Quella data dal TG1 ieri è una di quelle notizie che non ti aspetti che se provata toglerebbe di mezzo uno dei partiti usciti indenni dal clamore dell'inchiesta "Mani Pulite", che ha fatto della sua "onestà" il suo cavallo di battaglia, che l'ha poi portato a governare nell'ultimo governo Berlusconi schierandosi sempre a fianco dei più deboli e tartassati sia del Nord, come del sud. La notizia è: "Lega nella bufera, indagato il tesoriere". Quindi dopo quello della Margherita, un altro tesoriere è oggi al centro delle indagini della magistratura. Si tratta di Belsito, l'uomo che gestisce il portafogli della Lega Nord, un partito che ha fatto una bandiera della sua diversità dai partiti della «Roma ladrona». Da parte sua, l'indagato ieri si è limitato a poche battute stringate: «Non abbiamo nulla da nascondere. Queste accuse dovranno essere provate. Per adesso non possiamo dire altro. Mi è stato consegnato un avviso di garanzia in cui si dice che il movimento della Lega Nord è indagato per finanziamento illecito». Belsito le ha pronunciate davanti ai taccuini, uscendo dalla sua abitazione nel centro di Genova e respingendo ogni addebito, quattro ore dopo che al campanello di via Fiasella 16 avevano suonato gli agenti della guardia di finanza con in mano un mandato di perquisizione. Sono tre le procure interessate a chiarire che uso sia stato fatto dei soldi del Carroccio, tra cui quasi sei milioni finiti a Cipro e in Tanzania: quelle di Milano, Napoli e Reggio Calabria. Le accuse purtroppo sono gravissime: riciclaggio, truffa allo Stato e appropriazione indebita. Decine le perquisizioni in varie città d'Italia. Oltre alla sede storica del Carroccio, in via Bellerio, a Milano, carabinieri e Gdf hanno acquisito atti presso società, uffici e abitazioni, compresa in quella di una delle segretarie di Umberto Bossi e di una dirigente amministrativa del partito, responsabile dei gadget. Dopo l'avviso di garanzia, Belsito, che è stato anche sottosegretario nel governo Berlusconi, si è dimesso dall'incarico di partito, come aveva subito chiesto Roberto Maroni. «Il Carroccio è parte lesa». Per gli investigatori il modo in cui è stata guidata la tesoreria è stato a dir poco «opaco», fin dal 2004. Gli inquirenti parlano «gestione in nero' (sia in entrata sia in uscita) di parte delle risorse affluite alla cassa del partito». Queste le premesse per una nostra riflessione, questa volta politica; si è voluto colpire la Lega in periodo di elezioni amministrative ? Oppure le accuse, se verranno provate ne decreteranno la fine prematura come accadde negli anni 50 per " il partito dell'uomo qualunque" ?
nonnoenio
per me sono atti intimidatori nei confronti dell'unico partito di opposizione... e guarda caso prima delle amministrative...
RispondiElimina@Umbertone
RispondiEliminanon è che sei Bossi a cui si è indurito l'uccello?
Le accuse senza scherzi sono pesant e te le ricordo se tu le avessi perso di vista:
a - La truffa allo Stato in merito ai rimborsi elettorali incassati dal partito. Gli inquirenti sospettano che siano stati ottenuti grazie a rendiconto falsati, fortissimi dubbi anche sulla regolarità dell'ultimo incasso, dell'agosto scorso, di circa 18 milioni di euro e spiccioli.
b - Accuse di appropriazione indebita e di riciclaggio legate, a vario titolo, ad alcuni trasferimenti di denaro del partito a Cipro e in Tanzania, che talvolta sarebbero avvenuti anche con il coinvolgimento di un faccendiere sospettato di essere legato alla 'ndrangheta',tramite un certo Romolo Girardelli.
Queste le accuse che andranno naturalmente provate e questa volta bisognerà dimostrare di esserne estranei altrimenti ho paura che saranno "caxxi senza zucchero per il Senatur"
Un paio di indagati è residente nella mia città. Dentro in galera e via la chiave.
