23 dicembre 2012

Chieti - Affinchè i sacrifici non siano stati vani



Ieri pomeriggio il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere. Si andrà a votare il 24 e il 25 febbraio prossimo. Dopo tredici mesi si è concluso così il governo tecnico presieduto da Mario Monti. Ha preso in mano l'Italia sull'orlo della bancarotta, con lo spread alle stelle e il rischio di non poter pagare pensioni e stipendi agli statali, con l'euro che stava per saltare per colpa nostra trascinando nel baratro risparmi e retribuzioni dei cittadini, e ha riportato il Paese protagonista in Europa, tra il rispetto e l'ammirazione di tutte le nazioni europee, e non solo. Berlusconi, che con la Lega aveva ridotto l'Italia allo sfascio. Lo sciagurato connubio PDL e LEGA aveva lasciato il governo in braghe di tela, e nessuno fra i partiti è stato in grado poi di far fronte al disastro, tanto da dover chiamare in soccorso professori e tecnici per raddrizzare la nave che affondava. Il lavoro è stato fatto. Il Paese - pur tra le innumerevoli difficoltà e i pesanti sacrifici affrontati dagli italiani - è stato salvato dal collasso. Mario Monti, nella conferenza stampa di stamani, torna a fare il professore, lasciandoci un'agenda da seguire in futuro, per non ricadere nelle condizioni in cui eravamo un anno fa. Ora la palla passa ai partiti e la parola agli elettori. I tredici mesi del governo tecnico di Monti non sono stati però una dolorosa parentesi, da mettersi subito alle spalle. Questo non è più possibile, pena altrimenti veder buttare a mare l'opera di risanamento faticoso e doloroso avviata in questo anno, e il lavoro di profonde riforme per il cambiamento strutturale del Paese portato avanti dallo stesso Monti e dal suo governo. Non ce lo permette l'Europa, perché il ritorno alle barzellette e all'incapacità di governare mostrate in questi vent'anni da entrambi gli schieramenti destabilizzerebbe l'intero continente.

20 commenti:



  1. poveri noi italiani, non possiamo affrontare la crisi, senza prima aver distrutto il problema n.1 e cioè berlusconi e la sua banda.
    questo il vero dilemma italiano, la crisi ci è arrivata tra capo e collo, proprio nel momento in cui abbiamo questa grandissima calamità che, grazie al suo ventennato, ha fatto trovare una nazione allo sbando, sbando morale, sbando economico, sbando politico, e come se non bastasse riesce a far sbandare anche la verità, si presenta come se lui fosse arrivato ora, come se non avesse nessuna responsabilità, come fosse QUELLO che si sacrifica per salvarci, salvarci da chi ? da lui stesso ?
    TUTTE le forze politiche devono PRIMA far scomparire questo soggetto politico, che di politico non ha nulla, ha in mente SOLO i suoi affari, monti ha l'obbligo morale di scendere in campo per dimostrare che vuole veramente bene all'italia, deve combattere insieme a TUTTI quelli che vogliono una democrazia VERA, che amano l'italia e meno le poltrone, abbassare i costi della politica, combattere l'evasione fiscale e la corruzione, sono tutti temi sui quali, tolto il pdl, sembra siano tutti d'accordo, non ci salveremo dalla crisi se PRIMA non saremo capaci di liberarci di berlusconi, è il mondo intero che lo stà dicendo, solo noi italiani non l'abbiamo ancora capito.

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  2. Il pericolo più grande, ora, è che non sia l'inizio di una campagna elettorale che ci riporti indietro di anni, allo scontro devastante fra gli schieramenti al suono di slogan falsi, vuote promesse, insulti, rincorse reciproche a chi si smarca di più dal governo tecnico di Monti e dai risultati fin qui conseguiti. Una campagna elettorale che rigetti l'Italia dentro il gorgo del populismo e del qualunquismo per lucrare qualche pugno di voti. Una campagna elettorale che spari in maniera suicida sull'Europa, sulla Germania della Merkel, sull'euro che ci ha salvati dalla bancarotta certa in cui saremmo finiti con la lira di fronte alla crisi del 2008 e a quella del 2011. Non possiamo più inseguire le volgarità e le nullità della Lega, che poteva interpretare le ragioni del Nord e cambiare in profondità la politica, e invece non ha fatto nulla se non mettersi in tasca i rimborsi pubblici facendo pagare ai contribuenti i «gratta e vinci» e vizi del Trota, e di tutti gli altri in fila. Stavolta bisogna stare in campana ed evitare di disperdere il nostro voto in partitelli e groppuscoli nati solo per salvare il culo ai vecchi marpioni che non vogliono "schiodare", favorendo invece le persone serie che si impegnerranno a governarte l'Italia per migliorare la nostra economia, rilanciando l'occupazione.

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  3. un passaggio veloce fuori tema, giusto per farti gli auguri di buon natale!!!

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  4. @gds75

    grazie per gli auguri che contraccambio per te e la tua famiglia.

