Dopo 45 giorni di campagna elettorale, ci sono voluti meno di 20 minuti per capire che Pier Luigi Bersani aveva vinto le primarie e anche con un risultato tondo che gli permette la piena legittimazione che lui voleva. Alle 20,20 Matteo Renzi, arrivato al ballottaggio superando anche il leader di Sel, Nichi Vendola, ammette con un tweet la sua sconfitta: "Era giusto provarci, è stato bello farlo insieme". Il sindaco di Firenze, come garantito ieri, non ha gridato ai brogli anche se per tutta la giornata i renziani hanno polemizzato per alcune difficoltà ai seggi, in particolare in Toscana e a Roma. Anche quì da me, vittoria per Bersani. Si è forse persa una grossa occasione per rinnovare il partito.Da domani Renzi torna ad essere "un semplice militante" e soprattutto il "sindaco di Firenze" 24 ore su 24. "Sarò leale a Bersani", ha poi ribadito. Però, ha avvertito, a questa esperienza non metterà "fine". "Abbiamo provato a cambiare la politica, non ce l'abbiamo fatta - ha spiegato - ora dimostriamo che la politica non ha cambiato noi. È bene che da domani, smaltita la delusione, si riprenda il cammino. Abbiamo tre cose dalla nostra parte: l'entusiasmo, il tempo, la libertà".
nonnoenio
Vorrei semplicemente citare una frase del Gattopardo di Tomasi di Lampedusa per commentare questo risultato: "CAMBIARE TUTTO PERCHE' NULLA CAMBI".
RispondiEliminal'avevo previsto che per Renzi non c'era nulla fa fare contro l'accozzaglia di vecchi politici che gli si erano messi erano contro ( D'Alema, Bindi, Poppato, Vendola, Franceschini ecc. ecc.). Oggi il Sig Bersani che esulta fa solamente tenerezza perchè lo capisco; in vita sua non ha mai vinto niente... Alle prossime elezioni politiche dovrà impegnarsi parecchio perchè non credo proprio, che con quella squadra di "vecchietti" della politica potrà spuntarla, ci sarà il M5S che gli romperà le uova nel paniere... ci può contare sia lui che l'altro B che ancora si decide sul da farsi...
RispondiEliminaL’Abruzzo registra una sensibile flessione nell’affluenza (53.500 contro i 64 mila del primo turno) ma dà una vittoria tonda al segretario Pierluigi Bersani, che tocca il 62,42% con 33.274 voti contro il 37,58% di Matteo Renzi che incassa 20.025 preferenze. Pescara città si conferma roccaforte bersaniana (67,58%) mentre è la provincia di Teramo quella che dà le migliori soddisfazioni a Renzi (43,9% contro il 56,1 di Bersani).
RispondiEliminaMi esprimo da persona di sinistra, e quindi faziosa nella questione, premettendo però di essere uno di quelli che sosteneva vendola (quello che più teoricamente potesse essere di sinistra nella sinistra).
RispondiEliminaPerchè ha vinto bersani?
Con gli occhi di sinistra, Renzi fa una politica che a volte lascia sgomenti, la visita ad arcore, la non critica a Marchionne (che poi lo ha ripagato col disprezzo, unica sua forma espressiva).
d'altra parte, per chi è di sinistra, il fatto che renzi fosse tanto sponsorizzato da esponenti del centrodestra non poteva mai essere un incentivo a votarlo. Sentire la Gelmini che si rammarica per l'occasione persa dalla sinistra per rinnovarsi, e cicchitto dire che era meglio la rottamazione, sono parole che fanno pensare che in fondo in fondo meno male che non ha vinto renzi.
Poi che la politica è deludente in questo paese è una verità che esula da questa singola questione.
@Lorenzo
RispondiEliminache fosse una commedia lo sapevano tutti, ma credo che Renzi un pensierino ce lo aveva fatto e il poterlo mettere in quel posto a Dalema o alla Rosi Bindi era il massimo che si poteva ottenere. Forse non si ricandideranno! altrimenti tutto il can can che si è fatto da commedia si trasformerà in farsa....
gds75
RispondiEliminaio di Vendola non ho molta stima e sono stato contento che sia stato fatto fuori al primo turno. Lui è il "capo" di un partito che non arriverà neanche al 2%, quindi lontanamente dalla soglia di sbarramento e parla già di governo con Bersani e di "sentire il profumo di sinistra" pur essendo un signor nessuno...Renzi mi piaceva perchè a differenza di Bersani aveva auspicato la eliminazione del FINANZIAMENTO pubbòlico dei partiti, in accordo con un referendum popolare poi disatteso. Aveva auspicato un RINNOVAMENTO dei vertici del partito da far trtemare i polsi a qualsiasi "riformatore", pertanto o non è stato capito o non è stato creduto, ma certamente è stato osteggiato dal 90% del partito che conta... ecco se vogliamo un pò di strizza "loro" l'hanno avuta, basta guardare il sorrisone a 32 denti della Bindi per il pericolo scampato....