RispondiEliminaIn quanto a predicare bene e razzolare male, la Lega ha cosi' raggiunto le gerarchie della Chiesa Romana.
RispondiEliminac'è gente che non si arrende neanche di fronte all'evidenza.... E basta con questa favola dell'unico partito di opposizione: c'è l'IDV, il movimento 5 stelle, SEL, ecc. ....
RispondiEliminabene bene,e questo era il pulpito ... illusi la lega non esiste, come la Padania... ribadisco energicamente che esiste l'ignoranza di chi abbocca a un ventennio di promesse non mantenute....
RispondiEliminaEra nell'aria da u po'....
RispondiEliminal'avete sentita l'ultima? Bossi ha detto:"denuncero' quelli che hanno ristrutturato la mia casa con i soldi della lega". e' sul corriere. fantastico... come Scaiola.. .a sua insaputa... fuori dalle palle sti parassiti... in galera i ladri non e non solo quelli stranieri... basta, qui ci vuole una rivolta. Che sti leghisti la smettano di urlare roma ladrona... non sono diversi dagli altri.
RispondiEliminaE finalmente! Chissà che ci riesca di fare piazza pulita anche della Lega, che è ora di finirla co' 'sti razzisti, ladri e quant'altro di peggio ci sia
RispondiElimina@Sara
RispondiEliminaA sentire loro sono sempre innoccenti.Minacciano querele e denunce appena aprono bocca. Scaiola non sapeva chi gli aveva pagato la casa, Bossi che non sa chi puo' avere ristrutturato la sua villa. Basta con questa gente che ci costa un occhio della testa in stipemdi luculliani. Sono mostri insaziabili. Ecco lo Stato come butta via i soldi e poi aumenta a dismisura le nostre tasse. Questi e gli altri politici guadagnano cifre spaventose e non avrebbero certamente la necessità di rubare. Invece, come sembra a vedere dalle inchieste che mensilmente vengono fuori, che così fanno tutti, i politicanti, faccendieri, gente di ministeri, presidenti di mutue e quant'altro. Insomma sono decine e decine di miliardi che ogni anno mancano alle casse dello Stato. A noi non resta che pagare le tasse e zitti altrimenti arrivano le cartelle maggiorate con le minacce di espropri. E siccome con le tasse siamo arrivati a livelli vergognosi, ecco che se ne riscoprono di vecchie e ci appioppana nuovamente l'ICI e tra non molto, non sapendo più come vessarci ci appioppano pure la tassa sull'aria che respiriamo.
... però, il problema della spesa pubblica italiana sono gli stipendi dei lavoratori dipendenti o le pensioni di quei 300mila pensionati che si sono visti ridurre la pensione di 200 euro al mese... e qualcuno ha cominciato a suicidarsi.
RispondiEliminaInvece, il latrocinio continuo sui soldi pubblici, quello è una leggenda metropolitana che diffondono i comunistelli che non sono cresciuti! Solo considerando Lega e Margherita, siamo a 45 milioni di euro "distratti" dalle nostre tasche. Una manovra di lacrime e sangue.
Un partito che ha un conto bancario attivo per 20milioni di euro, che può nascondere fondi all'estero e foraggiare vizi e virtù di tutti i boiardi di quel partito, è una vergogna tutta italiota se consideriamo che un lavoratore medio, 20 milioni di euro non li guadagnerà nemmeno in 10 vite di lavoro! Però, una rivoluzione non siamo capaci a farla!
Il futuro, se vogliamo salvarci, sono tutti quei movimenti o liste civiche che sono intenzionati a mettere la parola fine a tutto questo. Ci sono, basta decidersi!
Ciao Enio, buona giornata a te.
Trovo ancora incredibile che il 90,3% dei voti espressi a favore dell'abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti del 1993 sia stato cancellato con solo un cambio di nome "rimborso".
RispondiEliminaavevano uno specchi davanti!