    @Lorenzo
    il problema del futuro dell'Italia non può prescindere da ulteriori sacrifici visto appunto il grosso debito pubblico e se non ci allungano, come pare probabile, il tempo per ripianarlo, chiunque governerà dovrà imporne di altri. L'opinione pubblica e i governi europei e mondiali ci stanno a guardare. Ma anche i nostri figli ci stanno a guardare. Non possiamo più proseguire col fallimento degli ultimi vent'anni bruciati nello scontro berlusconismo - antiberlusconismo, nelle pagliacciate di Silvio a cui dall'altra parte si è sempre fatto da sponda rincorrendolo continuamente, lasciando che fosse lui a dettare l'agenda del declino. Non possiamo più permetterci una politica fatta da chi grida di più, da chi la spara più grossa, da chi promette di togliere l'Imu senza dire come intende coprire il buco o dove intende tagliare la spesa. Se invece questi tredici mesi di governo Monti hanno insegnato uno stile, un metodo, una rotta, una pratica, insomma un'agenda per tornare ad essere un grande paese europeo, allora forse ce la possiamo fare.
    Allora possiamo sperare che dalle urne esca una maggioranza stabile e duratura, attraverso i partiti che vi daranno vita, in grado non solo di vincere le elezioni, ma anche di governare. Cosa che non è stata fatta in quasi tutta la Seconda Repubblica, dove chi ha vinto non è poi stato capace di guidare il Paese e prendere le decisioni che andavano prese. Questo se si vuol restare in Europa, poi se si vuol fare come dicono i populisti... aspettiamoci un periodo di tempi bui.

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  5. Il debito non aumenta per caso, il problema è che prima sembravamo abitanti del paese del bengodi perchè ci illudevano che c'erano soldi da sprecare... è logico che ora dobbiamo risalire il fondo del pozzo con fatica, a scendere si fa presto, salire è più difficile...

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  6. "l'opera di risanamento faticoso e doloroso avviata in questo anno"... mi sono perso qualcosa? Io di risanamento ho visto solo tasse e rapina ai danni dei diritti dei futuri pensionati... Ma vi sembra irrilevante aver portato l'anzianità contributiva a 43 anni e 5 mesi dal 2014, fra l'altro con significativa riduzione dell'assegno? Pensate che le persone a 67 anni saranno produttive come a 55 o a 60?

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  7. Mi sapete dire perchè con 4 manovre all'anno (alla schettino) il debito aumenta invece di calare? Forse perchè non si ha il coraggio di adoperare la scure e mettere mano ad uno stato ancronsitico elefantiaco, caotico, inefficiente che brucia 800 mgl per fare funzionare (male) se stesso e per mantenere 2/3 di italia parassitaria?

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  8. auguri a te e all'Italia sine Berlu

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  9. @Soffio

    contraccambio gli auguri augurando agli italiani un anno migliore e pieno di aspettative.

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  10. A U G U R I nonno enio
    questo magico giorno coi nipoti vicini diventa ancora più fiabesco.
    ciaooooooooooooo

    Marina (nnona sprint)

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  11. Grazie nonno per il commento e auguri.
    Se le tue letture si spingo fino agli anni 50 e 60, prova a leggere il mio-nostro ultimo romanzo: Blocco 52 Rubbettino editore.

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  12. Ti invio i miei auguri di Buon natale, nella speranza di un anno migliore.

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  13. Ciao Enio, sono d'accordo con te sul fatto che Monti abbia ridato un aspetto decente alla politica italiana viso a viso degli altri stati europei. Però bisogna anche aggiungere che i più grandi sacrifici sono stati fatti dalle classi medio-basse e che i più ricchi sono stati risparmiati. Siccome però, da qui, non riesco a seguire tutto perfettamente, contraddicimi pure nel caso io mi sbagliassi.
    Non credo che le prossime votazioni possano cambiare qualche cosa perché, se non erro, si vota per liste di partito e quindi, prendere o lasciare tutti quelli della lista. Va a finire che rimpiango le elezioni francesi anche se non sono d'accordo sul modo di eleggere un Presidente onnipotente.
    Ti auguro un sereno 2013, malgrado le elezioni.

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  14. Temo che il cammino sia ancora lungo.

    Un abbraccio e buone feste!

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  15. @Elio

    "...Insieme abbiamo salvato l'Italia dal disastro. Ora va rinnovata la politca. Lamentarsi non serve, spendersi si...". 'Saliamo' in politica''. Lo ha scritto Monti la sera di Natale su Twitter facendo riferimeno, in un secondo tweet, alla sua agenda...

