Berlusconi: "Il Paese è sull'orlo del baratro, tanti mi chiedono di tornare". Forse qualche sondaggista gli ha dato speranze... ma penso che basti un pò di buon senso e di umiltà per capire che il suo tempo l'ha fatto e che è meglio che vada in pensione per sempre! Perchè come in Europa sentono nominare Berlusca, lo spread vola e le borse incominciano a perdere. C'e l'ha una coscienza sta persona, non ha fatto abbastanza danni in 20 anni di governo? Ma cosa vuole ancora il buon Silvio in realtà, l'immunità parlamentare ? L'azzeramento di tutti i suoi processi? Alfano non ci aveva detto che non voleva condannati nelle liste elettorali? Al buon Silvio consigliamo tutti di spendere le energie residue godendosi i nipoti e il suo Milan, da bravo nonno e da bravo presidente. La politica non ha mai avuto bisogno di lui, anzi, oggi, semmai è lui che ha avuto bisogno della politica e delle leggi ad persona. Oggi la politica italiana ne fa più che volentieri a meno.
nonnoenio
ma mi faccia il piacere! il ritorno del bunga-bunga...il ritorno di Fede... ti prego stattene ad Arcore
RispondiEliminaSi, evviva Berlusconi. Lui si che e l'uomo giusto al posto giusto. Con lui ristoranti e aerei saranno sempre pieni mentre adesso con Monti chiudono pure le pizzerie e rimangono in piedi si e no qualche kebab. Silvio ritorna.. abbiamo bisogno ti te... Come prima cosa abolisci l'IMU e porta le pensioni minime a 1.500 euro. E poi subito dopo legalizzaci la protituzione! Forza Silvio fai vedere chi sei a quella culona della Merkel. Il Nobel l'anno prossimo non te lo nega nessuno.
RispondiEliminail titolo più bello che ho letto in merito è stato "il riPorno".
RispondiEliminaSecondo me più che i sondaggisti, si tratta di un entourage che lo spinge a restare ancora in gioco, visto che nell'ultimo ventennio di è sviluppata tutta una pletora di individui che sicuramente ci perderebbero da un cambio della politica italiana.
Non a caso i fidatissimi sono tutti ex(?) piduisti.
La logica mi direbbe di darti ragione, vuoi che la gente si dimentichi che Monti (e tutto lo schifo che ha portato) è subentrato perchè il governo di zio silvio non faceva nulla da più di un anno?
La logica, appunto, ma l'esperienza mi suggerisce che su queste cose l'uomo medio italico non ci delude mai... quindi temo!
adesso je toccherà tornà dal leccaculo mastro e firmà un antro contratto in diretta
RispondiEliminacol favoloso ed immaginifico bobbolo tajano
più che l'Italia sta pensando a salvare le Olgettine e i suoi capitali (ex nostri), godete ragazze godete ! il ritorno del bunga-bunga è vicino... Spero solo che gli italiani non ci caschino di nuovo. Comunque non si riesce a capire come farà l'Italia onesta che lavora (una minoranza) a sopportare e soprattutto a mantenere squallidi personaggi come lui o i vari la Russa (arroganza in persona) Gasparri, Santanchè o il piccoletto e petulante veneziano che doveva rivoluzionare il settore pubblico.
RispondiEliminaSilvio, ti prego, non tentare di salvare l'Italia per la seconda volta, altrimenti la dovremo svendere al miglior offerente! Vattene dove ti pare ma lasciaci provare ad uscire dalla "melma" da soli.Grazie Silvio, ma hai fatto fin troppo! goditi i tuoi quasi 80anni... e lascia che questo paese rinasca piano piano dal disastro che tu hai combinato in 20 anni!
RispondiEliminaSicuramente non sarà lui il nostro salvatore..