RispondiEliminaChi di sfogan ferisce di slogan perisce.. Vi ricordate che negli anni di tangentopoli i leghisti si presentarono in parlamento mostrando il cappio? adesso il "cappio" se lo stanno mettendo da soli... Finirà che il capo sarà dichiarato incapace di intendere e volere (tranne vaffa e rutti a sua insaputa).
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=Lj8p5nsb6xE
x Ernest
RispondiEliminaSe Bossi è incolpevole come dicono i pdiellini, allora il senatur si è circondato di una banda di disonesti che lo piglia anche per il culo, compresi moglie e figli. POVERETTO!
Scoperto con le mani ancora sporche di marmellata e non sapendo al momento cosa fare, il segretario della Lega, Umberto Bossi ha rassegnato le proprie dimissioni "irrevocabili" nel corso del consiglio federale del Carroccio. Secondo indiscrezioni la guida del partito viene affidata ad un triumvirato composto da Maroni, Calderoli e Giorgetti che manterranno l'incarico molto probabilmente fino al congresso. Questo è soltanto il primo atto di una commedia che nel prosegui ci riserverà altre "piacevoli" sorprese... c'è solo da sperare che il popolo "padano", quel popolo tanto caro al Senatur, faccia giustizia e elimini questa "famiglia" di mafiosetti nordici dal panorama politico italiano
RispondiElimina@lorenzo
RispondiEliminacomunque la mettiamo o la mettono i leghisti, secondo il mio modesto parere hanno dato una bella mano per far si che il partito (personale del senatur)che aveva resistito alle varie "intemperie" vada lentamente in malora. La sua "qualità" di non partito o di partito diverso da tutti gli altri verrà a mancare e rimarranno solo un ricordo le chiacchiere che fino all'altro ieri ci andavano comminando. Dopo il partito di Berlusca anche il partito di Bossi volge al tramonto... Comunque le sue dimissioni un atto NOBILE dopo 25 anni di stronzate.
Che dire ? Berlusca fuori gioco (anche se almeno per ora e non proprio del tutto), Bossi dimesso ed indagato, Calderoli a ruota... Svegliatemi, forse sto sognando ! Quando il governo dei tecnici avrà terminato, propongo il governo dei magistrati. Quel po' di anni per fare pulizia di tutti sti poco onorevoli ladroni. Sperando che alla fine avanzi un numero di politici sufficiente a comporre almeno un consiglio comunale..
RispondiEliminaE' sempre stata un'armata brancaleone, era solo questione di tempo. Ora si scanneranno tra colonnelli e andrà tutto a puttane!Solo lui poteva tenerli insieme, con il sogno federalista o della secessione. E posto che questo non sarà mai possibile, perché in questa palude italica tutto è destinato ad affondare, il movimento si sfalderà inesorabilmente.
RispondiEliminaL'elenco dei presunti "ladroni" della Lega è già sull'ANSA...
RispondiElimina"Bossi Umberto, Manuela Marrone (moglie), Bossi Riccardo, Bossi Renzo, Bossi Roberto, Mauro Rosy, Calderoli, Stiffoni, scuola Bosina, Sinpa": i destinatari - secondo quanto emerge dagli atti dell'inchiesta, delle "rilevanti somme di denaro" della Lega utilizzate "per sostenere esigenze personali e familiari, estranee alle finalità ed alla funzionalità del partito".
Negli atti si dice che i soldi sono stati utilizzati anche "a favore di altri soggetti'' in corso d'identificazione.
