Su eBay si può vendere e comperare di tutto: dalla bicicletta all'oggetto di antiquariato, passando per giocattoli, elettrodomestici, pezzi di elettronica e monili preziosi. Merce nuova oppure usata. Ma attenzione: chi utilizza il sito di aste on line più famoso del mondo per vendere oggetti preziosi deve avere apposita licenza. Ne sa qualcosa l'uomo raggiunto da una ingiunzione di pagamento del Servizio di polizia amministrativa provinciale per avere violato il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps).
La contestazione era di avere «intrapreso una attività imprenditoriale di commercio on line attraverso il sito internet di aste e commercio e-Bay, anche di orologi aventi caratteristiche di preziosità (cassa in oro e argento, lancette e indici in oro, laminatura in oro..) in assenza della necessaria licenza di pubblica sicurezza», disciplinata dall'articolo 127 del Tulps. Norma che rientra nelle attività di prevenzione di possibili sistemi di riciclaggio. Una sanzione quantificata in 521 euro, che l'uomo ha però impugnato davanti al giudice di pace.
Il multato, che nella vita svolge tutt'altro lavoro, ha spiegato di essere un collezionista di orologi. L'attività di scambio e compravendita, ha riferito, era stata intrapresa dopo essersi informato da un consulente e anche presso l'Agenzia delle entrate per capire se vi fossero obblighi di natura fiscale. E la risposta ottenuta, spiegò, era stata negativa, trattandosi di vendita tra privati di oggetti usati. Al fine di dimostrare la propria buona fede l'uomo ha fatto presente di avere tenuto traccia di tutti gli scambi fatti e delle cessioni. Come dire che si era trattato di un'attività fatta alla luce del sole.
Ma sul punto l'articolo 127 del Tulps non lascia dubbi: «I fabbricanti, i commercianti, i mediatori di oggetti preziosi, hanno l'obbligo di munirsi di licenza dal questore». Il magistrato è giunto alla conclusione che il ricorrente non si sia limitato ad attività di scambio, ma anche di commercio dei preziosi orologi. E per incorrere nella violazione basta anche una semplice negligenza di chi si avventura in aste on line di oggetti preziosi senza apposita licenza. Per questo il ricorso dell'uomo è stato respinto, ma il giudice ha applicato il minimo della sanzione, ovvero 258 euro.
Ma sul punto l'articolo 127 del Tulps non lascia dubbi: «I fabbricanti, i commercianti, i mediatori di oggetti preziosi, hanno l'obbligo di munirsi di licenza dal questore». Il magistrato è giunto alla conclusione che il ricorrente non si sia limitato ad attività di scambio, ma anche di commercio dei preziosi orologi. E per incorrere nella violazione basta anche una semplice negligenza di chi si avventura in aste on line di oggetti preziosi senza apposita licenza. Per questo il ricorso dell'uomo è stato respinto, ma il giudice ha applicato il minimo della sanzione, ovvero 258 euro.
Credo nella buona fede della persona, ma la sanzione mi sembra ineccepibile. Il ricorso non è altro che tempo (e denaro) perso.
RispondiEliminaIo non frequento ebay...
RispondiEliminaUn abbraccio
Brutta notizia questa! Secondo mè siamo alle solite. Pagare anche l'aria che respiri e in questo paese libero puoi fare quello che "vogliono loro..."
RispondiEliminaSe la persona è in buona fede citi l'agenzia delle entrate....
Ecco perchè vado sempre nel negozio sottocasa.. eh eh
RispondiEliminacaro nonno, dopo aver letto il tuo commento (grazie) sul mio post relativo alla mia passione per claudio lolli, sono entrato a farti visita e...inaspettato, sei di chieti! la mia città natale (dalla quale me ne sono andato a 18 anni e dove torno di tanto in tanto perché ho madre - papà non c'è più purtroppo - e fratelli cin nipoti lì). un altra persona che conosce lolli a chieti è grandioso!
RispondiEliminaper quanto riguarda e-bay io lo uso spesso, ma solo come acquirente...non mi sogno nemmeno di fare il venditore!!! finora con quello che ho acquistato mi è andata sempre bene!
a presto, ciao
@nico
RispondiEliminaanch'io fui costretto ad emigrare nel '66 in cerca di lavoro e ho passato una 40rantina d'anni a Milano prima di rientrare stanco vecchio e pensionato alla base da cui ero partito.
io ho fatto qualche giro in più :-) nel '78 sono andato a studiare a messina, che considero la mia città adottiva dove mi sono laureato nell'83. poi quasi vent'anni anch'io a milano! e ora lavoro a roma da qualche anno...e abito vicino a quel mare che vedo dal terrazzino di casa e che, a milano, mi mancava moltissimo!
RispondiEliminachissà che prima o poi non ci si incontri! un abbraccio, a presto
@nico
RispondiEliminaspero che Claudio si sia rimesso, l'ultima volta era stato poco bene mi sembra e che continui a "vedere degli zingari felici". Kuzminak l'ho visto un paio di anni fà su a Levico in un concerto live (vado su' ogni tanto al paese di mia moglie, la seconda e mi fermo qualche settimana sul lago di Caldonazzo)è invecchiato parecchio, ma la grinta non gli mancava.L'ultimo che ho sentito dei vecchi "mostri sacri" è atato l'immenso Guccini a Grado, nel mese di giugno di quest'anno e devo ancora fare una recensione di quella serata... ma sai sono pigro è non mi decido mai!O ho paura di scrivere cazzate chissà..... Per l'incontrarci, quando vieni a Chieti, nulla in contrari... sappi che sono in pensione e che sono diventato cittadino del mondo, sono spessissimo in giro a trovare i figli e i nipoti che ho lasciato sparsi quà e là nella nostra Italia... Quando ci incontriamo stringi poconon vorrei rimanere stritolato da un tuo "strukun"... come diceva il buon Claudio.