RispondiEliminaALLORA, SEI DURO DI COMPRENDONIO!! Ancora co sta storia che "...Le principali voci di Spesa sono Impiego Pubblico, Previdenza e Sanità..."???? Guarda, ti ripeto la lezione e vedi di mandarla a memoria stavolta che non se ne può più delle minchiate alla Canale5 che diffondi:
RispondiEliminaNel secondo semestre del 2010, l'Inps ha dichiarato 12,6 milioni di LAVORATORI DIPENDENTI assicurati presso questo Istituto. Sempre lo stesso Istituto ha stimato in quasi 23 milioni il numero degli occupati, in Italia.
Quindi, PRIMO FATTO, in Italia nel secondo semestre 2010 ci sono 12,6 MILIONI DI LAVORATORI DIPENDENTI.
Di questi, secondo la Ragioneria Generale dello Stato, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il SICO (Sistema conoscitivo del personale dipendente delle Amministrazioni Pubbliche), e l'IGOP (Ispettorato Generale per gli ordininamenti del personale), i DIPENDENTI PUBBLICI al 31.12.2009 sono 3MILIONI 311MILA 582 unità.
SECONDO FATTO: in Italia, i lavoratori pubblici sono solamente 1/4 dei lavoratori dipendenti e solamente 1/7 di quelli totalmente occupati.
E TU, MI VUOI FAR CREDERE CHE LA CRISI L'HANNO PROVOCATA QUEI 3 MILIONI DI LAVORATORI????
SPUTI CONTINUAMENTE SUI LAVORATORI DEL SUD.
Guarda il caso, la maggior concentrazione di dipendenti pubblici E' AL NORD, seguita a ruota dal sud e, poi, dal centro Italia.
Guarda ancora il caso, LA TUA LOMBARDIA ha la percentuale maggiore di dipendenti pubblici, mentre Sicilia, Campania, Puglia, Basilicata, Sardegna e Calabria SONO PERCENTUALMENTE MOLTO MA MOLTO DISTANTI dalla tua Lombardia.... nonostante i forestali della Regione Sicilia.
Questi 3 milioni di lavoratori pubblici, costano ogni anno 168 MILIARDI DI EURO.
E TU, VUOI FARMI CREDERE CHE SONO QUESTI COLORO CHE HANNO PROVOCATO I 2 MILA MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO????
Visto che non sono abituato a raccontare cazzate, fornisco anche le fonti di quello che affermo!
http://italia2013.org/2011/12/16/38-milioni/
http://www.lavoro.laspezia.it/documenti/oml/occupati%20e%20disoccupati%20II%20trim.2010%20istat.pdf
http://www.linkiesta.it/dipendenti-statali-pubblico
PER CONCLUDERE:
In Italia, non si fanno concorsi pubblici oramai da un ventennio.
In Italia, da oltre un ventennio, la massa lavoro "stabile" è in costante decrescita mentre aumentano i lavoratori coperti da ammortizzatori sociali (debito pubblico), i lavoratori disoccupati (debito pubblico per sussidio), i lavoratori che non hanno diritto a contributi assistenziali e previdenziali (debito pubblico per altri sussidi), i lavoratori che invecchiando vanno in pensione (e vorrei vedere che rompi i coglioni per questi!!!!).
I meccanismi del debito pubblico sono ben altri.... ma dubito riuscirai mai a comprenderli!!!