C’è una cosa che colpisce più di altre in questa primavera di scandali che ha colpito i custodi dei patrimoni dei partiti. Non è il fatto che un funzionario, al quale vengono affidati milioni di euro e che può contare di fatto su una discrezionalità e un’assenza di trasparenza degne del peggior paradiso fiscale, possa cadere in tentazione, e appropriarsi di soldi che non gli spettano. Sarebbe un mascalzone, certo, un mariuolo, per usare un’espressione che portò sventura massima a chi la pronunciò, ma non sarebbe necessariamente il segnale, o meglio il sintomo, di un sistema malato nel profondo. Nei casi di Lusi prima (Margherita) e Belsito poi (Lega), quello che colpisce è un’altra cosa: è l’incredibile quantità di soldi che ritroviamo nelle casse dei partiti. Decine di milioni di euro che sfuggono a ogni controllo, e che rimangono parcheggiati su qualche conto nel migliore dei casi, o, nel peggiore (e più frequente, a quanto pare) vengono utilizzati per fini, diciamo, impropri. Non sono contrario al fatto che i partiti possano contare su delle risorse per finanziare la loro attività: per pagare propri dipendenti, tenere attive le sezioni, «fare politica», insomma, nel più alto significato del termine. A questo dovrebbe servire il finanziamento pubblico dei partiti. E per questo dovrebbe essere speso. Se invece i soldi ti avanzano, e ti consentono, che so, di fare degli avventurosi investimenti finanziari in Tanzania, come è successo alla Lega, vuol dire che di soldi ne hai ricevuto troppi. Molto più del necessario. E quindi, trattandosi di soldi pubblici, nostri, li devi restituire. Saranno usati per altri scopi, altrettanto nobili.
RispondiElimina@lorenzo
RispondiEliminati ricordo che la denuncia è stata fatta da un esponente della Lega che aveva riscontrato delle incongruenze sugli investimenti in Tanzania di un grosso quantitativo di euro, che si è posto la domanda se questi soldi fossero investiti li per il bene della Lega o di Bossi o della famiglia Bossi.La macchina è solo uno dei tanti lati oscuri della faccenda, ci sono i soldi spesi dal "piccoletto", quello che mandato con Speroni a fare training in Europa, ha mollato tutto per fare il pilota di auto da corsa fidando sui soldi del papà o meglio della mamma.Non ultimo questa gentil "signora" che ha prelevato un paio di milioni per la sua scuola privata.Questi sono soldi che entrano nelle casse del partito come "RIMBORSI" e come tali vanno considerati e non sono il "portafoglio" privato, il bancomat di chicchessia li voglia invece utilizzare per uso personale.Sopratutto se fai del tuo partito la bandiera contro i "LADRONI" che stanno a Roma (lo sanno tutti che c'è un esercito di ladri a Montecitorio, ma sentirselo dire forse a questi "poc Onorevoli" fa veramente male e incominciano a scalciare a destra e a manca e prima o poi ti fanno fuori.Le intercettaziuoni poi, se confermate, sono determinanti per avere un quadro degli scellerati che utilizzavano detti fondi e tra questi oltre ai Bossi c'è anche quel vecchio cialtrone di Calderoli... io sono convinto che la lista della spesa non finisce quì e se hanno deciso di rendere innuqua la LEGA, ne sentiremo delle belle.I TG oggi non fanno altro che parlare di loro che ognuno si può fare una cultura e tieni conto che non abbiamo avuto la trasmissione di Santoro giovedi 5 aprile, ma già le vignette di Vauro impazzano sul web col titolo "la family" e puoi ben capire che la family non è certo la mia.
@lorenzo
RispondiEliminaBossi in altre parole mi ha deluso, non l'ho mai votato, ma mi era simpatico più di Di Pietro perchè sapeva esprimere a parole, il convincimento di milioni di italiani che ora si sentono traditi.Quelli che hanno votato LEGA so ora confusi, indecisi e stai pur tranquillo che Maroni, seppur sembri più saggio e ponderato, non piacerà come guida del partito, perchè per quanto si sia ripulito stando in parlamento a fare il mistro degli interni, per me e per tanti leghisti resta sempre un pessimo suonatore di SAX.Bisognerà fare una votazione con più candidati validi (la lega oggi ne ha)magari giovani e indire LE PRIMARIE, perchè il segretario del partito dovrà avere le PALLE e sopratutto dovrà essere onesto.Quelli implicati nella vecchia nomenclatura mi puzzano e puzzeranno anche alla basa...