    Comunque non c'è da preoccuparsi perchè da noi c'è il detto : "tra il dire e il fare cìè di mezzo il mare" e lui può dire tutto quello che vuole e fare su Internet o su Twwitter tutte le considerazioni che vuole, poi chi va a votare saranno gli italiani, quel ceto medio, che come hai ricordato tu, è stato tartassato e impoverito dal governo passato e saranno loro a decretare il successo dell'Agenda MONTI o il suo insuccesso. Per adesso si parla solo di introdurre altre tasse e in particolar modo di una PATRIMONIALE che dovrebbe colpire i più ricchi e riequilibrare un pò, rispettando quel senso di EQUITA' che è mancato in quest'ultimo anno. In Italia si sono privilegiate le banche con prestiti a tassi bassissimi,(ci hanno detto che serviva a salvare i nostri risparmi, ma dal 2013 ci tasseranno i conto correnti rendendoci tutti ancora più poveri) nella speranza che ripartisse l'economia, con i prestiti a basso interessi, alle piccole e medie imprese e non si entrasse in recessione, ma questo presupposto è andato abbondandemente deluso. Sono aumentati i disoccupati e le ore di cassa integrazione, sono aumentate le aziende, che a causa delle tasse hanno delocalizzato all'estero, è aumentata l'inflazione e la gente impaurita non compera più niente, facendo crollare a valori bassissimi il commercio interno. Se ci metti che lui,Monti, col suo programma, ci promette in futuro ancora nuove tasse e quella ripresa che in quest'anno non c'è stata, modificando anche anche il rapporto aziende sindacati (in particolar modo non dialogando con la CIGL), più il fatto che è calato lo spreed si ma è aumentato il nostro debito pubblico di svariati milioni, trai tu le tue conclusioni!!!! Non ce la passavamo bene prima (ci prendevano per il culo con Berlusconi dappertutto in Europa e in Italia con le sue troiette ad Arcore..)e non ce la passiamo bene neanche adesso dopo un anno di governo Monti (non ci prendono per il culo, ma ci considerano pochissimo)... come dicevo con il debito pubblico che invece di diminuire è tremendamente AUMENTATO la nazione brancola con una catena e una grossa palla al piede. Si dovrebbe ridurre il numero dei parlamentari, rendere onorifica(senza stipendio)il titolo di senatore a vita, si dovrebbe ridurre i rimborsi ai partiti, si dovrebbe eliminare le pensioni d'oro.... ma di questo tutti ne parlano, sopratutto in occasione delle elezioni, ma nessuno lo fa e sopratutto... si dovrebbe combattere ferocemente la guerra con gli evasori fiscali braccandoli in ogni dove e sopratutto all'estero dove riparano i loro soldi nei classici paradisi fiscali...

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  16. Questo, signori miei, è proprio pazzo da legare, pieno di se, arrogante e supponente come nessuno mai prima (neanche Berlusconi). Ha messo in ginocchio le imprese e le famiglie con una tassazione mai vista e sopportata,e giù a sparare cazzate su twitter.M qualcuno glii crede ancora?...le cifre del salvataggio. Pil 2011 +0,8%, in un anno di Monti -2,4%. Disoccupazione dall'8% a più dell'11% in un solo anno. Debito pubblico nel 2011 +54mld, nel 2012 +90mld. I sacrifici stanno pagando le banche e la casta, ma non il popolo.Monti vallo a dire a un esodato ste stronzate. Per un esodato infatti, fra morire de fame e morire di baratro patrio non fa nessuna differenza!

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  17. Ciao Enio, scusa il ritardo ma se ho saltato gli auguri di un buon natale, non posso saltare quelli di un Sereno 2013, anche se, la vedo dura a causa della mancata equità delle manovre finanziarie.

    Si abiamo salvato la faccia Enio, ma se avessimo salvato anche un briciolo di fiducia e credo politico sarebbe stato meglio, visto cosa hanno fatto (o meglio, non fatto i partiti) sul tema riforma della legge elettorale, non posso che quotare il commento di Elio.

    Buona serata Amico ;-))

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  18. La mia cultura ed il mio senso critico sono uno scudo invincibile, rispetto alle fesserie di marietto e dei suoi compagni di merende.
    Altro che stile, serietà e panzane varie.
    Il marietto è un professorino da quattro soldi e, a mio avviso, pure in malafede.
    Chi conosce l'economia, lo capisce in un nanosecondo.
    Ma lentamente, anche la casalinga di Voghera ci sta arrivando.

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  19. Non è lo spread, non sono i mercati e la borsa a donarci la gioia. Il vescovo ha scelto l'omelia della notte di Natale per sconfessare un modello che vede l'uomo sempre più assoggettato all'economia. Che invece dovrebbe essere, ha detto, «l'arte per renderlo più libero». (Beato lui che non ha nessuin problema per procurarsi la pagnotta e non ha una famiglia da mantenere ne un affitto da pagare)... Naturale, quindi, arrivare anche alla sconfessione delle domeniche dello shopping, con negozi sempre aperti: «Che tristezza! Perfino il giorno di Natale»

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  20. Monti per il momento ha creato solo disatri all'economia e impoverito tutti gli italiani ( esclusi i banchieri,politici e speculatori della borsa). Cosa ha fatto Moniti in un'anno di governo ? Tasse tasse tasse e tasse, non serviva un laureao, bastava uno di terza elementare. Vampiri , avete levato anche il sangue ai lavoratori e pensionati solo per salvare i ricchi , vergogna voi e chi vi sostiene..

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