  9. grazie nonno, gran bella storia hai fatto benissimo a raccontarla! queste stronzate, come giustamente dici tu (e non certo per la notizia in sè, ma per il comportamento che ne è scaturito) vanno dette ed è fondamentale che si sappiano.

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