Il problema per Bossi e la Lega non è cosa ne pensi Alemanno o Vespa a PaP, ma cosa ne pensa la base elettorale, che aveva puntato tutto su di lui, perchè lo considerava diverso da tutti gli altri e perchè credevano facesse gli interessi dei "piccoli" del Nord, adesso, dopo aver predicato che il suo partito era "puro" si ritrova in casa una masnada di "ladruncoli" da strapazzo (poche monete e spese per cazzate), il partito rischia di disgregarsi...di non ritrovarsi più, la gente incazzata con Roma Ladrona (giustamente) lo sarà ancora? Voterà Lega? Io sono convinto che ci sarà una forte flessione e che se non convinceranno i leghisti SCOMPARIRANNO dalla scena politiva italiana. Miglio, si rivolterà nella tomba!Bossi nelle ultime interviste l'ho visto distrutto e tanto tanto dispiaciuto, ma l0erore di "sistemare" i figli l'ha fatto lui non io e lo rimpiange oggi amaramente... come quei grandi imperatori romani tentava una successione all'interno della lega con un parente prossimo e questo è stato un grossissimo sbaglio... ha dovuto imporre ai militanti un INETTO (politicamente e culturalmente)e gli altri che hanno dovuto abbozzare e accettare queste sue scelte, gle l'hanno fatta pagare.
RispondiEliminaIn questo sfacelo, non resta che da fare un'amara considerazione. La brava e laboriosa gente padana si è fidata e battuta per un sacrosanto diritto, che era quello di mettere fine alle ruberie romane, che prendono al nord per versare nella cloaca senza fine dell'immobile sud. Addio sogni di gloria, sarà difficile cambiare questa perversa situazione in Italia. Se non sbaglio avevamo fatto un referendum per abolire il finanziamento dei partiti, ma loro si sono limitati a cambiare solo il nome in "rimborso elettorale"! Sta di fatto che così non è stato: le casse dei vari partiti si sono riempite di milioni. Come si fa quindi a parlare di rimborsi, se sono avanzati tutti quei soldi, che poi ufficialmente "nessuno" alla fine sapeva dove andavano a finire? Vedi Rutelli, ecc. ecc. La colpa è solo dei tesorieri, o quelli sono solo dei paraventi?
RispondiElimina@Holyriver
RispondiEliminacontraccambio con forza gli auguri per te e i tuoi cari, estendendoli a ogni commentatore di questo BLOG. Buona Pasqua a tutti.
"Pulizia, pulizia e pulizia, senza guardare in faccia nessuno": lo scrive Roberto Maroni sulla sua pagina Facebook invitando i militanti alla serata leghista di martedì a Bergamo. Il messaggio ha già ricevuto oltre cento apprezzamenti e numerosi commenti. "Rivoglio la Lega che conosco - scrive ancora Maroni - quella dei militanti onesti che si fanno un culo così sul territorio senza chiedere nulla in cambio"..... caro Maroni quanto durerai ? Ti sei reso conto che si è dimesso il BOSSI sbagliato ? Se non hai capito questo vedo la tua strada in salita. Avevi detto via dalla Lega qualsiasi persona coinvolta nello scandalo dei SOLDI del rimborso elettorale, allora quante ne avete sbattute fuori a calci in culo. E la moglie di Bossi e i figli sono pronti a restituire il maltolto al partito? Queste sono le cose che la base si aspetta non le chiacchiere che vai predicando su "faceebucchine!...
RispondiEliminaTantissimi auguri di Buona Pasqua!
RispondiEliminaBaci
E' ricomparsa la scritta 'Ladroni a casa nostra' sul prato di Pontida, tradizionale luogo di ritrovo dei raduni della Lega Nord. Ignoti hanno cancellato la lettera 'P' della frase 'Padroni a casa nostra', che da tempo campeggia su un muro che delimita il prato, sostituendola con la lettera 'L'. La stessa manipolazione beffarda della scritta era stata fatta, sempre da ignoti, nel marzo scorso.
RispondiEliminaBettino rubava per il partito questi rubano anche al partito. Lega ladrona
RispondiEliminaEd oggi, si è dimesso anche il "trota", uno che se non avesse avuto il cognome che ha, starebbe a far la fame molto più di tanti bravi e capaci giovani, lui profondamente incapace come il padre.