Ciao Enio. La tua riflessione non fa una grinza! Peccato, però, che quella mummia ritratta nella foto abbia ben altra coscienza, nessun buon senso e in quanto ad umiltà... lasciamo perdere. Questa storia, tuttavia, dovrebbe insegnarci almeno tre cose: 1) il nostro centrodestra, oggi, somiglia sempre più alla peggiore destra immaginabile. Quella del "tanto peggio, tanto meglio". Nel provocare il "tanto peggio", c'è sempre qualcuno che otterrà "tanto meglio" e questo signore sta tra questi secondi. Del governo e del Paese se ne fotte. Quello che conta è il potere, anche economico, che riesce ad accumulare. 2) siamo condizionati da un potere finanziario senza eguali e, questo, è peggio di quella mummia e di ciò che sta provocando in questi giorni. Infatti, quest'ultimo mira a scardinare, come ogni destra, le fondamenta democratiche del Paese mentre il potere finanziario ha già in mano anche la nostra "democrazia". Se le scelte politiche e le dinamiche politiche devono essere decise da chi detiene il potere finanziario e non dal popolo sovrano, siamo già in dittatura. 3) Se il centrosinistra che si è candidato al Governo di questo Paese non è capace di mettere un freno al potere finanziario e continua a subirne l'influenza.... siamo fottuti da oggi e fino alla fine dei nostri giorni.
RispondiEliminaCiao Enio e buon fine settimana.
grazie per gli auguri di buon weekend che contraccambio... secondo me costui é un classico esempio di delirio da onnipotenza. Ormai l'uomo è completamente scollegato dalla realtà, lui è convinto di essere uno statista di altissimo livello, e la sua corte di ruffiani e cialtroni. anziché fargli notate la triste realtà, lo asseconda sperando di ricevere l'osso. Tutto ciò non può che fare tristezza... come provo tristezza perchè non vedo all'orizzonte giovani, candidati nei partiti, pronti per governare le sorti della mal messa Italia.
RispondiEliminaQuest'uomo dev'essersi bevuto il cervello, a 76 anni suonati, e li dimostra tutti. Non c'è proprio limite al peggio, incredibile! Già questa repubblica delle banane, a causa sua, era diventata lo zimbello del mondo. Adesso, dopo quest'ultima "pensata" non oso dire cosa succederà, ai voglia a fare sacrifici per rilanciare occupazione ed economia e a sperare in una ripresa. La candidatura di Berlusconi è come un castigo di Dio per l'Italia.
RispondiEliminaSperiamo che il cielo ci metta una pezza
RispondiEliminaCiao, ogni volta che vengo qui da te è come mettermi a giorno con la politica italiana. Ho lasciato perdere la parabola su Astra che si era spostata con il vento e mi sono collegato con l'Italia attraverso la box. Solo che è limitata a quattro canali nazionali (contro una ventina che avevo con il vecchi sistema. Pazienza sarà sempre meglio che niente .... e poi, se voglio qualcosa di eccezionale, vengo da te. Per quanto riguarda il Berlusca, nessuno gli ha detto che, se l'Italia va male, lui ci ha contribuito molto? Ottimi anche i precedenti post, naturalmente. Buona domenica.
RispondiEliminaGrazie Silvio ma visto che siamo sull'orlo del baratro abbiamo ancora qualche speranza di non finirci dentro. Vai a salvare Antigua.
RispondiElimina@Elio
RispondiEliminaanch'io vedo i TG tramite parabola satellitare e devo dirti che non sono, neanche all'estero, molto contenti della ridiscesa in campo di Berlusconi. Berlusconi è stata la rovina del nostro Paese, con lui al Governo l'imbroglio è stato legalizzato e l'intrallazzo è diventato cosa normale. per non parlare della compravendita di senatori e parlamentari una volta che la SUA MAGGIORANZA ERA IN DIFFICOLTA'. Ma la cosa che più ha dato fastidio agli italiani erano le notizie del troiaio che cìera ad Arcore nei fine settimana e il sospetto che si usassero soldi pubblici per alimentarlo.
@Soffio
RispondiEliminalui è convinto di avere conoscenze per fin lassù, ieri in una intervista ha detto che lui, nella sua vita, ha corso solo per vincere e che non avendo visto nel suo partito un Berlusconi Bis, come quello del 94 è costretto a scendere in campo per difenderci dai comunisti. Io sono convinto che scenderà in campo per arraffare qualcos'altro, qualcosa che non ha navuto il tempo di fare prima a causa del passo indietro impostogli dalla comunità europea l'anno scorso.