RispondiEliminaCiao Enio e buona giornata. In questi giorni di pasqua, in cui tutti si è più buoni e cristiani, pensavo che parlar male della Lega nord è come sparare sulla croce rossa: troppo facile! Esprimere opinioni sulla sua leadership, poi, significa voler vincere facile. Sulla Lega nord ed i suoi "ideali" non mi esprimo. E' noto cosa penso delle idee bislacche sul secessionismo, ancor più sul federalismo modello lega e, infine, sulle idee razziste e xenofobe di lega e leghisti.
Sui suoi leader, invece, qualcosina l'avrei da dire: è un fenomeno tipicamente italiota, quello di aver bisogno di un leader (apparentemente) "forte", fa nulla quale sia il suo retroterra culturale e umano! E quello del Bossi padre, è veramente riassumibile in poche parole. Il nulla!
Uno che si spacciava laureato in medicina, uno che non ha MAI lavorato, riesce prima a cavalcare le farlocche idee secessioniste della parte grassa e fascista del nord e, poi, fallite queste, si ricicla con il "federalismo" alla Miglio che, se potesse, uscirebbe dalla tomba per prenderlo a calci! Rastrellando voti nel peggio del peggio dell'elettorato.
Se qualche elettore, soprattutto tra gli ex comunisti, si fosse degnato di leggere la biografia di questo ex comunista da quattro soldi, ne avrebbe scoperte di belle!
Uno che ha sempre fallito, in vita sua. Dal primo matrimonio, dove alla moglie aveva raccontato di un fantomatico lavoro, al crac delle Cooperative padane, al villaggio croato, alla banca padana... tutti fallimenti sanati, poi, da quello che lui stesso definiva un farabutto: il Cainano.
Un altro di quei leader che s'era inventato il "partito" per farsi gli affari suoi e, soprattutto, per non lavorare. Questa è la gente che votano gli italioti. Ed i figli, sono il ritratto spiccicato del padre: dei falliti come il trota o il finto corridore automobilistico che "si paga" le gare con i soldi della lega!
Bella gente a cui affidare il nostro quotidiano e la nostra vita futura! Infatti, i risultati si vedono!
@carlo
RispondiEliminaconosco la biografia di questo "capopolo" avendola letta in un libro di Gervaso : "I destri" in cui si fa una ministoria italiana e si traccia una minibiografia dei personaggi del 900 che hanno calcato con le terga gli scranni di Montecitorio e per risalire a un cialtrone come Bossi padre bisogna andare indietro nei figuri che hanno militato nel partito socialista quando il "cinghialone" riempiva le sue tasche e quelle del suo partito con le tangenti... nel periodo in cui per fare una visita specialistica in tempi brevi ci voleva la "mazzetta". De resto l'Italia è popolata di questi loschi personaggi da sempre e siamo noi italiani che non riusciamo a porvi ancora rimedio.
Questa è la prova provata che i politici sono tutti uguali, se qualcuno può avere ancora il dubbio. La cosa triste è che a questa politica di infima statura non abbiamo ancora un'alternativa.
RispondiEliminaLo stesso Monti mi lascia molto scettico. Prima di lui, quando si gridava alla bancarotta, lo spread era 340 punti e il debito pubblico a 1900 miliardi, oggi a 400 punti e debito a 2000 e rotti miliardi....
@ Enio
RispondiEliminaInfatti, Enio, noi possiamo anche cristonare in tutte le lingue, verso questa gentaglia! Il problema principale però, come ben ricordi a noi tutti, siamo noi! Noi che quando entriamo in quella benedetta cabina, mettiamo sempre uno croce a minchia!
@ Luigino
E no, Luigino! L'alternativa c'è! Solo che gli italiani non la votano! E' quella di coloro che dichiarano di voler mettere fine a questo fiume di denaro pubblico ai partiti ed ai politici e lo fanno con l'esempio: dimezzano i loro stipendi e la parte eccedente la destinano a "progetti sociali" decisi dalla collettività ovvero dai cittadini che li hanno votati. Sono gli stessi, peraltro, che rinunciano ai rimborsi elettorali per parecchi milioni di euro. Sono gli stessi che vorrebbero porre fine al fiume di denaro pubblico all'editoria, sempre più giornaletto di partito, un modo come un altro per rimpinguare le casse degli stessi. Sono gli stessi che vorrebbero un'economia più sostenibile e, addirittura, porre un freno alla globalizzazione selvaggia che ci sta stritolando. Sono gli stessi che vorrebbero incentivare le energie alternative al petrolio, quello che ci sta stritolando le tasche con spese energetiche sempre più alte. Sono quelli che vorrebbero reintrodurre il penale nel falso in bilancio e tassare i grandi patrimoni invece di tartassare lavoratori e pensionati. Sono quelli che vorrebbero azzerare i finanziamenti pubblici al Vaticano.... e tante altre belle cosine che i partiti e il sobrio Monti, si sognano di realizzare!
Solo che, almeno fino a ieri, gli italiani non li hanno votati, preferendo un Cainano o, al massimo, mettendo la crocetta sul Pdmenoelle... e siamo dove siamo! Ciao.
Mentre la Lega faceva la danza delle scope a Bergamo e su SKY-TG24 in diretta e i "fregnoni" Maroni e Bossi arringavano una base squinternata e plaudente, affermando che pulizia era stata fatta, la "nera" si confessava da Vespa su RAI-1 a Porta a Porta dicemdo: ''La Lega non mi ha mai dato un euro. Ma c'e' la donazione del partito al Sindacato padano. Tutto e' tracciabile dai bonifici. Ci sono estratti conto del sindacato con la mia firma, e si puo' verificare cio' che si vuole. Io non ho mai preso un euro''.Lo ha affermato Rosy Mauro parlando a 'Porta a Porta'.''Il partito era assolutamente informato delle donazioni al sindacato'' ha aggiunto:''Tutti lo sapevano, anche Bossi, perche'non c'era niente di illegale'',ha tra l'altro detto. ''Vorrei vedere su quali basi dovrei dimettermi. Ho il diritto di difendermi. Le verita' devono emergere". Lo ha detto la vicepresidente del Senato, Rosy Mauro, nel corso della registrazione di 'Porta a Porta'. Chi dice la verità? Questa sera abbiamo scoperto che oltre ad essere un partito di LADRONI, forse sono anche un partito di BUGIARDONI.
RispondiEliminaChi dice la verità? Dovrebbero porsi la domanda i "fregnoni" che ieri provavano autentico orgasmo padano alle parole "pulizia, pulizia, pulizia" pronunciate da uno (maroni) che ha difeso, a spada tratta, un tipo come Davide Boni, presidente leghista del consiglio regionale lombardo, indagato per un giro di tangenti milionarie andate, sembra in parte, anche nelle casse della Lega nord.
RispondiEliminaAltro che "giornata dell'orgoglio padano"! I leghisti, come gli italioti, l'orgoglio ce l'hanno nelle mutande.
Ciao Enio, buona giornata a te!
Cosa vuol dire: "mi scuso per i miei figli" oppure "Umiliati, per essere considerati un partito di corrotti. Ma la Lega non è morta, riparte da qui: dobbiamo fare pulizia, e chi sbaglia paga", mi ca li ho intascati io i soldi dei rimborsi elettorali della Lega. E poi basta con queste cazzate per aizzare un gruppo di ignoranti con l'elmo e le corna. Chi lo avrebbe mai detto? Renzo Trota Bossi un ragazzo così sveglio, intelligente, preparato... Un ottimo esempio per i bambini di tutto il mondo. Ogni giovincello poteva vedere il suo faccione e pensare:"cavoli, se lui è arrivato fin lì, chissà io che cosa diventerò da grande... peccato che poi venivano a sapere che era un RACCOMANDATO dal padre e un INCAPACE, sopratutto con i congiuntivi...
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